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Autore: Little Donphan    22/12/2011    1 recensioni
Il seguito di Manaphy e il Mistero dei Tre Laghi... Ovviamente scritto anche questo in epoche antiche, tipo 5 anni fa, o forse anche di più.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure dei Tre Laghi'
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Melody diventò una grande astrologa e presentò i suoi amici Manaphy e Mesprit alla gente di Duefoglie.
Dopo anni di lavoro intenso, chiamò Alpher e Udona e li invitò a casa sua per proseguire gli studi di Galeggenda insieme.
Due giorni dopo, davanti al laboratorio di Melody si presentarono Alpher e Udona: come erano cresciuti!
Alpher era alto più di 160 cm, i suoi capelli non erano cambiati da quando era bambino anche se aveva 25 anni ed era vestito di nero.
Udona, invece, era poco più alta di Alpher, i capelli erano di tinta nera ed aveva il tipico completino delle nevi: vestitino e gonnellina celeste e un fiocco bianco.
:- Udona!!! Alpher!!! Da quanto tempo! Dove sono Azelf e Uxie?- chiese Melody
:- Sono andati a casa tua per salutare Manaphy e Mesprit- rispose Alpher
:- Andiamo anche noi. Io vorrei vedere come ti sei sistemata- disse Udona.
La casa di Melody era a pochi passi dal suo laboratorio.
Entrati in casa videro Mesprit, Azelf e Uxie che volteggiavano in aria e Manaphy che giocava con gli schizzi d’acqua. Questo riportò i tre ragazzi ai bei tempi trascorsi insieme 16 anni prima, per scoprire da dove venivano.
Dopo aver risistemato la casa, il gruppo si sedette a tavola perché era quasi ora di cena.
:- Parlatemi di voi; cosa avete fatto nella vita?- chiese Melody
:- Io per restare con Azelf e stimolare il suo istinto sono diventato prete; Azelf mi da una mano a far capire al mondo il senso della vita e così facendo l’ho presentato a Pratopoli- disse Alpher
:- Io invece sono rimasta capopalestra; grazie a Uxie capisco le strategie dei miei avversari e le smonto un po’ alla volta con la mia arguzia. Alla fine ho deciso di presentare Uxie a Nevepoli- disse Udona
:-Tu invece come ti sei sistemata?- chiese Alpher a Melody
:-Io sono diventata astrologa: studio i corpi celesti, i pianeti, le stelle, le galassie e come sono nati o esplosi. Vorrei capire chi ha devastato Galeggenda e vorrei conoscerne la struttura. E, come voi, ho presentato Mesprit e Manaphy alla gente di Duefoglie- rispose lei.
:-Wow! Avevo sentito parlare del tuo successo, ma hai davvero fatto progressi?- domandò Alpher
:- Hai scoperto dove si trovava Galeggenda?- chiese Udona a Melody.
:- Non ancora purtroppo- disse delusa Mesprit
:- Per questo mi serve il vostro aiuto. Se riuscissi a trovare un qualcosa nel flashback che faccia come riferimento al pianeta riuscirei ad individuarlo con più facilità, se no potrei non riuscire a vivere abbastanza, le galassie sono infinitamente lunghe!- spiegò lei
:- Bene allora facciamo così: dopo mangiato andiamo tutti al lago Verità e dentro la grotta di Mesprit rivediamo il flashback- disse Alpher.
Dopo cena il gruppo si diresse al lago Verità e lì rividero il flashback, ma Melody non riuscì ad individuare niente di nuovo apparte un nucleo che veniva messo all’interno di un altro meteorite.
:- Non hai trovato nulla di strano o che possa aiutarti a scoprire dov’è Galeggenda?- chiese Uxie
:- Niente- rispose Melody.
Si era fatto tardi e il gruppo decise di andare a dormire.
Durante la notte Melody sognò e analizzò la struttura di Galeggenda e riuscì a scoprire dove si trovava grazie a quel meteorite, dopodichè… si svegliò: era quasi mezzogiorno.
Alpher, Udona, Azelf e Uxie non erano in casa e sopra il tavolo c’era un biglietto
“Siamo andati a visitare il lago e la città, magari compreremo anche qualche souvenir come ricordo. Alpher, Udona, Azelf e Uxie”.
Quando Melody scese, Manaphy stava già preparando da mangiare insieme a Mesprit.
Ripensò al sogno.
:-Vieni, Mesprit. Devi aiutarmi un momento in laboratorio- e così andarono.
Al laboratorio, Melody e Mesprit, iniziarono a cercare il meteorite finché, in una galassia chiamata Deoxspazio, non lo trovarono. Mesprit analizzò l’interno del meteorite, il nucleo che era stato messo all’interno era uguale a quello del flashback. Melody, calcolando con potenti macchinari  velocità, rotta, erosione, le possibili deviazioni e l’impatto con l’atmosfera, riuscì ad individuare Galeggenda.
