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Autore: Rose are Black    02/01/2012    1 recensioni
Saaalve!! Siamo di nuovo noi, quelle pazze di Rose are Black ^_^ e sta volta pubblichiamo una storiella ( quasi ) tutta dedicata ai Noah.
Se i nostri cari nemici non sapessero che Lero alla fine di ogni frase dice il suo nome... Come reagirebbero?
( Extra demenziale con accenni TykixAllen ma nulla di che )
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allen Walker, Altro personaggio , Link, Road Kamelot, Tyki Mikk
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                               ScLero
 
Era una giornata piovosa, moooolto umida e tranquilla ( Ma siamo sicuri? NdBlack ) ( No, altrimenti non scriveremmo questa storia NdRose ) a casa Noah.
Tyki-Pon sedeva tranquillo sulla sua poltrona cremisi ( Ma perché cremisi? NdBlack ) ( Perché fa fico NdRose ) ( Mi sento motivata dentro sai? NdBlack ) in biblioteca a leggere un libro.
Il piccolo Lero, non sapendo cosa fare, decise di andare a trovare la nonna nel bosco ... ( ??? NdRose&Black ) Pardon, era  l’altra storia... Dicevo... Il piccolo, innocente, lindo, tenero,casto e puro Lero, non sapendo cosa fare decise di andare a parlare con Tyki-Pon. ( Trad: A rompere i cosiddetti )
Arrivò alla porta della biblioteca e bussò con la zucca che si ritrovava come testa.
Tyki-Pon aprì e notò il piccolo, lindo, tenero, lavato con Perlana ,casto e puro Lero.
< Ohi ombrello. Che ti passa? > Chiese il Piacere
< Ciao, Lero. Mi annoiavo... Lero > Rispose l’ombrello.
< Ma... Io non sono Lero... Sei tu Lero... Lero. >
< Che fai, Lero ? Mi scimmiotti, Lero? >
< Ti ho già detto che io non mi chiamo Lero... Io sono Tyki >
< Lo so, Lero. >
< E allora piantala di chiamarmi Lero. Io sono Tyki Mikk. Ripeti con me T-Y-K-I M-I-K-K. >
< Ok, Lero >
< T-Y-K-I! >
< Va bene, Lero... Ho capito, Lero >
 A interrompere quell’amabile conversazione, arrivò Road, la nipote di Tyki, il Noah del Sogno, la preferita del Conte, la figlia di Cheryl... Insomma lei.
< Yo Tyki! Ciao Lero. >
Tyki era sull’orlo di una crisi di nervi a causa di Lero, osservò supplicante la nipotina e le chiese:
< Ti prego... Parlagli tu!! Io non ne posso già più >
La ragazzina osservò prima l’ombrello e poi lo zio e disse:
< Che succede? >
< Tu non preoccupare e parla con Lero... >
Lero allora salutò Road:
< Salve, Lero >
< Ecco vedi?!?!?!?!? > Urlò quasi lo zio con gli occhi terribilmente venati
< Lero, io sono Road... >
< Anche lei con questa storia? Ho detto che i vostri nomi li so, Lero >
Road cominciava a essere perplessa.
< Bene, allora non chiamarci Lero. >
< Ma... Ma io... Perché non vi posso chiamare... Lero ? >
< Lero... Basta. Io sono Road. R-O-A-D. E lui è Tyki. T-Y-K-I. >
< Non ho bisogno di una visita dal logopedista, Lero. Ci riesco da solo, Lero. >
Anche Road cedette e la sua faccia fanciullesca si trasformò in una faccia mostruosa con gli occhi venati.
I Jasdevi passavano di lì con la loro Ferrari nuova fiammante ( Ma nell ‘800, c’erano le Ferrari? NdRose ) ( Non ti curar di loro, ma guarda e passa NdBlack ) e, notando che la situazione si faceva interessante, decisero di unirsi alla conversazione, non sapendo però cosa li aspettava.
< Saaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalve. Ih! > Urlarono in coro i gemelli.
< ... Grr > Ma ciò che ricevettero fu un ruggito da parte dei due.
< Ih, ma che succede? > Chiese Jasdero
< Ah boh, > Rispose l’altro < Tyki si sarà fumato troppe sigarette di contrabbando. Road si sarà sparata in vena qualche caramella liquida. >
< Lero... >
< No, Jasdevi... Non Lero. > Lo corresse Debitto
< Ih appunto... >
< Lero... Bwaaaah ma perché nessuno mi capisce?! >
Come se non bastasse, il Conte si aggiunse alla chiacchierata.
< Oh, Lero, ti ho cercato d’ovunque... Ma che è successo a Tyki-pon e a Road? >
< Lero... >
< Chiamami Conte. Non sono Lero. >
< Bastaaaa!!! Lerooooo!!!! >
Tutti i Noah si aggiunsero alla conversazione, ma finirono rovinosamente come le due bestie agonizzanti che ora giacevano per terra ( Trad: Tyki e Road )
Qualche ora dopo un urlo squarciò la villa Noah:
< WALKEEEEEEEEEEEEEER!!!! >
Subito dopo un rombo di motore ruppe il silenzio.
Una Harley Devinson del ’97 ( Ma se siamo nel 1800... NdRose ) ( E quindi? NdBlack ) sfondò la porta parcheggiando sulla tavola imbandita dei Noah.
Un tipo con il mantello bianco scese dalla moto e si tolse il casco mentre le rose e le scintille attorniavano il suo volto e i suoi capelli albini. ( Che poetica NdBlack ) ( Grazie NdRose ) ( Non era un complimento sai? NdBlack )
Subito dietro di lui un altro tizio con i capelli biondi e due nei sulla fronte lo seguiva su un triciclo marchiato Volkswagen e intanto pensava ‘’ Che razza di lavoro  ingrato ‘’
Il ragazzo sceso dalla moto si issò sul tavolo, con la mano lesta acchiappò Lero e disse a gran voce:
< Noah! Fermi tutti. Ho l’ombrello in ostaggio! >
< SHOUNEEEEN!!! > Urlò Tyki, ripresosi dalla crisi di nervi, correndo verso Allen  e sparando cuoricini a destra e a manca.
Il piccolo lo schivò e lui finì addosso al malcapitato dietro. ( Link )
< Dicevo... Moron mi hai rovinato tutto il discorso!! Per una volta che sembro un figo e non faccio la figura della mammoletta!! > ( Moyashi? NdKanda ) < Allora, ho l’ombrello in ostaggio. Se lo rivolete state fermi! Teste di Granarolo!!! >
Nessuno rimase fermo, solo il Conte che si avvicinò ad Allen e gli disse mettendogli una mano sulla spalla:
< Ragazzo... Portatelo pure via. >
< Eh? > Sia Allen che Lero rimasero stupiti.
< Vai pure e dì a tuoi amici di tenerselo e farselo arrosto e chiacchierare amabilmente con lui. Ciao ciao. >
< Ehm... Vabbè, andiamo... Link? >
Silenzio
< Linky? >
Silenzio. L’ispettore non rispondeva.
< Vabbè, lo spiegherò a Lvellie... Ma... COME lo spiegherò a Lvellie? Ci penserò. > Saltò di nuovo sulla sua Harley Devinson  e con un’impennata tornò all’Ordine Oscuro.
 
FINE
 
E Link?
In Camera di Tyki, Link, diventato ‘’ ostaggio/Giocattolino per scopi POCO CASTI ‘’ per il Noah, si dondolava con gli occhi sbarrati e continuava a ripetere:
< Oddio... Oddio... Aiuto... Paura... Paura... Ho freddo... Taaaanto freddo... >
In quel momento, entrò Lvellie che si stava trascinando una bottiglia di Ceres da otto litri e disse:
< Ti scaldo io se vuoi... >
< Oddio. >

   
 
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