“Come sarebbe a dire che non ci fanno finire lo speciale??” chiese stridula Rachel iniziando una delle sue solite sclerate teatrali.

“Mi spiace, ragazzi. Ma lasciano gli ultimi sei minuti a ‘Ceppo di Natale che brucia’. Hanno trovato un accordo e...”

“Ma...ma non è giusto!!!” protestò ancora la mora, interrompendo le spiegazioni di Artie.

“Dovevamo cantare Do they know it’s Christmas time!!” aggiunse Tina con un tenero broncio mentre Mike la abbracciava e le posava un bacio sui capelli.

“Potremmo andare ad aiutare quei bambini...quelli di cui parlava la signore Sylvester...” propose Blaine serio.

“Blaine ha ragione!” lo assecondò Rory affiancando il moro e poggiandogli una mano sulla spalla. “Infondo, è questo il vero significato del Natale, no? Aiutare e far felice la gente!”

“Sì, avete perfettamente ragione!” diede loro man forte Finn, mentre Puck annuiva deciso. Mercedes si aprì in un grande sorriso, mentre cercava di far riprendere Rachel.

“Perfetto! Allora andiamo!” fece Artie battendo le mani.

“Aspettate un momento...l’elfo e l’hobbit hanno ragione, ma non possiamo mica andare conci così!” si intromise Santana alludendo ai loro costumi.

“Perché no, San?? Sei bellissima vestita così!” sorrise Britt prendendole le mani e saltellandole attorno. La mora arrossì leggermente. Poteva anche cercare di fare la stronza e l’insensibile con gli altri, ma con Britt era completamente diverso. Era la cosa più bella che le fosse mai capitata ed era sempre così dolce e tenera con lei. Si aprì in un sorriso e poi fermò la sua ragazza.

“Beh, ma perché fuori fa freddo e potresti prendere un raffreddore, cucciola!” le spiegò dolcemente.

“Bene, allora cambiamoci perché andiamo a portare allegria a quei bimbi!” esclamò Finn avviandosi verso gli spogliatoi della palestra.

Kurt lo guardò un po’ male. “Ehm, io vado nei bagni delle ragazze...non ci vengo in quel posto tremendamente puzzolente...” disse arricciando il naso. Blaine gli si avvicinò e lo prese sotto braccio.

“Sempre a lamentarsi, il mio cucciolo!”

“Veramente, principessina, potremmo cambiarci tutti negli spogliatoi... Nei bagni non c’è più la luce e non ci si vede nulla.” fece notare Santana seguendo Finn. Brittany le trotterellò dietro.

“Neanche a me piace molto quel posto...” borbottò Rachel che finalmente si era ripresa.

“Io non ci sono mai stata!”

“Allora ti farò fare un giro panoramico!” propose Mike prendendo la sua ragazza in spalla e correndo come un matto facendola ridere.

“Qualche volta finirò in coma diabetico a furia di vedere tutti voi piccioncini...” commentò Artie accigliato. “Vi aspetto qui, ma muovetevi!” raccomandò a Kurt e Blaine che furono gli ultimi ad avviarsi, seguiti da Rory, che sembrava il loro cagnolino.

“Certo, tranquillo.” Lo rassicurò Blaine.

Le ragazze e Kurt si chiusero nei bagni alternandosi per cambiarsi, mentre i ragazzi si tiravano calzini e scarpe facendo casino. Ma, come al solito, furono loro ad essere pronti per primi. Anche perché le ragazze dovettero sistemarsi anche i capelli. E Kurt diede loro una mano. Non prima, ovviamente, di aver riavviato i propri con chili di lacca.

“Se le principesse sono pronte...” borbottò Puck con le braccia al petto appoggiato a degli armadietti. In testa aveva una strana cuffia.

“Amico, quella cuffia è una figata!” commentò Blaine ammirato.

“È vero! È bellissima! Ne voglio una anch’io!!” aggiunse Rory con gli occhioni da cucciolo. Finalmente le ragazze furono pronte.

“Wow, ma sei bellissima!” esclamò Mike prendendo la sua ragazza per i fianchi e sollevandola.

“Oh, ma smettila! Così mi fai arrossire!” sorrise Tina.

“E fate vomitare arcobaleni a noi!” protestò Santana. Kurt la fulminò, pronto a ribattere con una delle sue sentenze taglienti, ma Britt si intromise per prima.

“A me piacciono gli arcobaleni!!” disse allegramente con un sorriso largo quanto tutto il viso. “Se poi ci aggiungiamo anche Kurt e Blaine che sono due unicorni come te è perfetto! Però dovete invitare anche me che sono un bicorno! Beh, e magari anche Rory, visto che, ormai ho scoperto il tuo vero segreto, sei un elfo!”

Santana si lasciò di nuovo sciogliere dalla dolcezza della sua ragazza, mentre Rory sorrideva  e andava ad abbracciare Britt. Blaine, invece, abbracciò il suo ragazzo.

“Che unicorno stupendo che mi ritrovo...” sussurrò.

“Ok, sinceramente mi vengono in mente un centinaio di battute sulla tua frase con un enorme doppio senso non troppo nascosto, ma visto che è Natale e siamo tutti più buoni...diciamo che chiudo un occhio...” sentenziò la latina aprendosi poi in una risata che contagiò tutti.

“Siete pronti o no? Fa in tempo a venire capodanno!” li chiamò Artie affacciandosi sulla porta. Si affrettarono tutti a raggiungerlo ed uscire.

