Ovunque e
Comunque
E
per l’ennesima volta, mi trovo a casa mia. Fra le coperte, stringo a me il
lenzuolo, che due ore prima era bagnato dalle mie lacrime.
Si,
ho pianto. Non saprei dire perchè, ma orami, tutto ciò che mi lega ad Inuyasha è
doloroso.
Qualunque cosa faccia,
io ne soffrirò. Chissà perchè accade sempre così.
Sta
di fatto che ho detto ‘basta’. Ma... ecco. Ora piango di
nuovo.
Ho
detto basta, perchè non voglio più soffrire per lui, che non mi conta nemmeno.
Non voglio più essere solo una persona del gruppo. Non voglio più sacrificarmi
per lui, e non ricevere niente in cambio. Non voglio più far nulla per
lui.
E
ora sono qui a piangere. Perchè?
Perchè lo lasciato. Ho
lasciato il suo mondo, Miroku, Sango, Shippuo, la Venerabile Kaede... solo per
lasciare lui.
Ed
io so, che non è finito niente, perchè il passaggio è ancora aperto; ma io so
che io non gli interesserò mai così tanto da venire di qui a pregarmi di
tornare.
Ed
io non voglio farlo.
Il
suo comportamento da disinteressato mi farebbe morire.
Cavolo,
Kagome.
Non
riesco a pensare ad altro.
Tu,
che mi avevi detto di restare sempre con me, te ne sei
andata.
Perchè? Perchè hai
infranto quella promessa?
Non
lo so; ecco la cosa più dolorosa.
Non
riesco mai a capirti, come il più delle volte non capisco gli altri. È la prima
cosa che Miroku mi ha detto dopo che sei fuggita via.
Ma
fuggita da cosa?
Kagome... pensando a te
sento uno strano pulsare qui, sul petto...
È
una cosa dolorosa, mi sembra che ad ogni pulsazione, una parte del mio corpo si
spezzi.
Se
te lo chiedessi, probabilmente, tu mi sapresti rispondere, perchè nel futuro,
avranno sicuramente capito cos’è.
Ma
io, non lo so.
Bhe...ora basta
piangere. Non ne posso più di finire fazzoletti.
Ho
voltato pagina. E nelle nuove pagine lui non c’è.
Un’
altra lacrima solitaria percorre il mio viso.
-Tesoro!!! È pronta la
cena!!!-
Sento la voce
squillante di mia mamma fino a qui.
-Va bene!!!
Arrivo!!!-
Inuyasha, ti amo...
perchè me sono andata?
Non
c’è la faccio. Incomincio a camminare per tutti i luoghi in cui siamo
stati.
Il
laghetto, il villaggio, la capanna di Kaede, i campi.
Eppure, in tutti, sento
che manca una cosa.
Tu.
Si... ora che ho
capito, posso dire di sapere una cosa.
Kagome mi
manchi.
A
tavola, non vola una parola.
Ho
detto già la mia decisione. E dopo averla detta in lacrime, nessuno
obietterebbe.
Nemmeno il
nonno.
Tutti i bocconi mi
sembrano amari, privi di gusto. Non sento quasi nulla in bocca. È come se la
mascella andasse da sola. Mentre la mia testa pensa ancora a
lui.
Scuoto la testa, tutti
si voltano a guardarmi. Ma nessuno parla.
Mi
alzo, dicendo appena –Non ho molta fame-
e poi risalgo in camera mia.
Il
mio mondo, penso. Mentre la mia coscienza mi dice che il mio mondo è
Inuyasha.
E
poi, lì. Il pozzo. L’ultimo luogo in cui ti ho vista.
Ricordo tutto, i gesti,
le parole, gli sguardi.
Mi
hai mandato a cuccia. E’ il mio punto debole.
Ah...no. Ecco un’altra
cosa che so.
Il
mio punto debole sei tu, Kagome.
Perchè se tu
morissi...se te ne andasti...io...
