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Autore: Tis Ti    03/01/2012    4 recensioni
e se fosse tutto diverso? più avanti dovrebbe essere NaLu; i personaggi potrebbero essere ooc, soprattutto Lucy, spero vi piaccia...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le porte della gilda vennero aperte improvvisamente da un calcio, rivelando una ragazza bionda sui sedici anni con un bel corpo; una parte dei capelli era legata a lato, ma alcune ciocche facevano ombra sui grandi occhi marroni.
Tutti la guardavano stupiti, nessuno la conosceva, lei si diresse all’ufficio del master senza dire una parola. Entrò senza neanche bussare, tutti gli occhi puntati su di lei, poi una volta entrata tutti fissarono la porta chiusa; la quale si riaprì poco dopo rivelando la ragazza  accompagnata da un vecchietto molto basso dall’aria bonaria, il master Makarov.
“Mira…” cominciò il master rivolgendosi alla barista sconvolta, una bellissima ragazza albina, “S-si master, cosa c’è?” chiese squadrando la ragazza che accompagnava il vecchietto, “Devi fare uno stampo a Lucy, il più velocemente possibile” aveva uno sguardo serio indicando la giovane accanto a lui. La barista, Mira-Jane, era perplessa “perché master?” disse preoccupata, intanto però stava prendendo lo scatolone con gli stampi “di che colore lo vorresti?” chiese sorridendo alla ragazza, che rispose anche lei sorridendo “rosa, sulla mano destra, grazie” la sua voce era alta e dolce, il sorriso aveva illuminato la stanza, tutti si sentivano leggermente più sicuri vedendo quell’espressione. Lucy ammirò il suo stampo fresco “grazie!” sorrise nuovamente, facendo sciogliere la maggior parte degli uomini nella stanza, Makarov la guardò serio “bene Lucy ora che sei ufficialmente parte della gilda puoi partire per la missione, ci penserà Mira a registrala.” Poi passò un foglietto alla barista che appena lo vide sgranò gli occhi “si, parto subito” disse la biondina con uno sguardo sicuro ed uscì dalla gilda. L’albina guardò la ragazza uscire poi guardò il master “è sicuro di questo? Quella era una missione da un mese, e per di più di classe S!” a quelle parole tutti nella gilda sussultarono, quella ragazza non sembrava nemmeno una maga, figuriamoci una così potente! Makarov invece non fece una piega “non ti preoccupare Mira, l’ho chiamata apposta…” disse tornando al piano superiore dell’edificio per poi rientrare nel suo ufficio.
Il suono della porta dell’ufficio che si richiudeva sembrò risvegliare la gilda da uno stato di shock, ritornò il solito volume ma tutti i discorsi giravano intorno alla ragazza, ad un certo punto un ragazzo dai capelli rosa con una sciarpa bianca salì sopra ad un tavolo emettendo fuoco dalla bocca e proclamò “se quella ragazza è veramente così forte, beh io la batterò!” poi un ragazzo dai capelli tra il blu molto scuro ed il nero, e senza maglietta, si avvicinò a lui e gli diede un pugno “zitto alito di fuoco!” il ragazzo dai capelli rosa infuocò il pugno e si girò “ah si ghiacciolo?!” e scaglio contro di lui il braccio fiammeggiante, una ragazza dai capelli scarlatti che indossava un armatura si avvicinò ai due emanando un aura oscura “Gray, Natsu, state forse litigando?” i due ragazzi si abbracciarono spaventati e dissero all’unisono “nooo Erza! Non potremmo mai!” così la ragazza si sedette nuovamente e continuò a mangiare la sua torta alle fragole.
Mira sospirò “questo posto non cambierà mai…” poi si mise a pulire dei bicchieri fissando la porta dell’ufficio del master e sospirò nuovamente.
 
Quella stessa sera dalle porte della gilda passò nuovamente la ragazza sotto gli sguardi, questa volta stupiti, di chi l’aveva vista partire solamente poche ore prima. Aveva qualche graffio e ammaccatura in più, ma portava sulla spalla un enorme corno azzurrognolo ed un ghigno soddisfatto sul volto.
Il master che stava controllando le porte da un po’ si avvicinò a lei soddisfatto lei mostrò orgogliosa il corno sollevandolo senza difficoltà nonostante fosse enorme “me lo hanno fatto tenere come souvenir!” disse sorridendo “che bello! Lo metterò insieme agli altri!” disse lui dirigendosi verso il suo ufficio, trascinando il corno con se “oh! Quasi dimenticavo! Ti ho preso un appartamento!” disse porgendole una piccola chiave color bronzo ed un foglietto con un indirizzo, lei li prese con un sorriso ed infilò la chiave in un portachiavi con altre chiavi argentate e dorate, mentre mise il foglietto in tasca “grazie mille!” lui si girò sorridendo “guarda che ti ho pagato solo il primo mese d’affitto!” un gocciolone si formò dietro la testa di Lucy, la gilda era un po’ sconvolta dall’ atteggiamento così familiare  tra i due, poi la biondina si avviò verso i portoni, ma il ragazzo dai capelli rosa, Natsu, la fermò mettendole una mano davanti dicendo “combattiamo!” lei si limitò a girarsi verso di lui, sorridere, spostare il suo braccio ed uscire. Lui rimase shockato e Gray, il ragazzo perennemente senza maglietta, lo picchiettò amichevolmente sulla schiena “questa volta ti è andata proprio male amico!” disse sghignazzando.
 
Lucy arrivò all’indirizzo segnato sul foglietto, non era difficile arrivarci: uscendo dalla gilda bastava seguire il canale che attraversava la città e in circa cinque minuti a piedi si era arrivati. L’appartamento che Makarov le aveva scelto era al secondo piano di un palazzo carino, rosso con delle rifiniture in legno. Entrata scoprì che l’appartamento si sviluppava in tre stanze; dalla porta si entrava nel salotto; a sinistra c’era la cucina a vista, c’erano armadietti, fornelli, un frigo azzuro e un grande tavolo di legno quadrato con una sedia per lato dello stesso legno del tavolo e dei mobili, nel salotto c’era un caminetto in pietra bianca davanti al quale era posizionato un divano color panna accanto c’era un tavolino basso nero, dal salotto si potevano raggiungere la camera da letto ed il bagno. Anche la camera era sui toni chiari: il terzo inferiore del muro era coperto da del legno bianco mentre la parte superiore era color panna il letto era appoggiato al muro ed aveva una base in legno “al naturale” ed aveva già delle coperte, celesti con dei fiori scuri sul fondo, sul muro opposto al letto c’era una grande finestra, accanto ad essa una scrivania in legno chiaro grezzo con delle mensole; nel muro difronte alla porta c’era un grande armadio bianco con due cassetti celesti nella parte inferiore, accanto una libreria chiara che copriva tutto il muro Lucy appena la vide non poté fare a meno che esclamare “oooh! Quella sarà perfetta per i miei libri!”. Il salotto, la cucina e la camera avevano lo stesso pavimento: un parquet chiaro a listelli sottili, che si interrompeva solo nel bagno dove il pavimento aveva delle piastrelle bianche mentre il muro aveva piastrelle più piccole e celesti c’erano, oltre al gabinetto, un lavandino sopra al quale c’era uno specchio bordato di celeste, e una vasca di un celeste così chiaro da sembrare quasi bianco.
Si quello era proprio l’appartamento per lei!
Eccoci qui… com’era il primo capitolo?
Probabilmente il titolo non c’entra molto, quindi forse lo cambierò…
Spero che vi sia piaciuto ditemi tutto quello che pensate… ^^
Al prossimo capitolo!
  
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