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Autore: F l a n    19/08/2006    6 recensioni
Apparentemente normale la vita di Ash... 10 anni dopo essere partito dal suo viaggio...Ormai è un Pokemon master, ma la sua vita non potrà rimanere tranquilla per sempre, e dovrà colmare un piccolo vuoto che è rimasto all'interno del suo cuore. Un mendicante, degli oggetti incantati, una pozione e un altra serie di cose stravolgeranno la sua vita e quella di Misty! = Se Ash e Misty, fossero destinati a scambiarsi temporaneamente di corpo, a vivere un avventura stranissima, e a incontrare qualcuno che li vuole dividere, come reagirebbero? ... Ultimo Capitolo On Line ^O^
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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“Follie D’amore

“Oggetti, Talismani e Pozioni. Credi nel loro potere?.

 

Note dell’autrice: Ecco a tutti la mia new fanfic sui pokemon ^^ spero tanto che vi piaccia e che apprezzerete il genere.

Inoltre aspetto alcune recensioni anche solo per una critica oppure un giudizio…

Ps: Ci saranno alcuni riferimenti al continente di Shinou, ossia quello che attraverseranno i nostri eroi nella prossima serie dopo la Battle Frontier.

Nella fic i personaggi hanno precisamente 10 anni in più dall’inizio del loro viaggio, quindi ad esempio Ash e Misty ne hanno precisamente 20.

xD che altro dire? Buona lettura!

 

 

 

Parte Prima. –L’inganno, lo spettacolo e l’intervento.-

 

Dopo tanti e lunghi viaggi, Ash, era finalmente riuscito a vincere la lega di Shinou e molte altre di vari continenti. Ora, era un vero Pokemon Master, e riposava tra un viaggetto, combattimento e l’altro a casa sua a Pallet Town.

Spesso Brock, uno dei suoi ex compagni di viaggio e migliore amico, veniva a trovarlo da Pewter City una città non troppo distante dalla sua. Ogni tanto uscivano facendo passeggiate e andando a trovare magari Misty, la sua vecchia amica che lo ripescò all’età di 10 anni in un fiume di Viridian City… e quando dico ripescato lo dico nel vero senso della parola.

Ash era comodamente sdraiato sul divano con il suo cappellino rosso e nero e la visiera chinata sul volto, che portavano anche i capelli a coprirglielo.

Era cresciuto molto dal suo primo viaggio di formazione a Kanto.

Era davvero cambiato, va , normale no? erano passati per 10 anni dall’ora. Aveva fama, gloria, soldi, amici, eppure qualcosa… un piccolo vuoto colmabile da una sola cosa era nel suo cuore.

Nonostante gli anni passati e la maturità del fisico, Ash, dentro di se non era molto diverso da un tempo. Sempre allegro, giocherellone, e si, anche un po’ ingenuo... un po’? molto ingenuo.

Sua madre, Delia, continuava a essere felice di suo figlio e pensava ad ogni sforzo che aveva fatto, ne era fiera, davvero, ma avrebbe voluto che finalmente si trovasse qualcuno a cui badare… e non voleva che badasse ai pokemon, ma tutto un altro genere d’impegno.

Ormai ne sarebbe stato capace, era sicura, ma  non poteva dirgli niente, avrebbe dovuto capirlo da solo. Perché se davvero era responsabile come lo riteneva un giorno allora, avrebbe ascoltato meglio anche il proprio cuore.

Qualcuno suonò alla porta e Ash si alzò di scatto, domandandosi chi potesse essere, non si sarebbe sorpreso di trovarsi di fronte…

“ Ciao Brock!” Sul volto di Ash apparve un sorriso, mente l’altro contraccambiava il saluto e intanto Delia si faceva avanti per salutare l’amico di suo figlio.

“Allora il programma di oggi?” chiese il ragazzo più piccolo, facendo l’occhiolino.

Cerulian City Gym?” rispose entusiasta Brock. Ash lo guardò con aria di sfida, sapeva bene perché l’allevatore lo portava sempre là. Almeno si poteva fare di sicuro due risate

Annuì e salì di sopra a cambiarsi gli abiti. Intanto, come al solito, l’allevatore stava aiutando con entusiasmo sua madre. Durante i suoi viaggi ne aveva viste di persone, ma mai un ragazzo che amasse come lui cucinare, pulire.. e.. si insomma le cose delle donne. L’allenatore sorrise tra se e se si aggiustò la cintura dei pantaloni.

