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Autore: TTB Kun    03/01/2012    1 recensioni
Salve a tutti!, Mi sono appena iscritto e volevo farvi leggere la mia prima Fanfic, l'ho scritta qualche mese fa, ora al mio attivo ho 2 fanfic lunghe e un oneshoot.
Questa mia prima Fanfic è composta da 12 capitoli, l'imput è banale, banale banale, un seguito diretto del re leone 2, non ho voluto uscire dai canoni di quello che viene mostrato nei due film quindi non ci saranno personaggi semiufficiali come kopa, tojo o malka, solo i personaggi presenti nei film, più qualche (pochi) personaggio mio originale. come genere ho spaziato un po, ho fatto parti drammatiche, parti di azione e parti comiche
Voglio pubblicarla qui perchè vorrei vedere la mia storia giudicata da più persone possibile^^
detto questo spero che vi piaccia, posto un capitolo al giorno così non finisco subito.
BUONA LETTURA
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12: Occhi

 

Kovu Simba e Zazu partirono subito di corsa e si diressero verso il confine sud-est, a dividere il loro territorio dalle terre del vento c’era il greto di un fiume quasi secco.

-Kovu, sarò qui ad aspettarti, fai attenzione e torna vincitore!- Disse Simba;

Kovu guardava fisso l’orizzonte, i suoi occhi erano colmi di determinazione, e quell’espressione sembrava ormai scolpita sul suo volto -Non preoccuparti non mi farò sconfiggere per nessuna ragione al mondo... papà...-

Simba sgranò gli occhi per un secondo, poi abbracciò Kovu d’impulso, era la prima volta che il re lo chiamava padre, anche se sapeva benissimo che lo aveva sempre considerato tale da quando si era unito al branco. -Buona fortuna Kovu!-

Kovu superò il torrente e si addentrò nel territorio di Kijani seguito da Zazu.

-Zazu, vola alto e cerca di non starmi troppo addosso, non dovrebbero esserci problemi anche se ti vedessero ma meglio non correre rischi-

Il volatile con un paio di battiti d’ali si alzò ancora più in alto e da li seguì con lo sguardo il re da una distanza di sicurezza -

-Stai attento mi raccomando- sussurrò mentre osservava Kovu che si allontanava.

Il Re si guardava intorno attento a ogni minimo rumore, era probabile che Kijani avesse preparato un imboscata, ma stranamente tutto taceva.

A un tratto sentì dei passi avvicinarsi a lui, Kovu estrasse subito gli artigli, ma a mostrarsi fu solo una leonessa apparentemente non intenzionata a combattere.

-Appartengo al branco di Kijani, sono stata mandata per accompagnarti da lui, non conosci il nostro territorio ed è inutile che giri a vuoto -

-E se è tutta una trappola? Mi vuoi condurre in un imboscata?- le ringhio Kovu sempre pronto a scattare al minimo movimento sospetto.

-No, Kijani non vuole questo, vuole affrontarti in duello, vuole solo combattere, non avrebbe senso per lui eliminarti con l’inganno.-

Kovu inizialmente non sapeva se credere alla leonessa ma alla fine decise di darle ascolto, se diceva il vero per lui le cose si mettevano bene, visto che non avrebbe più dovuto preoccuparsi degli interventi esterni durante la lotta.

La leonessa condusse Kovu fino alla tana del suo branco, era un luogo che aveva un non so che di spettrale, le leonesse sembravano completamente prive di volontà e terrorizzate. Kovu iniziò a guardarsi intorno cercando con lo sguardo quello che era il suo padre naturale.

-Kijani, sono venuto come volevi tu, ora vieni fuori e regoliamo questa faccenda una volta per tutte.- Gridò Kovu estraendo gli artigli e preparandosi a combattere.

-Vedo che alla fine hai fatto la scelta migliore...- Disse una voce fredda che Kovu riconobbe subito, -Allora vediamo di fare come dici tu, mettiamo la parola fine a questa storia, vediamo chi tra noi due e’ il più forte- Concluse Kijani mostrandosi finalmente al suo avversario.

Kovu lo osservò ringhiando, i suoi occhi colmi di determinazione si incrociarono con quelli freddi di Kijani, nessuno dei due voleva distogliere lo sguardo, come se quello facesse già parte della battaglia.

