Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Honest    03/01/2012    11 recensioni
L'amore vince ogni ostacolo e, a volte, ci fa vivere delle avventure che mai ci saremmo aspettati.
Fra matrimoni, viaggi in auto, litigi, musicisti e addii al celibato, Love Me Always ritorna ad essere aggiornata.
Estratto Dal Capitolo 35 - "Heart Attacks and Related Diseases":
- Sei davvero sicuro, Trent? Vuoi davvero sposarmi? Perché tutto quello che hai fatto finora dice il contrario. - commentò caustica, liberandosi dalla sua presa e uscendo dall’ospedale.
[Duncan/Courtney - Trent/Gwen]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: B, Bridgette, Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Justin, Nuovo Personaggio | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nuovo anno, nuovo capitolo.
L'aggiornamento è stato ispirato da una bellissima canzone dei "My Favourite Highway" e che ho voluto inserire nel testo.
L'argomento principale sarà molto discusso e spero che nessuno ritenga troppo ardite le mie scelte. Non è un CapTrent ma ci si avvicina e vi avverto che questa volta ci sarà un nuovo personaggio.

Finalmente qualcuno riconosce il mio talento.
Justin non stavo parlando di te.
Vuoi dire che hai trovato un personaggio migliore ?

Sì e fidati non sei tu ! Lei è una splendida comparsa che ..
Ora basta sono molto offeso !
Ma insomma vuoi bruciarti lo sclero finale nell'introduzione ?
*tiene il muso*
Come ti pare .. Scusate la confusione e ..
Buona Lettura

Da HONEST. *si rivolge minacciosa a Justin* E tu non rubarmi mai più le battute !

 

 

 

 

 

 

 

Bittersweet Smile

 

 

Trent osservò la vetrina limpida di fronte a lui con interesse malcelato. Si soffermò sul suo riflesso e la luce inconsueta che colse nei suoi occhi verdi non gli piaque quanto avrebbe dovuto in realtà. Erano passate circa tre settimane dal malinteso che aveva coinvolto Courtney e le persone che le stavano vicino e ora che sembravano aver ripreso il ritmo quotidiano, sentiva che era il momento di fare qualcosa di grande. Non gli era ben chiaro cosa ma una vocina dentro di lui lo spronava a spingersi in avanti e a schiacciare il naso sul vetro di quell' esposizione illuminata dalle luci abbaglianti e dai gioielli che la decoravano. Accanto a lui vide fermarsi a rimirare un collier una ragazza castana dal profilo dolce che una volta accortasi del suo sguardo indagatore gli sorrise, senza malizia o senza secondi fini. Un sorriso che si riceve per strada da una sconosciuta cordiale che ti spinge a sorridere a tua volta confuso, nel timore di sembrare scortese. Trent ricordò per tutta la mattina gli occhi color nocciola di quella donna e il sorriso spontaneo che gli aveva rivolto. Non seppe mai il significato più nascosto del curvare di quelle labbra verso l'alto, ma ora che il suo cd stava per uscire e i paparazzi gli davano la caccia si era abituato alle orde di fan e ammiratrici.

Passeggiò per la stessa via per circa un paio d'ore, cercando di ignorare la vocina che lo spingeva a fermarsi ancora una volta di fronte a quel negozio. La commessa che lo aveva notato avvicinarsi e scostarsi con indecisione, probabilmente doveva averlo scambiato per una specie di Diabolik delle gioiellerie e piegando le labbra in un'espressione altezzosa era uscita per domandare al ragazzo se aveva voglia di vedere qualcosa, così da essere sicura se era il caso di chiamare la polizia o no.
Trent aveva indugiato per qualche momento e infine era entrato nel negozio vastissimo, soffermandosi sull'espositore dei solitari in diamante. Uno lo colpì particolarmente, un anello discreto ma molto luminoso sfaccettato a diamante e nero, posato su una sottilissima montatura d'argento rivestita di altri brillanti più chiari. Non aveva mai visto un gioiello nero così luminoso, sembrava assorbire la luce dei suoi compagni chiari e semplici che accanto a lui svanivano. La commessa che lo aveva seguito silenziosa, notando il suo interesse per l'anello gli aveva scritto su un foglietto l'esorbitante cifra e aveva aggiunto :
- Il Diamante pietra nera è uno dei diamanti più pregiati della nostra collezione, ogni donna dovrebbe averne uno. - Si osservò poi l'anulare sinistro completamente nudo e sospirò.