Soddisfatta dal lavoro svolto, Melody tornò a casa e lì vide Alpher, Udona, Uxie e Azelf con delle borse della spesa
:- Che cosa avete preso?- chiese lei sbalordita nel vedere tutte quelle borse così piene
:- Allora Udona ha preso 50 matite con l’immagine del lago Verità, 25 magliette con Mesprit e Manaphy e 5 quadri del lago di tramonto- disse Alpher un po’ scocciato per essere stato costretto a portare le borse
:- Ci è costato solo 250.00 pokèsoldi!- continuò Udona.
Melody li fissò con uno sguardo di stupore, ma allo stesso tempo di rassegnatezza.
:- La prossima volta non comprate così tanta roba. OK?- chiese Melody. Udona annuì e, dopo aver portato la spesa nelle rispettive camere, il gruppo si sedette per pranzare.
:- Come mai non eri in casa?- chiese Alpher ingoiando degli spaghetti
:- Ero al laboratorio; sono riuscita a scoprire quasi tutto su Galeggenda!- disse entusiasta – è successo tutto grazie al mio sogno e al flashback che mi avete fatto rivedere. Allora Galeggenda è un pianeta ancora sconosciuto a molte persone, la struttura e la forma possono far capire che tipi di pokèmon vivevano lì. La struttura è uniforme e in parti diverse ci sono habitat vari e diversi, il pianeta, in poche parole, è legato al nome che gli hanno dato: lì vivevano i pokèmon leggendari. Il pianeta si trovava nella galassia a fianco alla nostra, ovvero, la via del sole- concluse lei.
:- Ma se il pianeta è così vicino, come mai nessuno l’ha scoperto?- chiese Uxie
:- Il pianeta dopo essere stato abbandonato da ogni forma di vita, ha iniziato a cadere nello spazio. Se i miei calcoli sono giusti Galeggenda non smetterà mai di cadere perché lo spazio è infinito- rispose lei.
Dopo questa spiegazione il gruppo si divise: Alpher era andato con Azelf a recitare il rosario come tutti i giorni, Udona era andata ad allenare il suo frosslass al lago e Manaphy, Uxie, Mesprit e Melody erano rimasti a casa per lavare i piatti e guardare la televisione.
Era tutto tranquillo finché Alpher e Udona non entrarono tutti agitati e sudati
:- Che è successo?- chiese Manaphy
:- Melody! Il laboratorio… vieni… presto!!!-.
Il gruppo si diresse correndo verso il laboratorio. Appena spalancarono la porta si mostrò una scena terribile… tutto il laboratorio era stato messo sottosopra. Appunti, telescopi e altri macchinari molto costosi erano andati distrutti. La polizia arrivò poco dopo.
I collaboratori erano stati storditi, ma poco prima avevano visto dei tipi vestiti tutti uguali entrare senza l’autorizzazione.
Alpher, Udona, Melody, Manaphy, Mesprit, Uxie e Azelf capirono subito il colpevole: il Team Galassia!
Melody voleva vendicarsi e corse a casa, seguita da Mesprit e Manaphy, per fare una ricerca sulla loro base. La ragazza si chiuse in camera e non uscì più fino a tarda sera. Preoccupati per lei, Alpher e Udona non andarono a dormire.
Verso tarda sera uscì e chiamò gli altri
:- Preparate i bagagli, domani si parte per Ruderopoli dove si trova la sede del Team Galassia!- disse e senza un minimo di esitazione prepararono i bagagli e poi andarono a dormire.
Il giorno seguente era tutto pronto per il grande viaggio e iniziarono il cammino verso Ruderopoli.
Tirando fuori la cartina Manaphy chiese
:- Che strada prendiamo?-
:- Sarebbe più corta quella che attraversa il Monte Corona- pensò Mesprit
:- Ma ci sono i pokèmon selvatici molto forti…- rispose Azelf
:- Ma non c’è altra scelta- disse Uxie
:- Se prendessimo la strada più lunga?- chiese Melody
:-No! Ci metteremmo più giorni ad arrivare e il team Galassia potrebbe contrattaccare- rispose Alpher
:- Ma allora che strada prendiamo?- richiese Manaphy
:- E se tagliassimo per Evopoli e andassimo in volo?- chiese Udona
:- Se dobbiamo andare in volo tanto vale farlo da subito!- osservò Mesprit
:- Ma dobbiamo fare una delle due strade!!!- ribadì Azelf
Tutti pensarono per un po’ e all’improvviso a Mesprit e a Manaphy venne un’idea e corsero verso il Market. Tornarono con uno zaino pieno di bottigliette d’orate.
