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Autore: prussianzombiesoldier    23/12/2011    5 recensioni
Questa è la mia prima GaVy, che emozione! x3
Non sono un asso a scrivere, ma vi assicuro che ho fatto del mio meglio, visto che neanche la storia rispetto a quelle che ho letto fino ad ora è tanto originale! Beh, spero comunque che vi piaccia. Enjoy.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un nuovo giorno.

La maga dai capelli azzurri aprì gli occhi e sorrise. Andò velocemente a prepararsi e si avvicinò all’enorme libreria che stava proprio di fronte al suo letto per prendere un libro; “come al solito” direte, perché vedere Levy con un libro in mano non è di certo cosa nuova, ma questo era particolarmente strano per i soliti “libri-mattoni” che leggeva. Si diresse verso un tavolino che stava proprio al centro della stanza, era rotondo, di legno, con qualche foglio sparso sopra, ci appoggiò con un tonfo il libro che aveva appena preso e lo sfogliò.
“Bene..” disse sorridendo ancora “Mi serve un bullone”. Uscì di casa e si mise a correre.

Nel frattempo, a Fairy Tail, si poteva sentire la solita baldoria di tutti i giorni sin dal mattino.
“Molla il boccale!” disse Kana rabbiosa “Mollalo, Macao! Stai rovesciando tutti il vino!”

“..E’ incredibile la velocità con cui si riescono ad ubriacare, e così presto, poi!” osservò la bionda della gilda “Naah, è per questo che è divertente!” aggiunse Natsu “Sono ubriachi fradici, andiamoci a combatt—“. Il dragon slayer si sentì prendere per la sciarpa. “E..Erza..!!” esclamò con voce strozzata “M-Mollami..!!!”. Titania non sembrò tanto per la quale e lo scaraventò via furiosa “NIENTE RISSE A FAIRY TAIL”. Lucy sospirò.
La gilda iniziava a riempirsi. Arrivarono Elfman, Fried, Evergreen, Jet, Droy, Wakaba, Wendy, Charle, Gray, seguito da Lluvia, Warren, Bixlow, Biska e Arzach, e così via. Inizia la solita giornata!
Ad un tratto tutte le urla, gli schiamazzi, i battiti di mani e le risate si fermarono. I membri della gilda si aprirono intimoriti, alcuni si lanciavano un’occhiata veloce, altri rimanevano con lo sguardo fisso, altri si giravano proprio. Con una smorfia sul viso, entrò Gajeel; raggiunse con passo pesante un tavolo sul quale sbattè con menefreghismo la sacca che portava in spalla, poi si sedette. Alzò lo sguardo e fissò da lontano Mirajane, che, poverina, si affrettò a portargli un piattino di ferraglie, come se quegli occhi rossi amaranto la stessero per divorare.
“Buongiorno!”. Una voce quasi inesistente ruppe quel silenzio che si era creato pochi minuti prima. Era proprio lei, il topo di biblioteca. Jet e Droy si affrettarono a portarla al loro tavolo, togliendola dagli sguardi della gilda e, specialmente, quella del dragon slayer del metallo, che sembrava alquanto infastidito.
“M-Ma.. Che succede? Ho solo salutato”. Levy non capiva. “Avanti, siediti e leggiti un bel libro, sei tanto carina quando hai lo sguardo assorto e.. e… Sì, insomma, quello.” Ribattè frettolosamente Jet. Droy la spinse in basso per farla sedere a forza sulla sedia e notò il piccolo sacchettino che la maga aveva in mano.
“Che cos’è?” chiese indicando il sacchettino.
“Oh, questo? Niente di che..”
“Posso vedere?”
Allontanò con un gesto il sacchettino “N-NO!”
“Andiamo, che sarà mai?”
“Ti ho detto che non è niente di che!”
Droy, un po’ per amore di Levy, un po’ perché quel giorno non se la sentiva di mettersi a discutere, lasciò stare. Con un ultimo sguardo di odio e timore per Gajeel, la gilda riprese gradualmente ad essere chiassosa.
Levy guardava con un sorrisino il suo sacchetto, verde con decorazioni floreali arancioni e gialle, stringendolo tra le dita come a volerlo consumare, muoveva le gambe, voleva.. camminare?
Finalmente si alzò in piedi e con un po’ di eccitazione mal trattenuta, si avvicinò al tavolo del drago nero. Anche Jet e Droy si alzarono di scatto, ma rimanerono ai loro posti tenendo un’espressione seria e scrutando i movimenti della loro compagna.
“Ga…Gajeel?” la sua voce era così timida ed imbarazzata, sembrava quasi intimorita dal pronunciare male quel nome di cui tutti non ne volevano sentir parlare.
“Che vuoi?” rispose lui urtato.
“Ecco, io… Ho imparato a modellare il.. metallo e allora….”
“Che cosa vuoi che me ne freghi? Vuoi sfidarmi?”
“N-No! Hai capito male! V-Volevo solo dirti che ti ho fatto.. Questo..”
Levy tirò fuori dal pacchettino un ciondolo di metallo con la forma del simbolo di Fairy Tail, un po’ ammaccato ai lati ed al centro, dove c’era incastonato un bullone. Il moro lo prese in mano e lo squadrò per bene, alzando un sopracciglio. Intanto Levy era sempre più rossa, ma teneva stampato in faccia il suo sorriso nervoso. Gajeel fu chiaro con lei.
“Fa schifo”.
Le lanciò il ciondolo dritto in faccia, con una tale forza che le lasciò un segno rosso sulla fronte. Le aveva fatto male, tanto male. La giovane maga si massaggiò la testa.
“Tsk, non ho bisogno dei tuoi schifosi regali. Tieniteli per te, piccoletta”.
Lei si abbassò per raccogliere il ciondolo; lo accarezzò leggermente come per volerlo spolverare e lo guardò. Teneva la testa china, mentre le lacrime le scendevano sulle guance.

