23/12/2011
2 recensioni- Nicholas, sì, l’ho fatto. E solo per stare con te.
- Sì, ma ti rendi conto che hai ucciso mio fratello?
- Sì, non riuscivo a togliermelo dalla mente. Joseph. Intanto neppure tua madre lo voleva, fumava, si drogava,usciva per poi tornare a ore tipo le sei della mattina dopo … Chissà come mai!
- Sì, sciupava femmine, e allora? Era un buon motivo per premere il grilletto, Jen?
-Sì, visto che mi trattava come una Barbie pure a me.
- Ah, vuoi il mio amore Jenna? Non lo avrai. Non è più importante una donna qualunque di mio fratello.
Jenna si prese un sonoro schiaffo. I suoi capelli biondi a caschetto seguirono i movimenti causati dallo schiaffo.
Prima di girarsi si toccò il labbro: sanguinava.
- Nicholas che cosa hai fatto?
- Io?
Si legò le scarpe e sbattè la porta.
Dopo due minuti Jenna si affacciò e si accorse che Nick stava girando la chiave.
Non poteva stare bloccata in quel momento.
Aprì la finestra.
- Nick, ti prego! No, io ti amo! Dove vai?
- Avevi solo da pensarci e da scegliermi prima, Jenna Leona Miller.
- Nick, no!
Ma Nick era già lontano,la sua Mustang impolverata era arrivata fino alla fine della Toluca Lake Avenue 10064.
Oddio.
Jenna aprì il cassetto. Il suo revolver. Il maledetto revolver con cui aveva ammazzato Joseph Adam Jonas quella dannata sera,quando s’era stancata. Stancata.
Un flashback le tornò in mente …
Ore 20.30
Joseph aveva appena finito di cenare.
Salì su in camera e si cambiò: la maglia più scollata che aveva, la giacca blu di cui molte ragazze si erano innamorate.
Denise disse:- Dai Joe, stasera stai a casa! Viene Jenna a trovarti!
Joe disse:- Appunto mamma, vado a comprarle dei fiori!
La povera Denise li dette le sue chiavi, visto che Joe le aveva perse “nel viale” quando poi invece le aveva perse lì, alla Toluca Club, la discoteca più in voga di quella stagione.
Joe prese la sua Audi nera.
Oh, la sua amata Audi. Quante ragazze avrebbe attratto con quella!
Girò la chiave, e si diresse alla discoteca.
Ore 21
Quella canzone … Quella ragazza rossa di nome Ashley … E chi era? Joe l’aveva conosciuta lì in discoteca, come Jenna.
Ormai era tutto come sempre: alcool, droga, ragazze, fidanzamento per una settimana o meno e poi ciao, chi ti conosce.
Anche Jenna era caduta in quella trappola, e quella sera quando la signora Jonas l’aveva fatta entrare e Joseph non c’era. Tutto si fece di fuoco. Si guardò quella collana che gli regalò il ragazzo come se fosse falsa.
- Vado a cercarlo. – disse alla signora Jonas. Controllò la borsetta. Ok,il revolver c’era.
Prese le chiavi della macchina, girò e partì.
Ore 21.15
Toluca Club. –Pochi minuti, inizia a contarli Joe- pensò Jenna.
Entrò.
Cercò nella folla. Non lo trovò. Si diresse verso i bagni. Eccolo, con la sua nuova “fiamma” Ashley. Baci appassionati, che quella ragazza aveva rubato a lei. Non era la prima in quella settimana, purtroppo. Jenna pazientava. Ma quella sera non poteva farlo.
Non dovette fare tanto. Solo premere quel dannato grilletto costò la vita al cantante americano carnefice della sua ferita al cuore che era causata da quella Ashley.
Allora soddisfatta con una punta di rabbia, vide il cantante cadere e sanguinare. Sanguinava, Ashley s’era pure chinata a sentire il cuore, che non batteva più.
Jenna scappò. Tornò a casa Jonas, dove disse a Denise e Nick:- Joe non tornerà mai più in questa casa. Andate in discoteca se non ci credete.
Denise corse alla discoteca, e lei e Nick iniziarono a litigare.
Forse amava Joe? Suo fratello? Non lo sapeva.
La sua vita era finita.
Jenna iniziò a vivere col peso in gola. Non lo rivelò mai a nessuno, quello sparo che aveva messo fine al suo “ragazzo”.
Finchè alla fine cinquant’anni dopo scrisse una lettera a sé stessa. La piegò e la nascose. Finchè un giorno rovistarono e la lessero. Jenna non era più lì.
In Arkansas.