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Autore: Alexiel Maho    24/12/2011    1 recensioni
OneShot dedicata alla coppia GERZA!
Il titolo della ff e la storia, ovviamente con modifiche più forti e pensieri maggiori rivolti da parte di Erza e Gerard, sono presi dal capitolo 264!!!!
Che altro dire... buona lettura!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Erza Scarlet, Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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SOLO ABBASTANZA TEMPO PER NON FARCI CASO

SOLO ABBASTANZA TEMPO PER NON FARCI CASO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Erano rimasti da soli…

Finalmente dopo ben sette anni si erano rivisti.

Erza era rimasta sorpresa nel rivederlo, dopo i fatti che le aveva detto Bisca riguardo alla sua evasione, non si aspettava proprio di incontrarlo così presto.

Non se lo aspettava proprio…

Eppure doveva immaginarsi che Gerard l’avrebbe cercata, perché lui ci teneva davvero a lei e quell’addio, quel triste giorno, era stato difficile per entrambi.

Gerard aveva sempre sperato in cuor suo di poterla rivedere, anche se sapeva che sarebbe rimasto per sempre in quella buia ed umida cella.

Ogni giorno non faceva altro che ripensare ad Erza, nel tentativo invano di ricordare qualcosa, ma soprattutto sperando di avere sue notizie per poterla rivedere.

Si sentiva come se ci fosse un contatto telepatico, lui la chiamava e lei riusciva a sentirlo.

Lei stava male, e lui soffriva…

Lei sorrideva, e lui era felice…

Gerard davvero amava Erza più della sua stessa vita, e lei invece cercava ancora di ammetterlo, era tutto molto difficile, si sentiva confusa, specie nel provare un simile sentimento.

Erza era una donna forte, aveva sempre quelle armature che la rendevano ancora più inflessibile, eppure dentro era pura e fragile.

Ammettere di amare non era facile per lei, perché in fondo aveva solo paura di che cosa era davvero l’amore.

Vederlo andare via era stato davvero difficile, tante lacrime erano state versate, ma in solitudine, perché lei era fatta così.

Una donna forte e temuta da tutti, ma una donna anche fragile e dolce in cuor suo, sentimento che mostrava davvero a poche persone.

Gerard l’aveva salutata… le aveva detto addio…

Quelle parole furono difficile per Erza, avrebbe davvero voluto che fosse rimasto con sé, ma sapeva che c’erano delle leggi precise da rispettare, e lei da questo punto di vista era infrangibile.

Soffriva, il suo cuore si stava lacerando sempre di più…

Stare con Gerard l’aiutava a stare meglio, ma vederlo andar via era davvero difficile, specie se quel saluto diventava un addio.

Lei aveva capito che probabilmente non lo avrebbe mai più rivisto, da quelle prigioni non si usciva, se non da morti.

Non voleva che finisse di vivere, lo voleva con sé, vista la tanta patita libertà, ma per colpa di quella mente manipolata, e della sofferenza di quella schiavitù, Gerard si era lasciato andare.

Non c’era giorno che il ragazzo non chiedesse perdono per i suoi peccati e per quello che aveva compiuto irrimediabilmente, ingannare e far soffrire i suoi amici, ma soprattutto uccidere Shimon.

Gerard si odiava anche per aver fatto piangere la donna che amava più della sua stessa vita.

Natsu gli e lo aveva da sempre rinfacciato, perché pure lui odiava vedere gli occhi di Erza colmi di lacrime.

Inoltre si sentiva una persona terribile e sporca, perché stava proprio per sacrificarla.

Come avrebbe potuto vivere senza la sua Erza?

Saperla in vita e con i suoi compagni di Gilda per Gerard era davvero importante, perché sapeva che la ragazza ormai viveva per loro, come loro per lei del resto.

A lui bastava che lei fosse felice per andare avanti…

Ma dal profondo del suo cuore voleva anche restare con lei, sempre.

Purtroppo era arrivato il momento degli addii, e come l’aveva rivista dopo tempo, era riuscito a ricordarsi ancora qualcosa, ma ovviamente sempre di lei, perché Erza era sempre stata la prima di ogni suo pensiero.

Il suo cognome, Scarlet…

Quelle parole furono toccanti per Erza, il suo cuore scoppiò veramente a piangere, specie vedendo quel dolce sorriso che Gerard le rivolse per l’ultima volta.