Indossava una maglietta nera e dei jeans. Lui era solito a vestirsi così… sportivo.

Pikachu, il suo adoratissimo topo elettrico, gli saltò con entusiasmo in spalla, anche lui voleva andare a Cerulian, anche lui voleva vedere Misty.

Durante il loro cammino parlarono di varie cosette, Brock dichiarò di essere fidanzato…

“ Davvero? “ disse stupito Ash, sgranando gli occhi.

Che c’è di così strano?” si lamentò Brock chinando il capo, quasi offeso.

“ Niente! Figurati” Scosse le mani in segno di scusa.

che dire, quella sarebbe stata la reazione di chiunque, non si poteva negare che quell’allevatore di ormai 26 anni non fosse stato un donnaiolo, oh lo era, lo era eccome, l’età passava, ma il vizio di certo no.

“ Allora dimmi tu caro Ash, hai più risentito Misty?” chiese l’amico, dando una specie di gomitatina al allenatore, il quale arrossì chinando il capo.

“ Certo che l’ho risentita, che domande fai?” ripose alzando il tono della voce e nascondendo il volto girandolo dall’altra parte.

“ Eh si mio caro Ash, non vuoi proprio capire… o meglio non lo vuoi accettare.” Continuò Brock incrociando le braccia dietro la nuca.

“ C… capire cosa?” Fece finta di non saperlo, ma la risposta in realtà la conosceva già, e in realtà nemmeno voleva risentirla.

“ Oh su,, non fare il ragazzino! Non hai più 10 anni!” esclamò.

Tra i due cadde il silenzio per un poco, anche se Ash decise di romperlo.

“ Io non posso essere sicuro di ciò Brock, non ne ho la conferma, come posso credere di essere innamorato di lei, solo quando la ritengo una sorella maggiore, un amica.” Rimuginò sulle sue stesse parole zittendosi… un amica.

Mh, si da quando un amica, o sorella ti fa divenire rosso e contorcere le viscere dello stomaco?” rispose con sarcasmo Brock, quasi sorridendo.

Finalmente si trovarono davanti alla palestra di Cerulian.

Ash ingoiò la sua stessa saliva. Poi voltò nuovamente il capo, notando un cartello strano.

“ Spettacolo d’acqua, siete tutti invitati, per… 23 Maggio… ma è oggi.” Osservò Ash leggendo il resto dentro la sua testa.

Mh si, quindi oggi Misty si esibirà.” Brock notò l’altro pezzo del cartellone. Un avviso per la precisione.

“ Cercasi ragazza disposta a …” Poi il messaggio era stato strappato, evidentemente non era più valido.

entriamo.” Tagliò corto Ash, mentre davanti a lui la porta automatica trasparente si aprì.

I due sapevano perfettamente dove dirigersi.

Di fatti trovarono tre ragazze in una stanza.

Lily, Violet, e la maggiore Daisy.

“ Oh! Ciao Ash!” Disse Daisy, con molta, troppa felicità. Brock intanto si ritrovava già a sbavare sulle altre due sorelle.

La bionda si diresse verso l’allenatore che ebbe un brutto presentimento.. specie dopo le sue parole.

“ Sei capitato proprio al momento giusto!”

Ash tentò di cambiare discorso.

“M.. misty? Dov’è?” Ci servi appunto per lei, ma non deve sapere che tu sei qua.

Brock a quelle parole si voltò e lanciò un occhiata d’intesa all’amico.

La ragazza, ormai adulta, era in piscina vestita da sirena, mentre provava , con immenso piacere un paio di tuffi.

Tra poco sarebbe cominciato il suo spettacolo, che ormai, poteva interpretare a memoria.

