I will be waiting there.
(I will be there.)
Lui, a differenza di tutti i suoi band-mates, si sente dannatamente tranquillo, molto più di quello che sembra o che si aspettava sarebbe stato quando ha iniziato a pensarci mesi prima. Eppure prova una strana sensazione un po' più in giù del petto, forse ha finalmente capito cos'è che tutti intendono quando blaterano di 'farfalle allo stomaco'. Ma comunque resta lì, le gambe aperte come suo solito, ecco che una comincia ad agitarsi riflettendo quella particolare frenesia che il suo cuore sembra pompare direttamente nelle sue vene.
Poi, quando Yutaka tornando indietro passa un po' più vicino a lui, si decide ad alzarsi. Scatta in piedi con un leggerlo balzo, afferra il basso lì vicino e lo imbraccia, e quasi corre, quasi vola.
«Yutaka!»
«Cosa c'è, adesso?»
Il
corvino sospira, spazientito, crede che sia sorto un
altro problema. Ma Ryo sorride, è raggiante, non importa se
l'espressione
lievemente dolente del batterista l'ha ferito. Sa che non era sua
intenzione,
però ci ripensa. Troverà un momento migliore per
dirglielo, c'è sempre domani.
«Uh,
nulla.»
Se
ne torna alla sua precedente postazione, un po'
sconsolato, certo, ma non troppo. Confida nel tempo, Yutaka non
scorderà, e ne
troverà un po' per lui. Mentre lo osserva dirigersi verso
Aoi, si chiede se il
leader abbia mai bisogno di lui. Ora ascolta lo scroscio di improperi
che piove
da quelle labbra che più volte ha immaginato di baciare,
perché Ruki si è
imbucato a fumare da qualche parte. Non può fare a meno di
sorridere ancora, di
nuovo, pensando che in fondo i fan hanno ragione a designarlo come
chioccia del
gruppo, lui sa sempre tutto e non gli sfugge mai nulla. O quasi.
Poi Ryo ha un tuffo al cuore, quando vede che Yutaka gli si
avvicina. Gli fa cenno col braccio di raggiungerlo, e sente che il suo
cuore
potrebbe smettere di battere definitivamente, ma non sa che non
è perché è
arrivato il momento di dare il via alle danze e accendere il Dome.
Dietro di loro i chitarristi e il vocalist, sono tutti
pronti per andare a dare il meglio di loro stessi. Ryo, tuttavia, ha
paura che
quella sera la sua anima l'abbandoni, rivelando così al
mondo i suoi
sentimenti. Vuole essere lui a dire a Yutaka ciò che prova.
Ed eccoli lì, ora, tutti stretti uno a fianco dell'altro.
Ryo sente il calore di Yutaka avvolgerlo e rassicurarlo, e capisce che
si era
sbagliato.
Non c'è un altro momento, non ci sarà un altro
giorno.
Gli afferra velocemente la mano e la porta alle sue labbra.
«Ti
amo»,
spiega.
E
finalmente ha la certezza che uno dei sorrisi di Yutaka
sia rivolto solo a lui.
DE’s:
Buhuuu!,
ce l’ho fatta, sono commossa çwç
Una flash Kai/Reita, fluff per di più, maddai!
Questa è per guren,
perché gliel’avevo promessa. E, sì,
avrei potuto aspettare domani ma ho già
pronta un’altra fic per cui… nulla, pargola mia,
sappi che troverai il tuo
regalo (che, mi duole, non è anch’esso una
Kai/Reita, ma spero ti piacerà
comunque).
Per il resto non ho molto da dire. Volevo scrivere una sorta
di song-fic su “Another Day” dei Paramore, ma alla
fine ci rientra ben poco.
Tutto qui.
Spero vi sia piaciuta, chiaramente, lol.
Read
ya!
_badspider.