:- Ma è vero!!- esclamò Alpher
:- Come abbiamo potuto non pensare ai repellenti pokèmon!- si chiese Melody
:- Così possiamo prendere la strada più corta, tagliando per il Monte Corona, senza avere la preoccupazione che i pokèmon selvatici possano attaccarci. Mesprit, Manaphy avete avuto un’idea geniale!- si congratulò Udona e così poterono finalmente partire.
Attraversarono percorsi e città diverse incontrando pokèmon e persone.
Arrivati a Evopoli, Manaphy disse
:- Sarebbe il caso di usare i repellenti-
:- No!- disse Mesprit – se li usiamo ora potrebbero non bastare per dopo. Li useremo all’entrata del monte- continuò.
Entrarono in un negozio per comprare la cartina, dopodichè iniziarono il cammino.
Arrivati all’ingresso del monte usarono il repellente e tirarono fuori la cartina, poi entrarono.
All’interno faceva freddo ed era buio. Il rumore delle gocce e dei versi dei pokèmon rendevano ancora più misterioso l’interno del monte.
All’improvviso si sentì una voce umana che diceva “ forza ragazzi, scavate con più forza!”.
Il gruppo mandò Manaphy a vedere che cosa stesse succedendo e dopo un po’ tornò
:- Sono le reclute del team Galassia- bisbigliò all’orecchio di Melody. Il gruppo provò a pensare: cosa ci faceva il team galassia dentro il monte corona?
I ragazzi non poteva aspettare a lungo perché se no li avrebbero scoperti.
:- Che cosa possiamo fare?- disse Alpher sottovoce
:- Possiamo cercare una via alternativa- propose Udona e così andarono verso un piccolo laghetto e, in silenzio, Manaphy li trasportò dall’altra parte.
Arrivati all’altra sponda il gruppo rimase bloccato da un muro, ma non era molto pendente, potevano scalarlo alcuni pokèmon. Mesprit, Azelf e Uxie portarono gli altri in spalla e così salirono al primo piano del monte Corona.
:- Bene, ora tiriamo fuori la mappa e cerchiamo di capire dove siamo- disse Melody, ma appena vide la mappa la fece cadere e iniziò a tremare
:- Che cosa ti succede?- chiese Mesprit preoccupato
:- N-n-nella mappa… n-n-non c’è il p-p-primo p-p-piano… ci siamo persi… dentro il monte Corona…- rispose lei tremante
:- COOOOOSA!!??- gridarono Udona e Alpher increduli, presero la mappa e cercarono di capire dov’erano, ma inutilmente.
:- Non ci resta che cercare una via d’uscita, ma il monte è troppo grande, anche i sensitivi si perdono qui dentro!- disse Azelf
:- Ma se non ci proviamo rimarremmo intrappolati qui per sempre…- disse Manaphy.
Il gruppo pensò per un po’ e, non trovando soluzione, decisero di cercare una via alternativa.
Passarono le ore e molto dopo finalmente trovarono una piccola sporgenza che faceva passare un filo d’aria e di luce.
Melody ordinò a Mesprit di usare la confusione per abbattere la parete. Mesprit tentò, ma la forza non bastava. Si aggiunse Azelf, ma la forza non bastava. Si aggiunse uxie che, usando una confusione molto più forte riuscì ad abbattere la parete e una luce abbagliante accecò i ragazzi.
Avevano trovato un via d’uscita?
Udona, Alpher, Melody, Manaphy, Mesprit, Azelf e Uxie avanzarono lentamente verso la luce e appena uscirono si resero conto che erano nella cima del monte corona;
Lì, da quell’altissima cima, si vedeva tutta la regione di Sinnoh e poco più in là videro Ruderopoli e un grande edificio poco più in la, era la sede del team galassia.
Mentre il gruppo restava senza fiato alla vista di quel bellissimo spettacolo, qualcuno lì colpì alle spalle e svennero.
Quando Melody si risvegliò era distesa su un letto in una stanza bianca. A fianco a lei c’erano Alpher e Udona che dormivano ancora storditi.
:- Svegliatevi ragazzi!!- disse lei scuotendoli, ma loro dormivano ancora.
All’improvviso saltò la luce per qualche secondo, quando ritornò si sentirono i quattro pokèmon che gridavano.
:- Mesprit!!! Manaphy!!! Azelf!!! Uxie!!!- gridò lei alzandosi dal letto di soprassalto. A quelle grida Udona e Alpher si svegliarono e insieme a Melody cercarono una porta, ma senza trovarla.
:- Qua dentro è troppo chiaro, non si vede nulla, mi sento persa- disse Udona
:- Non dobbiamo arrenderci! I nostri pokèmon hanno gridato, sono in pericolo!!- rispose Melody e continuarono a cercare. Alpher poi le chiamò
:- Ho trovato una maniglia bianca! Venite!!!- esclamò e così riuscirono a scappare da quella stanza.