Si erano lasciati così…

Con quell’amaro in bocca…

Volevano dirsi tante cose, e poter stare ancora insieme come i vecchi tempi, soprattutto ora che potevano dichiararsi liberi, ma quella magia, che sembrava che stesse per iniziare, stava già finendo sul nascere.

Gerard doveva essere portato via, doveva pagare per i suoi crimini.

La maga avrebbe voluto portarselo via, scappare con lui e restare insieme, anche perché in quel momento, che erano rimasti soli a parlare dopo un’altra lunga battaglia, stava aprendo finalmente il suo cuore.

Gli sarebbe rimasta vicino nonostante tutto, perché per lei Gerard era davvero importante.

Le parole di Erza, d’altra parte, avevano toccato ancora di più il ragazzo, che aveva finalmente capito che anche da parte della giovane c’era qualcosa di più.

Era sorpreso, però, che nonostante tutto il dolore che le aveva causato, lei fosse ancora lì al suo fianco pronta a sostenerlo e rimanere con lui fino alla fine.

Era il momento per aprirsi, ma ancora una volta, le porte dei loro cuori dovevano restare chiuse.

Vederlo andare via era difficile…

Doverla lasciare era sofferente…

Eppure era così che stava capitando…

Gerard era pronto ad estirpare i suoi peccati, ma il suo cuore restava sempre ad Erza, e soprattutto il suo pensiero.

Erza non aveva mai smesso di pensare a lui… mai…

Finalmente dopo sette anni si erano rivisti e con grande stupore da parte di lei.

Gerard tutto sommato non era stupito, ma perché la stava cercando, doveva rivederla.

Ormai aveva formato una nuova gilda pronta a combattere i maghi oscuri, Ultear e Meredy erano le sue nuove compagne di avventura, oltre che le salvatrici da quella terribile prigione.

Da quando lo aveva rivisto era rimasta senza parole, non sapeva cosa dire…

Sembrava sorpresa e raggelata, quasi fredda nei suoi confronti, e tutto sommato Gerard se ne era accorto, infatti non aveva fatto un passo, solo un sorriso felice per averla finalmente rivista dopo tanto tempo.

Mentre Ultear, con l’appoggio di Meredy, stavano aiutando i ragazzi di Fairy Tail nel potenziamento dei loro poteri per l’arrivo del grande torneo, Erza e Gerard avevano colto l’occasione per andarsene a parlare per conto loro.

Dovevano restare un po’ soli, ma soprattutto la rossa aveva da chiarire molte questioni.

Erano verso il mare, avevano lo sguardo fermo ma soprattutto perso, quasi nel vuoto.

Gerard era seduto a testa bassa, la faccia leggermente triste e pensierosa, mentre Erza sembrava che stesse cercando la forza di parlare, quando finalmente il silenzio venne rotto proprio da lei.

Ancora una volta si stava dimostrando la donna forte che era, ma sapeva che non era così facile, ma era rimasta sola con lui proprio per parlare.

-Gerard…

-Dimmi Erza…

-Allora è vero che ti è ritornata la memoria?
-Completamente…

-Ricordi proprio tutto?

-Si… purtroppo…

-Ancora con questa storia? – Girò lo sguardo la rossa.

-Ho le mie colpe da estirpare, anche se non sarà facile…

-Gerard… ricordi anche di Shimon?

-Si… l’ho ucciso…

-E del Nirvana?

-Ricordo tutto finalmente… ci è voluto un po’ ma la memoria mi è ritornata…

-Capisco…

-Era una strana sensazione non ricordare niente…

-Posso comprendere…

-Ma adesso ricordo perfettamente tutto… anche se non so se sia un bene…

-Che intendi dire? – Lo fissò.

-Ho tante di quelle colpe… ho ancora un peso addosso da portare avanti… non sono riuscito a rimediare a tutto…

-Sai anche tu come era la situazione…

-Non è una valida giustificazione…

-Questo è quello che dici tu…

-E’ veramente così Erza… - Chiuse gli occhi.

-Almeno sei riuscito a ricordare, e penso che tutto sommato sia un bene…

-Si, perché posso andare avanti per rimediare ai miei peccati…

-Ormai il tuo pensiero è fisso solo su questo Gerard?

-Non ho altro a cui pensare… devo farlo… lo sai anche tu…

-Non credo di saperlo sinceramente… - Sospirò Erza.

-Forse non vuoi, ma è davvero così… - Fece un sorriso forzato il ragazzo.

-Dunque… dovrei continuare a pensare di te come al solito?

