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Autore: larissasum    03/01/2012    2 recensioni
Capitolo revisionato, con aggiunta di pezzi mancanti.
Seiya, Usagi, Mamoru.. un triangolo d'amore o no?
Seiya ha ragione sulla sua sensazione? o è solo una scusa per vedere Usagi?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chibiusa, Un po' tutti | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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I ciliegi in fiore, il tramonto, le luci della città che iniziano ad illuminarla, il profumo della cena che si diffonde nell’aria..
Atmosfera sempre piaciuta ad una giovane donna dai capelli dorati, pelle candida come la neve, occhi azzurri, labbra rosee e sensuali, eppure stasera, riesce a respirare malinconia.
Tristezza che aumenta a causa di una stella più luminosa delle altre.
Osservandola, dei ricordi iniziano a tornarle in mente, memorie di giorni felici che non torneranno più.
-Seiya…-
Sussurra.mentre una lacrima le riga il viso,per poi cadere sulla copertina del cd che tiene tra le mani.
In quel mentre un ragazzo dai capelli corvini la raggiunge sul balcone del loro appartamento nel centro di Tokyo.
Vedendola tremare il giovane, le si avvicina e la abbraccia.
-Usako, va tutto bene?-
Domanda preoccupato nel vederla triste e malinconica.
La donna annuisce, e nonostante non ha voglia di sorridere, lo fa lo stesso per non dare inutili preoccupazioni al marito.
- Stavo disfando lo scatolone dei miei cd, e quando ho visto questo…-
Mostra il cd dei Three Lights al ragazzo, sorridendo tristemente, per poi continuare a spiegare.
- Mi è tornato in mente Seiya..Sono uscita per prendere un po’ d’aria e ho visto una stella più luminosa delle altre..-
Sorride nel vedere la foto dei tre cantanti, accarezzando con un dito l’immagine del ragazzo dai capelli neri, quel pagliaccio col codino..
Chissà come reagirebbe se la sentisse chiamare in quel modo, sicuramente diventerebbe rosso e farebbe il finto offeso per poi stuzzicarla chiamandola Odago.
Odago, quel soprannome datole da Mamoru fin dal loro primo incontro per la sua buffa capigliatura,e come per caso rievocato da Seiya.
Mentre Usagi pensa alla reazione di Seiya e di come lui è entrato nella sua vita facilmente, Mamoru si sente infastidito.
Sapendo che la propria moglie, incinta della loro bambina, pensa ad un altro,e sentendola  nominare il suo nome, una strana sensazione mai provata, percorre il suo corpo.
Gelosia? Rabbia? Rancore?
Non sa cosa potrebbe essere quel sentimento che prova, ma se fosse gelosia?Possibile?
E’ possibile che dopo tutti questi anni, lui si senta geloso?E perché mai?
Perché ora dopo sei anni? Perché non quando è tornato in vita, quando Seiya era ancora sulla terra?
Sospira, sospira cercando di capire il perché,  continuando ad osservare il cielo, e spiando con la cosa dell’occhio la moglie che fissa l’immagine di copertina continuando ad accarezzare il volto del moro con un dito.
Possibile che non sia stato geloso prima, perché Seiya sarebbe partito? Possibile che sia geloso perché infondo sa che tornerà?
Senza rendersene conto, inizia a passarsi le mani tra i capelli sentendosi a disagio.
-Usako..-
Ma, prima di poter completare la frase, si blocca.. cosa dirle? Che è geloso?
Sentendosi chiamare Usagi smette di accarezzare il volto di Seiya, alza lo sguardo e  lo osserva curiosa, e notando una strana espressione sul suo volto inizia ad indagare.
- Mamo-chan stai bene?-
Perché Mamoru ha una strana espressione? Perché si è innervosito?
Mamoru sospira, non sapendo se dirle la verità confessando di essere geloso di quel rockettaro, o di provare rancore per non esserci stato nel momento in cui lei ebbe bisogno, provando rabbia per non esserle stato accanto, o meglio fingere che andasse tutto bene.