Appena uscirono si ritrovarono in un’altra stanza, dentro c’erano molte reclute del team galassia che camminavano nervosamente. Appena li videro, le reclute iniziarono a combattere con i loro Stunky e i loro Glamew. Melody stava per essere attaccata, ma una specie di forza mistica la protesse con una barriera. Glamew cadde a terra e indietreggiò.
Davanti agli occhi di tutti apparve Celebi che si mise di fianco a Melody e iniziò a respingerla da tutti gli attacchi.
I pokèmon del team galassia decisero allora di attaccare Alpher, ma apparve Jirachi che lo difese.
La stessa cosa successe a Udona a cui apparve Mew.
I tre pokèmon scacciarono le reclute e i loro pokèmon che corsero fuori dall’edificio urlando.
Alpher, Melody e Udona ringraziarono
:- Grazie, ci avete salvato. Come avete fatto a venire fin qui?-
Ma i tre pokèmon scomparvero prima di poter dare spiegazioni.
Alpher, Melody e Udona cercarono nel piano una cartina dell’edificio finché non la trovarono
:- Noi siamo al terzo piano e la sala dove vengono le urla è al quarto piano- disse Melody
:- Siamo vicini… potremmo arrivare in tempo- rispose Udona.
Cercarono le scale e salirono al quarto piano.
Era buio e le pareti erano ricoperte da sassi con incise antiche scritture e dipinti di 2 strani pokèmon “Il pokèmon dello spazio e il pokèmon del tempo” c’era scritto.
I ragazzi si fermarono per esaminarli attentamente, ma udirono le grida dei pokèmon e, corsero verso una stanza chiusa lasciando gli antichi scritti.
Cercarono di abbattere la porta, ma non ci riuscirono finché davanti a loro non si aprì un portale dimensionale da cui uscirono Celebi, Jirachi e Mew che usarono insieme l’attacco Psichico e riuscirono ad abbattere la porta, ma stavolta i tre pokèmon non scomparvero, ma entrarono insieme al gruppo.
La stanza era buia e sulle pareti c’erano delle luci che si collegavano a degli strani macchinari che intrappolavano i quattro pokèmon.
Mesprit era in alto, Uxie in basso a destra, Azelf in basso a sinistra e Manaphy al centro. Erano sofferenti e cercavano invani uscire da quella capsula di vetro.
Ogni volta che le luci sulla parete arrivavano all’interno della capsula toglieva un po’ di energia ai pokèmon. Manaphy era già svenuto mentre gli altri cercavano di lottare per tenersi le energie.
Sotto la capsula di Manaphy si stava formando una specie di medaglione che, ad ogni energia sottratta ai pokèmon dei laghi formava una scritta e diventava più grande
“la rocciacatena è formanta dalla forza dei pokèmon dei laghi e risveglierà i creatori di Sinnoh”.
Celebi fluttuò verso Manaphy e Uxie, Jirachi verso Azelf e Mew verso Mesprit.
:- Bene, bene, bene. Il quadretto è completo!- disse una voce alle loro spalle.
Melody la riconobbe, era la voce del capo del team Galassia, Artur!
:- Cosa vuoi fare ai nostri amici?- disse Melody
:- Voglio solo che questo mondo cessi di esistere, ne voglio creare uno nuovo in cui io sarò il padrone indiscusso,e , con la rocciacatena, riuscirò a far tornare tutto alle origini!!- rispose ridendo - e voi, non potrete fermarmi ora perché la rocciacatena si è formata e il pokèmon dello spazio e il pokèmon del tempo torneranno per riportare tutto alle origini!!!- continuò
:- Tu sei pazzo!- gridò Udona
:- Lascia i nostri amici!- disse Alpher
:- Certo, li lascerò andare, appena avrò finito di succhiargli tutta l’energia!-.
A quel punto Celebi, Jirachi e Mew cercarono di rompere il vetro, ma i loro attacchi vennero respinti.
I tre pokèmon dei laghi svenirono e la rocciacatena iniziò a brillare di un bagliore mai visto prima. Artur Indossò un paio di occhiali e corse a prenderla e poi urlò
:- Rocciacatena, acceca i ragazzi davanti a me, stordiscili per 5 minuti!- e la rocciacatena brillò a più non posso e accecò i ragazzi che caddero a terra con le mani agli occhi, Artur corse via e chiuse la stanza a chiave.
:- Che cosa succede!- chiese Alpher
:- Non lo so! Non vedo nulla!- rispose Melody
:- Celebi, Mew, Jirachi aiutateci!- gridò Udona, e in quel momento i capelli dei ragazzi iniziarono a brillare e assorbirono tutta la luce che c’era nei loro occhi e così poterono vedere di nuovo.