-Te ne sarei grato se ci riuscissi… ma c’è la questione di Shimon… quindi capisco che tu voglia mantenere le distanze…

-Non ho mai detto questo Gerard…

-Ma sarebbe giusto così… dopo quello che ho fatto… - Strinse i pugni.

Il silenzio calò nuovamente fra i due ragazzi, Erza girò lentamente gli occhi per guardare Gerard, stava soffrendo per lui, non le piaceva vederlo in quello stato.

Lui, invece, era serio con lo sguardo sempre fermo e sofferente, ma riprese a parlare, stava liberando i suoi sentimenti di dolore.

-Se quello che vuoi è sfogarti con il rivale di Shimon, allora sono pronto a sacrificare la mia vita per te…

-Cosa pensi che avrebbe voluto Shimon?

-Probabilmente quello che voglio anche io… - Disse fissandola con occhi dolci.

-Gerard… non dire certe cose…

-E’ quello che sento Erza…

-Perché vuoi sacrificarti?

-Lo farei per una giusta causa… che male ci sarebbe in tutto questo?

-Per me sarebbe la giusta causa? – Lo fissò seriamente.

-Si… per te sarebbe la causa più giusta Erza…

-Ti ho già detto una volta che non devi morire, ma devi vivere per estirpare le tue colpe ed andare avanti!

-Ed è quello che sto facendo…

-No, stai continuando a piangerti addosso…

-Sto solo dicendo le cose come stanno realmente…

-Stai dicendo come le vedi tu Gerard!

-E’ così Erza, non le dico dal mio punto di vista… - Le sorrise nostalgico.

-No, non è così e lo sai anche tu…

-Sei sempre pronta a starmi vicino, non è vero Erza?
-Certo che si! Devo farti capire come stanno realmente le cose…

-Io le ho capite benissimo…

-Non è vero invece! Continui a dire una marea di stupidaggini!

-Non sono stupidaggini, devo pagare per ciò che ho fatto!

-Ed allora perché non sei rimasto in prigione?

Quelle parole dette con tanta forza senza pensarci, lasciarono la rossa interdetta, ma anche Gerard rimase esterrefatto, tanto che abbassò lo sguardo, incupendosi ancora di più.

-Non volevo dire questo…

-No ho capito benissimo… ed hai anche ragione…

-Non mi aspettavo che uscissi di prigione… sono rimasta…

-Delusa?

-Amareggiata…

Gerard spalancò gli occhi e fissò la maga, aspettando che proseguisse…

-Ero amareggiata… non mi aspettavo questa evasione… non sapevo cosa pensare…

-Hai ragione, dovevo restare rinchiuso e pagare per le mie colpe… ho sbagliato di nuovo… non ci sarà mai pace per me… - Chiuse gli occhi Gerard.

-No affatto… ho sentito qualcosa al cuore…

-Che vorresti dire? – Chiese sorpreso.

-Da un lato ero felice che eri libero, perché so come sei veramente… ma dall’altra mi sono chiesta il perché…

-Dovevo riscattarmi in qualche modo… dando anche la vita se necessario…

-Ma che cosa dici Gerard?

-Posso pagare i miei peccati solo sacrificandomi…

-Non è proprio vero! Le mie parole non ti entrano proprio in testa, eh? – Ringhiò la maga.

-No, ho capito benissimo ed hai anche ragione… ma se finissi di vivere sarebbe tutto più facile…

-Sono tutte scuse per scappare dai tuoi problemi…

-Forse… ma cerco di risolverli in qualche modo…

-Finendo di vivere?

-Se necessario…

-Non è così che funziona… anche io lo pensavo e mi sono ricreduta…

-Cosa vorresti dire?

-Natsu mi ha spiegato che se voglio proteggere i miei amici ed essere forte, e restare al fianco di chi amo, devo vivere per loro… e non morire…

-Erza… - Spalancò gli occhi Gerard.

-E tu cosa vuoi fare adesso?

-Combattere e cercare di rimediare ai miei peccati… forse sarebbe la via più giusta, come mi hai insegnato tu, ma sarebbe meglio se la mia esistenza cessasse una volta per tutte…

-Perché devi dire così dannazione!

-Perché è la verità… lo sai anche tu…

-Hai creato una gilda per scovare e distruggere le gilde oscure… questo fa parte della tua redenzione, no?

-Non ne sono sicuro…

-COSA?!

