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Autore: Ativana    02/01/2012    1 recensioni
Storiella surreale e molto divertente.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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40 Settembre 1710; il giorno del ringraziamento. In questo letale evento naque il timore, sotto forma di antiche superstizioni. Nello stesso istante un Marconigramma nascondeva le risposte - "Ritraetevi nei tubi del gas; puzza e sagacia vi accompagneranno". Ma non fu cosi`. Due mesate dopo, il panorama divenne una semina di sangue e morte, tutto a causa delle Gladiatrici di Bergamo, venute per conquista, fama e cattura. Erano le uniche portatrici di gravi notizie, alla ricerca del Marconigramma, custodito nella parte astratta del volto del figlio in fiamme: Falo` d'Armi. Precisamente dopo troppi giorni, la luce del mattino divenne fioca, non abbastanza forte per colpire i campi umidi, non abbastanza calda, non proprio luce. Il pecorame intanto si era dissipato nella valle, quando tre grandi grancasse fuoriuscirono dalla foresta. Da lontano il loro suono era troppo sordo e poco profondo, cosi` cercammo di amplificarlo per il meglio. Ma appena giunti ai piedi delle grancasse, ci accorgemmo di essere nati per la musica, pero` troppo bassi per arrivare a suonare quei strumenti. Le loro pelli erano talmente grandi e lente, che quando si levava il vento cominciavano a vibrare, producendo un leggero rombio, che solo i pesci piu` intelligenti potevano udire. Dopo la terza, Giacobbe si arrese sfiancato e convinto di non essere quel toro che pensava lui. Prima di sera fece accomodare uno dei fusti di una grancassa, ma il suono non fu piu` lo stesso, e le piante intorno cominciarono a crescergli, fino a farla scomparire. Durante la boscaglia la gente assunse un diverso atteggiamento, piu` imperioso forse, e senza dubbio sempre piu` vicini alla soluzione del Marconigramma. Mai come allora il passato e il presente furono cosi` simili da sembrare il futuro, con segnali di prudenza e cortei alla rovescia. SemiAlberto ruppe ogni esitazione, calpestando una delle pelli delle due grancasse, dando vita ad una successione di colpi che suscitarono una sensazione di moderno negli abitanti della valle e della foresta. Purtroppo SemiAlberto non era del tutto Alberto, e ben presto si sfianco` e rotolo` nel tempo, giungendo fino al suo 93-esimo anno di vita, con una sola grancassa rimasta, adottata poi dai pompieri, per il salvataggio a volo delle persone imprigionate dalle fiamme, negl'edifici piu` alti. Da uno degli incendi, naque Cadenza.
  
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