“Aw! Ha iniziato a nevicare!!”

“Che bello!!”

“Oh, grandioso...così mi si gonfieranno i capelli!” mugugnò Kurt, l’unico che rimase indietro e non cominciò a correre giocando con la neve.

“Principessina! Muovi quel tuo culetto e datti una mossa, o resterai indietro!” lo richiamò Santana tirandogli una pallina di neve. Per quanto cercava di non darlo a vedere nascondendosi dietro insulti gratuiti e battutine, Santana ci teneva a Kurt. Lo aveva sempre ammirato. Ma da quando aveva conosciuto Blaine lo invidiava parecchio. Ok, aveva passato un inferno. Ma adesso aveva tutto. E per quanto odiasse quegli stupidi papillon e i quintali di gel con cui ricopriva i capelli, alla fine non odiava nemmeno Blaine. Voleva solo avere la loro fortuna ed essere felice con la sua Britt. Una pallinata gelata le raggiunse il viso e la riportò alla realtà.

“Nessuno mi colpisce senza pagarne le conseguenze!” si giustificò il soprano superandola e raggiungendo gli altri. Alla latina sfuggì un sorriso. Tutta quell’atmosfera natalizia la stava facendo diventare una pappa molla. Oh, beh. Chissenefrega, Natale è solo una volta all’anno!

“Oddio, Blaine ma non avevi una sciarpa con te stamattina??” si preoccupò Kurt avvicinando il suo ragazzo, ancora intento a evitare le palle che Mike gli tirava.

“Oh, penso di essermela dimenticata...ma non importa...”

“Come sarebbe a dire non importa?! Potresti prenderti un mal di gola! Devi stare più attento alla tua salute!”

Il moro portò tutta la sua attenzione sul castano. “E perché se ho un ragazzo fantastico che ci pensa per me?” replicò con uno dei suoi sguardi da cagnolino bastonato. Kurt sorrise alzando gli occhi al cielo. Nel frattempo gli altri li avevano circondati minacciosi e quando se ne accorsero fu ormai troppo tardi perché si ritrovarono ricoperti di neve.

“Io vi odio!” sputacchiò Kurt cercando di togliersi la neve dalla bocca. Baline, invece, rise allegramente rispondendo all’attacco.

“Ehm, ragazzi! Ci stiamo divertendo, lo so...ma dobbiamo davvero andare! Già siamo in ritardissimo!”  li interruppe Artie, cercando di fare il serio e maturo. Proprio in quel momento furono raggiunti da Emma e Will che si unirono a loro con un tacchino in mano, che scaricarono subito ad Artie. Si ricomposero tutti. Kurt stava ancora borbottando qualcosa sui suoi capelli. Blaine lo prese sotto braccio.

“Amore, non ti preoccupare...sei bellissimo!” lo tranquillizzò. Kurt arrossì un po’. Poi tornò a guardarlo preoccupato.

“Hai il collo bagnato! Cavolo, vuoi prenderti davvero un raffreddore o un mal di gola!?” si agitò mentre Blaine ridacchiava. “Aspetta. Prendi la mia!” continuò togliendosi la propria sciarpa e avvolgendola attorno al collo del suo ragazzo. Blaine lo guardò quasi commosso.

“Sei dolcissimo, Kurt. Ma tu?”

“Oh, io ne ho sempre una di scorta...si sa mai...”

“Ah. Già, che domande!” ridacchiò ancora, mentre Kurt estraeva un’altra sciarpa dalla sua tracolla e la indossava. “E perché non mi hai dato quella di scorta?”

Kurt arrossì leggermente. “Beh, perché quella era già calda avendola avuta su io...questa è più fredda...” Blaine si fermò, facendo fermare anche il castano, e gli afferrò il viso tra le mani baciandolo intensamente.

“Sei proprio il miglior fidanzato al mondo, lo sai?” sussurrò sulle labbra soffici del soprano quando si staccarono. Kurt sorrise timidamente. “È la stessa cosa che stavo per dire io...”

“Piccioncini, vi volete muovere??” li richiamò Mercedes ridendo allegramente per una battuta  di Puck. I due, un po’ in imbarazzo, accelerarono il passo e raggiunsero gli altri.

***

Ok, in realtà questa ff doveva essere esclusivamente Klaine, ma poi mi sono ritrovata inondata di una valanga di fluff tale da coinvolgere anche le Brittana e un po' i Tike. In questo capitolo ci sono più Klaine, ma dal prossimo (che sarà anche ultimo, spero, e che pubblicherò stanotte o domattina) ci saranno di più anche loro. Solo queste tre coppie perché personalmente sono le mie preferite e penso che si vedano davvero troppo poco in Glee. Spero possa piacere questa piccola cosetta tutta fluffosa :3

Note sul capitolo: Beh, come penso tutti avrete notato, quando cantano Do they know it's Christmas Blaine ha la sciarpa che prima indossava Kurt. E questa è secondo me la spiegazione del perchè poi ce l'avesse Blaine :3 Un commentino lo faccio anche su Santana, che io amo davvero alla follia. Secondo me lei invidia davvero i Klaine perché li vede come la coppia perfetta, per questo li prende sempre in giro. Ma sotto sotto vuole loro bene.

Ok, penso di avervi annoiato anche fin troppo con queste note. Al prossimo capitolo e Merry Christmas eve!! :)

Sil