-E’ vero, all’inizio creai Crime Sorciere per redimermi… ma quel che è accaduto a Paradise Island… è un peccato che non può essere espiato…

Erza era sconvolta sentendo quelle parole, una rabbia le iniziò ad invadere il corpo, odiava sentirlo parlare in quel modo, non accettava certe affermazioni.

Sapeva come era fatto Gerard, lei lo aveva conosciuto da bambina ed aveva potuto comprenderlo veramente, e sentirlo parlare così le faceva davvero male, perché sapeva che stava soffrendo.

-Perché sto facendo tutto questo? Non posso costruire la mia strada attraverso questo labirinto di pensieri… forse sarebbe meglio che io muoia…

Erza sentendo quelle parole perso completamente le staffe, tanto che diede un sonoro schiaffo a Gerard, che in un primo momento rimase stupito di quel gesto, per poi tornare con lo sguardo triste e rassegnato.

-Ma che stronzate stai dicendo?

La rossa lo fulminò con lo sguardo, era davvero arrabbiata, odiava sentirlo parlare così.

Gerard non disse niente, rimase fermo ed immobile con lo sguardo girato, non riusciva a guardarla in faccia, perché sapeva che avrebbe cambiato idea, lui voleva restare con lei alla fine.

-Io… non sono forte come te…

-E ALLORA STAI DICENDO CHE NON VA BENE VIVERE SE NON SI E’ FORTE?! E’ UNA STRONZATA!!! VIVERE… VUOL DIRE ESSERE FORTI!!! TU NON SEI IL GERARD CHE CONOSCEVO!!! IL GERARD CHE VIVEVA LA SUA VITA NEI SUOI LIMITI!!!

-Forse non lo so…

La rabbia prese possesso di Erza, sentendo quelle parole non riusciva più a ragione in modo razionale, troppe emozioni le stavano salendo, e soprattutto sentir parlare così Gerard le faceva davvero male.

Anche lui stava soffrendo, ma non riusciva a ragionare diversamente, perché si sentiva troppo peccatore, i sensi di colpa lo affliggevano, specialmente per lui che voleva vedere Erza felice per sempre.

-TU BASTARDO!!! – Gridò la rossa infuriata.

Avvicinandosi ancora di più al ragazzo, allungò la presa lungo il suo colletto e lo tirò con forza, sembrava intenzionata a scuoterlo e picchiarlo sul serio, ma per la troppa rabbia e foga, non si accorse della pietra sotto la sabbia che spuntava leggermente, tanto che ci inciampò, fino a ricadere in avanti, proprio verso Gerard.

-ERZA!!!

Fu il grido del ragazzo vendendo che la rossa gli stava volando addosso con forza, tanto che i due scivolarono lungo la discesa, e si ritrovarono distesi, per la precisione Gerard era proprio sopra di Erza, ed intorno a loro c’erano tanti fiori che rilasciavano dei profumi, sembrava che scaturissero neve di petali.

I due ragazzi si fissarono intensamente, c’era dell’imbarazzo fra di loro, ma quel momento stava finalmente prendo una piega inaspettata, ma soprattutto tanto desiderata da entrambi.

I loro sguardi erano increduli per la posizione, ma anche tanto imbarazzati per la vicinanza.

-Hai ragione… come sempre… - Disse dolcemente Gerard.

-Non sto cercando di avere ragione, sto solamente andando incontro alla vita a testa alta, con tutto ciò che ho… questo è quel che ho sempre fatto…

-Erza…

-Pensavo che non sarei più stata in grado di rivederti…

Dicendo queste parole la ragazza si portò la mano sugli occhi e strinse le labbra.

Non sapeva neppure lei come ci fosse riuscita, ma finalmente l’aveva detto, aveva detto la sua più grande paura.

Temeva di non rivedere più Gerard…

Una volta che era stato portato via, sette anni fa, si era convinta che non lo avrebbe più rivisto, che quello era davvero un addio definitivo per loro.

Era questo che la faceva davvero soffrire e non le permetteva di sorridere.

La paura di non poterlo più guardare negli occhi, di portargli stare vicino, di poterlo accarezzare ancora una volta e di poterlo abbracciare, di portarci parlare, di poterlo veder sorridere, era davvero la più grande.

Si era convinta che tutto sarebbe finito, eppure quando lo aveva rivisto qualcosa era di nuovo scattato, un barlume di speranza si era acceso.