- Io..-
Inizia a diventare rosso, come spiegare alla propria moglie di essere geloso per la prima volta?
-Tu cosa?-
Chiede Usagi divertita, e sorridendogli con dolcezza nel vederlo in difficoltà, ma poi improvvisamente inizia a capire..
-Ti da fastidio che nomino il suo nome vero?-
Alla domanda Mamoru diventa rosso,
Torna seria per poi sbuffare, perché Mamoru non riesce a capire che le manca semplicemente un suo caro amico?
-E’ solo un mio caro amico, niente di più e niente di meno! Come mai ti interessa tanto ora? Perché dopo sei anni sei geloso?-
Ma quelle parole, pronunciate con severità, gli fanno male, con quella frase Usako gli ha confermato di non essere stato molto presente.
Usagi si accorge di aver esagerato, poiché gli occhi cobalto di Mamoru, quelli che le penetrano l’anima ogni volta,  iniziano ad offuscarsi e a spegnersi.
-Scusami.. ho sbagliato.. Non vol..-
Si interruppe quando vede che Mamoru con lo sguardo triste e colpevole, ritorna all’interno del loro appartamento.
Vedendolo tornare all’interno, lo segue per poi sedersi accanto a lui sul divano mente si cinge il ventre dolcemente.
- Mamo-chan..-
Come fargli capire che non deve preoccuparsi, che lui resterà sempre il suo unico amore.?
-Mamo-chan, ascoltami ti prego.-
Solo in quel momento Mamoru smette di ignorarla e la guarda in quei occhi candidi, tristi, colpevoli.
- Mi dispiace di aver reagito in quel modo.. sono piena di ormoni..Sai che cambio umore spesso.. passo da felice al triste, dal sereno all’arrabbiato in continuazione..-
Sorride, ma vedendolo che non sorride a sua volta ricomincia a parlargli, anche se usa un tono triste, pensieroso.
-Seiya mi è stato vicino in un momento difficile della mia vita.-
Vicino.. Momento difficile..
Mamoru si innervosisce, come avrebbe voluto esserci stato, come avrebbe voluto proteggerla. ma senza riflettere inizia a parlare.
- E’ questo il punto Usagi! Lui era lì con te quando avrei dovuto esserci io!-
Usagi? Da quando la chiama Usagi? Sentendosi chiamare per nome le fa uno strano effetto, una morsa allo stomaco potente, era da tanto che non la chiamava per nome, e con le lacrime agli occhi torna a spiegargli.
- Lo so.. Tu non c’eri.. Ma non è stata colpa tua.. Tu eri stato ucciso..-
Già..fu ucciso…fu eliminato subito, come un debole, neanche il tempo di reagire che gli fu sottratto il seme di stella.
Chiudendo le mani in due pugni serrati, e cercando di non gridare il giovane inizia a parlare.
- Se io non avessi deciso di partire per gli Stati Uniti, non ti avrei fatto soffrire, come invece è successo!Mi dispiace di essere assente! Mi dispiace di essere spesso a lavorare con turni pesanti per te, mi dispiace di..-
Usagi capisce cosa tormenta il ragazzo, lo guarda dolcemente, mentre gli posa un dito sulle labbra per farlo zittire.
-Mamo-chan.. è ..è questo che ti tormenta?il fatto di non esserci stato per consolarmi? Di non aver avuto la possibilità di tranquillizzarmi scrivendomi, chiamandomi? Il fatto di essere un ragazzo riservato?-
Il ragazzo annuisce.  per poi girare e chinare la testa per non osservarla, dato che si sente colpevole per la scelta fatta anni prima e per il suo essere schivo.
Usagi si inchina di fronte al marito, prendendogli entrambe le mani, facendo attenzione alla pancia leggermente ingrossata.
-Guardami-
Gli dice dolcemente.