...morirei...
Penso prima di gettarmi
nel pozzo.
Non
c’è la faccio più. Non riesco a vivere senza di lui.
La
sua arroganza mi divertiva, i suoi sorrisi mi riempivano di gioia. Tutto di lui,
mi faceva sentire bene. Innamorata.
Apro
la finestra. Una volta, era sempre aperta perchè lui ci entrava le notti di
nascosto scordandosi di richiuderla.
Poi
però, è passato il tempo, ed ora dorme qui, di fianco a me,
seduto.
Osservo con sguardo
nostalgico l’hokora. Mi sembra così diverso.
Decido di scendere. In
salotto, la mamma, il nonno e Sota stanno ancora mangiando. Mi guardano come se
fossi un aliena.
Probabilmente,
pensavano che io mi sarei chiusa tutta la vita la dentro.
E
invece no. Io non credo che riuscirò mai a stare lontano da
lui.
No,
è impossibile. Improbabile. Difficile.
Il
mio cuore mi spinge verso l’hokora, ma io devio verso il luogo dove sempre sono
andata a riflettere.
Il
Goshinbucko.
Mentre corro, senti i
petali rosa cadermi sulla testa e sulle spalle. Un leggero venticello mi scuote
la gonna.
-Ciao-
dico
tranquilla. Se qualcuno mi dovesse vedere, mi prenderebbe per pazza. Sto
parlando ad un albero. La cosa mi fa sorridere un poco.
Non
vedo Kagome. E non ho proprio intenzione di entrare. O forse
si.
No...
Vado
saltellando verso il Goshinbucko e mi piazzo su uno dei rami più
alti.
-Ciao-
Sono
rimasto fermo, immobile. Quella era la sua voce. Dolce e così melodica alle mie
orecchie...
Ma
chi aveva salutato? Me? Mi aveva visto?
-Sono venuta a farti
visita Goshinbucko-sama. Lo sai che c’è un solo motivo che mi spinge
qui-
E’
da molto che ho iniziato a chiamarlo Goshinbucko-sama.
E’
un elogio alla sua presenza.
Sta
parlando con l’albero. Da una parte mi viene da ridere, poi mi sento travolto da
una miriade di emozioni.
-Sai che vengo sempre
qui quando scappo da Inuyasha-
Allora lei...è
scappata...da...me...
Balzo di giù di
colpo.
-Perchè scappi da
me?-
Gli
chiedo con durezza. Sento ancora quelle pulsazioni che mi lacerano. Più forti di
prima.
Ha
ascoltato? E ora cosa gli dico? Che fuggo da lui perchè lo amo e lui
no?
Cosa
dico? Cosa dico??
Sento che il panico mi
ha chiuso la bocca.
-Kagome...dimmelo-
La
freddezza con cui lo dice mi scuote. Dal profondo.
-Questo. Questa freddezza. La tua
freddezza-
rispondo con la stessa
determinazione che lui ha espresso.
Per
un attimo, mi pare di vedere nei suoi occhi tristezza.
-Tu fuggi da me... ma
perchè fuggi dalla mia... freddezza?-
Gli
chiedo. Le pulpitazione non le sento. Sento il corpo in tensione. Carico di
aspettative. Chissà cosa si aspetta il mio... cuore
E
ora cosa dico?
Bhe...io non ho nulla
da perdere. E se gli dico tutto, tanto meglio.
Non
mi sentirò in colpa di non averci provato.
-Io odio quella tua freddezza, Inuyasha,
perchè mi fa soffrire. Ogni volta che mi tratti male, o sei sgarbato, sento il
mio petto lacerarsi. Ogni volta che vedo il tuo sguardo disinteressato, mi sento
crollare-
Cosa...cosa... è lo
stesso che sento anche io... quelle pulpitazioni, il dolore al petto, il suo
sguardo...
Ma...ma...cosa...
