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Autore: betacchi    23/12/2011    3 recensioni
Non so come mi sia venuto in mente, comunque.
Immaginiamo che i nostri eroi siano tutti morti a causa del Kishin. Cosa provoca questo avvenimento nelle menti di Stein, Spirit e Marie?
La mente è un fragile oggetto;
è sottile.
Con un semplice soffio
la si può far cadere
nei più oscuri abissi.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franken Stein, Marie Mjolnir, Spirit Albarn
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Giovedì 12 Gennaio.
Ore 7.10


Non capisco.
Era tutto così perfetto. Nulla poteva andare storto. Era facile come bere un bicchier d'acqua, come rubare delle caramelle ad un bambino, ma io non sono riuscito a fare nemmeno quello.
Ed ora lei non c'è più. Nessuno di loro c'è. Sono tutti spariti.
Tutti.
E solo per colpa mia.
Marie sta cercando di consolarmi in tutti i modi. Oh, amore mio, non capisci cosa provo? Non capisci che non posso non sentirmi colpevole?
E' inutile tentare di aiutarmi. L'unico modo che ho per farmi perdonare è uccidermi. L'unica cosa da fare per non vedere mai più sul suo volto quell'espressione così distrutta.
Sono io che ho rovinato tutto. Ho fatto cadere a pezzi il suo essere, la sua ragione di vita, il suo mondo. Cosa posso fare ora per far in modo che si riprenda?
Nulla, nulla; anche se tento, nulla potrà mai riportarli indietro.
E loro si fidavano di me! Credevano nelle mie capacità! Mi vedevano come un modello da seguire; ero il loro maestro, la loro guida, e li ho mandati verso morte certa!
Non posso far altro che uccidermi. Nient'altro potrà mai dimostrare il mio dolore. Nient'altro mi permetterà di redimermi.
Marie, non piangere quando mi vedrai morto. Ti prego, non fare in modo che delle odiose lacrime righino il tuo bel viso.
Trovati un bell'uomo che ti ami come ho tentato di fare io; metti su una bella famiglia, con tanti bimbi scorrazzanti che ti chiamino 'mamma' ridendo, che piangano quando ti vedono triste, e che, una volta diventati grandi, verranno a chiederti consiglio su come conquistare una donna.
Diventa vecchia, ama, odia, sii triste e felice; vivi tutto ciò che c'è da vivere, e ricordati che, per quanto mi era possibile, ti ho sempre amata.
Spirit, amico mio, mi spiace. E' stata solo colpa mia. Se tua figlia ora non c'è più, è solo perchè io non sono stato in grado di guidarla come dovevo. Spero potrai perdonarmi.
Cerca di rimetterti con tua moglie, proprio come voleva lei. Cerca di amarla come si deve, mi raccomando! Ti saluterò tua figlia, di la, se la incontro. Ma sono certo che lei ora si trovi in un bel posto, molto diverso da quello dove andrò io ora.

E con questo vi saluto a tutti.
Saluto te, Sole di Death City, e te, Luna disperata. Saluto la città, saluto la vita e tutto ciò che fa parte di lei. Saluto questo mondo, per entrare presto in un altro.
Addio.

Franken Stein.




Lunedì 16 Gennaio.
Ore 15.30


Mi chiedo dove sia finito Stein. E' da giorni che non si vede. Marie ha detto che a casa non c'è nessuno. Spero non abbia fatto nulla di stupido.
Insomma, non è stata colpa sua. Tutti abbiamo sbagliato. Sono morti perchè tutti noi non siamo stati in grado di proteggerli. Nessuno di noi ha saputo controllare quella furia del Kishin.
E ora siamo tutti nei guai.
Stein è uno dei migliori meister della Shibusen. Se facesse qualcosa di stupido lui, allora finiremmo tutti nel buio più totale.
Lui ci serve.
E' lui quello con le idee chiare, in testa. Anche se è bucata da una chiave inglese.
Spero stia bene.

Spirit Albarn.


