24/12/2011
5 recensioniIl regalo più magico che potesse farle.
Era coricata sul divano, accoccolata tra le braccia del suo uomo da più di mezz’ora ad ascoltare canzoni natalizie, in attesa dello scoccare della mezzanotte, ora in cui sarebbe iniziata l’operazione “scart aggio dei regali”.
Il primo Natale insieme, la prima Vigilia di Natale con lui.
Avevano spostato il divano di fronte alla vetrata che dava su New York ed era tutto fantastico.
Sulla città, illuminata dalle lucine natalizie che erano state messe con cura ad ogni finestra dei grattacieli più alti, scendeva, lento, qualche fiocco di neve che dava un’atmosfera ancora più magica alla serata.
I due erano in uno stato di totale relax, anche se Richard era un po’ in ansia di dare il suo regalo a Kate.
Non sapeva nemmeno lui come aveva fatto, sapeva solo che ci era riuscito e, visto che lei lo aveva reso l’uomo più felice del mondo confessandogli i suoi sentimenti, anche lui voleva farla sentire felice e a casa, come ormai non si sentiva da tanto tempo.
Sapeva che avrebbe riaperto una grande ferita, ma sapeva anche che il muro non era crollato del tutto, qualche mattoncino era ancora ben saldo dentro di lei, e doveva essere spazzato via al più presto, per evitare che si ricreasse tutto quanto.
Per cui aveva organizzato il regalo più bello, dolce, amorevole, tenero, ma anche il più triste che potesse mai farle.
Mancavano esattamente 60 secondi all’ora 0.00.
I due si guardavano intensamente. Castle inspirava a pieni polmoni il profumo della sua Kate, e lei faceva lo stesso. Come volessero imprimere a fuoco un ricordo bellissimo nelle loro menti.
Beckett si stiracchiò e fece per alzarsi. Lui la prese per un braccio e la attirò a sé con forza, baciandola con passione.
Mezzanotte.
Kate si alzò, andò verso l’albero che avevano addobbato insieme tra scherzi, baci e risate e ritornò di fianco al suo scrittore preferito con una piccola confezione piatta e rossa in mano.
Gliela porse e lui sorridendo la aprì con molta cura, facendo attenzione a non rovinare la carta e il fiocco.
All’interno trovò un disco. Il loro disco.
Kate aveva fatto incidere alcuni brani su un cd, per essere precisi c’erano le canzoni più importanti per loro, quelle che li avevano accompagnati lungo tutto il loro cammino.
E un foglietto, con una dedica, semplice ma al tempo stesso unica.
“Finalmente posso dirlo … Buon Natale, Amore Mio. Always.”
Castle non riuscì a trattenere le lacrime che scendevano lente e calde sulle sue guance. Le prese la mano e gliela strinse forte. Sorrise e la baciò di nuovo.
Ed ora toccava a lui consegnare il regalo.
Si alzò lasciandole piano la mano e prese il proiettore, lo sistemò in modo tale da proiettare le immagini sul telo bianco che aveva appeso al muro nel pomeriggio e mise all’interno del computer un disco, poi spense le lui e si sedette affianco alla bella detective, cingendole la schiena.
- Scusa amore, non sono riuscito a farlo in modo diverso, in modo più… reale. – detto questo azionò il video e questo partì.
Sul telo passarono velocemente alcune immagini dell’infanzia di Beckett, per poi soffermarsi su una fotografia in particolare, mentre lei era con sua madre, e in sottofondo una meravigliosa canzone: Someone like you.
Le lacrime cominciarono a scendere rapide sul viso di lei, mentre Rick la stringeva sempre di più, come a darle forza e a farle sentire il suo amore.
Una frase. Una singola frase, prima che il video iniziasse a farle riaffiorare i ricordi di sua madre velocemente.
“Non sei più da sola Kate, non lo sei mai stata. Ci sono io, e c’è anche lei. C’è sempre stata. Always.”
Filmini di lei mentre pattinava, mano nella mano con Johanna; la sera di Natale mentre scartava i regali; il giorno in cui comprarono il suo cagnolino Axel; il suo compleanno. Tutti i momenti più belli.
Erano tutti lì.
E alla fine del video, la voce di Johanna: “Buon Natale, piccola mia” e la risata della piccola Kate.
Il video era finito e Kate si sentiva libera, leggera.
Si era buttata tra le braccia di Rick e aveva continuato a piangere di gioia e di dolore allo stesso tempo, per un tempo indefinito, e poi lo aveva baciato come solo lei sapeva fare e lo aveva ringraziato.
- Questo è di sicuro il regalo più bello che avessi potuto farmi. Grazie Rick. Per tutto. – aveva gli occhi rossi e lucidi, gonfi per il pianto.
- Avessi potuto riportarla qua forse sarebbe stato meglio! – tentò di sdrammatizzare lui.
- Lei è qui. Lo è sempre stata no? E ora ci sei anche tu.
- Always. Buon Natale Amore.
- Buon Natale a te.
E così, sotto le note di Someone like you e la vista di una città ormai innevata, si addormentarono.
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Prima di tutto…………….. Buon Nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Anche se, tecnicamente, non è ancora proprio Natale, ma manca poco dai! ;)
Beh, veniamo alla shot… Che dire? Avevo voglia di pubblicare e di scrivere. Ho fatto tutto di getto in una mezz’oretta. L’ho riletta una volta e basta per cui non so se ho corretto bene xD
Beh, mi sarebbe piaciuto far ritornare Johanna in carne ed ossa ma sarebbe stato alquanto assurdo!
Chissà, magari succederà in qualche altra mia storia! Fififiiiii **me fischietta innocente**
L'idea del video mi è venuta grazie alla mia sorellina, che ci ha fatto un regalo stupendo *-* grazie ancora tesoro.
Insomma, fatemi sapere che ne pensate se avete voglia e ancora Buon Natale! =D
Ah già! E non dimenticate…Shimbalaie.
Bacissimi,
ice_cream