-perchè vedi,
Inuyasha... io ti amo-
Ecco, l’ho detto. Ora
mi riderà in faccia. Chiudo gli occhi e attendo la
sentenza.
Quando li riapro, lo
vedo ad occhi sgranati. Gli trema la mano. Ed ha la bocca aperta, come se gli
avessi detto la cosa più improbabile del mondo.
-Tu...tu..sei...innamorata...di..me?-
Mi
chiede, cercando di formulare frasi di senso compiuto.
-Si Inuyasha, ti
amo-
Rispondo sollenne.
E
lui non si muove. E’ sempre fermo, come in trans.
Non
è possibile. Allora...tutte quelle sensazioni, quelle emozioni, quella
nostalgia...
Da
quanto tempo è che la amo? Tanto? Troppo? Poco?
Da
quanto tempo il mio cuore mi manda messaggi, ma io non li
recepisco?
Non
lo so. Ma so che ora il messaggio mi è arrivato.
Lo
vedo alzare la testa. E’ serio, ancora stupita.
Poi
i suoi occhi incominciano a brillare.
La
smorfia di sorpresa si trasforma in un sorriso radioso.
-Io...non so come
dirtelo... bhe.. quando te ne sei andata, Miroku mi ha subito detto che non
capisco niente. Io ci ho riflettuto, sono andato in tutti i posti in cui c’eri
sempre stata. Ed erano vuoti, privi per me di importanza. Così ho scoperto due
cose: che tu mi mancavi e che eri il mio punto debole. Ma ora ho scoperto la
terza cosa. La più importante. Io ti amo Kagome-
Probabilmente, il mio
viso tradisce una certa sorpresa.
Non
credo di aver capito cosa ha detto.
Ha
detto...che ha capito tre cose...
Uno:
gli mancavo.
Che
dolce.
Due:
sono il suo punto debole.
Mai
me lo sarei aspettato.
Tre:
mi ama.
Un
momento...mi ama?
Oh
kami-sama!!!
Lo
abbraccio di slancio con tutta la forza che ho in corpo.
Lo
vedo con gli occhi a palla dalla sorpresa.
Io
sorrido come mai ho sorriso in vita mia.
-Davvero?-
Gli
chiedo con una certa impazienza nella voce.
-Non mi
credi?-
Mi
dice lui. Io alzo gli occhi.
Oh,
no. Questo non è il momento per questo Inuyasha.
Non
rovinare tutto... sai di averle sempre sognate ma...
Non
ora...
Poi,
le sento. Quelle labbra color fragola sulle mie.
Non
ci credo. La stringo più forte a me, e la tengo per la
vita.
Le
poggia le sue mani lisce sulle mie guancie.
Sento quelle labbra
morbide sulle mie. Così dolci.
Un
bacio così, non lo avevo mai sognato.
Poi,
sento un brivido sulla schiena. Mi sta accarezzando, mentre mi esplora il palato
con la lingua.
Mai
avrei pensato di provare un piacere tanto squisito.
Mi
devo staccare. Ora mi stacco. Ancora un po’... Cinque
minuti.
La
allontano da me dolcemente. Ha le guance rosse e il respiro affrettato. Ancora
più bella.
-Kagome... tu...
vuoi... restare qui?-
Le chiedo con una certa indecisione nella voce
-Insomma... la tua vita
è questa-
aggiungo poi, mentre le
mie braccia la lasciano.
Ci
penso su. Lasciare tutti i miei amici. Lasciare le mie avventure. Lasciare lui e
questi baci.
Non
mi sembra più conveniente come proposta.
-La mia vita sei tu
Inuyasha-
gli
dico
-Ovunque e
Comunque-
Thr
End
Note dell’autrice:
vi è piaciuta? L’ho
scritta stamattina, ispirata ad una frase che mi è venuta in mente ieri sera. A
me piace.
Bhe...recensite!!
Voglio sapere che ne dite!!
Kiss kiss,
Dely-chan