Sogno o son desto? -Questa è la realtà.

Non ricordo bene come ci siamo ritrovati in questo letto. So solo che ci siamo incontrati ieri sera, in quel locale.
Forse è stato qualche bicchiere di troppo.
Ripensandoci, è stato sicuramente qualche bicchiere di troppo.
Mi volto sul fianco sinistro, così da poterti vedere e accarezzarti lentamente la schiena nuda.
Tu sollevi la testa facendo ondeggiare i capelli biondi, scompigliati a causa dell’intensa nottata. Con i tuoi occhi cerulei fissi profondamente i miei color nocciola.
Noto nel tuo sguardo un bagliore di raziocinio, una scintilla di ragione.
Con tono calmo e intimo, mi sussurri la frase che ho bramato per tanto tempo:
-E’ stato bellissimo, Tyler.

La fioca ma insistente luce mattutina che penetra dalla finestra mi obbliga ad aprire gli occhi.
Per una manciata di secondi rimango a fissare assonnato il soffitto.
Poi, con un gesto quasi meccanico, allungo la mano in cerca del tuo corpo. Solo allora me ne rendo conto, capisco la vera natura di quella scena intima -e stranamente razionale- tra noi due: un sogno.
Solo un bellissimo e non proprio casto sogno.
Un rumore improvviso mi distoglie dai miei pensieri. Sembra quasi uno scrosciare d’acqua.
Raccolgo tutto il mio coraggio, riuscendo appena a formulare una striminzita domanda:
-Chi c’è?
Il rumore cessa e la porta del bagno si apre.
Non posso crederci. Sto sicuramente sognando, di nuovo.
-Ma sono io, sciocchino!- esclami con voce squillante, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-L-lindsay?- balbetto, gli occhi sgranati dallo stupore.
-Sai, dovresti proprio mettere una paperella di gomma nella vasca da bagno! Hai presente quelle tutte gialle e con il becco arancione? Sono davvero carinissime! Io a casa ne ho un paio, mi fanno sempre compagnia mentre faccio il bagno!
Non sto facendo caso a quello che stai dicendo. Sono ancora troppo scosso.
Improvvisamente mi rendo conto che sei in accappatoio, i capelli rinvolti in un asciugamano di spugna. E hai una strana poltiglia giallognola spalmata sul viso.
Riconnettendo il cervello, riesco a catturare le ultime parole del tuo insensato monologo, che va avanti da chissà quanto:
-…e così ho scoperto che con un milione di dollari non potevo veramente comprare la Francia! Se lo avessi saputo prima, non avrei nemmeno partecipato al Reality!
Vorrei farti tante domande ma, per un arcano motivo, mi esce solo una stupida frase dalla bocca:
-Che cos’hai sulla faccia, Lindsay?
Mi guardi con i tuoi meravigliosi occhi azzurri, con un espressione paziente.
-Una crema antirughe, naturalmente! Sai me l’ha consigliata Beth, dicendo che prevenire è meglio che curare. Ma non sono sicura di aver capito bene cosa intendesse…
Ok, tutto questo è assurdo. Sto sognando o sono sveglio?
E’ un sogno, sicuramente.
Sveglia Tyler, sveglia!
Infantilmente, mi do addirittura qualche pizzicotto, senza successo.
Poi, improvvisamente, i ricordi della notte precedente iniziano a materializzarsi nella mia mente.
Ci siamo incontrati in quel locale… abbiamo bevuto… siamo venuti nel mio appartamento…
Noto che mi stai guardando con aria preoccupata.
Deglutisco e, con voce quasi tremante, riesco a chiederti:
-Lindsay… cos’è successo esattamente ieri notte?
Tu ti avvicini sensualmente e, a un palmo dal mio viso, sussurri:
-Non importa come sia andata. E’ stato bellissimo, Tyson. O forse ti chiamavi Trevor?
Con un sospiro di arresa mi lascio cadere sul letto morbido.
Non ci sono più dubbi: questa è la realtà.

Angolo dell'autrice:
*si schiarisce la voce* Ehm... salve!!
Visto che in pochi scrivono qualcosa su questa coppia, ho deciso di farlo io!!
Per favore, non guardatemi così...
Cooomunque, non chiedetemi il perchè, ma l'idea per questa OS mi è venuta ieri sera, mentre guardavo "Il grande dittatore" Di Charlie Chaplin (D:)
Mi rendo conto che è un po' banale, ma avevo voglia di scriverla :3
Le recensioni fanno sempre piacere, sia positive che critiche :D
Baci
Shoreline