- Guardami Mamo-chan!-
Il giovane alza la testa, la osserva, quegli occhi celesti, così tristi, colpevoli, innocenti e pieni d’amore che lo implorarono di guardarla.
- Mamo-chan, Il tuo essere timido non è una colpa, anzi è una cosa splendida, ti rende speciale, unico! Per quanto riguarda il resto..-
Chiude gli occhi per cercare di trattenere le lacrime, per riaprirli e, nonostante cerca di non fargli notare le lacrime lui se ne accorge sentendosi in colpa per averla costretta a ricordare.
- Nessuno avrebbe potuto prevedere quello che è successo.. Non ricevendo una tua lettera, non sentendo la tua voce, ho avuto paura che ti eri dimenticato di me.-
Mamoru chiude gli occhi tristemente, come avrebbe potuto dimenticare il suo angelo biondo, la persona che gli insegnò a vivere, la donna che ama più di se stesso per cui darebbe la propria vita?
Sta per parlare, quando Usagi gli posa un dito sulle labbra impedendogli di interromperla.
- All’inizio credevo di potercela fare, pensavo che tu eri impegnato e immerso nello studio, con a malapena il tempo di mangiare e dormire.. Passavo le giornate cercando di distrarmi, di non pensarci..Ma poi..-
Sospira..ripercorrere quel brutto periodo, ricordare i sentimenti provati, la malinconia, la solitudine , la fecero piangere, ma nonostante le lacrime che le rigano il viso, continua a parlare a quel ragazzo seduto accanto a lei che la osserva colpevole per averle fatto ricordare quei giorni difficili.
- Ma poi, quando i nemici hanno scoperto che in me c’è un seme di stella, hanno iniziato a prendermi di mira, facendomi capire che non ero poi così forte, che non mi sentivo protetta come quando so che tu sei accanto a me.-
Ripensando a quel periodo, inizia a tremare, la paura di non farcela senza di lui, la paura di essere stata lasciata, e la sua più grande paura, quella che seppe fin dall’inizio inconsciamente, a cui non volle credere, ovvero che fosse successo qualcosa di terribile al suo fidanzato, iniziano a farsi vivi dentro di lei.
Vedendola tremare, Mamoru la abbraccia ma con sua grande sorpresa, ella si stacca lasciandolo perplesso.
- Stavo male Mamo-chan.. Volevo cedere.. Mi facevo del male chiamandoti a casa e sentire la tua voce sulla segreteria..Volevo farla finita sperando che una volta consegnato il mio seme di stella, avrei potuto rivederti…-
Gli accarezza il viso sorridendo dolcemente, grata che tutto si risolse per il meglio.
-Seiya standomi accanto, mi ha dato la forza di andare avanti, mi ha ridato la speranza di poterti rivedere sano e salvo. Ecco perché gli sono molto affezionata, ha impedito che affogassi, che cedessi al mio dolore, ma ti giuro, che non ho mai provato nient’altro che una forte amicizia per lui!-
Gli si avvicina, e posa la testa sulla spalla del suo uomo, lasciandosi stringere dolcemente in quell’abbraccio che allo stesso tempo è protettivo.
- Ormai sono passati sei anni da quando sono partiti per ricostruire il loro mondo, e mi manca, mi mancano i suoi scherzi, le sue battute, la sua amicizia.. Speravo di poterlo rivedere..-
Sospira.
- Quando sono stretta tra le tue braccia, o anche semplicemente al tuo fianco, mi fai sentire protetta, al sicuro. Mamo-chan.. io ti amo-
Mamoru in quel momento si sente un idiota, ha fatto una scenata di gelosia per un uomo che non è mai stato una minaccia, che non ha mai cercato di farla innamorare, che ha rispettato i sentimenti di Usako,restando un buon amico nel momento del bisogno.
La osserva dolcemente, per poi alzarle delicatamente con due dita il mento per osservarla in quei occhi incredibilmente azzurri.
