Quando sono confusa o triste scrivo.
Se non voglio parlare.
Molta gente si tiene tutto dentro,tutto tutto. Così si va verso l’autodistruzione,secondo me.
Come si fa a tenersi tanta roba
dentro?
Come faccio io a stare zitta quando LUI mi manca così tanto e io ho PAURA a
mandargli un semplice messaggio o solo fargli uno squillo?
Questa mattina sono andata a vedere
dove abita.
Mi sono sentita molto,molto strana. Un po’ come quelle
ragazzine che vanno a vedere i loro idoli. E io
mi sono sentita stupida.
Potevo chiamarlo,no?
No.
È troppo difficile!
E se poi non era interessato?
E se si è risolto tutto con la sua ragazza?
E se non fosse
come IO me lo aspetto,come LUI si è fatto conoscere da me?
Ho letto il blog di un suo amico.
Bè,ho letto I blog dei suoi amici. E il suo,ovviamente. E anche quello della
sua ragazza.
Bè,cambia.
Credo che tutti cambiamo,abbiamo tutti delle
maschere,persona per persona. Con una sono solo la ragazza superficiale che
vuole tutti i vestiti all’ultima moda e non pensa ad altro,con
un'altra sono quella che sogna e spera,con quel mio amico invece sono tosta,una
vera figa.. io cambio. Ma non sono l’unica.
Insomma,lui
passa dal ragazzo dolcissimo,un amore davvero,che conosco io,a quello che si
scopa tutte quelle possibili e si fa sempre le canne e beve sempre. Ora,io non voglio essere una delle tante di uno che ha finto
sempre con me.
Non ho nulla contro le canne,ne o provata una,una volta,l’anno scorso,ma non mi ha
esaltato molto.
Con l’alcol ho più problemi. Non mi
piace l’odore. Non mi piace tutto quello che deriva dall’alcol. Non mi piace
essere l’unica ce beve solo acqua,naturale,per di più.
Detto questo..
lui è un PR,un tipo da discoteca,e io? Io,si.
Ballare mi libera,la
discoteca mi fa sentire SEMPRE ‘normale’,anche se la parola normale non
dovrebbe esistere,per me.
Perché non esiste la normalità. Cos’è normale? Per me non è normale parlare con tutti quei ‘bella vecchio ’ ‘la mia balotta..’,per me non è normale
pensare solo ai vestiti,per me non è normale non fermarsi a guardare un tramonto,una
nuvola o un colore particolarmente intenso di un quadro.
Non dico
che lo faccio sempre,anzi,sono abbastanza integrata.
Molto spesso sono tra i leader.
So il fatto mio.
Ma molta gente COME me non è integrata. Sono considerati diversi per cose dolci,emozionanti a modo loro.
Noi non siamo diversi. Quelli che
tutti considerano normali sono banali,ovvi,quello che
una persona si aspetta dagli altri,noi diversi siamo gli originali.
Io sono banale,ovvia.
Vesto alla
moda,ci tengo alla linea,sto sempre a dieta.
Ma a modo mio sono originale.
Spesso mi dicono
che io sono RIBELLE a modo mio.
È vero,io
sono banale ma guardo i tramonti. Mi fermo a pensare una frase,una parola che mi colpisce più di un’altra,una parola che
spostata da un significato profondo al discorso. Mi fermo a guardare i quadri,ma solo quelli che mi interessano,e guardo più i colori e
le sfumature che altro. Guardo le nuvole e i loro veri colori,fotografo
tutto quello che ha un senso per me,come il riflesso di una pozzanghera.
A volte non ho voglia di uscire e
resto a casa,magari solo a rileggere poesie che ho
scritto e sprofondare nella nostalgia.
Ci tengo tanto a me,se IO non sono contenta,allora… allora non posso fare
NESSUNO contento.
Non voglio dire
che la felicità degli altri dipende tutto da me,soltanto ce io non mi
accontento,faccio quello che sento,perché se lo sento un motivo c’è. Mi piace
parlare di un tramonto e posso stare tutta la sera in spiaggia a guardare le
stelle in silenzio.
Quindi io sono banale,ma anche originale.
A volte vorrei ballare,ballare ballare… salire su quella giostra e non
scendere,mai.
Perché quando balli in mezzo alla
gente non sei più TU,sei
Sei tutti e nessuno
contemporaneamente,perché qualcun’atro è anche te.
io mi sento ‘normale’ facendo la ‘normale’ e sto bene. E sto bene anche
quando faccio la diversa,quando faccio la ‘me stessa
vera ’. Anche se me stessa cerco di esserlo sempre,ma
non è così facile.
Ma il punto è: LUI com’è? A me sembra come me,un
‘ovvio originale ’, lo spero.
Non ho assolutamente nulla contro i
‘banali,anzi,a volte vorrei esserlo,non essere una via
di mezzo.
Insomma io ieri ero sotto casa sua,davanti al suo campanello.
Erano le
undici,tipo,e se era a Bologna,allora non credo fosse sveglio. Sta in
discoteca tipo fino alle 6,30,e quando uno sta fuori
casa così tanto,chi si sveglia presto?
Nessuno,infatti.
Casa sua l’ho trovata per sbaglio. Avevo
visto la via ma non ero andata,poi io e la mia amica
avevamo sete,abbiamo cercato un bar e.. ecco mi ci sono ritrovata.
Il problema in sé è che ho paura
che lui mi deluda,o che io deluda lui.
Abbiamo troppe aspettative
l’una nell’altro,e, o siamo perfetti, o questa storia può diventare un incubo.
Io ho paura. Io voglio un mondo
della mia taglia,non una troppo grande.
Gli anni prossimi mi troverò con
gente che beve sempre,che fuma,che si droga,e io? Io niente,io li guarderò dall’alto al basso e mi crederò superiore,perché
lo sarò. Ma questo non potrà impedirmi di essere
quello che sarò:la diversa.
Sarebbe bello che tutti in questo
mondo sapessero TUTTI i problemi che creano queste STUPIDE dipendenze.
E allora forse non ci sarebbero così tanti ragazzi con questi problemi.
Ora penserete che io sia una
persona intollerante e precisina,magari che non si sa
divertire.
No. Non sono precisina,ma
perfezionista. Cerco di non essere intollerante,ma a
volte è inutile provare. E mi so divertire. Mi basta
poco,e sono felice così.
Ma sto divagando,io
divago sempre,mi attacco a una cosa e comincio a parlare. Ma solo
con persone che conosco.
Sennò mi blocco.
Sono giorni che non lo sento,lui non ha soldi nel cellulare,su msn non c’è mai.
Il suo messaggio personale nella
chat dice che è solo in questo mondo,e io vorrei
fargli sapere che non è vero,ci sono io per lui. Sempre. DA sempre.
Da Parigi mi ha mandato una
cartolina. Scritta insieme al suo amico,anche amico
mio.
Mi rassicura la sua calligrafia,non perfetta,come quella di un bimbo,come uno che si sforza
di scrivere bene anche se di solito tira via,come qualcuno che cerca di non far
trasparire il suo IO.
Come la mia.