Glielo avevano fatto fare davvero tantissime volte, ed ogni volta l’arena si riempiva sempre di più, e molte più coppie giovani venivano ad osservarla, anche se confessando tutto, per una volta nel pubblico avrebbe voluto esserci lei, ma non da sola…

Psyduk interruppe i suoi pensieri cadendo come una pera cotta in piscina… incredibile, anni e anni che lo possedeva e non aveva ancora imparato a nuotare, com’era possibile che non si decidesse proprio a farlo?

Si scostò una ciocca dei suoi lunghi capelli rosso-arancio e prelevò il pokemon dall’acqua.

“ Sei uno sciocco” sussurrò posandolo sul pavimento affianco alla piscina.

Negli ultimi anni, il suo fisico era decisamente cambiato e si era abbellita, ora era di sicuro al pari delle sue sorelle, e ormai si poteva definire meglio di loro per tante cose, specie per quanto riguarda  l’allenamento dei pokemon, e per quello doveva ringraziare Ash, senza di lui chissà cosa sarebbe stata ora. Già e chissà cosa sarebbe se fosse al suo fianco ora…

 

 

Ash devi sostituirmi nella parte del principe!!” Esclamò la sorella.

Ma non ci penso nemmeno!” ribattè Ash, il solo pensiero di mettersi in bella mostra con Misty davanti a tutti gli faceva venire la pelle d’oca.

Ormai Daisy lo aveva pregato per mezz’ora e stava per cedere quando Brock intervenne.

Ma perché non vuoi farlo tu?” chiese direttamente il ragazzo alla bionda.

Daisy indicò la sua caviglia. Era fasciata.

L’aveva tenuto nascosto a misty per non metterla in panico…sperando di rimettersi per il giorno steso dello spettacolo, ma non ce l’aveva fatta.

Ash sospirò e lanciò un occhiata di disperazione a Brock. Daisy gli faceva pena, Ok, ma non voleva farlo. No no e poi no.

Una voce interruppe i suoi pensieri.

Ehila, cercate qualcuno che deve fare il principe?” Una ragazza dai lunghi capelli fucsia si intromise.

“ Mi sei familiare..notò Brock.

La ragazza si tirò indietro.

“ Potrei farlo io, non ci sarebbe alcun problema. Disse lei, aggiustandosi gli occhiali da sole che stava portando.

“Meraviglioso! Sono sicura che Misty preferirà se le mandiamo una donna anzichè un uomo!” gioì la bionda.

L’altra sorrise.

Daisy corse a spiegare tutto alla sorella minore che al momento era in piscina, e a presentarle la nuova candidata di nome Jesse.

Lily tenne Ash e Brock ancora nascosti.

“ è meglio se non vi fate vedere, Misty potrebbe agitarsi. Brock annuì, invece Ash la guardò con sguardo interrogativo.

Lily scosse la testa, chiedendosi se quel ragazzo aveva 10 anni o 20…

Ma del resto da sua sorella cosa si sarebbe aspettata? Amici normali o fighi? No quello mai.

 

 

“ Dai Misty! Io non posso proprio!” pregò la maggiore mostrandole la ragazza accanto.

E va bene… mi arrendo.” Si avvicinò a Jesse.

“ Piacere sono Jesse” disse la ragazza.

Misty.” Rispose solo l’altra.

“ Lo…” Jesse si interrupe. “Ah molto piacere”

Daisy sorrise, mentre la ragazza dai capelli arancio notò qualcosa di strano in quella… Jesse.

“ Allora vieni con me, andiamo a prepararci. La sorella maggiore portò la nuova arrivata nella stanza dei vestiti.

Porse le vesti che doveva indossare.

“ Ecco, suppongo sappia truccarti e vestirti da sola. Disse, mentre l’altra annuì velocemente.

“ Certo” Jesse parve quasi felice di veder sgombrare la ragazza.

Dal nulla due individui apparvero nella stanza.

“ Allora passo (A) riuscito” disse una voce fine.

“ Si” rispose la ragazza guardando le due figure in penombra.

 

“Daisy, non sono convinta.” Ribattè la sorella minore mentre finiva di aggiustarsi i capelli.

La bionda sospirò riandando dalla nuova candidata.

“ Allora Jesse, tutto a posto?”

L’altra sorrise con fare strano.

“ Oh certo!”

