[...] Erano dieci notti che non riusciva a dormire.
L'insonnia lo tormentava.
Si svegliava alle due, o tre di notte, scendeva le scale, beveva birra fino a che, dal violento mal di testa, non cedeva.
E non diceva nulla.
Osservava solo la luna, attendendo il momento in cui sarebbe scesa e avrebbe lasciato spazio al sole.