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Autore: Lady Anael    24/12/2011    2 recensioni
Piccola follia natalizia. Una follia in stile wincest...
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
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La pendola a muro del fatiscente Hotel alla periferia di Pueblo, Colorado, segnava le ventitré.

Era la vigilia di un Natale solitario e triste, per Sam e Dean, non molto dissimile dagli ultimi, comunque. Nessuno dei due ricordava, in fin dei conti, di aver mai trascorso una festività al pari degli altri ragazzi.

Mai un'albero di Natale, una decorazione, un caminetto scoppiettante davanti al quale lasciare una tazza di latte e biscotti per sfamare Babbo Natale e le Renne.

Nemmeno quest'anno vi erano differenze rispetto ai precedenti. I ragazzi si erano fermati a Pueblo, dopo un'estenuante inseguimento ad un ruguru, che erano infine riusciti a stanare ed uccidere, non con poche difficoltà.

La stanza era buia e fredda, e dagli spifferi delle finestre, filtrava un'aria gelida che poco si addiceva alla loro posizione geografica.

Sam si strinse di più nel maglione, attirando l'attenzione del fratello spaparanzato sull'ampia poltrona in pelle, unico pezzo d'arredamento oltre al letto e ad una striminzita scrivania, presente all'interno della stanza.

Vuoi che alzi un po' il riscaldamento?” chiese Dean con tono distratto.

Lascia stare, dubito che otterremmo qualcosa!” rispose Sam scuotendo il capo ed indicando le finestre a dir poco distrutte.

Forse dovremmo uscire a festeggiare” propose il maggiore “Trovare un bel locale dove scaldarci un po'...”

Il suo tono però, sembrò poco convinto.

No, grazie. Personalmente non ho molto da festeggiare. È stato un'anno difficile...”

Già, però potremmo...” tentò di interromperlo Dean, ma lui proseguì.

Abbiamo perso Cass, abbiamo perso Bobby, non abbiamo la benché minima idea di come fermare i Leviathans... Capisci anche tu che c'è poco da stare allegri...”

Gli occhi di Sam si fecero lucidi e chinò il capo nel tentativo di nascondere il suo stato d'animo al fratello.

Dean, dal canto suo, poco avvezzo alla dolcezza e poco propenso a consolare le persone, sbuffò silenziosamente prima di alzarsi dalla sua poltrona ed andarsi a sedere sul letto accanto al fratello.

Dai..” mormorò appoggiandogli una mano su di una spalla in un gesto amichevole “Si sistemerà tutto”

Questa volta ne dubito”

Odiava vedere suo fratello così a pezzi. Anche quando erano ragazzini, tentava in ogni modo di tirarlo su di morale nei momenti difficili, fosse anche solamente facendo qualche stupida battuta o prendendolo scherzosamente a botte.

Cercò dentro di se qualche cosa da dire o da fare per alleggerire l'atmosfera, come se fossero improvvisamente ritornati bambini.

Poi lo vide.

E tutto il suo mondo, tutte le sue certezze, crollarono davanti all'evidenza dei suoi pensieri. Sorrise.

Sopra alle loro teste, agganciato in modo precario al lampadario della stanza, pendeva un rametto di vischio adornato da rosse bacche luccicanti.

Hei Sammy” esclamò picchiettandogli sulla spalla “Vorrai mica che ti baci per farti tornare il sorriso!” disse indicando il soffitto ed il rametto di vischio.

Lo sguardo di Sam si fece cupo e Dean si ritrasse aspettandosi di impattare, a momenti, con il suo freddo pugno.

Invece, un debole sorriso si aprì sul suo viso.

Magari potrebbe aiutare...” sussurrò all'orecchio di Dean con voce bassa.

Nessuno dei due si rese pienamente conto di cosa accadde dopo, e nessuno dei due seppe spiegarsi chi fu a dare inizio al bacio. Le loro labbra si unirono e poi si dischiusero, dando libero accesso alle loro lingue, che si cercarono, affamate.

Le loro mani esplorarono ogni centimetro dei rispettivi corpi, curiose, ora che anche l'ultima barriera tra di loro era caduta.

Ben presto, buona parte dei loro indumenti, andò ad adornare il pavimento, mentre i loro corpi, come fusi insieme, davano vita ad una sensuale danza al di sopra delle coperte.

Il suono della pendola a muro, che scandiva la mezzanotte, li riportò per un'istante solo alla realtà. La bocca di Dean si staccò da quella del fratello per un solo momento, giusto il tempo di mormorare “Buon Natale, Sammy” prima di riprende il suo meticoloso lavoro sul torace del compagno.

Si, sarà davvero un buon Natale” pensò Sam, perdendosi poi nuovamente tra le intense e piacevoli sensazioni provocate dall'altro, sul suo corpo.

 

 

Ok, le feste di natale ed il mio unico giorno di ferie mi fanno male!! Ed ecco il risultato. Io, da sempre avversa alle Wincest, ne ho scritta una! Anche non troppo carina, a mio avviso. Ma si sa, io sono sempre ipercritica nei confronti delle mie storie.

Fatemi sapere cosa ne pensate e …. Marry X-mass!!!!!!

  
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