“ Ah, non ti preoccupare lo spettacolo sarà narrato quindi dovrai solo ascoltare le mie indicazioni tramite questo. Disse porgendole una specie di microfono-cuffia.

Jesse, lo prese in mano di corsa, e si sistemò i capelli lunghi sotto il cappello, in seguito agganciò la cuffietta microfono all’orecchio.

Si era truccata bene e pareva veramente un maschio, grazie anche agli abiti piuttosto larghi, anche se un po’ del seno si notava. Ma non importava granché.

“Sei perfetta!” Esclamò Daisy con entusiasmo, la ragazza dai capelli fucsia sorrise un poco roteando gli occhi azzurri.

 

 

“ Ora, mi dovete spiegare perché mai Misty si dovrebbe innervosire vedendomi!” esclamò Ash quasi infuriato.

Violet e Lily si diedero una pazza sulla fronte e Brock gli lanciò un occhiataccia.

Che ho detto?” Piagnucolò rimettendosi a sedere sul divanetto presente nella sala.

Lily avvertì dei passi e si diresse subito a vedere chi era.

Misty!

Fece cenno ad Ash e Brock di nascondersi, non poteva vederli.

Naturalmente non trovarono di meglio che mettersi dietro la porta…le trovate di Ash non sarebbero mai state intelligenti, quella era una cosa sicura.

“Scusate sapete dove…” Notò il sudore sulla fronte delle sorelle e il loro imbarazzo. Continuò. “ Ma che avete?” Chiese la ragazza osservando le due.

“ Nulla, sorellina, ora dicci che ti serve dovremmo finire una cosa” sbrigarono le maggiori.

“ La mia trasmittente” concluse senza troppi giri Misty.

Il cuore di Ash intanto non voleva smettere di andare 1000 all’ora. Menomale che da li non poteva vederla o sarebbe andato in pazzia. Brock intanto pregava che l’altro non si muovesse, anche se pareva che avesse tanta voglia di urlare che era li… Ma sapeva bene che non poteva farlo, e se l’avesse fatto non glielo avrebbe perdonato.

Violet recuperò la trasmittente microfono di Misty e gliela porse, la quale uscì dalla stanza senza troppe soste o ringraziamenti… per fortuna ecco.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo.

Quella stanza di fatti era anche quella della “regia” cioè dove disponevano degli apparecchi audio e co, per quanto Misty era sicura di trovare il suo trasmettitore li.

Ash borbottò qualcosa di indecifrabile e si sedette di nuovo.

“ Ma allora che ci stiamo a  fare qui?” chiese irritato.

Quando comincerà lo spettacolo potrai uscire!” Ripetè per l’ennesima volta Violet. Quel ragazzo era un testardo, uguale spiccicato a sua sorella… se solo l’avesse sentita l’avrebbe uccisa di sicuro.

Lily porse anche una trasmittente ad Ash.

“E io che ci faccio consto aggeggio?” Disse osservandolo.

“ Ci potrebbe essere bisogno di te. Ora noi dobbiamo andare a recuperare i biglietti e  far entrare la gente, Daisy mi ha comunicato che è tutto pronto.” La ragazza dai capelli rosa scomparve dalla stanza.

Ash si stese definitivamente sul divano e Brock si sedette sulla spalliera di esso.

Passò una mezz’oretta circa, e video la bionda delle sorelle fare la sua apparizione nella stanzetta.

“ Sono la voce narrante, voi uscite pure adesso.

Disse mettendosi d’intorno agli oggetti elettronici dell’audio.

Ash e Brock scesero finalmente tra il pubblico.

Il teatro –se così si poteva definire- era stracolmo di gente, coppie, bambini, e genitori.

Più dell’ultima volta che erano andati a vederlo. Ash sbuffò un poco, la vasca era ancora vuota, c’erano solo i Pokemon che danzavano allegramente dell’acqua.

Pikachu dal canto suo era rimasto con Daisy a osservare le lucine che si accendevano e spegnevano degli apparecchi elettronici, i mixer per precisione.

Partì una musica strana e la palestra venne di colpo illuminata.

Una ragazza sedeva dentro l’acqua, su una conchiglia chiusa, i suoi capelli lunghi rosso-arancio spiccavano e ondeggiavano nell’acqua armoniosi.