Ore 20.00


Non ci posso credere! Quello stupido, inutile, sciocco senza cervello!
Come ha potuto abbandonarci tutti in quel modo?
Codardo!
Ecco cosa sei. Sei solamente un codardo. Come hai osato solo poter pensare di essere te il colpevole di tutto ciò? L'unica tua colpa è il tuo egocentrismo, caro mio!
Non era questa la risposta, non quella la soluzione!
Come hai potuto abbandonarci a tutti, noi che contavamo tanto su di te?
Hai scritto a Marie di non piangere. E lo sai ora che sta facendo? Lo sai?
Immagino ti stia facendo quattro risate da dove sei ora. Ma lei sta piangendo, mio caro!
Lei ti amava, e hai mandato tutto a farsi benedire per un misero senso di colpa? Eh?
...
Non ti capisco. Ma non ti ho mai capito, no? E fai anche la vittima. Sei sempre stato bravo a dire quello che le persone si vogliono sentir dire, eh?
Devo smetterla. Ora mi devo far carico io di tutto. Hai lasciato tutto a me, mio caro pazzo. Evidentemente, avevo sbagliato a riporre tutte le mie speranze in te.
Alla fine, sei solo un umano, come tutti noi.

Spirit Albarn.




Sabato 21 Gennaio.
Ore 11.25


Finalmente posso riprendere a scrivere. Non sono riuscita a fare nulla, in questi giorni.
I miei occhi erano talmente appannati da impedirmi la visione dell'alba e del tramonto; il mio cervello era talmente shoccato da impedirmi qualsiasi reazione che fosse diversa dal pianto; il mio cuore era talmente a pezzi da impedirmi di provare altri sentimenti diversi dalla tristezza.
Oh, Stein, perchè l'hai fatto? Perchè sei stato così sciocco?
Noi tutti credevamo in te. Io credevo in te.
Non ti bastava?
Mi dici di non piangere. Ma anche ora, mentre scrivo, pesanti lacrime cadono e bagnano questa pagina di diario.
Non posso far altro che piangere, amore. Non sai - forse non l'hai mai saputo - quanto io tenga realmente a te. Spero che da lassù te ne renda conto.
Sai, l'altro ieri c'è stato il tuo funerale. C'era anche Spirit. Ha detto che si rimetterà con sua moglie, e cercherà di fare il bravo marito. C'era anche lei, a proposito. E' venuta a porgerti un ultimo saluto. E ha anche tenuto il discorso in tuo onore. Chi ti conosceva meglio di lei e Spirit?
Non oso fare il mio nome. Se davvero di avessi conosciuto così bene, avrei capito come stavi, e ti avrei impedito di fare una cosa del genere.
Ancora non mi capacito di ciò che è accaduto. A volte, quando sono sola in casa o giro per i corridoi della Shibusen, mi pare di udire la tua voce, o di vederti accanto a me.
Forse sto diventando matta, sai? Spero proprio che la Follia non mi raggiunga.
I miei studenti hanno bisogno di me, ora più che mai. E quando mi vedono triste, fanno di tutto per farmi sorridere.
Sai, credo che, alla fine, non mi sposerò. Nessun altro potrà mai essere come te. Mi impegnerò a fondo con i miei studenti. Sarò per loro come una madre, e loro saranno i miei piccoli angeli.
Ti prego, Franken, ti prego, aiutaci da dove sei ora. Dicci che andrà tutto bene. Rassicuraci.
Rassicurami.
Io ho bisogno di te. Non posso stare in questo laboratorio senza di te. Tutto mi sembra assomigliarti, e nulla riesce a compensare il vuoto che hai lasciato.
Per un po' rimarrò nel laboratorio, comunque. C'è Crona che mi viene sempre a trovare. C'era anche lui al funerale, sai? Mi ha chiesto perchè ti fossi suicidato.
Non sapevo che rispondergli, quindi sono stata zitta. Forse non avrei dovuto farlo. Non so che impressione si sia fatto di te, ora.
Dovrei smetterla di piangere, comunque. Si.
Devo essere forte. Per i ragazzi, per la scuola, e per poter definitivamente sconfiggere il Kishin. Non devo essere debole.
Poi, forse, alla fine di tutto, saremo di nuovo insieme, tesoro.

Marie Mjolnir.

   
 
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