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Autore: Bheira    31/12/2011    2 recensioni
"[...Così cercai di concentrarmi sul Libro, iniziai da una pagina qualsiasi, tanto non mi volevo veramente impegnare in quella lettura.
Il libro intitolava "Un amore diviso in tre", titolo di cui si potrebbe intuire facilmente la trama, uno di quei soliti triangoli amorosi...]"
Genere: Comico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Rein, Shade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un libro dalla trama prevedibile: "Un amore diviso in tre"

Rimani in silenzio, non parli.
So già la tua risposta, me la stai comunicando con lo sguardo.
Sorrido tristemente, non c'è proprio nulla da fare... eh?
Abbassi lo sguardo, spezzando quel legame indissolubile che si era formato tra i nostri sguardi, ti faccio così pena?
Sono talmente pietosa? se è così, mi dispiace tanto, davvero.
L'unica cosa che volevo era solo un briciolo di amore, ma non  puoi concedermi nemmeno quello.
Mi chino sul freddo pavimento, raccogliendo ciò che è rimasto del mio cuore.
Ma ovviamente tu te ne freghi, voltandoti, lasciandomi  sola.
Sorrido amaramente accovacciandomi su me stessa, mi sento così inutile.
Dicevano che l'amore era il sentimento più bello, che ti saresti sentita al settimo cielo ogni volta che lui ti guardava.
Allora perchè..... perché sento questo vuoto dentro al cuore?
Sono una stupida, eppure tutti dicevano che sarebbe andata bene, dicevano che anche lui mi amava.
Rido, nonostante tutto mi metto a ridere in un modo quasi isterico, so che anche lui mi stà sentendo, ma non riesco a smettere di ridere.
Mi fà anche male la pancia con tutte quelle risate, eppure non riesco a smettere.
Non riesco a non pensare di essere un'idiota, ero anormale, mi dico io,  da quanto le persone ridevano dopo essere stati mollati?
Dopo questo pensiero rido ancora più forte, mi brucia la gola.
Finalmente mi fermo, tutti i servitori del castello lunare mi guardano storto, ero diventate pure pazza.
Mi alzo dal pavimento, sistemandomi il vestito principesco, rischiai perfino di cadere, rubando qualche risata alla servitù, tanto più ridicola di così non potevo mostrarmi.
Non avevo un aggettivo preciso per definire quella giornata, però pensai di soprannominarla "la giornata perfetta".
Sorrido indifferente, uscendo dal castello del ragazzo che mi aveva spezzato il cuore, e che allo stesso tempo mi aveva resa ridicola, chiunque mi avrebbe visto in quel momento non avrebbe mai pensato che fossi appena stata rifiutata.
Continuavo a camminare a testa alta e sorridente, dirigendomi verso la mongolfira, per poi partire finalmente.
Arrivai nel mio regno, il regno solare, ma ovviamente l'atterraggio stile demente non poteva mancare.
Scendo finalmente da quella dannata mongolfiera, cercai di non imprecare, ma non ci riuscii.
Entrai finalmente nel mio castello, non volevo vedere e incontrare nessuno, volevo restare da sola e riflettere, ma ovviamente quella era la "giornata perfetta" e quindi tutto ciò che pensavo io mi si ritorceva contro, dannazione.
Eccola lì! la mia amata gemella, che più gemella non si può! oddio  mi facevo pena da sola.
Mi sorride con quella gran faccia di minchia, domandandomi ingenuamente "dov'eri andata Sorellina?".
La guardai con il mio eterno sorriso stampato su quella mia faccia da ebete "Sono andata a vedere se ci sono posti liberi al manicomio".
Mi guarda storta, sembrava anche lei non capire il mio sarcasmo da giornata perfetta, "oh, sei andata da Shade?" mi chiede con ancora quel sorriso.
AVEVO DETTO DI ESSERE ANDATA AL MANICOMIOOOO! perché nessuno mi ascoltava?!? mi sentii rassegnata.
"Già" confesso con un sospiro stanco.