Non era facile che la grande Titania parlasse in quel modo mostrando i suoi sentimenti, soprattutto versando delle lacrime, eppure lo aveva fatto, e questo perché lei lo amava a Gerard.

In quel momento il ragazzo fissò Erza con grande intensità, finchè non vide quelle lacrime rigarle ancora una volta il viso.

Si sentì una forte fitta al cuore…

Odiava vederla piangere, si sarebbe fatto torturare pur di non vederla così.

Sentendo quelle parole, però, doveva ammettere che il suo cuore stava sorridendo, si sentiva felice.

Era da anni che non sentiva una sensazione simile!

Continuò a fissarla con grande intensità, finchè si lasciò andare, non poteva continuare così, doveva farsi avanti lui, Erza aveva aperto il suo cuore dicendogli certe cose.

Sapeva che per lei non era affatto facile, ma lo aveva fatto, ed adesso toccava a lui dimostrarle finalmente i suoi sentimenti, anche se questo non era facile vista la situazione e tutte le sue convinzioni per proteggerla sempre.

Ma adesso basta, non ce la faceva più, aveva aspettato per troppo tempo!

Aveva detto da sempre di amarla… adesso doveva solo dimostrarle il tutto in modo concreto!

Anche Gerard, a quel punto, si prese coraggio e lentamente ci avvicinò ad Erza, notò chiaramente che la ragazza tremava, ma non era paura, erano tutti i suoi sentimenti che stavano scaturendo con forza, e la vicinanza fra i due le dava un certo effetto, specie dal momento che il suo cuore aveva iniziato a battere molto forte.

Il ragazzo dai capelli blu era fermo, ma desideroso di Erza, non poteva più resistere, doveva per forza avvicinarsi a lei e baciarla, lo desiderava più di sé stesso.

-Gerard…

Fu il sussurro da parte di Erza, dolce e quasi desideroso, lo stava chiamando.

Lui si stava avvicinando sempre di più, ed intanto le mani di Erza gli stava accarezzando il viso.

Era un piacere sentirle vicino al suo volto, era meraviglioso sentire la rossa vicino a lui dopo tanto tempo.

L’amore non era sopito per niente, anzi sembrava che fosse diventato ancora più forte!

Si guardavano dolcemente e con sguardi teneri e complici, sempre più vicini, ormai sentivano perfettamente il loro respiro, ma soprattutto il battito del cuore sempre più forte, stava davvero scalpitando.

In quel momento mille ricordi invasero le loro menti, soprattutto quella di Erza.

Il momento in cui Gerard le aveva dato il suo cognome, Scarlet, quando si ritrovarono finalmente e si poterono riabbracciare, anche se ormai Gerard era stato posseduto, il dolore e le urla di Erza, ed il sorriso dolce e gentile di lui.

Ma anche il momento del loro rincontro era stato un segno non indifferente, specie quando fece credere di avere un gemello, e quando tutto l’inganno venne chiarificato alla stessa Erza, incredula di quello che stava osservando.

Una cosa si era sempre dimostrata, Gerard, anche se voleva sacrificare Erza, l’aveva sempre amata ed in cuor suo continuava ad andare avanti per lei, anche se la sua mente era completamente soggiogata.

E poi quelle lunghe lacrime da parte di Erza, quando Gerard le aveva rivolto un ultimo sorriso prima di essere portato via, ma anche le lacrime di quest’ultimo dovute ai suoi ricordi mancati, alla sensazione di peccato ed a quel nome che continuava ad echeggiargli negli mente, Erza.

Ormai erano vicinissime le loro bocche…

Erza continuava a tenere fra le sue esili mani il volto di Gerard, mentre lui la stava accarezzando, toccandole ancora una volta quei capelli scarlatti che tanto adorava.

Si fissarono dolcemente per poi chiudere gli occhi e finalmente unire le loro labbra.

Fu un attimo e le loro bocche ormai erano unite in un dolcissimo bacio.

Si staccarono, aprendo leggermente gli occhi per potersi vedere, perché non volevano perdersi, avevano paura che tutto questo fosse un sogno, non voleva risvegliarsi più.

Richiusero gli occhi e si lasciarono andare in un altro dolcissimo bacio, ma questa volta più lungo e carico di amore.

Anche un altro distacco per poi riunire le loro labbra, ma questa volta anche le loro lingua si unirono in una danza dell’amore, perché finalmente si potevano sentire e toccare.

Fu un bacio passionale e lungo, finalmente erano riusciti a dimostrare i loro sentimenti!