Si alzarono e schiacciarono il pulsante per liberare i quattro pokèmon dalle capsule.
I tre pokèmon presero gli altri e Celebi usò il rintoccasana per guarirli.
Quando manaphy aprì gli occhi saltò in braccio a Melody felice; Mesprit, Azelf e Uxie erano felici di rivederli, ma erano ancora addoloranti.
Celebi, Jirachi e Mew abbracciarono Manaphy
:- Cuginetto! Stai bene!- dissero                                               
Melody non capì
:- Manaphy, questi sono tuoi parenti?- disse lei
:- Sì, io sono il cugino di Jirachi, Mew e di Celebi, li ho chiamati io per dirgli di aiutarti a scoprire dov’ero- rispose Manaphy.
I tre nuovi pokèmon erano felici di rivedere il loro cuginetto, ma erano anche preoccupati
:- Quel pazzo ha ricostruito la rocciacatena…- disse Celebi
:- I tre pokèmon dei laghi racchiudono la forza di due creature che hanno un potere enorme e che controllano lo spazio e il tempo- continuò Jirachi
:- Per molti anni sono stati lontani da questa dimensione perché i loro poteri erano imprigionati nei pokèmon dei laghi, ma ora che si è formata la rocciacatena i loro poteri sono ritornati più forti di prima e ricominceranno a distruggere- spiegò Mew
:- Per anni abbiamo cercato di proteggere i tre pokèmon e Manaphy dal team Galassia, ma ora che ci sono riusciti… non sanno a cosa vanno incontro! Distruggeranno l’universo e i pokèmon distruggeranno la rocciacatena per essere liberi a loro piacimento!- disse Jirachi
:- Bisogna fermarli!- gridò Celebi
:- Ok non vi preoccupate, ci pensiamo noi, ma non sappiamo dove sono andati- rispose Alpher
:- Sicuramente saranno andati nella cima del monte corona, è lì che i pokèmon mistici appaiono- rispose Mew
:- Qualcuno può trasportarci lì?- chiese Melody
:- Io posso, controllo le dimensioni!- disse Celebi
:- Bene allora trasportaci subito!- disse Mesprit
:- Non può, siamo all’interno di un edificio!- spiegò Jirachi
:- Allora usciamo!- gridò Azelf
:- E come? Siamo troppo alti, se ci buttassimo dalla finestra cadremmo subito!- rispose Uxie
:- Idea! Potemmo buttarci dalla finestra e, in quel momento preciso Celebi ci potrebbe teletrasportare- disse Udona sorridendo
:- Non sempre funziona subito…- rispose Celebi
Tutti stettero zitti per riflettere, ma a Manaphy venne un’idea e, aprendo la finestra si buttò.
Mew corse alla finestra e, dopo essersi trasformato in un Pidgeot, lo salvò e lo riportò su.
:- Manaphy! Non devi fare più questa cose!!!- lo sgridò Melody
:- Avete trovato la soluzione!- disse manaphy facendo finta di non aver sentito
:- Mew! I posti di un Pidgeot sono abbastanza grandi per 3 persone e Manaphy?- chiese Alpher
:- Certo!- rispose Mew e così, dopo essere montati su dorso Pidgeot partì per la cima del monte corona.
Dopo 10 minuti arrivarono e videro Artur che leggeva delle antiche pergamene nella lingua scritta:
“Poteni pokèmon mistici creatori di Sinnoh risvegliatevi dal vostro sonno e venite in questo luogo obedite a me io sono il vostro padrone” disse e continuava a ripetere le stesse parole molte volte.
Appena atterrarono le reclute circondarono il gruppo, ma Jirachi con un potente attacco protezione li respinse.
:- Siete forti, ma non credo riusciate a battermi!- disse una donna
:- Io mi chiamo Giovia e sono uno dei tre tenenti del Team Galassia- si presentò – non vi lascerò interrompere il nostro capo solo perché dei mocciosi hanno scoperto i nostri piani, dovrete combattere con me!-
:- Che facciamo, non possiamo aspettare!- disse Celebi
:- Io combatterò con te con Jirachi- disse Alpher – voi occupatevi di degli altri- continuò, ma un altro personaggio si unì a Giovia
:- Sono Saturno e anche io sono un tenente, non vi lascerò passare, dovete combattere con me!- disse
:- Combatto io con te!- disse Udona – vieni Celebi voglio combattere con te-.
Melody stava per raggiungere il capo, ma un'altra tenente si intromise
:- Io sono Martes e sono un tenente, devi combattere con me!- disse.
Melody non aveva altra scelta e iniziò a combattere.
