The
Christmas is coming for us
Vorrei dedicare questo capitolo a gaia,sara e elena.
Ai ragazzi del gruppo we’re all perfect unicorns.
Buon natale a tutti e buone feste.
Enjoy.
’Quando
finirete?’’ Domandò tutto d’un tratto Burt al proprio
figlio.
Dire che
in questo momento si stava comportando da immaturo era davvero dissipare troppo
la questione.
Ma, si
stava divertendo, ed era anche molto evidente, dato che
emetteva una cristallina risata ogni minuto circa.
‘’Non è
colpa mia!’’ Ripose portandosi le mani alla testa e continuando a guardare
fuori dalla finestra.
L’uomo
roteò gli occhi e tornò in cucina ad aiutare la moglie con il pranzo natalizio.
Kurt
intanto continuava a ridere, non poteva fare altrimenti, la visione che aveva
davanti a sé era troppo ridicola, troppo simpatica,
troppo perfetta.
Lo aveva
lanciato in una missione davvero, davvero troppo difficile, in compenso però,
poteva ammirare il suo ragazzo flertare
spudoratamente con Lauren Zizes.
O,
almeno, ci provava.
Okay, era
veramente una cosa impossibile ottenere un’uscita con lei, ma veramente il
riccioluto ci credeva, ci sperava ed era a dir poco sicuro che se l’avresse supplicata per almeno
una settimana (in realtà ci stava provando già da meno di un mese) lei avrebbe
concesso un uscita.
‘’Puck, che ha avuto tantissime ragazze
non ci è riuscito, figuriamoci tu che sei stato solamente con me, e che sei gay
per l’aggiunta’’ Provò a convincerlo Kurt.
‘’Se non
ci riesco, pagherò io tutte le nostre uscite fino al nostro matrimonio.’’
Affermazione
che aveva lasciato il soprano un pochino basito.
Per prima
cosa, Blaine intendeva sposarlo?
Per
seconda cosa, quella ragazza era veramente impossibile, specialmente per lui
poi.
Dopo
venti minuti di seduzione il riccioluto bussò alla porta di casa, amareggiato.
La
scommessa finiva il ventiquattro mattina.
‘’Si, chi è?’’ Domandò ironicamente aprendo la porta di casa e
non guardando minimamente la persona che vi era di fronte a lui.
‘’Cr-redo tu abbia vinto!’’ Disse l’altro. ‘’Adesso però
fammi entrare, s-sto congelando.’’ Finì portandosi le
mani sulle spalle.
‘’Oh, mi
dispiace… Mi hai illuso per troppo tempo, io credevo di stare con un magnifico gay dichiarato che non mi avrebbe tradito mai, per niente al
mondo, e invece, ho visto che disposto a lasciarmi per la prima che incontri
per strada..’’
Postulò
il ragazzo con gli occhi azzurri, ignorando completamente i bisogni della
persona che giaceva di fronte a lui.
‘’Gay e innamorato di te si, quindi non credo ti sia sbagliato
su niente.’’
Deglutirono
entrambi rumorosamente.
‘’Ci
provi con la prima che passa.. non posso fidarmi di
uno come te.’’
Affermò
Kurt chiudendo di due centimetri la porta.
‘’Per
farmi perdonare pagherò io il ventisette ?’’ Chiese inarcando un piccolo
sorriso.
‘’Tanto
comunque lo farai fino al matrimonio.’’ Lo corresse.
‘’Allora
sposiamoci anche adesso. Non è giusto, quella ragazza è davvero un osso duro,
potevi dirmelo più specificamente.’’ Si lamentò Blaine.
Aveva le
labbra viola, le mani screpolate.
‘’Scordatelo
caro. Aspettiamo il mio primo Golden Globe.’’
Gli fece
l’occhiolino come segno di intesa, scherzava su
quest’ultima frase, ma ci sperava veramente.
Il
riccioluto alzò gli occhi al cielo.
‘’Ti
amo?’’ Socchiuse gli occhi, sperava in una risposta che lo avrebbe fatto
entrare in quella casa, piena di calore.
‘’Se non
lo sai tu….’’
‘’Oh, fanculo. K-kurt sto congelando, lo sai che ti amo, ma non
avrai più un ragazzo se mi lasci morire congelato qui fuori.’’
Aveva
perso la pazienza, o almeno, cercava di recuperarne quel piccolo che aveva.
Il soprano
chiuse la porta e uscì sull’uscio anche lui.
Si
avvicinò al riccioluto.
Sfiorò il
suo naso con un dito, gelato veramente.
Sussurrò
al suo orecchio ‘’Sembravi un cane in cerca di coccole, ma se entriamo in casa io non posso più fare questo.’’
Posò le
sue labbra con le sue.
Le leccò
con la lingua.
Improvvisamente,
tutto il freddo era scomparso, Blaine sentiva solamente un grandissimo calore
proveniente dalla sua bocca, che si stava muovendo in perfetta sincronia con
quella di Kurt.
Appoggiò
le mani sui fianchi e si avvicinò maggiormente.
Non
sentiva quel sapore da due giorni, cavolo quanto gli era mancato.
Quella
sensazione familiare che aveva ogni volta che era sovrastato dalle labbra del
soprano.
Quando il
bacio cominciò a farsi più appassionato il pargoletto
si staccò.
A
pochissimi centimetri dalla faccia dell’altro disse ‘’la
scommessa l’ho vinta io comunque.’’
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Note dell’autrice:
Buon natale e buona feste ragazzi :3
Spero che questa fluff klaine
vi sia piaciuta, se vi va lasciate anche una recensione.
Grazie ancora a tutti quelli che leggeranno la storia.