Il corpo sottile e longilineo, senza curve spropositate e tutto ben proporzionato, occhi color oceano e uno spiccato sorrisetto sulle labbra.

Accanto a lei un Seadra

Il suo Horsea si era evoluto, glielo aveva riferito durante una chiacchierata al telefono.

Gli occhi di Ash si illuminarono di colpo, un po’ di rossore fu visibile sulle sue guance e il suo cervello non riusciva più a connettere con la realtà.

Brock sorrise, dando un colpetto sulla spalla di Ash, ora pure lui ci si metteva, mentre le viscere del suo stomaco pregavano pietà da tanto che si stavano cortoncendo.

“ C’era una volta una bellissima Sirena…”

Cominciò a raccontare la voce narrante, si ok, risparmiamoci la solita menata che viveva infondo al mare eccetera eccetera

Ash non pensava di certo alle parole in quel momento, oh no c’era molto di meglio a  cui pensare, ad esempio a quanto fosse bella… no aspetta bella? Bella Misty? Cosa si era fumato prima di arrivare li??

Continuò a guardare lo spettacolo, quando entrò in scena il così detto principe… che anche per lui aveva qualcosa di strano.

Di fatti la ragazza vestita da cavaliere, si avvicinò a Misty, che dubbiosa osservò le sue mosse, e quando arrivò la scena dell’abbraccio…

Le luci si spensero.

Jesse infatti aveva fatto svenire Misty e qualcuno aveva spento le luci.

Ash saltò subito su! Cosa diavolo era successo?! Corse direttamente sempre più in basso scendendo velocemente le scale, e gridando a Brock di andare da Daisy.

 

 

“perfetto…” Disse una voce femminile prendendo con una grande rete tutti i Pokemon d’acqua presenti.

Misty non respirando stava davvero rischiando grosso. Ci aveva visto giusto.

 

Poi tre individui sul trampolino, un gatto, la ragazza così detta Jesse, che si era liberata degli abiti e un ragazzo dai capelli cobalto.

“Il team roket!” gridò Ash.

 

Intanto…

 

“ Cavolo, c’era da aspettarselo!” Urlò Brock a Daisy.

“ Ci penserà Ash!” continuò.

“ Allora facciamo finta che sia una cosa programmata?” Disse Daisy nemmeno preoccupandosi troppo… quei tre pagliacci avrebbero fallito ancora contro il Pokemon Master più potente del mondo. Ma è anche vero che Misty stava per affogare.

In pubblico c’era il fiato sospeso, nessuno si rese conto che non era una cosa programmata, effettivamente stavolta avevano scelto bene il loro pianto, anche perché dopo il solito motto erano spariti.

Più o meno.

Di fatti Ash lanciò una pokeball dalla quale ne uscì un gigantesco Sceptile che tagliò abilmente la rete riprendendo i vari Pokemon tra le braccia e liane che aveva lanciato.

Per lui l’agilità non era un problema, sapeva benissimo come riacchiappare quei furfanti.

I pokemon rifinirono di nuovo in acqua, e anche Ash si buttò dal trampolino stesso.

Non poteva aspettare, o sarebbe stata la fine per lei…

“ E il coraggioso eroe dopo aver smascherato i furfanti si diresse verso la bella Principessa dei mari.!

Ma come cavolo facevano a narrare in una situazione simile? Come?? Ash, tuttavia non se ne preoccupò molto, l’impatto dell’acqua e il suo corpo tutta via fu violento, ma non per quello si arrese.

Misty galleggiava inerme, mentre i suoi pokemon liberati cercavano di sostenerla.

C’era una sola cosa da fare, e che sentì benissimo nominare da Daisy tramite la trasmittente che portava all’orecchio.

Lily pregava per lei, e Violet attendeva un suo respiro dall’alto.

Daisy sperava tanto che Ash avrebbe avuto il coraggio di farlo. Si insomma avrebbe dovuto!

E così fu.

La baciò quasi per donargli un po’ del suo respiro.

Lei naturalmente non aveva notato che la stava “baciando” anche se era più giusto chiamare quell’intervento un “bocca a bocca”.