-Dov’è mio figlio? e dov’è Zira?- Chiese Kovu al suo avversario

-Tuo figlio è al sicuro, per ora, invece riguardo quella leonessa inutile, me ne sono liberato tempo fa, non avevo bisogno di una carcassa che si trascinasse in giro blaterando cose senza senso.-

-Hai ucciso Zira? Sei un mostro! Era una tua alleata!- Gli urlò contro Kovu disgustato.

Kijani rise -Ahahah, alleato?! questa parola non ha senso per me, io non ho bisogno di nessuno per raggiungere ciò che voglio, e te lo dimostrerò ora!-

Kijani si lanciò verso Kovu, Il leone nero cercava di colpire il figlio, ma Kovu iniziò subito a muoversi rapidamente schivando i colpi dl padre. 

Era ironico il fatto che Kovu riuscisse ad essere così agile proprio grazie all’addestramento che Zira gli fece fare da giovane e ora gli insegnamenti di Zira si ritorcevano proprio contro il suo assassino.

Kovu faceva di tutto per scoprirsi il meno possibile, limitava anche il numero di attacchi rimanendo sulla difensiva; Kijani dopotutto era suo padre ed era più vecchio di lui, puntava a farlo stancare in modo da rendere i suoi colpi meno efficaci.

Lo scontro continuava da alcuni minuti, sembrava un balletto, pochi erano i colpi che andavano a segno ed erano tutti a favore di Kovu.

Kijani si accorse delle intenzioni del figlio così cercò di provocarlo: - Tutto qui figliolo!? Sei più codardo di quanto credessi! Vivere in quel branco ti ha rammollito!-

Kovu cercò di tirare una zampata al padre il quale però la schivò saltando indietro. Kijani sorrise, aveva capito qual era l’argomento che faceva perdere la testa al figlio.

-Oh allora sei ancora capace di fare qualcosa! Meno male che quel buono a nulla di Simba non è riuscito a renderti completamente un codardo!- Kovu, ruggendo, cercò di sferrare un altro colpo a Kijani che però lo schivò di nuovo. Il leone nero sogghignava sempre di più: -E la tua compagna invece come sta? l’ultima volta che l’ho vista era terrorizzata poverina. Però devo dire che hai buon gusto, quando mi sarò preso il tuo branco me la spasserò sicuramente con lei.- Concluse Kijani la sua provocazione scoppiando a ridere alla sua maniera inquietante. 

A quelle parole Kovu non riuscì più a trattenersi, si lanciò contro il padre cercando si azzannarlo, ma fu un grave errore, anche quella volta Kijani riuscì a schivare e Kovu si scoprì.

Kijani non si lasciò sfuggire l’occasione e con una forte zampata colpi Kovu al fianco, lanciandolo via e bloccandogli il respiro per qualche secondo tanta era la forza in quel colpo. Inoltre sul fianco di Kovu si era aperta una profonda ferita, a causa degli artigli di Kijani, che sanguinava copiosamente.

[Dannazione!] pensò Kovu [Sono caduto come un idiota nelle sue provocazioni! Non posso permetter che mi colpisca così un altra volta oppure sono veramente finito!]

-Ahahah! Tutto qui? non dirmi che basta questo a metterti fuori gioco, sarebbe veramente un peccato, stavo giusto iniziando a scaldarmi!- Kijani si rilanciò subito all’assalto, non voleva dare possibilità di recupero a Kovu, il re riprese a schivare i colpi del nemico ma con la ferita che aveva riportato ogni movimento era doloroso per lui: [devo resistere, non posso mollare ora!]

Lo scontro continuava, Kovu fece mente locale e continuò a schivare i colpi di Kijani nonostante il dolore, il padre, invece, continuava a cercare di colpire il figlio e continuava a provocarlo, però adesso Kovu non ascoltava più le parole di quel mostro, era troppo concentrato sulla battaglia e sul cercare di resistere al dolore, ancora una volta era ironico quello che stava succedendo, la ferita che Kijani gli aveva inferto lo aiutava a non badare più alle provocazioni dell’avversario.

