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Autore: 1rebeccam    30/12/2011    19 recensioni
Stavolta ti accontenterò. Stavolta non tornerò, non verrò più a cercarti come un cagnolino fedele. Stavolta uscirò dalla tua vita, per sempre.
Vincitrice 12° turno CSA: 1° posto categoria Romance - 3° posto categoria Special Turn/song fic - categoria Kiss
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Trying Not To Love You
 

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Ho provato a non amarti, ma ...

 

 
Mi hai cacciato via.
Mi hai guardato dritto negli occhi e mi hai cacciato via.
Vuoi trovare l’assassino di tua madre, da sola. Poco importa se ti vogliono morta. E’ più facile farsi ammazzare che ammettere che hai paura di vivere, che senza questo pensiero fisso in testa, saresti solo una donna normale, che crede nella vita, nei sogni, nell’amore. Ma tu non sei così, tu non ti puoi permettere di essere così.
Anzi no.
Tu non lo vuoi  permettere e quando te l’ho spiattellato in faccia, è stato più facile cacciarmi via.
Per l’ennesima volta mi hai detto di andarmene, di sparire dalla tua vita, con rabbia, con disprezzo.
Sai una cosa?
Stavolta ti accontenterò. Stavolta non tornerò, non verrò più a cercarti come un cagnolino fedele. Stavolta uscirò dalla tua vita, per sempre.
Soffrirò come un animale ferito per questo, ma la mia consolazione è che, quando ti renderai conto che alla fine sei  una donna normale che crede di potere ancora essere felice, soffrirai come un animale ferito pure tu.
Mi hai detto che sono stato solo un compagno di giochi divertente, ma prima o poi bisogna crescere, ed io stasera cercherò di ritrovare l’adulto che mi sono perso per strada.
Improvvisamente però, mi rendo conto che sono già invecchiato.
Stare dietro a te, dietro alle tue malinconie, mi ha fatto invecchiare.
Ascoltare le tue parole senza sentimento mi ha fatto invecchiare.
La verità sai qual è?
Che ti sei presa tutto quello che ti ho dato, anche le idiozie di un uomo mai cresciuto, le hai fatte tue, sei sopravvissuta con lui, ma non gli hai mai dato niente in cambio. Mai! Solo qualche sorriso, qualche sguardo che gli scaldava il cuore solo per un attimo.
Tu chiami ed io cado ai tuoi piedi. Ti rialzi, mi sorridi e io sono felice … cosa posso chiedere di più!
Stiamo insieme tutti i giorni, all’improvviso incateni i tuoi occhi nei miei e non esiste niente e nessuno per un paio di secondi … cosa posso chiedere di più?
Ma poi?
Poi mi dici che non siamo niente!
E a ripensare a tutto questo tempo, a rivivere questi anni assieme a te, come tuo partner, mi viene da dire solo che hai ragione.
Hai ragione da vendere, perché obiettivamente non siamo niente.
Niente!
Alla fine non è difficile. Devo solo sparire dalla tua vita, lasciare il distretto, i miei amici, te…
Non è difficile!
Devo solo smettere di pensare ai tuoi occhi, di soffrire della tua sofferenza, di gioire della tua gioia. Devo solo smettere di pensare che esisti.
Ecco cosa devo fare.
Tornare indietro nel tempo. Quando Kate Beckett non era nessuno nella mia testa, nel mio cervello, nel mio cuore, nella mia vita!
Non è difficile!
Devo solo dimenticarmi di te. Devo solo smettere di amarti.
Non è difficile!
Sei solo una malattia, un’allergia da cui guarire. Peccato non ci sia una medicina per questo, andrei fino in capo al mondo per trovare una pillola che mi curi da te.
Ho tentato di non amarti in tutti questi anni. Ci ho provato ogni volta che ti ho vista felice con qualcun altro. Anche quella volta che ho cercato di ricominciare con Gina, credevo di esserci riuscito, ma ad un certo punto sono dovuto tornare indietro, perchè mancava sempre qualcosa.
Mancavi tu!
Tentare di non avere bisogno di te, mi sta distruggendo.
