Non ce l'ho fatta
“Ciao fratellino,
sono riuscito finalmente a vederti. Eravamo tanto piccoli quando ci hanno diviso, molto probabilmente non sai nemmeno chi sono…
quando mamma e babbo hanno divorziato, io sono stato costretto ad andare via con papà in Italia. Tu sei sempre stato lontano da me chilometri, da quando ci hanno diviso.
Un giorno trovai una nostra foto, ci misi mesi prima che papà mi dicesse la verità.
Io ora sono un chitarrista di fama mondiale e tu un cantante..avrei tanto voluto conoscerti prima, ma i tuoi bodyguard non me l’hanno permesso.
Allora ti lascio questa lettera, ma domani all’una del pomeriggio ripartirò per l’italia, sarebbe bellissimo poterti vedere di nuovo come la prima volta…
Ciao dal sempre tuo,
Tom”
È mezzogiorno, ho appena letto la lettera e corro a prendere la macchina, cercando di arrivare il prima possibile.
Mancano sono cinque minuti all’una quando arrivo all’aeroporto, corro velocemente, ma appena arrivo all’imbarco l’aereo sta chiudendo le porte, mentre io resto li fermo ed immobile a vederti andare via da me di nuovo e dalle mie labbra esce un sussurrò
“non ce l’ho fatta…”