I fantasmi del passato
-Trattato di pace-
(Prologo)
Un giorno come tanti ad Edo...
Gli amanto si aggiravano orgogliosi per le vie della città passando il tempo ad importunare gli umani che si trovavano sulla loro strada.
Più nessuno osava contrastare la loro autorità, tutti temevano la
loro superiorità in battaglia.
Non potevano
più sperare nei samurai... I guerrieri più forti del Giappone, famosi in tutto il mondo, erano stati
sconfitti nella grande guerra, ma nonostante questo nessuno ne rimpiangeva la
scomparsa o per lo meno così sembrava.
Quando al
governo erano saliti gli amanto sembrava che finalmente si fosse trovato il
giusto equilibrio tra le due razze ma l'apparenza ingannava, infatti gli amanto
riuscirono, lentamente, ad ottenere le cariche più importanti all'interno dello
shogun prendendo il controllo del governo.
Non tutti
gli uomini accettavano questa situazione, infatti un drappello di ex Samurai
capeggiati da Katsura, combattente che aveva partecipato alla grande guerra,
iniziò una serie di attentati terroristici contro lo shogun.
La loro era considerata
una rivolta inutile perchè il governo contava numerosi alleati tra cui la Shinsengumi, un
esercito formato da samurai fedeli allo shogun quindi indirettamente agli amanto, e non
passava giornata che non si verificassero scontri che purtroppo coinvolgevano
anche civili.
Erano
passati diversi anni dal giorno in cui umani ed amanto sembrava
avessero trovato il giusto equilibrio, non sembravano esserci grandi
problemi tranne qualche piccolo scontro quando inspiegabilmente gli
amanto si
rivoltarono e iniziarono ad attaccare i luoghi più frequentati
dagli uomini,
incominciarono dai bar fino ad arrivare agli alberghi.
Il nome del
nemico era sconosciuto quindi quando Matsudaira, il capo della Shinsengumi,
ricevette un documento nel quale gli amanto proponevano un trattato di pace
rimase a dir poco esterrefatto e dopo aver consultato i suoi sottoposti decise
di accettare l'offerta e di incontrarsi col nemico il giorno seguente alle 16
nella sede centrale della Shinsengumi.
La
voce di una presunta pace si sparse in tutta Edo come una macchia d'olio
animando la speranza che i cittadini avevano perso da tempo, Katsura e i suoi
sottoposti erano molto dubbiosi sulla veridicità di quelle notizie, per questo
decisero di tenerdi pronti ad attaccare nel caso in cui si sarebbero verificati problemi.
La notizia
arrivò anche nell'ufficio 'tutto fare', rinomato quasi in tutta Edo per i guai
che combinava ad ogni incarico, ma i tre membri che lo componevano ascoltarono
la notizia senza dargli troppo peso... D’altronde non erano affari loro e in
quel momento si occupavano solamente di trovare un occupazione che potesse
permetter loro di mangiare decentemente e di sbarcare il lunario ancora per un'altra settimana.
Il giorno
seguente Matsudaira insieme a Kondo, comandante della Shinsengumi, a Hijikata,
vicecomandante, ed a Okita stavano aspettando con trepidazione l'arrivo degli
amanto. L'incontro si sarebbe svolto in una stanza sorvegliata sia da amanto
che da samurai così da garantire la sicurezza di ambedue le parti, inoltre chi
entrava nell'abitacolo doveva lasciare le armi all'entrata ed entrare
disarmato.
I samurai
aspettarono un'ora tra sospiri e timori quando finalmente alle 17 gli alieni giunsero, la porta venne
aperta e all'interno entrarono due amanto con il corpo da uomo ma la testa da
pantera, subito dopo apparve quello che dedussero fosse il capo. Solamente la sua entrata fece nascere un
brivido nel corpo degli uomini che nonostante tutto cercarono di mantenere un'aria
inflessibile, probabilmente non riuscendoci vedendo i due amanto sogghignare.
I presenti
si trovarono a fronteggiarsi in silenzio con solamente una basso tavolino di
legno a dividerli,
"Sarebbe
cortese mostrare il proprio volto e presentarsi" disse con un po' di
timore Okita che venne prontamente rimproverato da un'occhiataccia di Kondo ma
nonostante le previsioni il nemico acconsentì,
"Mi
pare giusto" lentamente si disfò delle bende mostrando un viso lineare
dalla pelle candida e nivea, gli occhi viola osservavano i membri della
Shinsengumi con spavalderia e derisione, i capelli rossi sembravano la promessa
di future torture,
"Il mio
nome è Shein e sono a capo degli amanto"
Un
silenzio
scese tra i presenti incapaci di iniziare un qualsiasi dialogo,
finché Hijikata
stufo non sbuffò emanando una nuvola di fumo e
intervenne,chiedendosi perche dovesse essere proprio lui ad iniziare la
conversazione,
"Perchè
volete trovare un accordo di pace se è più che evidente che non potremmo difenderci
da un vostro attacco?"
"Semplice"
rispose divertito Shein "In questo momento il nostro obbiettivo non è
conquistare la Terra ma un altro e per farlo ci serve la collaborazione di un abitante di Edo"
Gli umani lo fissarono sbalorditi,
"Qual'è l'obbiettivo?" continuò Hijikata ricevendo un occhiataccia da Shein che gli rispose seccato,
"Non sono fatti vostri!"
"Chi
vi servirebbe?"
chiese allora Kondo con un tono più diplomatico. D'altronde
potevano sacrificare una vita per salvarne molte di più,
nonostante le previsioni invece del capo rispose l'amanto con il volto
da pantera alla sua destra,
"Un samurai che ha partecipato alla grande guerra e le cui capacità sono leggenda..." lasciò la frase in sospeso per dare più enfasi al discorso
"Il demone bianco" terminò la frase Shein e nei suoi occhi viola si poteva notare una scintilla di odio puro che fece scaturire un brivido di puro terrore negli animi dei presenti.
Salve a tutti!!! E' la prima volta che
mi cimento in una ff su Gintama ^^'' Spero che questo piccolo prologo vi
piaccia, come avrete notato o noterete mi inventerò gran parte della storia
quindi per chiunque lo volesse sapere i fatti del passato di Gin e di altri
personaggi sono puramente inventati.
La mia storia non contiene, quindi, Spoiler ^.^
Mi fareste contenta se lasciaste un commentino!!