Tentare di non amarti, mi costringe solo ad amarti di più e questo mi porterà alla rovina.
Fino ad ora mi sono illuso che starti vicino in silenzio, ci avrebbe avvicinati.
Mi sono illuso che aspettare i tuoi tempi, ci avrebbe uniti. Perchè io ti avrei aspettata in eterno se solo mi avessi dato una speranza.
Invece stasera mi hai cacciato … sul serio e non vedo via d’uscita, non vedo soluzione … per me … per la mia  vita, per la mia sopravvivenza.
E’ un dolore che non va via e non so nemmeno se tu sei consapevole di farmi del male, o pensi davvero che io abbia solo giocato in questi anni, che non provi sentimenti, orgoglio, dolore.
Alla fine non è difficile!
Devo solo lasciarti andare via, lasciarti uscire dalle viscere e non permetterti di entrarci più!
Allora perché, tentare di non amarti mi porta ad amarti ancora di più?
Perché non riesco a non pensarti da sola, perché non riesco a non soffrire della tua sofferenza?
Io continuo a tentare, continuo a lacerarmi il cuore per cercare di estirparti completamente, ma le radici sono ormai profonde e non amarti, mi porta ad amarti ancora di più.
Ho un bicchiere pieno di whiskey tra le mani da ore, non riesco nemmeno a bere. Sono arrabbiato, perché vorrei guarire, vorrei smettere di averti nella testa, ma soprattutto nel cuore, vorrei non permetterti di farmi così male, ma non ci riesco. Per questo sono arrabbiato.
Sono  furioso, ma non con te, sono furioso con me, perché cerco in ogni modo di dimenticarti, ma ti amo ancora di più.
Davanti a me c’è il poster della copertina di Heat Rises. Come se lo guardassi per la prima volta, vengo assalito di nuovo da una rabbia incontenibile e gli scaravento contro il bicchiere pieno di alcool. Il cristallo si infrange sopra il colore rosso dello sfondo, ho il respiro corto, come se avessi corso per ore senza mai fermarmi e … non è cambiato niente … continuo ad amarti …
Ma per il mio bene, devo dimenticarmi della tua esistenza!
Mi manca l’aria, devo uscire, devo respirare a pieni polmoni, devo lasciare che la neve gelida scenda sulla mia testa e iberni i miei pensieri.
Prendo il cappotto e apro la porta con furia, ma mi blocco all’istante.
Trattengo il respiro, l’unica cosa che ho davanti sono due meravigliose pietre preziose, rese ancora più scintillanti dalle lacrime. La tua voce è strozzata dai singhiozzi.
-Ho cercato di non amarti. Ho cercato di non avere bisogno di te. Ho cercato di convincermi che posso continuare senza di te. Ma tentare di non amarti, mi ha fatto capire che invece ti amo di più.-
Non può essere, questi sono i miei pensieri, questi sono i miei sentimenti, ma sei tu che gli hai appena dato vita. Ho voglia di accarezzarti, di asciugare le tue lacrime, di proteggerti dal dolore che fai a te stessa. Improvvisamente ti avvicini e mi baci.
Ci baciamo, piano.
Ci cerchiamo, piano.
Uniamo i nostri sapori, mi abbracci ed io ti tiro verso di me, chiudendo la porta. Mi stringi forte a te, lasci le mie labbra solo per scendere sul collo, mentre con le mani mi accarezzi il torace, cercando i bottoni della mia camicia. Io sono in un altro mondo, un mondo fatto di sentimenti e sensazioni, che le tue labbra mi stanno facendo conoscere.
Sto cercando di non amarti, sto cercando di dimenticarti. Devo sradicarti dal mio cuore!
Devo essermi irrigidito di colpo, perché tu ti fermi all’improvviso e spalanchi gli occhi. Hai percepito i miei pensieri e vedo paura nel tuo sguardo. Paura che ti stia rifiutando.
-E’ tardi ormai, lo so da me. Ma dopo tutti gli sbagli che ho fatto verso di te, dovevo almeno provarci.-
Io scuoto la testa.
-Non è questo Kate … è solo che … non voglio che succeda così, solo per disperazione, solo perché credi di avere bisogno di me adesso.-
-Rick, io ti amo …-
