Anime & Manga > Death Note
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Autore: Feel Good Inc    28/12/2011    4 recensioni
{ I classificata nel contest 'Welcome to the Fandom!' indetto da adamantina e vincitrice del Premio Miglior Storia }
E Light Yagami – per un istante, per un solo istante – si chiede se quell’uomo avrà paura.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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I classificata nel contest ‘Welcome to the Fandom!’ indetto da adamantina

e vincitrice del premio speciale per la Miglior Storia

 

 

 

 

 

 

 

Autore: Feel Good Inc (EFP), FataFaby89 (forum)

Titolo: 40 seconds left ~ È morto un uomo

Fandom: Anime > Death Note

Prompt scelti: tortura; QI oltre la media; “Non è coraggio se non hai paura” (anonimo)

Genere: Introspettivo, Suspense

Rating: Giallo/Arancione (è una questione di sensibilità al tema, immagino ^^)

Avvertimenti: Flashfic, Non per stomaci delicati (sempre per il tema)

 

Note dell’Autore: Death Note ha per protagonista Light Yagami, studente modello che un giorno come un altro, uscito da scuola, trova il Quaderno della Morte, lasciato cadere nel mondo degli uomini da uno shinigami (dio della morte). Dietro la copertina nera le regole parlano chiaro: basta scrivere il nome di una persona di cui si conosce il volto, e dopo quaranta secondi quella morirà per arresto cardiaco – tuttavia si possono anche specificare nel Quaderno modalità diverse, ad esempio un incidente d’auto. Light ha sempre detestato il mondo in cui vive, così pieno di criminali e gente ‘marcia’, e dopo aver constatato i poteri del Death Note – uccidendo un uomo che molestava una ragazza in strada – si erige a dio di un nuovo mondo, nel quale tutti i fuorilegge saranno destinati a morte certa.

La mia storia è incentrata proprio su quel suo primo ‘test’: l’uccisione di Takuo Shibuimaru.

 

 

 


 

40 seconds left ~

È morto un uomo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La penna si stacca dal foglio – e inizia la tortura.

Uno. Due. Tre.

La gente non vede nulla, non immagina nulla. Nessuno andrebbe mai a pensare che quel ragazzo in piedi nell’edicola sta vivendo i quaranta secondi più lunghi della sua vita.

Quattro. Cinque. Sei.

La gente non vede né immagina che il ragazzo non stringe – così forte – una rivista, ma un quaderno nero piovuto dal cielo col potere di vita o di morte su questa presuntuosa creatura che è l’uomo.

Sette. Otto. Nove. Dieci.

Light Yagami sente le mani tremare. Non è così facile uccidere. Eppure non è coraggio se non hai paura.

Quindici.

E dopotutto, chi altri potrebbe farlo? Nessuno si è accorto di quanto è marcio il mondo. Nessuno se non un ragazzo modello, con un QI superiore alla media, con una capacità di giudizio lucida e fredda – nessun altro potrebbe ricostruire dalle macerie, con una penna e una scritta d’inchiostro nero come il sangue pesto.

Venti.

E dall’altra parte della vetrina illuminata, in una strada gremita di una Tokyo distratta e superficiale, c’è un altro uomo che non merita d’insudiciare il mondo un minuto di più e che ha già speso, senza saperlo, metà del tempo che gli resta. E Light Yagami – per un istante, per un solo istante – si chiede se quell’uomo avrà paura.

Trenta.

Il Quaderno della Morte è sorprendentemente leggero, forse perché questo è un esperimento, è la prima volta... Ma c’è tempo. C’è tempo.

Trentacinque.

Ci siamo; la gente cammina noncurante attorno a Light Yagami, in un’edicola aperta fino a tardi, e non si accorge del fiato che trattiene, dei pugni che stringe, della luce [folle?] che gli empie gli occhi quando il furgone sbuca dalla curva e si getta sulla motocicletta.

Quaranta.

Silenzio.

È morto un uomo.

È nato un assassino.

 

 

 

[ 300 parole ]


 

 

 

 

 

 

Note finali

È stato piuttosto stimolante scrivere questo pezzo, soprattutto perché, col tempo, io Light Yagami l’ho odiato visceralmente. Le sue intenzioni potevano anche essere buone all’inizio, ma l’uccidere i criminali piuttosto che assicurarli alla giustizia non lo rende certo migliore di loro (da qui la scelta di quella frase finale: non nasce un dio, ma un assassino). Avrei di gran lunga preferito scrivere su L, il geniale detective che si mette sulle tracce di questo misterioso ‘giustiziere’ che la gente chiamerà poi Kira (la pronuncia giapponese di killer), ma in tal modo avrei finito col fare spoiler, e poiché spero che il fandom t’incuriosisca non voglio rovinarti nessuna sorpresa. ^^ D’altro canto i prompt sorteggiati mi sono sembrati perfetti anche per Light.

Un piccolo appunto sulla sua caratterizzazione: nel corso della serie lo si vede trasformarsi in un vero e proprio fanatico, pronto a uccidere anche per una sciocchezza; ma nel primo episodio è effettivamente sfiorato dal dubbio se ciò che intende fare sia giusto o sbagliato, perciò non credo di averlo reso OOC quando dico che ha paura di uccidere.

Grazie davvero per avermi dato, con il tuo splendido contest, la possibilità di riflettere su questa sua sfaccettatura dimenticata.

 

 

 

 

 

 

PRIMA CLASSIFICATA

40 seconds left ~ È morto un uomo

Di FataFaby89

 

Grammatica: 15/15 punti

Lessico e stile: 15/15 punti

Caratterizzazione: 10/10 punti

Uso dei prompt: 15/15  punti

Originalità: 15/15 punti

Facilità di comprensione per chi non conosce il fandom: 10/10 punti

Livello delle note dell’autore: 9/9 punti

Gradimento personale: 10/10 punti

Fandom speciali: 0/1 punto

____ Per un totale di 99/100 punti.____

 

Non scriverò molto su questa storia, semplicemente perché c’è poco da dire.

La grammatica è perfetta, non c’è nessuna imprecisione.

Altrettanto vale per lo stile, scandito in modo decisivo e pesantemente definitivo dallo scorrere dei secondi.

La caratterizzazione è ottima, si percepisce il contrasto tra l’indecisione, la paura di Light e la sua fredda consapevolezza di essere l’unico a poterlo fare.

La storia è originale e perfettamente comprensibile per chi, come me, non conosce il fandom; le note dell’autore sono brevi e precise e spiegano esattamente ciò che serve, niente di più e niente di meno.

Come ho detto, c’è poco da aggiungere. Mi hai colpita molto, questa storia mi è piaciuta enormemente. La frase finale è un colpo al cuore.

Davvero stupenda, complimenti.

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice (per i lettori)

Come avrete intuito, lo scopo di questo contest era di scrivere una fanfic su un fandom che la giudicia non conoscesse, tentando di farglielo comprendere (e magari piacere) il più possibile.

Non starò qui a ripetervi quanto già detto ad adamantina, sul fatto che non mi aspettavo assolutamente niente da questa flash, su quanto mi paresse scontata e via dicendo.

Ma date le premesse, potete immaginare quanto io sia felice?

Aya ~

   
 
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