Dedicata a somochu (posso permettermi questa dedica??) che ha ispirato la scelta della ragazza (questa idea ce l’avevo in mente da un po’, ma no sapevo che ragazza mettere xD) grazie alla sua storia… Se non l’avete ancora letta fatelo! E’ questa.
 
Beh, è inutile dire che non posseggo né Santana né Sebastian (purtroppo ç___ç) ma appartengono ai RIB e alla FOX.
 
Enjoy!
 
Sfida accettata.
 
[Sebastian/Santana]
 
“Toh, guarda chi si vede! Santana Lopez, la ragazza dello spot”  Sebastian si sedette al tavolo dove Santana stava tranquillamente prendendo un caffè.
“E tu saresti?” chiese lei infastidita dall’atteggiamento sfacciato di quel ragazzo e dal fatto che si fosse intromesso così, senza motivo.
“Sebastian Symthe, piacere” rispose lui tendendole la mano e rivolgendole un sorriso a trentadue denti.  Certo che quel ragazzo era proprio strano, prima si intrometteva e poi faceva l’educato pensò Santana mentre ricambiava un po’incerta la stretta di mano.
“Si, ho sentito parlare di te…Uhm,  da Kurt mi pare. Penso ti odi, sai?” disse lei con il suo solito atteggiamento da stronza, mentre un sorriso quasi terrificante si fece largo sul volto di Sebastian.
“Questo renderà la sfida più interessante…” disse più a se stesso che a Santana, pregustando già la vittoria.
“Di quale sfida stai parlando?” Santana cominciava a trovare strano quel ragazzo e decisamente inquietante. Questo non faceva che confermare la sua idea che aveva dei ragazzi della Dalton: un branco di svitati che sembrano perfetti all’apparenza, ma in realtà sono tra le persone più stupide dell’intero universo. Quasi più di Finn e vuol dire essere in una situazione grave,eh.
“Riuscirò a farmi Blaine prima delle Nazionali a cui, ovviamente, ci qualificheremo.”
“Oh, io non ne sarei così sicura. Su nessuna delle due. Punto primo ci sono io nelle Nuove Direzioni quindi non avete possibilità- Sebastian sorrise sorpreso dalla sicurezza di Santana, e anche se non voleva ammetterlo era leggermente spaventato da lei – Punto secondo Blaine è più casto delle suore eremite ed è troppo innamorato di Kurt per cederlo al primo che passa, quindi non ci spererei.”
Santana sorrise soddisfatta, nonostante tutto era sempre la solita stronza quando ce n’era bisogno.
“Ma io sono Sebastian Smythe. Nessuno mi resiste, donne o uomini che siano.”
Santana quasi gli scoppiò a ridere in faccia. Non aveva mai visto qualcuno così sicuro di sé… beh, oltre se stessa ovviamente.
“Ma sei serio? Irresistibile? Tu? Scommettiamo che se mi baci non sento niente di niente?” disse lei a tono di sfida. Era bello essere tornata la Santana Lopez di sempre!
“Sfida accettata” disse lui più serio che mai.
Quando le loro labbra vennero a contatto tra loro entrambi sentirono ciò che non avrebbero mai pensato.
Santana sentì qualcosa all’altezza del suo stomaco, come se delle farfalle si stessero divertendo a svolazzare da una parte all’altra,  cosa che non doveva succedere. Non poteva succedere.
Nonostante sapesse che non era giusto e che probabilmente lui non stesse sentendo niente approfondì il bacio, aveva quasi bisogno di sentire il sapore di quelle labbra sulle sue, anche se non sarebbe mai stata ricambiata. Insomma, lui era gay, no?
Ma Santana non sapeva quanto si stesse sbagliando.
 
Sebastian, infatti, non solo sentiva le farfalle nello stomaco, ma sentiva anche decisamente caldo e il cuore che gli batteva veloce. Troppo veloce, come non aveva mai battuto. Si sorprese a ricambiare il bacio, con più enfasi di quanto si aspettasse.
 
Dopo un po’ i due si staccarono, ancora senza fiato.
“Beh, allora?” chiese Santana quasi sospirando.
“Non ho sentito niente. Niente di niente.”  Rispose Sebastian, le guancie più rosse del normale e il fiato ancora corto.
“Neanche io”
“Bene.”
“Bene”
Prima che Sebastian potesse dire qualcos’altro le labbra di Santana erano di nuovo sulle sue.