Si staccarono per prendere respiro e si sorrisero, finalmente si sentivano leggeri e felici, soprattutto ora che sapevano che cosa provavano uno per l’altra, anche se alla fine lo avevano da sempre saputo.

Si riavvicinarono di nuovo per darsi un altro bacio, quando Gerard spalancò gli occhi e si sentì qualcosa dentro.

Non doveva baciarla, doveva finire tutto!

Se avrebbe continuato sarebbe stato solo peggio per la sua Erza, e lui voleva solo la felicità assoluta per lei.

Stargli vicino non l’avrebbe di certo portato il sorriso, ma solo altro dolore, doveva continuare ad estirpare i suoi peccati.

Si prese coraggio e con forza e decisione, ma soprattutto velocità, perché altrimenti non ci sarebbe riuscito, spostò Erza.

La maga lo fissò incerta, non riuscendo a capire cosa gli fosse, preso e soprattutto con uno sguardo ancora arrossato per quello che era successo.

Gerard girò non lo sguardo e sospirò, non era facile ma doveva dire qualcosa e farsi forza, l’unica soluzione era mentire.

Non era facile per lui, sentiva una rabbia dentro di sé, perché voleva restare con lei, ma non poteva.

Decise a quel punto, senza guardarla negli occhi, perché non solo era difficile dirle certe cose senza che volesse baciarla ancora, ma anche perché Erza avrebbe capito subito che stava mentendo, lei lo conosceva più di chiunque altro.

-Non posso… ho una fidanzata…

Quelle parole furono raggelanti per la rossa, tanto che rimase sconvolta e spalancò gli occhi, non poteva crederci!

Un grande imbarazzo la pervase, tanto che non sapeva più cosa dire!

-Ecco…ehm… io… mmh… non avevo intenzione di… - Si agitò la rossa ignora dalla bugia.

-No… l’errore l’ho fatto io… mi dispiace… - Disse a testa bassa il ragazzo.

-Ehm… comunque, congratulazioni! N-Non sapevo… è giusto… sono passati sette anni, no…

Erza non sapeva davvero cosa dire, era terribilmente imbarazzata, ma soprattutto si sentiva a disagio, sarebbe volentieri sprofondata, anche perché sentirlo non le faceva di certo bene, voleva che Gerard fosse solo suo, ma era giusto anche così doveva solo che accettare, quando alzò lo sguardo e vide la reazione del ragazzo che la spiazzò completamente.

Gerard era terribilmente imbarazzato e girato, continuava ad evitare di fissarla negli occhi, tutto rosso in volto e sembrava tramare leggermente, ma soprattutto assunse un’espressione da bambino, proprio quando si dicono le bugie.

A quella vista Erza spalancò gli occhi e finalmente capì tutto…

Sempre rossa in volto e sorpresa, lo fissò con dolcezza fino a sfoggiare un dolcissimo sorriso.

Aveva capito tutto…

Gerard gli stava mentendo…

Ancora una volta lo aveva letto perfettamente, Gerard ormai non aveva segreti per lei.

Inoltre aveva capito per il giovane le aveva detto quella bugia, ma decise di stare al gioco e dirgli una frase importante.

-Lei… è importante per te?

-Si… lo è…

Erza lo guardava con dolcezza mentre parlava, a differenza di Gerard che aveva sempre la testa bassa, non riusciva a guardarla, perché sapeva benissimo che la maga lo avrebbe scoperto subito l’inganno.

-Allora per il suo bene… devi vivere…

-Suppongo che tu abbia ragione…

A quel punto la rossa guardò di fronte a sé con un sorriso, quasi nostalgico ma felice, ed anche Gerard riuscì a sorridere.

Il ragazzo riusciva a rispondere con semplicità alla rossa perché per lui l’unica persona che poteva essere la sua fidanzata era solo lei.

Erza con quelle parole gli aveva fatto capire che era inutile mentire con lei, e che alla fine quella frase era una sua esplicita richiesta, ma sapeva anche Gerard non avrebbe mai pensato che lei avesse capito tutto, ma sicuramente sapeva che per il giovane, le sue parole erano proprio per lei.

Fu un momento magico per entrambi, anche se non stavano insieme, per Gerard l’unica fidanzata che poteva avere era lei, ed ovviamente le parole di Erza lo rincuorarono, perché alla fine erano per lei, lui se avrebbe vissuto ancora e sarebbe andato avanti, lo faceva soprattutto per lei.