Mentre il chitarrista ragionava ancora su quella pietra preziosa si rese conto di non sapere perchè si trovava lì, era entrato attratto dalla vetrina scintillante ma comprare un gioiello così costoso da regalare a Gwen non era da lui. La immaginò con indosso quell'anello, le dita sottili e flessuose che non sembravano essere fatte per reggere quel peso ma che mostravano fiere quel regalo.
Una voce morbida e femminile interruppe i suoi pensieri.
- Dana scusami il signove vovvebbe vedeve il diamante smevaldo. -
- Te lo prendo io Gigì, tu finisci qui. - rispose la donna che ormai stava pedinando Trent.
Il ragazzo scoprì con sorpresa che la commessa che aveva sentito era la ragazza di quella mattina e il suo sorriso ora sembrava più stanco. La chioma scura e ondulata era raccolta in uno chignon e indossava un paio di occhiali dalla montatura leggera.
- Salve. - gli disse in tono gentile. L'accento lasciava ben intuire che la sua r moscia derivava da origini francesi. Il ragazzo per nulla dispiaciuto di rivedere un volto conosciuto le chiese cosa ne pensava di quell'anello.
- Agvodolce. - disse seccamente lei, dopo averlo preso dalla vetrina e averlo poggiato sul tavolo di legno dietro l'ingresso.
- Agrodolce ? - ripetè Trent un po' deluso.
- Sì è pev una donna che non si lascia amave. - continuò la ragazza ma vedendo l'espressione di lui mutare visibilmente aggiunse in fretta : - Ma sono cevta che alla sua vagazza piacevà, cvedo sia uno splendido anello da pvoposta. -

- Proposta ? -
- Non mi divà che è entvato per fave uno sciocco vegalo. -

Trent non volle rispondere a quell'affermazione forse sconveniente e immaginò Gwen vestita di bianco che faceva qualche passo verso di lui con al dito quel meraviglioso anello.
Erano giovani per il matrimonio ?
Ma non erano innamorati per fare il grande passo ?
Grande, quell'aggettivo gli fece realizzare quello che incosciamente stava cercando. Non si sarebbe mai interessato ad un solitario se non fosse stato per qualcosa di importante, qualcosa di grande, qualcosa come il matrimonio. Ebbe un brivido nel ripetere quella parola nella sua mente.
- Scusi quanto ha detto che costa ? - chiese a mezza voce.
- Novemila dollavi. -
Il folle Trent che era dentro di lui prese a saltellare con insistenza al grido di "compralo".
La commessa sbattè le ciglia un paio di volte e dopo aver accettato il suo assegno gli porse la piccola scatolina nera che il ragazzo infilò nella tasca della giacca.
Quando tornò a casa svegliò Gwen che poltriva ancora a letto, benchè fossere le undici e quarantacinque. La ragazza lo pregò di lasciarla dormire ancora un po' senza negargli però qualche bacio. Trent notò il sorriso che la ragazza aveva quando si allontanarono l'uno dall'altra per riprendere fiato e ripensò all'agrodolce che Gigì aveva tanto decantato. I sorrisi di Gwen erano agrodolci, i suoi atteggiamenti lo erano e la loro storia lo era stata per così tanto tempo che non poteva che sentirsi felice di averla finalmente accanto. La gotica nonostante tutto sapeva lasciarsi amare, era indipendente e dolce, anche se lo mostrava con difficoltà.
Si distrasse da quelle considerazioni quando Gwen lo attirò a sè, infilando la mano calda sotto la sua maglietta e invitandolo chiaramente a restare almeno fino all'ora di pranzo. Il ragazzo si spogliò veloce e si consolò del fatto che l'intimità che aveva con lei non sarebbe mai stata agrodolce ma solo rassicurante. Sentire le gambe di lei allacciate dietro la schiena e il respiro leggero che le procurava erano sintomo di quotidianità e di sicurezza.
Avrebbe amato il suo sorriso agrodolce come amava tutto di lei. Il suo lato migliore e il suo lato peggiore, i suoi sbagli e le sue verità. Non c'èra stato neanche bisogno di perdonarla una volta lasciato solo perchè gli bastava chiudere gli occhi per vederla sorridere e ricordarsi che loro si appartenevano e si mescolavano come il dolce e il salato, creando il legame agrodolce che li distingueva. Trent avrebbe potuto passare tutta la vita con lei, su quel letto o da qualunque altra parte a contemplare il suo sorriso, ad amarla e a stringerla.
Questo era tutto ciò di cui aveva bisogno.

