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Autore: MXI    30/12/2011    2 recensioni
"Il primo passo sarà procurarci il suo sangue per curare Lya, poi lo dissanguiamo uccidendolo"
"Mi piace come piano, semplice, veloce e facile da ricordare" Sakamoto fece cenno di assenso, poi la voce apatica di Sogo intervenne,
"Scusa capo, ma come pensi di fare? Te sei fuori gioco, noi siamo incatenati e la ragazzina è ancora intontita"
"Quelli sono solamente dettagli" chiarì Katsura, seriamente.
"Ma stiamo scherzando?? Voi siete completamente pazzi!" Hijikata li guardò ad occhi sgranati,
"La guerra vi ha rincretinito!"
"No la guerra ci ha fatto capire che solo uniti si può sopravvivere e che a volte anche una manciata di Samurai possono fare la differenza" con queste parole Sakamoto fece zittire i militari che, esterrefatti, non poterono fare altro che accodarsi alla maggioranza.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gintoki Sakata, Nuovo personaggio | Coppie: Katsura/Zura Kotaro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Trattato di pace


I fantasmi del passato

-Trattato di pace-

(Prologo)

Un giorno come tanti ad Edo...

Gli amanto si aggiravano orgogliosi per le vie della città passando il tempo ad importunare gli umani che si trovavano sulla loro strada.

Più nessuno osava contrastare la loro autorità, tutti temevano la loro superiorità in battaglia.

Non potevano più sperare nei samurai... I guerrieri più forti del Giappone, famosi in tutto il mondo, erano stati sconfitti nella grande guerra, ma nonostante questo nessuno ne rimpiangeva la scomparsa o per lo meno così sembrava.

Quando al governo erano saliti gli amanto sembrava che finalmente si fosse trovato il giusto equilibrio tra le due razze ma l'apparenza ingannava, infatti gli amanto riuscirono, lentamente, ad ottenere le cariche più importanti all'interno dello shogun prendendo il controllo del governo.

Non tutti gli uomini accettavano questa situazione, infatti un drappello di ex Samurai capeggiati da Katsura, combattente che aveva partecipato alla grande guerra, iniziò una serie di attentati terroristici contro lo shogun. 

La loro era considerata una rivolta inutile perchè il governo contava numerosi alleati tra cui la Shinsengumi, un esercito formato da samurai fedeli allo shogun quindi indirettamente agli amanto, e non passava giornata che non si verificassero scontri che purtroppo coinvolgevano anche civili.

Erano passati diversi anni dal giorno in cui umani ed amanto sembrava avessero trovato il giusto equilibrio, non sembravano esserci grandi problemi tranne qualche piccolo scontro quando inspiegabilmente gli amanto si rivoltarono e iniziarono ad attaccare i luoghi più frequentati dagli uomini, incominciarono dai bar fino ad arrivare agli alberghi.

Il nome del nemico era sconosciuto quindi quando Matsudaira, il capo della Shinsengumi, ricevette un documento nel quale gli amanto proponevano un trattato di pace rimase a dir poco esterrefatto e dopo aver consultato i suoi sottoposti decise di accettare l'offerta e di incontrarsi col nemico il giorno seguente alle 16 nella sede centrale della Shinsengumi.

 La voce di una presunta pace si sparse in tutta Edo come una macchia d'olio animando la speranza che i cittadini avevano perso da tempo, Katsura e i suoi sottoposti erano molto dubbiosi sulla veridicità di quelle notizie, per questo decisero di tenerdi pronti ad attaccare nel caso in cui si sarebbero verificati problemi.

La notizia arrivò anche nell'ufficio 'tutto fare', rinomato quasi in tutta Edo per i guai che combinava ad ogni incarico, ma i tre membri che lo componevano ascoltarono la notizia senza dargli troppo peso... D’altronde non erano affari loro e in quel momento si occupavano solamente di trovare un occupazione che potesse permetter loro di mangiare decentemente e di sbarcare il lunario ancora per un'altra settimana.

Il giorno seguente Matsudaira insieme a Kondo, comandante della Shinsengumi, a Hijikata, vicecomandante, ed a Okita stavano aspettando con trepidazione l'arrivo degli amanto. L'incontro si sarebbe svolto in una stanza sorvegliata sia da amanto che da samurai così da garantire la sicurezza di ambedue le parti, inoltre chi entrava nell'abitacolo doveva lasciare le armi all'entrata ed entrare disarmato.

I samurai aspettarono un'ora tra sospiri e timori quando finalmente alle 17 gli alieni giunsero, la porta venne aperta e all'interno entrarono due amanto con il corpo da uomo ma la testa da pantera, subito dopo apparve quello che dedussero fosse il capo. Solamente la sua entrata fece nascere un brivido nel corpo degli uomini che nonostante tutto cercarono di mantenere un'aria inflessibile, probabilmente non riuscendoci vedendo i due amanto sogghignare.

I presenti si trovarono a fronteggiarsi in silenzio con solamente una basso tavolino di legno a dividerli,

"Sarebbe cortese mostrare il proprio volto e presentarsi" disse con un po' di timore Okita che venne prontamente rimproverato da un'occhiataccia di Kondo ma nonostante le previsioni il nemico acconsentì,

"Mi pare giusto" lentamente si disfò delle bende mostrando un viso lineare dalla pelle candida e nivea, gli occhi viola osservavano i membri della Shinsengumi con spavalderia e derisione, i capelli rossi sembravano la promessa di future torture,

"Il mio nome è Shein e sono a capo degli amanto"

Un silenzio scese tra i presenti incapaci di iniziare un qualsiasi dialogo, finché Hijikata stufo non sbuffò emanando una nuvola di fumo e intervenne,chiedendosi perche dovesse essere proprio lui ad iniziare la conversazione,

"Perchè volete trovare un accordo di pace se è più che evidente che non potremmo difenderci da un vostro attacco?"

"Semplice" rispose divertito Shein "In questo momento il nostro obbiettivo non è conquistare la Terra ma un altro e per farlo ci serve la collaborazione di un abitante di Edo"

Gli umani lo fissarono sbalorditi,

"Qual'è l'obbiettivo?" continuò Hijikata ricevendo un occhiataccia da Shein che gli rispose seccato,

"Non sono fatti vostri!"

"Chi vi servirebbe?" chiese allora Kondo con un tono più diplomatico. D'altronde potevano sacrificare una vita per salvarne molte di più, nonostante le previsioni invece del capo rispose l'amanto con il volto da pantera alla sua destra,

"Un samurai che ha partecipato alla grande guerra e le cui capacità sono leggenda..." lasciò la frase in sospeso per dare più enfasi al discorso

"Il demone bianco" terminò la frase Shein e nei suoi occhi viola si poteva notare una scintilla di odio puro che fece scaturire un brivido di puro terrore negli animi dei presenti.

Salve a tutti!!! E' la prima volta che mi cimento in una ff su Gintama ^^'' Spero che questo piccolo prologo vi piaccia, come avrete notato o noterete mi inventerò gran parte della storia quindi per chiunque lo volesse sapere i fatti del passato di Gin e di altri personaggi sono puramente inventati.
La mia storia non contiene, quindi, Spoiler ^.^
Mi fareste contenta se lasciaste un commentino!!

  
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