"Ti... ti sei confessata?" mi guarda timidamente formulandomi quella domanda con esitazione, non si rendeva conto che il suo amore per lui erà talmente evidente?!? o forse io ero l'unica ad accorgermi di questi dettagli??
"Sorellina.." la guardo fissa nei occhi "Si?" ricambia il mio sguardo in modo impacciato.
"Da Quanto?" non volevo essere troppo frettolosa volevo fare le cose con calma "Da quanto, cosa?" mi guarda  sempre più confusa "Da quanto ti scopi quel - sempre sorridente e solare- Shade?" vaffanculo alla vecchia Fine! quella dolce timida che io stessa avevo soprannominato "Peace and Love" mi davo addirittura del Hippy!
"C-cosa?" ed ecco che diventa rossa come Zio Gino umbriaco, non potevo fare a meno che irritarmi ancora di più "C-cosa?" le faccio il verso "Credevi veramente che fossi così idiota da non accorgermene?che ti sembro il grande puffo?!" ecco, ora stavo davvero sclerando.
"N-no I-io" sbuffo, ora ero veramente incazzata, tanto ero la principessa meno principesca di tutta Fushigiboshi, e quindi non avrei sollevato tutto questo scandalo "Basta Rein! mi hai rotto il cazzo con questo tuo balbettare, non fare la finta tonta! so benissimo che sai tutto il Kamasutra a memoria e che ti fai il postino nel tempo libero! quindi non diventare madre teresina quando faccio il nome di Shade, si sentono benissimo i vostri gemiti di notte, mamma mia, che cazzo! almeno fate più piano vi sente tutta Fushigiboshi!" presi un attimo il fiato, aspettanto con infinita impazienza una risposta da parte sua, anche se rimase zitta per circa un minuto.
"Ah, ok" finalmente rispose ma..... cristo santo che diamine di risposta era quella?!? se avrebbe continuato così , sarebbe stato meglio andare veramente al manicomio.
"Senti Rein, mi hai rotto veramente i coglioni oggi, sono stanca di ascoltare queste tue risposse dementi prive di senso" e così mi liquidai mandandola a quel paese, ammetto che non ero molto "aggraziata" come principessa, e risultavo anche un pò troppo volgare, ma in quella giornata ne avevo viste davvero di cotte e di crude, quindi se qualcuno avrebbe osato anche soltanto dire qualcosa contro di me, me lo sarei divorato in un sol boccone.
Salgo le scale, fino a raggiungere la mia stanza, ora ero veramente sola.
Mi siedo nell'ernorme letto che mi ospitava ogni notte per  poi alzarmi un secondo dopo, attirata dal rumore di un cavallo che in realtà cavallo non era, conoscevo fin troppo bene il rumore di quei zoccoli, era Regina, ovviamente non intento i rotoloni regina ma  Regina, il fedele destriero del principe della luna.
All'improvviso il rumore si blocca, facendo intendere ovviamente che Regina si era fermata, mi sporsi alla finestra, ciò che vidi mi fece sentire ancora piò insulsa di quello che mi sentivo già.
Rein era in lacrime, come sempre stava facendo la parte della vittima, ed era tra le braccia di lui che la consolava silenziosamente.
La guardava con occhi differenti da quelli con cui guardava me, perché non guardava me in quel modo? dopo quella domanda mentale mi sentii ancora più ottusa del necessario, perché io già sapevo la risposta.
Che stupida che sono.
Era inutile sbraitare contro tutto ciò che mi stava sulle palle, era inutile insultare la mia gemella fino a ferirla, perché questo non avrebbe cambiato nulla, lui mi avrebbe solamente disprezzato di più.
Mi allontanai dalla finestra, non volevo continuare ad osservare il loro nido d'amore crescere ogni secondo di più.
Avevo deciso!  presi un libro, leggere una volta ogni tanto non faceva male!
Lo sfogliai per un pò, quello era uno dei libri di Rein, che cavolo! ogni cosa che pensavo era riferita a quella stronza di Rein e a quello stronzo del suo amante, che andavano a farsi fottere entrambi!