Dopo qualche minuto entrambi i leoni sembravano aver raggiunto il limite, ma Kovu notò che Kijani respirava molto affannosamente. Allora capì che era arrivato il momento di passare all’attacco, iniziò lui stesso ad incalzare l’avversario, Kijani non riusciva a schivare i colpi, non ne era in grado, anche se fosse stato in forze non aveva mai avuto bisogno di preoccuparsi delle ferite, Kovu anche se era passato all’offensiva invece continuava a schivare i colpi più forti di Kijani, qualche colpo del leone nero riusciva ad andare a segno adesso, ma non era per niente forte come il primo colpo che aveva inferto al figlio.

Kijani era ormai alle strette, stava perdendo la sua freddezza e si lanciava in assalti sempre più sconsiderati:

-Smettila di scappare! Muori!!- grido Kijani tentando di saltare addosso a Kovu, il quale però si scansò all’ultimo, Kijani era scoperto, Kovu ne approfittò e lo azzannò alla zampa posteriore destra facendolo ruggire di dolore.

Kijani spinse via Kovu ma ormai la sua zampa era ferita, gli faceva male e non riusciva ad appoggiarla.

-E’ finita Kijani, non puoi più continuare in quelle condizioni- Kovu osservava l’avversario che era disteso a terra dolorante, lo sguardo di Kovu era un misto di odio e compassione. Kijani si sentiva umiliato nell’essere guardato in quel modo dall’alto in basso, non poteva accettare quella situazione.

-Coraggio! Se hai vinto finiscimi che aspetti!- Gli ringhiò contro Kijani

-No! io non sono un assassino, io non sono come TE!- gli rispose Kovu sottolineando con disprezzo l’ultima parola -Vattene subito e non farti vedere mai più!-

L’umiliazione per Kijani era enorme, non riusciva a sopportare quella situazione: -MAI!- gridò lanciandosi con le sue ultime forze contro Kovu in un assalto disperato che non servi a nulla, Kovu schivò senza fatica il colpo e colpì al fianco il padre ferendolo e lanciandolo lontano, proprio come aveva fatto lui durante il loro scontro.

Kijani ruggì per il dolore e per la vergogna che provava: -Leonesse, sono il vostro re, attaccate subito quello straniero, Uccidetelo! E’ un ordine!-

Kovu si rimise subito in posizione di guardia osservando la reazione delle leonesse che però non si mossero, solo allora notò che il terrore che era nei loro occhi quando arrivò non c’era più, ora il loro sguardo era rivolto a Kijani ed era colmo di disprezzo.

-Tu osi definirti ancora re!?- Gli risposero le leonesse - Non avevi detto che gli alleati sono inutili? Allora perchè chiedi il nostro aiuto! Noi ti temevamo, ma adesso sei sconfitto e in questo momento sei tu ad essere INUTILE- Dissero sottolineando l’ultima parola. mentre circondavano il loro ormai ex re.

Kijani stavolta tentò di scappare, ma era troppo tardi, le leonesse lo avevano circondato:

-Mi state prendendo in giro! non potete farmi questo!- gridò in preda al panico Kijani

-Mi spiace hai avuto la tua possibilità per ritirarti ma l’hai sprecata, è stato il tuo ultimo gesto di superbia, per te è la fine!-

Le leonesse si avventarono senza pietà su Kijani, sfogarono tutta la loro frustrazione accumulata durante quel periodo di terrore, Dopo pochi colpi Kijani smise di vivere.

-E’ finita, non c’è più bisogno di infierire- Intervenne Kovu fermando l’inutile massacro.

-Dove tenevate mio figlio, portatemi subito da lui!- Disse Kovu impaziente alle leonesse

-Papà! Sono qui!- Kovu si girò e vide suo figlio Riku che gli correva incontro, sano e salvo.

Il Cucciolo raggiunse il padre e gli saltò addosso mentre lacrime di gioia gli bagnavano il volto.

-Riku! Oh come sono felice di vederti, mi sono preoccupato moltissimo!- Disse Kovu riabbracciando il figlio

Finalmente si erano riuniti, era tutto finito, Kijani sconfitto e Riku salvo, Kovu sorrise; l’egoismo di Kijani era stata la sua rovina mentre il supporto dei suoi cari lo aveva aiutato a trovare la forza per affrontarlo. Una leggera brezza si alzò scompigliando la criniera di Kovu, Anche il paesaggio sembrava essere felice, come se insieme a Kijani se ne fosse andata una maledizione che avvolgeva quel luogo. Kovu non poteva immaginare una conclusione migliore per quella brutta storia.

  
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