Alla fine i tenenti vennero messi al tappeto, ma fu troppo tardi.
Artur aveva completato il rito. Il cielo si oscurò, nemmeno un raggio di sole poteva più attraversare le nuvole che si erano formate sopra le loro teste.
Davanti agli occhi di tutti, due portali dimensionali si aprirono facendo uscire aria putrida e raggi di luce fioca.
:-Venite a me!- disse Artur ancora in quella lingua misteriosa. Dai portali due enormi pokèmon uscirono facendo tremare la terra appena appoggiarono i loro piedi.
Celebi, Jirachi e Mew iniziarono a tremare
:- Sono loro… i distruttori di Galeggenda!- dissero impauriti.
I portali si chiusero e il cielo si oscurò ancora di più.
I pokèmon gridarono al cielo e la terra tremò.
Artur si rivolse ai ragazzi
:- Questi sono i pokèmon che vi annienteranno!- e ordinò a Palkia di attaccare, ma rifiutò. A quel punto Artur riordinò a Palkia di attaccare puntandogli contro la rocciacatena, ma Dialga usò il taglio sullo strumento che andò in mille pezzi e scomparve.
Artur indietreggiò, i pokèmon avevano perso il controllo e iniziarono a distruggere tutto.
Mew, Celebi e Jirachi cercarono di fermarli, ma vennero sconfitti con un dragatigli doppio.
Dialga e Palkia però iniziarono a combattersi dopo aver distrutto tutto.
Volarono sopra le nuvole e si attaccavano a vicenda. A ogni attacco una
parte di cielo diventava vuota da tutto ed ad ogni risposta il tempo si fermava di qualche secondo.
:- Ma che cosa stanno facendo?- domandò Udona
:- Perché si stanno combattendo?- continuò Alpher
:- Non avete letto che cosa c’è scritto sulla rocciacatena?- chiese Celebi
:- C’era scritto “la rocciacatena risveglia i pokèmon che distrussero i pianeti e formarono la regione di Sinnoh, ma se essa verrà usata e distrutta da loro, ritorneranno nemici e l’oscurità ritornerà a regnare nel mondo”- continuò Celebi
:- “Solo i tre pokèmon dei laghi aiutati dal principe dei mari potranno ristabilire l’armonia e la pace sulla terra”- aggiunse Jirachi
:- “Ma se ciò non dovesse accadere entro 2 ore dalla distruzione della rocciacatena le tenebre avvolgeranno il mondo per sempre”- concluse Mew
:- Dobbiamo fermarli subito!!!- disse Melody
:- I tre pokèmon dei laghi e il principe dei mari… sta parlando di Manaphy e dei nostri amici!- esclamò Alpher
:- Che cosa succederà se riuscissero a rimprigionare i loro poteri?- chiese Melody, ma i tre pokèmon non seppero dare una risposta.
Senza un attimo di esitazione i tre pokèmon fluttuarono fino a raggiungere Dialga e Palkia che stavano ancora lottando.
Usando l’attacco psichico riuscirono a imprigionarli per qualche secondo, ma poi si liberarono. A quel punto Dialga e Palkia usarono la geoforza verso i tre piccoli pokèmon che riuscirono però a evitarlo.
Mesprit, Azelf e Uxie volarono fino a terra e i due pokèmon li seguirono. Il combattimento continuò a terra così anche manaphy potè partecipare.
Ad un certo punto però Dialga e Palkia usarono il Fragortempo e il Fendispazio e, i presenti, si trovarono in una dimensione parallela. La pressione era molto alta e i tre pokèmon non potevano muoversi volando.
Approfittando della situazione Palkia li attaccò con un dragartigli e li fece cadere formando un triangolo attorno a Dialga che, dopo essere caduto, sembrò non avesse più alcun potere.
:- Che cosa succede?- disse Melody che stava assistendo alla scena
:- Non lo so, ma forse è a questo che si riferiva la rocciacatena- rispose Mew
Melody, Alpher e Udona allora gridarono ai loro amici
:- AZELF! MESPIRT! UXIE! Dovete formare un triangolo intorno ai pokèmon! Così perderanno i loro poteri!-.
I tre pokèmon allora capirono e formarono un triangolo intorno a Dialga, ma al pokèmon rimase ancora qualche energia e riuscì a rompere il triangolo che lo imprigionava.
I tre pokèmon non capirono e caddero a terra.
Celebi allora li soccorse e gli disse
:- Dovete farvi aiutare dal principe dei mari: manaphy- e se ne andò.
Mesprit iniziò a usare lo psichico su i due avversari, che però si infastidirono ancora di più e, decisi a sconfiggere i pokèmon dei laghi, si scagliarono contro di loro.