Così cercai di concentrarmi sul Libro, iniziai da una pagina qualsiasi, tanto non mi volevo veramente impegnare in quella lettura.
Il libro intitolava "Un amore diviso in tre", titolo di cui si potrebbe intuire facilmente la trama, uno di quei soliti triangoli amorosi.
Volli leggere a voce alta, e così feci.
"-Sai sorellina mi sono innamorata- disse alla sorella,  Emilie.
Anne la guardò con dolce stupore - Davvero Emilie? e come si chiama l'uomo che ha rubato il cuore alla mia sorellina?- Le domandò la bruna continuando ad osservarla con sguardo materno, era così felice per lei.
Il viso paffuto della biondina divenne rosso paonazzo, lo nascose con Mr. Rabbit, il suo coniglietto di pelushe.
Anne la guardò con gli occhi ridotti in due fessure -che fai? ti nascondi?- le domandò un pò delusa Anne.
Emilie, sentento il tono di voce della sorella fece sporgere dall'orlo della testa di Mr. Rabbit i suoi occhietti dalle irridi colorate di un dolce verde -Scusa Anne.. ti sei offes..- non ebbe tempo di concludere la frase che l'isoddisfabile Anne passò all'attacco, facendole il solletico - Qual è il suo nome, dai dimmelo Emi!- disse impaziante mentre incominciava a solleticarle i fianchi -Ahahah! ti prego ahah Anne ahah- Emilie aveva già le lacrime agli occhi, non poteva resistere oltre, l'unica cosa che le rimaneva da fare era confessare. -ahah Ok! ok! hai vinto... ahah ti dirò il suo nome- e finalmente Anne smise si solleticarle i finchi, facendo accasciare la biondina addosso a lei.-Dai! parla!- si mise in posizione di ascolto la mora, sistemandosi per bene sul letto a baldacchino, cercando di non far intravedere le sinuose gambe sotto la sua vestaglia da notte.
Emily ritornò dritta con la schiena, le sue guance si imporporarono nuovamente ed un dolcissimo sorriso si dipinse sulle sue labbra - Il suo nome è Jack, Jack Evans!- e lì si nascose nuovamente il viso dietro Mr. Rabbit.Anne sbiancò, non poteva essere lui, no.. non poteva essere, proprio quell'uomo che incontrò quella notte in quel ballo, l'uomo di cui lei si era innamorata. -E-Emilie..!- ma la sua  sorellina ormai giaceva addormantata con stretto al petto il suo amato pelushe, con quel sorriso stampato in viso, sembrava così felice.Una lacrima scivolò dal viso di Anne mentre accarezzava il viso della sorella -Sogna i tesori dell'universo, il mondo reale può ancora attendere- la baciò sulla nuca. Anche se lei amava quell'uomo, non avrebbe fatto nulla che avebbe potuto fare soffrire la sua sorellina, tutto pur di vederla sorridere,  p-perch-è l-ei l'ama....l'amava.. "
"C-che sciocca quella Rein, tiene questi libri con queste pagine tutte fatte di lacrime"
Perché anche se lei mi ha tradito e lui è scappato via come un codardo io  amavo lo stesso entrambi.
"Perdonami... Rein."
Perché io l'amavo... nonostante tutta la collera che tenessi dentro.
Quelle lacrime non smettevano di cadere dal mio viso, eppure....non era questo quello che chiamavano "Amore"?

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Ciao Ragazze, lo ammetto è una FF un pò strana e la mia Fine è decisamente volgare, ma mi è sembrato il modo più adatto per descrivere la sua rabbia e la sua "ribellione".
Shade invece non si vede quasi mai °-° lo chiamerò Fantasma-Shade '°' , oddio mi sento una demente xD.
Poi non parliamo di Rein, Rein in questa FF è una ninfomane è sinceramente mi fà anche un pò di antipatia, preferisco la mia Rein di Dolci αмici d'iиfaиzia☺ e di Angєℓ la mia dolce Rein sempre gelosona e protettiva nei confronti di Fine bene adesso vado!  spero che vi sia piaciuta! commentate!!!
   
 
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