Ash si sentì contorcere, non avrebbe immaginato che il suo primo bacio fosse stato dato in un occasione simile, e tanto meno che lo avrebbe dato a lei. Quasi si spaventò per ciò che aveva fatto, no anzi era spaventato.

Vide la ragazza aprire lentamente gli occhi, non troppo.

“A.. Ash?” Sussurrò scontrando le iridi color oceano contro quelle dell’altro di rame, tutta via lo vedeva sfocato.

Lui, quasi speranzoso che si riprendesse sorrise e la portò dentro una specie di casa che avevano fatto per sicurezza, di fatti era un tunnel che portava all’uscita.

Daisy terminò la narrazione, con il fatto che vissero felici e contenti.

Dal pubblico partì un applauso sonoro e sentito.

La tensione c’era stata, anche se naturalmente non era voluta, ma non potevano saperlo.

Una volta portata fuori dall’acqua, Misty tossì un bel po’ espellendo l’acqua che aveva ingerito.

Ash, Brock le sorelle e Pikachu preoccupati erano tutti attorno a lei.

“ Stai bene?” Chiese Ash ancora gocciolante e con visibile preoccupazione.

La ragazza appena salvata aprì lentamente gli occhi.

“A.. Ash?” Chiese, avendo ancora la vista appannata.

“ Si..” rispose con voce strozzata.

“ Bravo il nostro Ash, sei stato coraggioso” sussurrò Daisy.

Lui sorrise debolmente.

Misty si rese conto, facendo due più due dell’accaduto.

“Ma.. Ash tu mi hai…” Misty si irrigidì di colpo con le poche forze che aveva.

Osservò l’altro negli occhi, chiedendosi con quale coraggio lo aveva fatto.

“ Si. Ma credimi, era perché non c’era soluzione…” Disse debolmente quasi in segno di scusa.

Dagli occhi di Misty cominciarono a cadere delle lacrime, lente, non si sa bene dovute a cosa, forse allo shock.

“ Stupido” disse soltanto stringendo i pugni, facendolo sentire gravemente in colpa.

Misty, non fare la sciocca se non fosse stato per Ash chissà che fine avresti fatto adesso.” Disse seria Lily con consenso delle sue sorelle.

Misty doveva riconoscerlo, infondo avevano ragione.

“ Senti se ti può far star meglio io non lo consideravo un bacio. Disse Ash, mente il suo cuore e testa dicevano altro, ma cercò di ignorare ciò.

“Ti sembra facile… comunque sia, ti devo un favore.” Disse alzandosi a stento.

Il cellulare di Ash squillò.

Al momento lo teneva Brock e rispose lui.

“ Ciao Brock.. ma che ci fai con il cell di Ash?” chiese la voce dall’altra parte.

Era Tracey, avvertiva che la sera ci sarebbe stata una festicciola li al laboratorio del prof Oak, e avrebbe avuto piacere se sarebbe venuta anche Misty, specie la mamma di Ash ci teneva molto.

La ragazza ascoltando il discorso annuì, bene o male ci sarebbe andata.

Ash, quasi sorpreso, sorrise.

“ Lo faccio solo per la signora Ketchum” Disse alzandosi a stento, e il ragazzo l’aiutò ad alzarsi.

“ Allora aspetteremo che ti riprenda poi si parte per Pallet. Concluse, mentre l’altra gli tirò un occhiata diffidente e Brock terminò la chiamata assicurando le presenze.

Misty, per il momento non se la sentiva di essere troppo confidente con Ash, Ok, si conoscevano da tanto tempo, forse poteva anche provare qualcosa per lui… no ehi aspetta! Provare qualcosa per lui?! Si toccò le labbra, e il suo cuore accelero i battiti. Forse i suoi sospetti erano fondati, perché ogni volta che era con lui il suo organismo pareva impazzire, il cervello non rispondeva più e tanto meno il cuore, e lo stomaco faceva balzi di 40 metri.

Si addormentò lentamente sul proprio letto finendo di pensare qualcosa di preciso. Infondo la sera voleva essere risposata, e magari il suo cervello le avrebbe ubbidito e avrebbe capito che non era un bacio vero e proprio ma solo l’intenzione di salvarla…

 

Fine Parte prima.

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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