Fu lì che Azelf, Mesprit e Uxie riuscirono a formare un triangolo; ma manaphy non seppe dove mettersi e il triangolo si rompette di nuovo.
Palkia e Dialga ricominciarono a lottare tra di loro con conseguenze disastrose anche nel loro mondo.
:- Che cosa facciamo adesso?- pensarono i tre pokèmon
:- Dobbiamo trovare un posto per Manaphy. Dov’era quando abbiamo avuto il flashback 16 anni fa?- chiese Melody
:- Era dietro di te in un angolino sotto il triangolo- rispose Uxie
:- Forse è lì che mi devo mettere- disse Manaphy.
I pokèmon ripartirono all’attacco e formarono il triangolo con manaphy sotto di esso. Per qualche secondo sembrò funzionare, ma dopo un po’ il triangolo venne rotto dall’attacco dragartigli di Palkia.
Un po’ di energia gli era rimasta. I tre pokèmon capirono che dovevano indebolirli prima di riprovare e iniziò il vero combattimento.
Il primo pokèmon a sfidare i titani fu Manaphy, che attaccò subito Dialga con un attacco frontale. Palkia lo schivò e contrattaccò con un Geoforza, che però fallì dato che non c’era terra. Manaphy usò il geloraggio che colpì in pieno l’avversario. Palkia cadde a terra. Si rialzò in fretta e contrattaccò con un dragobolide. Manaphy non riuscì ad evitarlo e venne messo KO. Ora toccò ad Azelf. Palkia era già sfinito e con un colpo di Psichico venne   messo KO. Mancava solo Dialga, il più tosto. La lotta fu accesa e ricca di colpi di scena; ma alla fine Azelf ne uscì sconfitto.
:- E’ molto forte!- disse Melody
:- Ci vuole ben altro per sconfiggere un pokèmon drago-matallo – rispose Celebi.
:- Già, le sue debolezze drago sono coperte dal metallo e viceversa- continuò Udona.
Era il turno di Uxie. Lanciò subito l’attacco fortuncanto, Dialga contrattaccò con
un dragartigli che venne però evitato. Subito dopo aver lanciato l’attacco obbliderio
il pokèmon venne sconfitto da un attacco fragortempo.
Mancava solo Mesprit, era l’unica speranza di salvare il mondo dalla devastazione.
Il pokèmon avanzò cauto verso il suo nemico e lo guardò fisso negli occhi come volesse ipnotizzarlo. Ma Dialga non cadde nel tranello e cercò di allontanare il piccolino con un attacco Taglio che, sfortunatamente, ebbe un effetto superefficace contro il piccolino che cadde a terra esausto. Celebi, Mew e Jirachi non potevano combattere perché avrebbero rischiato di essere eliminati per sempre. Era giunta quindi la fine del mondo? I mistici pokèmon dei laghi erano stati sconfitti e nessuno poteva sconfiggere Dialga a parte loro?
:- No! Non può essere!- gridò Alpher – non può finire così!-
:- Dobbiamo fare qualcosa!- disse Melody
:- Sì, ma cosa?- rispose Udona – noi non possiamo combattere contro quel pokèmon, è troppo potente! Celebi, Mew e Jirachi non possono perché non sono della nostra dimensione e morirebbero se si facessero sconfiggere!- continuò lei.
Proprio in quel momento Palkia si rialzò e il combattimento tra i titani riprese.
Un fascio di luce fece ritornare i presenti nella vetta lancia e dalla luce uscì un pokèmon.
Non si riuscì a distinguere dato che il cielo era buio, ma si notarono il contorno rosso e gli occhi blu. Il pokèmon lanciò un attacco palla ombra verso Palkia e Dialga i quali caddero a terra. Il pokèmon scomparì nel nulla. I pokèmon anche se all’estremo delle loro forze cercarono di  rialzarsi per lottare di nuovo, ma comparì di nuovo quel pokèmon e, stavolta da terra, rilanciò l’attacco palla ombra che colpì in pieno i 2 pokèmon.
Si diresse verso di loro e, gridando in cielo, li fece sprofondare in un abisso nero. Dopo qualche secondo Palkia e Dialga caddero dal cielo. Il pokèmon
si avvicinò a Mesprit, Azelf, Uxie e Manaphy e, dopo averli toccati, iniziarono a brillare di una luce intensa e abbagliante di colore blu. Il pokèmon scomparì. I tre pokèmon si diressero verso il centro della Vetta Lancia e formarono un triangolo con al centro manaphy e si aprirono due portali dimensionali. Uno rappresentava il tempo mentre l’altro rappresentava lo spazio. Un vento gelido risucchiò i Palkia e Dialga nel loro rispettivo portale che si chiuse pochi secondi dopo. I pokèmon tornarono del loro colore normale e caddero a terra addormentati.
