E' la notte di capodanno e io mi ritrovo sulla spiaggia a guardare il cielo stellato di L.A.
Non so neanche per quale motivo abbia scelto questa città per festeggiare l'arrivo del nuovo anno,e ne so il perchè io mi sia recata in spiaggia alle 23:50 di notte.
Forse perchè  L.A è la città in cui c'è anche lui,forse perchè la spiaggia di notte è un posto tranquillo dove poter  rimanere a pensare per ore mentre il tempo passa senza che tu te ne accorga.
Alzo gli occhi al cielo portandomi la bottiglia di birra alle labbra.La luna è perfetta e rotonda.
Le stelle la circondano rendendo il cielo ancora più bello.
Anche guardando le stelle,che brillano meno dei suoi occhi color ghiaccio,penso a lui e alle sue ultime parole dette proprio la notte di Natale.
"Ti amo Fran.Ho trascorso il periodo più bello della mia vita con te"Mi aveva detto.
In quel momento nel mio cervello risuonò una sirena dall'arme.'Non lo credere.E' un bastardo' mi suggerì la coscienza.Ma chi le dava ascolto?
Ero così innamorata di lui,così cieca,così succube del suo amore infernale che non mi resi neanche conto che tutto ciò che usciva dalla sua bocca erano solo parole vuote.Senza senso e che probabilmente recitava a memoria ad ogni ragazza.
Dopotutto,è risaputo che lui è un grande attore no?!?
Il giorno del suo compleanno mi aveva abbandonata da un momento all'altro scappando dall'altra parte del mondo.
"Vado in India"Aveva detto."Ti ringrazio per gli auguri e per il bellissimo compleanno"
Era scappato,sparito da me,da Marte.
Mi aveva lasciata sola con il mio dolore e con la mia fottuta coscienza che continuava a farmi precipitare nell'oblio più totale.
'Io te l'avevo detto'mi aveva urlato quella voce fastidiosa.Quella voce che risuonava ogni volta che facevo qualcosa di azzardato.
Non la sopportavo più.
Eppure aveva ragione.Chissà quante ragazze si sta scopando Jared in questo momento mentre io sono al freddo ad aspettare da sola l'arrivo del nuovo anno.
L'unica cosa a farmi compagnia  è il suono delle onde del mare che si infrangono sul bagno-asciuga
Un ultima cosa mi passa  alla mente.
L'ultima volta che io e Jared facemmo l'amore insieme e le sue ultime parole.
"Ti amo.Non passerei mai del tempo con un'altra donna"
"Che bastardo"sussurro accennando ad un sorriso.
Mi accendo una sigaretta e ne aspiro il fumo.
Lentamente ,quella stecca bianca e arancione,si consuma tra le mie dita gracili mentre io non ho neanche più la forza di portarmela alle labbra.
Lascio solamente che quell'odore buono ma allo stesso tempo nauseabono,mi innebri le narici mentre ho il sapore di nicotina ancora sul palato.
Passo la lingua sul labbro superiore e accenno ad un altro sorriso.
La vita senza di lui mi sa di vuoto.Non ha alcun sapore.
Sento che la gente nelle case inizia a fare il conto alla rovescia urlando a più non posso.
'almeno loro son felici' penso.
"5...4...3..2..1..BUON ANNO"
E subito parte quella pioggia di colori che si diffonde nel cielo provocando un rumore fastidioso ma che allo stesso tempo riesce ad attirare la tua attenzione.
Un'odore terribile,ma buono allo stesso tempo,impregna l'aria che fino a quel momento mi sembrava pulita.
Io chiudo gli occhi e inspiro quell'aria che sa di bruciato e di polvere da sparo.
Sembra l'odore che  aveva il mio cuore quando esplose all'improvviso nel mio petto.
"Buon anno.."Mi sussurra qualcuno afferrandomi i fianchi.
Io spalanco gli occhi.Non posso crederci.
Penso per un'attimo che sia un'allucinazione,ma poi sento le sue labbra poggiarsi sul mio collo nudo e risalire fino alla mia guancia.
Mi volto lentamente verso di lui alzando il viso.
Quei due zaffiri mi uccidono il cuore più della sua voce che me lo fa sanguinare.
Sento che dentro di me sta per avvenire una collisione.
"Che ci fai tu qui?"Riesco a chiedergli mentre lui si siede al mio fianco.
"Sono venuto a prenderti.Dopo ripartiremo per l'India.Io e te da soli"Mi risponde lui.
Io sono ancora incredula e quella sua risposta non mi aiuta per niente.
"Ma che diavolo dici?"Sbottò irritata da quella sua determinazione che non viene mai a mancare.
"Dico solo che ho sbagliato a lasciarti.Che vorrei trascorrere il resto della mia vita insieme a te e che ti amo alla follia"Risponde.
Aspetto che la sirena d'allarme risuoni nella mia testa prima di rispondergli...ma questa volta non succede nulla.Perchè non succede nulla?
Perchè non sento quella voce stridula e fastidiosa questa volta?
Forse è sincero.Forse le pensa veramente quelle cose ora.
Accenno ad un sorriso e punto i miei occhi ,che questa sera sono color cenere,nei suoi zaffiri color ghiaccio.Sostengo a lungo il suo sguardo continuando a sorridergli sperando che quel silenzio venga interrotto da un bacio senza fine.Ma questo non accade.
Lui ha frainteso il mio silenzio prendendolo come una risposta negativa e si alza dispiaciuto andando via.
In quei pochi secondi realizzo che è lui l'uomo che voglio al mio fianco.E' lui l'uomo che amo da una vita,da quando avevo 14 anni e ascoltavo la sua voce attraverso una scatoletta piccola e verde.
Realizzo che quegli occhi sono l'unica cosa che voglio guardare,insieme a quel bel sorriso,la mattina quando mi sveglio.
Mi alzo anche io e inizio a correre verso di lui urlando il suo nome.
Deve fermarsi.Deve ascoltarmi.Deve amarmi ancora una volta.
"JARED DANNAZZIONE FERMATI"Urlo in preda alla disperazione e finalmente lui si ferma.
Continua a rimanere di spalle però,attendendo silenziosamente il mio arrivo.
Non gli do neanche il tempo di aggiungere qualcosa che,nonappena lo raggiungo,lo faccio girare verso di me e faccio scontrare le nostre labbra in un bacio senza fine.