-E domani? Kate sono ancora in tempo a salvarmi. Sono ancora abbastanza razionale da riuscire a dimenticarti, a fatica, soffrendo, ma posso ancora riuscirci. Ma se facessimo l’amore adesso, se fosse solo per attutire il vuoto e il dolore che senti dentro, se dopo andassi via, scappando ancora o cacciandomi dalla tua vita per l’ennesima volta … io sarei perso. Dopo non potrei più lasciarti andare, dopo non potrei più guarire da te. Abbasso la testa e ti volto le spalle. Dopo non potrei. Proprio non potrei!-
Mi prendi la mano e mi costringi a guardarti. Non piangi più, ma i tuoi occhi sono brillanti più delle stelle. Sorridi.
Un sorriso nuovo, mai visto sulle tue labbra.
Un sorriso che non so se rivedrò ancora, ma così meraviglioso che mi toglie il respiro.
-Alla fine, quello davvero fragile tra noi due, sei tu! Mi dispiace di averti fatto soffrire così, ti chiedo perdono Rick. Non scapperò, mai più. Ti fidi di me?-
Mi chiedi inclinando la testa e mantenendo lo stesso sorriso.
-Metto la mia vita nelle tue mani ogni giorno, e il mio cuore è tuo ormai da tempo!-
Mi metti le mani sul viso e mi baci ancora, ma con calma. Un bacio piccolo, lento e quasi innocente.
-Fai parte della mia vita da tanto ormai, ora voglio che fai parte di me. Voglio solo che mi tieni stretta, nient’altro.-
Mi prendi la mano e mi porti di sopra. Mi fai strada sulle scale come fossi tu la padrona di casa ed io non sapessi dove andare.
Ci sdraiamo sul letto, vestiti di tutto punto. Mi abbracci e restiamo così, in silenzio per parecchi minuti.
Mi baci, mi stringi. Dio solo sa, quanto ti ho desiderata, non solo tra le mie braccia, nel mio letto, ma mia.
Mia nella testa, mia nelle parole, mia nel corpo, mia nell’anima.
Ti accarezzo il viso, mi guardi e sorridi. Sai cosa vedo adesso nei tuoi occhi?
Me! Il desiderio che io sia tuo. Tuo nella testa, tuo nelle parole, tuo nel corpo, tuo nell’anima.
Sorrido anch’io.
Descrivere a parole quello che siamo stati per il resto della notte, sarebbe un crimine. Uno scrittore può immaginare e mettere su carta i pensieri e le sensazioni, ma la realtà è ben diversa. I sogni sono meravigliosi, ma la realtà in certi casi è di gran lunga più bella ed emozionante.
Le carezze, i baci, gli sguardi, le tue mani su di me, la mia pelle sulla tua, non potrebbero essere vissuti in nessun romanzo, in nessuna storia, in nessun sogno.
Mi risvegli dai miei pensieri con due parole dolcissime.
-Ti amo!-
Dici in un sussurro, poi ridi di cuore arricciando il naso e ridi ancora più forte quando guardandomi, noti la mia strana espressione, che ti dice che non capisco perché ridi così divertita.
-Ti amo Rick, ripeti abbracciandomi, ed è così meravigliosamente fantastico dirlo ad alta voce e non solo dentro la mia testa. Perché dentro la mia testa l’avrò ripetuto migliaia di volte e adesso sono qui, tra le tue braccia e non m’importa niente di niente,  non vorrei essere da nessun altra parte che qui tra le tue braccia, ora, oggi, domani, tra un paio di settimane, tra un secolo!-
Continui a ridere e sei splendida, meravigliosa. Ti sdrai ancora su di me e io ti bacio i capelli, mi inebrio del tuo profumo.
-Ho tentato di non amarti, Kate…-
Comincio a dirti e tu mi interrompi, come al solito.
-Ma questo mi ha portato ad amarti ancora di più!-



Angolo di Rebecca:

L'ho ascoltata per tutta la mattina, mentre ero in coda in mezzo al traffico

http://www.youtube.com/watch?v=L8wXAxyXhHE
e non ho potuto fare a meno di pensare ai nostri due tontoloni preferiti.
Poi entro su FB e mi ritrovo quella meraviglia di foto...un segno del destino?
Così ho scritto, scritto e scritto...ed eccola qua!
Prendetela come il mio augurio per un grande 2012


BUON ANNO!!!
 
 
  
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