Decisero di ritornare dagli altri, ormai la notte stava calando…

Tutti erano nella piccola casetta di legno, molto sofferenti per il potenziamento che Ultear aveva effettuato, tutti tranne Erza, infatti la stessa Ultear e Meredy erano rimaste sorprese, eccetto Gerard, che aveva visto quanto fosse incredibile la ragazza.

-Grazie per il vostro aiuto… penso che non si muoveranno per un bel po’… - Fece un ghigno Erza.

-Perché tu stai perfettamente bene??? – Chiese Ultear stupefatta.

-Erza è fatta così che ci vuoi fare… - Sorrise Gerard.

-Sono una donna piena di risorse… - Rise la rossa.

-Dobbiamo iniziare ad incamminarci… causa della natura della nostra gilda, non possiamo stare nello stesso luogo per troppo a lungo… - Disse il ragazzo sistemandosi il cappuccio.

-Se doveste scoprire qualcosa sulla misteriosa fonte magica al Grand Torneo della Magia, mandateci un messaggio con un piccione viaggiatore… - Sorrise Meredy.

-Capito… - Rispose la maga di Fairy Tail.

Continuarono a parlare per poco, ormai il trio doveva rimettersi in viaggio, quando ci furono i saluti e l’ultimo scambio di sguardi fra i due amanti.

-Alla prossima Erza…

Furono le parole di Gerard prima di andarsene, e dopo averla fissata intensamente lasciandole un dolcissimo sorriso, si dileguò con le sue due compagne, lasciando la maga sorridente a fissarlo.

Quando ormai erano scomparsi dalla sua vista, Erza sospirò con il viso ancora arrossato.

Dopo un breve tragitto, il gruppo si riparò in una caverna per passare la notte e mangiare qualcosa, ed iniziarono a parlare delle loro preoccupazioni.

Sapeva che Fairy Tail era composta da membri forti e fidati, ma dovevano stare in guardia, perché i pericoli erano sempre in agguato.

Gerard sembrava leggermente teso e preoccupato, a differenza di Ultear che era molto fiduciosa nei confronti di quei ragazzi, e sapeva che in qualche modo lo avrebbero capito ed avrebbero saputo cosa fare.

Improvvisamente Meredy prese l’attenzione cambiando argomento…

-Comunque Gerard… come mai ti sei inventato quella bugia… che hai una fidanzata?

-L-L’hai sentita??? – Chiese sconvolto il ragazzo.

Le due giovani fissarono Gerard, che in tutta risposta girò lo sguardo imbarazzato, non riusciva a rispondere, era ancora confuso, ma soprattutto non smetteva di pensare ad Erza.

-Non devi soffrire sempre così tanto, no? O fa parte della tua punizione? – Domandò dolcemente Ultear.

La ragazza aveva capito come si sentiva Gerard, ma soprattutto come Meredy, aveva inteso perfettamente l’amore che il giovane provasse per la maga di Fairy Tail, a tutti era noto.

-La punizione fa parte delle regole di Crime Sorcie’re, no? Eravamo tutti d’accorso su questo… non posso amare qualcuno che cammina sulla via della luce… finchè Erza sarà felice, io starò bene…

Le due ragazze lo fissarono con un leggero sorriso, sapevano benissimo che forza stava facendo Gerard, lui amava più della sua stessa vita Erza, eppure era costretto a fare questo per proteggerla e renderla felice, ma tutto sommato sapevano che sarebbe arrivato il momento per lui di riscattarsi ed essere felice con lei, dovevano solo aspettare.

D’altro canto Gerard aveva ammesso ancora una volta di amare la rossa, ma diceva di non poterselo permettere visto che lui continuava a restare nell’ombra, non solo perché era un ricercato, ma anche per i suoi peccati.

Erza, invece, era l’opposto di lui, ma anche se c’era questa differenza, non avrebbe mai represso i suoi sentimenti, anzi avrebbe continuato ad amarla fino alla fine dei suoi giorni.

Sperava che un giorno potesse restare per sempre con lei e vivere felice, ma non sapeva se questo poteva davvero permetterselo, ma in cuor suo ci sperava davvero.

Adesso non poteva restare con lei, c’era una missione da portare avanti per lui, ed un torneo da vincere per lei, ma sapeva che presto il giorno del riscatto con lei sarebbe arrivato, ed a quel punto sarebbe rimasto con lei senza abbandonarla più.