-Ti amo Usako-
Le sorride per poi avvicinarsi a quelle labbra tanto accoglienti, ma quel bacio tanto intenso d’amore finisce poco dopo, a causa del brontolio dello stomaco della ragazza.
Usagi rossa in viso per la vergogna di aver interrotto quel momento, si posò la mano destra sul ventre.
-Amore.. tua figlia vuole che la mamma mangi la pizza.. vuole la cucina occidentale…-
Mamoru si mette a ridere, allunga la mano sinistra per porla sul ventre della moglie.
- Non è ancora nata e nostra figlia tende già per una cucina straniera… Vedrò di portarvi spesso in Italia…
Si mette a ridere felice..
-Credevo che volesse mangiare gli odago di pesce..Ormai sono quasi pronti..-
- Ti prego, ti prego..-
La osserva divertito, quello sguardo innocente, ingenuo, lo stesso che sfoggia sempre quando vuole ottener qualcosa per intenerirlo, a quello a cui non riesce a dire di no..
Quei occhi che si trasformano in stelle facilmente… Ma come fa la sua Usako a neutralizzarlo così?
- Va bene..chiamerò la pizzeria, vorrà dire che gli odago li mangerò io..-
 
Intanto nel pianeta  Kinmonku, un ragazzo dai capelli corvini, suona e canta una delle canzoni che resero famosi lui e i suoi due fratelli maggiori sulla terra.
Da qualche giorno il ragazzo dai capelli corvini inizia a provare una strana sensazione, non sapendo se riguarda direttamente alla sua Odago o a qualcuno a lei caro.
Ho una strana sensazione… Qualcosa sta per accadere… ma cosa?
Odago? Sei tu che mi emani questa sensazione? O è solo paranoia?
Con il plettro, continua a stuzzicare le corde della chitarra, cercando di scacciare via quei pensieri, stuzzicarle con un modo più deciso e meno delicato del solito..
Immerso nei propri pensieri il ragazzo non si accorge che uno dei fratelli, entra nella stanza e inizia a parlagli infastidito dal continuo suonare di Seiya.
- Seiya! Perché sei tornato a cantare? Abbiamo trovato la principessa, ora non c’è più motivo di essere dei cantanti per fortuna! E’ da giorni che non fai altro che suonare giorno e notte, cosa diavolo ti passa per la testa?Non  ricordi come eravamo circondati da ragazze???-
Un ragazzo dai capelli argentati inizia ad inorridire al solo ricordo di essere stato circondato da tutte quelle ragazze terrestri urlanti.
Il terzo, quello più intellettuale dei tre,seduto sul divano a leggere un libro di filosofia, alzando lo sguardo, nota l’espressione di disgusto sul volto del fratello e inizia a rimproverarlo.
-Yaten! Essere dei cantanti famosi ci ha fatto ritrovare la principessa Kayuko!-
-Si, ma essere circondato da tutte quelle pazze potevamo anche risparmiarcelo!-
Risponde senza smettere di osservare il fratello che suona ininterrotto ormai da giorni.
- Se non la pianti di suonare, Seiya giuro che ti spacco quella chitarra sulla testa! La vuoi smettere di suonare per dio???-
-YATEN!-
Taiky lo rimprovera, per poi osservare Seiya preoccupato, e continuare a parlare con Yaten cercando di fargli capire che era tutto necessario.
- Essere stati dei cantanti ha avuto lati positivi e negativi, dovevamo essere pazienti-
Yaten sentendosi rimproverato, inizia ad usare un tono serpentesco.
- Beh.. almeno potevamo risparmiarci tutti quei bagni di folla assurdi! E  tu Seiya???-
Seiya  continua a suonare, come se non fosse in compagnia dei fratelli.
Vedendo il moro comportarsi in quel modo, i due fratelli capiscono che c’è qualcosa che lo preoccupa.
- Seiya.. cosa succede?-
- E’ ancora per Usagi vero? Lo vuoi capire che lei non ti ama???-
Il ragazzo smette di suonare, sospira e li osserva, tranquillamente, ma nello stesso tempo con aria assente.