Arriviamo nel mio albergo che sta proprio vicino alla spiaggia e lui inizia a spogliarmi già nell'ascensore privandomi del cappotto pesante che indosso  e del maglione.
Mi lascia con solo la canottiera.
E' sempre stato così con lui.Deve essere sempre l'ultimo a spogliarsi e io lo lascio fare perchè infondo,mi accarezza in un modo che nessuno riesce ad imitare.
Entriamo nella mia suite con molta fatica perchè,per colpa delle sue maledette labbra sulla mia spalla nuda,non riuscivo ad aprire la serratura della porta.
Mi sbatte  con violenza contro al muro facendomi sfuggire un gemito dalle labbra.
Inizia a sbottonarmi i pantaloni liberandomi anche di quel indumento superfluo e dopo scende con le labbra fino alla mia intimità lasciando un alone di saliva sulla mia pancia.
A quel punto,inizio a miagolare e gemere forte per il piacere,affondando una mano tra i suoi capelli e strappandogliene un pò.
"Basta.."Riesco a sussurrare tra un gemito e l'altro alzandogli la testa e cercando le sue labbra che hanno il mio sapore impregnato sopra.
Sorrido contro le sue labbra e inizio a spogliarlo molto lentamente.
Lo stuzzico un pò prima di dargli il permesso di rendermi sua e lui non ce la fa più.Sento che mi vuole e io voglio lui più che mai.
Così,lo trascino nella camera da letto e finalmente ci uniamo in quella danza stupenda mentre quelle lenzuola pulite e profumate  ci avvolgono come un bozzolo.

Quando mi sveglio,prima di lui,è tardo pomeriggio.Abbiamo dormito più di 8 ore,quella sera avevamo 'festeggiato' a modo nostro.
Mi volto a fissarlo e accenno un sorriso per quanto è bello mentre dorme.
L'ho sempre pensato,anche se lui si svegliava sempre prima di me e quindi ogni mattina mi ritrovavo quelle grandi biglie a fissarmi.
Glli passo una mano tra i capelli castani e arruffati e gli stampo un bacio a fior di labbra.
Quelle labbra che avevo baciato tutta la notte e che mi avevan fatta impazzire arrivando a sfiorare posti che non tutti eran mai riusciti a sfiorare.
Decido di alzarmi dal letto infilandomi i miei slip e la sua camicia bianca che troneggiava sul pavimento del salone della suite.
Esco sul balcone permettendo al sole freddo di quella mattina fredda del nuovo anno di baciarmi la pelle nuda e pallida.
Il vento mi scompiglia i capelli lasciandomi un leggero odore di fiori di mandorle nelle narici.
Quell'odore è buono e stuzzichevole e mi ricorda LUI.
L'uomo che in quel momento stava nel mio letto e dormiva come un'angelo.
Sarei partita proprio con quell'uomo l'indomani.Sarei partita per l'India insieme a lui.
Non l'avrei mai detto.
Non ho mai pensato di andare in India,ma se ci penso è un bellissimo posto in cui fare un viaggio turistico insieme al tuo uomo.
Insieme al mio uomo.
Due mani iniziano ad accarezzarmi i fianchi e sento quell'odore buono che emanano i suoi capelli sostituire l'odore di fiori di mandorle.
Sorrido e mi volto verso di lui per baciarlo sulle labbra.
"Ti sei svegliato finalmente"Dico ridacchiando.
"Qualcuno stanotte mi ha tenuto sveglio"Risponde lui facendomi arrossire.
Quella era stata la serata più bella di tutta la mia vita.Se ci ripenso mi vengono i brividi per l'emozione e per quanto piacere avevo provato.
Venderei l'anima per trascorrere un'altra serata in quel modo con lui e probabilmente ne passerò parecchie.
"Scusa"Sussurro baciandogli nuovamente le labbra perfette.
"Pronta ad andare in India?"Mi chiede infine.
"Con te andrei ovunque Jay Jay"Rispondo.
So quanto gli dia fastidio essere chiamato Jay Jay,ma non m'importa.Lo trovo un nomignolo così tenero e bello.
"Buon anno Fran..Ti amo tanto"Mi sussurra riportandomi dentro.
"Buon anno straniero"Rispondo."Ti amo tanto anche io".
Come inizio,il 2012,non era poi così male.

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Fa schifo.L'ho scritta alle 3:00 di notte e l'ho conclusa alle 5:00 sta schifezza di OS.
Spero che vi piaccia comunque altrimenti mi ritiro DD:
Beh...buon 2012 Kings and Queens...
Vi amo tantissimo ;)
Fran