“Ok…” sussurrò “Scusa se ti ho infastidito, non volevo” e si girò. Intanto Jet e Droy si avvicinarono in fretta a lei.
“..Adesso lo sistemo io” disse Jet gonfiando il petto.
“No, ti prego..”
“Ma hai visto che cosa ti ha fatto?! Non posso permettere a NESSUNO di fare una cosa del genere.. a te”
Levy alzò lentamente la testa e lo guardò. “Ma io sto bene!”. Sorrise, nonostante le lacrime continuassero a scenderle.
Si avvicinò al bancone di Mirajane e guardò la bacheca.
Aveva assolutamente bisogno di soldi, aveva speso tanto per fare quel piccolo regalo a quello che lei continuava a considerare un compagno di gilda, un amico, se non di più. Voleva ringraziarlo di tutte le volte che le aveva salvato la vita, proteggendola, e… Un momento, non è il caso di mettersi a parlare di ringraziamenti, visto l’accaduto. Sulla bacheca c’era un annuncio che aveva attirato l’attenzione della piccoletta:

“Missione: Monster Hunting alla vasta foresta subito dietro Fairy Hills.
Richiesto da: Anonimo.
Ricompensa: 200 000 Jewels. “


“Voglio partecipare a questa missione”
“Monster Hunting? Troppo pericoloso!”
“La voglio comunque fare, ho bisogno di quei soldi”
“Coraggio Levy, non fare pazzie, te li prestiamo noi quei soldi”
“Ho detto che voglio partecipare a quella missione”
La voce di Levy si fece improvvisamente seria e secca. I due ragazzi della squadra si guardarono a vicenda ed obbedirono.