Ora erano su due strade diverse, una di luce ed un buia, ma sapeva benissimo che fra l’unione del buio c’era sempre uno spiraglio di luce, e quello spiraglio per lui era proprio Erza.

Ora forse non poteva permettersi di stare con lei, non poteva amarla perché non se lo meritava, aveva le sue colpe, ma lui l’avrebbe sempre amata perché voleva la felicità di Erza, e soprattutto sapeva che molto presto si sarebbero rivisti e qualcosa sarebbe di nuovo cambiato nelle loro vite, ma probabilmente in meglio, alla fine anche lui voleva crederci e sorridere pensando a lei.

Le due compagne di squadra di Gerard ripresero a parlare, risvegliandolo dai suoi pensieri.

-Non potevi dirgli una bugia meno crudele? – Domandò fissandolo storto Meredy.

-Che stupido… perché sta cercando di fare il duro? – Lo guardò Ultear.

A quel punto Gerard le fissò sconvolto e divenne rosso, avevano ragione…

Perché aveva detto di avere una fidanzata?

Forse sarebbe stato troppo duro per Erza!

Poteva anche inventarsi altro…

E poi non poteva rimanere serio e cercare di fare il duro, come aveva detto Ultear, perché tanto si leggevano benissimo i suoi e le sue compagne sapevano benissimo cosa provasse per Erza.

Ancora una volta era stato fregato…

Sorrise ed alzò lo sguardo al cielo, sperava di rivedere la sua amata Erza molto presto…

-Spero di rivederti presto Erza… mi senti mancata per così tanto tempo… ho sempre desiderato baciarti… spero che tu abbia capito tutto ciò che provo… ho dovuto mentire per separarmi da te, anche se è stato difficile… non volevo più lasciarti… finalmente ti ho dimostrato con un bacio tutto quello che sentivo da anni ormai… non sono riuscito a dirtelo, ma chi lo sa se un giorno riuscirò a dirtelo? Ti amo Erza Scarlet…

Questo fu il pensiero di Gerard prima di chiudere gli occhi e potersi riposare, quella giornata era stata davvero unica e carica di emozioni, indimenticabile per lui.

E per lei?

Erza era rimasta in piedi a pensare…

Ripensava a quella notte, a quello che era successo con lui…

Era stato fantastico per lei, doveva ammetterlo!

-Una fidanzata? Sei il solito bugiardo, lo sei sempre stato… non è cambiato proprio nulla in te… ma sono felice che le cose abbiano preso questa piega… ora, abbiamo avuto la nostra riposta…

Erza sorrise di nuovo guardando il cielo e ripensando a quel momento con Gerard, sperava di rivederlo e di poterci stare insieme di nuovo, perché anche lei poteva dirlo a gran voce che lo amava.

Improvvisamente i suoi pensieri vennero interrotti da Happy che la chiamò, stava disegnando qualcosa per terra con un bastoncino.

Quando Erza si avvicinò per guardare vide un cuore spezzato a metà ed Happy che se la rideva, la stava prendendo in giro, come è suo solito fare con tutti, perché il suo amore se ne era andato e lei era triste.

Fu a quel punto che si poté notare Happy volare nel cielo come un missile grazie ad un potente calcio di Erza.

Alla fine la rossa sospirò e sorrise di nuovo, con lo sguardo di una bambina e le gote ancora rosse.

Finalmente poteva sorridere veramente ricordando quel momento…

Lei ed il suo Gerard…

Si sarebbero rivisti?

Lei sapeva che sarebbe successo, purtroppo lo scontro era imminente con il mago oscuro misterioso che cercavano.

Sarebbero riusciti a restare insieme?

Lei lo sperava davvero, e tutto sommato sapeva che era anche quello che voleva Gerard, ma doveva finire tutto quell’inferno, e prima o poi ci sarebbero riusciti, il loro amore era grande, perché loro erano destinati a stare insieme.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FINE DELLA ONESHOT!!!!

 

Spero che vi sia piaciuta!

Alcuni dialoghi sono fedeli al cap, altri sono stati aggiunti dalla sottoscritta fino a rendere ancora più romantica la storia!

Questa ff è dedicata alla mia più cara collaboratrice di un gruppo su FB: NIKA!

Consideralo un piccolo regalo di compleanno! ;)

 

Un bacione a tutti

W IL GERZA!!

Alla prossima ff con questa coppia e non solo! <3

Auguri di Buon Natale a tutti!

A presto

Maho87

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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