-Ragazzi.. mi piacerebbe tornare sulla terra..-
Sentendo l’assurda idea del fratello minore Yaten si lascia cadere sul divano accanto a Taiky.
-Seiya.. ma sei uscito di senno? Perché tornare sulla terra?-
Taiky osserva Seiya incuriosito
-E’ per vedere Usagi?-
Sentendo il nome di quella ragazza bionda che dal primo momento lo intrigò, Seiya sorride.
- Anche-
- Perché tornare su quel pianeta? Vuoi farti del male?Usagi non ricambia i tuoi sentimenti!-
Yaten si alza nervosamente per andargli vicino, e una volta faccia a faccia riprese a parlare.
- Credevo che avessi smesso di pensare a lei!-
Seiya sospira tristemente mentre gioca con il plettro.
- Come posso dimenticare una ragazza così speciale? Voglio semplicemente rivedere una mia cara amica! Tutto qui! E poi…-
Sospira.. quella sensazione di pericolo… quella strana sensazione… possibile che riguardi lei?
Chiude gli occhi e inizia ad aprirsi.
- Ho una strana sensazione, un pericolo… non so se riguardi lei… ma voglio starle vicino.. voglio proteggerla…-
Yaten si innervosisce, possibile che ogni volta devono proteggere loro la terra?
-Non ci riguarda, loro la terra, loro problemi, noi ci chiamiamo fuori!-
- Sei sicuro?-
Alla domanda di Taiky, Seiya annuisce.
-Non sono sicuro.. ma credo.. credo che sia un nuovo nemico…-
- Non ci riguarda! Non è il nostro pianeta! Perché dovremmo entrarci?-
-Come puoi dire una cosa del genere??? Non ti interessa nulla di loro??? Minako, non dirmi che ti era indifferente, perchè non lo è mai stata! Le hai sempre dato corda, le sei sempre stato dietro in qualche modo! Tu sei solo un egoista!-
-Io sarò egoista, ma tu sei solo un illuso! Un illuso che crede di poter avere una ragazza che appartiene ad un altro ragazzo, e che adesso forse, sono sposati o lo staranno per fare! Tu credi davvero di riuscire a conquistarla? Lei non ti appartiene!!-
Vedendoli litigare Taiky sospira portandosi la mano destra sulla fronte, sperando che non gli venga il mal di testa.
-ragazzi..-
Non viene ascoltato poiché i due continuano a litigare
- ragazzi…-
Ancora ignorato..
-RAGAZZI ORA BASTA!-
Sentendolo gridare, i due smettono di litigare, e lo osservano sorpresi.
-Andremo sulla terra, a vedere che tutto vada bene-
-…-
Seiya osserva il più chiaro dei tre.
-Coraggio Yaten.. hai una biondina tutto pepe che ti aspetta! Vedrai che accoglienza quando ti vedrà arrivare-
Immaginosi il fratello braccato da Minako, Seiya e Taiky si mettono a ridere.
-Ti detesto Seiya!-       
Incrocia le braccia per poi girarsi di scatto facendo svolazzare il codino argentato, sotto lo sguardo divertito dei fratelli.
-Uh.. sopravvivrò! Allora è deciso torniamo sulla terra!!-
Poterla riveder ancora la sua testolina buffa, assicurandosi di persona che sia felice, che stia bene,di proteggerla, lo elettrizza, anceh se sa, che non potrà mai essere più di un amico per lei..

Eccomi tornata con il capitolo modificato in parte, ringrazio le precedenti recensioni, sia positive che negative.
Quelle negative mi hanno spinta a rivedere il capitolo, sperando di averlo migliorato almeno in parte.
Spero che vi possa piacere, e che vi stimoli a seguire la storia.
RIngrazio la mia amica Pamela per avermi creato l'immagine =)
Detto questo, spero di ricevere ancora le vostre recensioni. =)
Larissa 
  
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