Ahahah, scusate il titolo "antico" xD

Volevo rendere al meglio il concetto e adesso vederete il perchè.

---

 

 

CAPITOLO n.1 -La foto-

 

Stanca della solita routine, salii in soffitta per farmi una scorpacciata di vecchi ricordi.

Salii molto lentamente le scale, mi incominciano a far male in un modo insopportabile le anche.

Non mi ricordavo che i gradini scricchiolassero ad ogni spostamento di peso, dovrei farli cambiare.

Entrai nella cantina e accesi la piccola lampadina che pendeva dal soffitto, tirai la cordicella di metallo ed una luce fioca prese vita nella stanza.

Cumoli di polvere ovunque e devo stare parecchio attenta a non inciampare nei cumoli di ciarpame.

Vecchie foto qua e là, coperte di ragnatele e come ben sapevo la soffitta era popolata da topi.

La cosa non mi dava fastidio, l'importante è che non mi salgano addosso e non mi sbranino.

Cercai un po' tra gli oggetti accatastati e finalmente trovai il baule dei miei ricordi più preziosi, quando ero ragazza custodivo tutto qua dentro.

Ah già, mi sono dimenticata di presentarmi, io sono Courtney e da qualche anno ormai, purtroppo, faccio parte della terza età, ho 70 anni.

Tornando a noi, stavo cercando quella foto quando al parco, per la prima volta in vita mia incontrai Duncan.

 

[Oh Duncan, quanti ricordi.

Che intesa che c'era tra noi, mi dispiace che te ne sia andato.

Sì, il mio amore è morto 2 anni fa, ha avuto un incidente mentre faceva parapendio, era sempre in cerca di nuove avventure, voleva provare adrenalina, ed ecco quello che è successo. E' stato un dolore enorme per me, io l'ho sempre amato e da 35 anni ormai che convivevamo.

Si era sposato con Gwen, ma dopo pochi anni hanno divorziato.

Un bene per me. Lo so, sono ancora una str***a. Ma ne vado fiera.

Con lui ho avuto un figlio bellissimo, Axel. Un tesoro. Ma di lui parlerò in seguito.]

 

Rovistai tra le cianfrusaglie e trovai un carillon, lo aprii e una grottesca ballerina ballava su se stessa, era il dono che mi aveva fatto Bridgette a 8 anni, me lo ricordo ancora.

Uh, ecco la foto.

Come ero carina a quei tempi, una bambolina audace.

E guarda il ragazzo, proprio bello.

Io in questa foto avevo 7 anni, lui 8. Ero andata al parco dopo la scuola per divertirmi un po' con le amiche.

Poi incontrai Duncan, mi chiese come mi chiamavo e poi mi tirò i capelli, mi sembra giusto, no?

--

FLASHBACK.

 

Stavo giocando con un orsacchiotto di peluche.

La mia pelle abbronzata brillava alla luce del sole.

I miei capelli, raccolti in una treccia venivano leggermente scostati dal vento.

Ero per i fatti miei quando un ragazzino poco più grande di me mi si avvicino con un gran sorriso.

Duncan: -Ciao carina, come ti chiami?- Mi aveva chiesto avvicinandosi a me.

Courtney: -Ho 7 anni- avevo detto facendo il numero con le dita.

Duncan: -Ahahah, piccola!- Mi tirò la treccia, mentre lui rideva divertito.

Mi ricordo che l'avevo, da subito, insultato.

Courtney: -Deficiente!- urlavo dal dolore.

Lui sorpreso mi lasciò e mi aveva dato un bacino sulla guancia.

Io ero arrossita e scappai dalle mie amiche.

 

FINE FLASHBACK.

--

Mi viene ancora da ridere all'idea che lui aveva avuto il coraggio di baciarmi e che io, già da piccola, avevo imparato a farmi valere.

Strinsi al petto la foto. Vale molto per me, è importantissima.

Richiusi il baule e sistemai gli oggetti come erano in origine.

Ancora con la foto in mano spensi la luce è uscii dalla stanza.

L'anca, come al solito, ritorna a farsi sentire.

Attraversai il salone illuminato dalla luce che proveniva dalle finestre, entrai nella mia camera e posai il ricordo sul comodino.

Rimasi li a guardarla un altro po', poi mi diressi in cucina a preparare il pranzo.

Oggi veniva mio figlio a trovarmi con la morosa.