La sera stessa le porte di Fairy Tail si spalancarono all’improvviso. Era Jet, sporco, ferito, con i vestiti strappati. Barcollava con lo sguardo perso nel vuoto; si inginocchiò con le lacrime agli occhi. Urlò di uscire fuori e di aiutarlo. Tutti gli occhi erano puntati su di lui e, preoccupati, i maghi presenti aiutarono il poveretto ad alzarsi ed uscirono, trovandosi davanti Droy e.. Levy?
Anch’esso disperato, il ragazzo dalla capigliatura più strana della gilda cercava di far alzare da terra Levy scuotendola, le teneva la mano. Purtroppo la piccoletta dai capelli blu giaceva per terra. L’avevano trascinata fino a lì da poco più in la’ di Fairy Hills ed ancora non mostrava segni di coscienza.
Levy McGarden,
maga dei Solid Script di Fairy Tail
conosciuta per la sua passione per i libri
e per la sua gentilezza

Era morta.

Il giorno seguente si svolse il funerale. Per la prima volta Fairy Tail taceva.
C’erano tutti, tranne Gajeel che si era ritirato sotto ad un albero a fissare il tramonto. Mirajane si avvicinò a lui e gli porse un pacchetto.
“Credo che questo appartenga a te”
Lo lasciò nuovamente solo in modo da poter permettere al drago di scoprire in pace di cosa si trattasse.
Spalancò gli occhi.
Conservava ancora quel ciondolo?
Lo strinse esattamente come fece Levy prima di darglielo, con la stessa intensità, e lo strofinava.
Si addormentò sotto quell’albero.

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Gajeel entrò nella gilda facendo una smorfia; raggiunse con passo pesante un tavolo sul quale sbattè con menefreghismo la sacca che portava in spalla, poi si sedette. Alzò lo sguardo e fissò da lontano Mirajane, che, poverina, si affrettò a portargli un piattino di ferraglie, come se quegli occhi rossi amaranto la stessero per divorare.
Il silenzio era calato ancora una volta sulla gilda, così per non pensarci avvicinò la mano alla tasca e… Dov’era finito il ciondolo di Levy? Cavolo!
Cercò e ricercò nelle tasche, ma niente, poi guardò sotto il tavolo, si fece il giro dell’intera gilda osservato da tutti, e ancora niente..
“Buongiorno!”. Una voce quasi inesistente ruppe quel silenzio che si era creato pochi minuti prima. Era proprio lei, il topo di biblioteca. Jet e Droy si affrettarono a portarla al loro tavolo, togliendola dagli sguardi della gilda e, specialmente, LUI, che la guardava sorpreso. Non poteva essere. Levy? Proprio lei?
Jet e Droy la portarono a sedere con loro mentre Gajeel la fissava impallidito. Dopo qualche minuto la maga dei Solid Script si avvicinò a lui.
“Ga…Gajeel?” la sua voce era così timida ed imbarazzata, sembrava quasi intimorita dal pronunciare male quel nome di cui tutti non ne volevano sentir parlare.
“..Levy?”
 “Ecco, io… Ho imparato a modellare il.. metallo e allora….”
“…Allora?”
“Ti ho fatto questo”
Levy tirò fuori dal pacchettino un ciondolo di metallo con la forma del simbolo di Fairy Tail, questa volta modellato perfettamente e lucidato a dovere. Il moro lo prese in mano e lo squadrò per bene, alzando un sopracciglio. Intanto Levy era sempre più rossa, ma teneva stampato in faccia il suo sorriso nervoso. Ecco dov’era finito il ciondolo.
Gli piaceva, in realtà gli era sempre piaciuto. Gli era sempre piaciuto tutto ciò che riguardasse Levy. Ecco perché si sentiva un idiota: non riusciva a trattare con i sentimenti, quindi otteneva l’esatto contrario di ciò che in realtà avrebbe dovuto ottenere.
Gajeel indossò la collana e guardò la nanetta di fronte a lui.
“T..Ti piace?”
“Sì” rispose secco.
“D-D-DAVVERO?!”
“Sì”
Levy sorrise, e poi anche lui.
“Grazie.”

  
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