Melody, Alpher e Udona corsero a soccorrere i loro amici.
:- Non vi preoccupate, hanno solo bisogno di un po’ di riposo- disse Mew.
Il cielo a poco a poco stava tornando sereno e nemmeno una nuvola nera era rimasta.
:- Dobbiamo dirci addio- disse Jirachi
:- Dobbiamo tornare nelle nostre tane- continuò Mew
:- Loro non hanno nessuna protezione e il nostro compito è proteggere la foresta, i desideri e la sapienza di tutti gli esseri viventi- spiegò Celebi
:- Così come il vostro compito è proteggere la regione di Sinnoh e i nostri fratelli pokèmon. Vi aiuteranno a superare molte difficoltà- conclusero insieme e sparirono.
I tre amici tornarono a casa a Duefoglie grazie ai pokèmon selvatici che non li attaccarono, anzi, li aiutavano a superare gli ostacoli.
:- Perché questi pokèmon ci aiutano?- domandò Alpher
:- Deve essere la conseguenza di quello che i nostri amici hanno fatto. Hanno salvato il mondo dalla distruzione quindi è naturale che ci aiutino a superare dei piccoli ostacoli che loro superano facilmente e noi no- spiegò Udona
:- Mew, Jirachi e Celebi avevano detto che dovevamo proteggere la terra con i loro amici pokèmon e questo è quello che sta succedendo ora- concluse Melody.
Arrivarono a Duefoglie il giorno seguente e misero a letto i quattro pokèmon che non si erano ancora svegliati.
Quel pomeriggio il primo pokèmon a svegliarsi fu manaphy che salutò i suoi amici con un caloroso saluto seguito da un forte abbraccio. Gli altri pokèmon si svegliarono qualche ora dopo.
Alpher, Udona e Melody spiegarono che cosa era successo e alla fine decisero di rimanere sempre uniti per rispettare la consegna che gli zii di Manaphy gli avevano affidato.
I giorni passarono e dopo un mese si scoprì l’identità del pokèmon che aveva salvato il  pianeta: Darkrai. Riuscirono a trovare anche un ritaglio di giornale che parlava del pokèmon:

Eventi strani stanno accadendo nella nostra regione. Il cielo diventa scuro a volte e alcuni abitanti cadono in sonni profondi e non si risvegliano più per molti mesi. Di recente alcuni abitanti in tutta la regione affermano di aver visto un pokèmon strano uscire dalle case di vittime di questo “sonno eterno”.
Che sia una coincidenza? Alcuni ritengono che sia illusione ottica, altri sostengono che non esiste, alcuni addirittura lo ignorano, ma resta il fatto che la foto scattata sopra sia una foto reale. Che cosa porta questo essere nella regione di Sinnoh? Alcuni credono sia un avvertimento.


Dopo 2 giorni si venne a sapere che il capo del team galassia e la sua banda erano stati arrestati e i danni provocati al laboratorio erano stati risarciti.
I giornali non vennero mai a sapere di quello che successe veramente.
:- Meglio tenerlo nascosto- disse Mesprit -se lo diciamo in giro la gente potrebbe agitarsi oppure potremmo diventare famosi, ma io voglio restare così- continuò.
:- Non ti preoccupare, non lo diremo a nessuno. Te lo prometto- rispose Melody.
Alpher e Udona tornarono a casa per dire ai cittadini che si trasferivano.
Udona andò a Nevepoli e scelse come capopalestra la sua migliore amica (nonché sua allieva migliore) di nome Berta. I suoi pokèmon principali erano: Snorunt, Glalie, Flosslass e Buizel.
Alpher andò a Pratopoli per annunciare che si trasferiva e che il nuovo parroco della città era il suo amico Latsuas che non si sapeva che pokèmon avesse.
Tornati a Duefoglie una bellissima sorpresa li stava attendendo: Mew, Jirachi e Celebi erano venuti a trovarli.
:- Dobbiamo farvi vedere una cosa- disse Celebi preoccupato e chiamò Latias e Latios che, con il loro potere speciale, fecero vedere delle immagini terrificanti.
Tutti i pokèmon di tutte le dimensioni erano deboli e stanchi.
:- Questo significa che il pokèmon supremo non sta molto bene, dovete aiutarlo prima che tutti i pokèmon del mondo muoiano-
:- Ma perché non si sentono male anche i nostri pokèmon?- chiese Alpher
:- Perché i vostri pokèmon sono leggendari come noi e siamo indipendenti dal pokèmon supremo- rispose Celebi
Nuove e continue avventure attendono Melody, Alpher, Udona, Manaphy, Mesprit, Azelf e Uxie, come riusciranno a salvare la vita ai pokèmon selvatici salvando anche il pokèmon supremo?
   
 
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