^^^^^^^^^

- Non se ne parla. -
- Non credo spetti a te decidere. - contestò Trent, sveltendo il passo per raggiugere l'amico.
Duncan era stato il primo a ricevere la notizia della sua lieta decisione, che a suo parere era la più sbagliata che potesse prendere. Il gelo era pungente quella sera, si strinsero nei loro cappotti e quasi di corsa continuarono a percorrere le strade deserte del centro. Il punk si fermò di scatto di fronte alla gioielleria del mattino prima e si costrinse a non imprecare di fronte all'insegna con su scritto "chiuso". Il chitarrista sbuffò esasperato, producendo nuvolette di aria gelata intorno a sè.
- Visto è un segno, non puoi impedirmi di sposa ... -
- Non pronunciare S-P-O-S-A-R-E davanti a me. - sillabò Duncan irritato ed estraendo dalla giacca la custodia nera del diamante.
- Me lo hai sfilato dalla tasca ? - chiese Trent sbarrando gli occhi.
- Cose che impari quando ti fai un paio di vacanze in galera. - aggiunse l'altro.
- Perchè tutti questi problemi ? Magari anche tu e Courtney un giorno ... -
- Non ci pensare neanche per sbaglio. Noi ci godiamo la vita senza figli. Solo fumo, alcohol e sesso. - chiarì il punk categorico.
- E se a me questo non bastasse ? - sentenziò Trent.
Il chitarrista si riprese l'oggetto prezioso visibilmente stizzito e dopo aver sfogato tutta la sua rabbia in una serie di irripetibili insulti, si voltò per tronarsene a casa.
Duncan lo rincorse maledicendo il freddo di quella serata e gli si parò davanti per fermarlo.
- Senti io Court abbiamo quasi avuto un figlio e ti dico per esperienza che non dovresti correre. Insomma goditi la vita da single. -
- Io non sono single ! - esclamò il ragazzo.
- Goditi la vita da single senza farlo sapere a Gwen ... - aggiunse l'altro arrampicandosi sugli specchi e indietreggiando davanti all'espressione ammutolita dell'amico.
- Sapevo di non dovertelo dire. -
- Ti prego ascolta quello che dico per una volta. Quell'anello significa responsabilità e tu non sei pronto per le responsabilità. Sei una rockstar in ascesa, dovresti trovarti delle grupie non una moglie. - continuò l'amico fermandosi ad indicare un poster sul muro con la sua foto.
Il chitarrista guardò il manifesto stropicciato e rimuginò su quelle parole.
Il sorriso di quella foto finto e smagliante corretto al photoshop sembrava essere stato appiccicato al muro con la melma. Non sembrava neanche lui.
Duncan estrasse dalla tasca un pennarello e salendo sul muretto rialzato di pochi centimetri dal muro dove si trovava quella pubblicità cerchiò quel sorriso.
- Vuoi perdere questo sorriso ? - domandò tentando di colpire nel segno ma sbagliando la mira e trafiggendo un altro bersaglio. Trent sfoderò un sorriso ebete.
- Credi che si possa prendere il sorriso di qualcun' altro ? - disse rispondendo alla domanda con un'altra domanda spontanea.
- Intendi come una malattia ? -

- Intendo come .. - ma si bloccò perchè non sapeva neanche lui che cosa intendesse.
Forse vedendo il sorriso più brutto che avesse mai sfoggiato tappezzare ogni muro, la malsana idea che Gwen potesse contagiarlo con il suo sorriso agrodolce gli era balenata per la testa.
Gli venne in mente l'immagine di loro due seduti su una veranda a bere cioccolata calda, avanti con l'età e con qualche ruga sul volto. Immaginò Gwen sorridere e si immaginò mentre lo faceva a sua volta e nel suo sorriso dei sogni vide qualcosa di agrodolce. Sarebbe stato bello condividere con lei una vita agrodolce, sarebbe stato bello averla accanto e essere felice forse fino alla fine. Amava quel sorriso, amava lei e amava fare la cosa giusta. E adesso ne era certo la cosa giusta era fare ciò che il suo cuore sentiva.
- Grazie. - disse infine mettendo il braccio attorno alle spalle dell'amico.
- Vuoi dire che tu non ti .. tu sai cosa ? - chiese Duncan titubante.
- Voglio dire che ho capito cosa fare. - concluse Trent stringendo l'anello fra le mani.

 

It's a bittersweet life,
And it's leaving me a-ok.
It's a bittersweet life,
I have loved and lost
My heart along the way.
Maybe I could still hold you,
Or you could call if you feel so inclined.
Please take your time
Locating whatever you're trying to find.

 

[BitterSweet Life - My Favourite Highway]

 

 

 

Diamante NeroEcco il Damante Nero Agrodolce ..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ortensia's Corner

Sembra passato un anno da quando questa debosciata non aggiorna ...
Non coinvolgermi in questa situazione
e dagli la notizia.
Vedete mi sto tenendo dentro un piccolo segreto che avrei voluto svelarvi oggi e .. Honest è Babbo Natale !
Cosa ? Guarda che se non glielo dici tu lo faccio io.
E va bene. Ma prima i vincitori dello scorso capitolo.

Il vincitore per la recensione più lunga, folle e lusinghiera è ... *apre la busta* Faithfully !
Un'autrice stupenda che merita davvero di essere letta. Ha scritto su molti fandom e voglio che le diate tutta la vostra attenzione !

E il vincitore per la recensione più WTF (?) è ... *apre la busta* shady_TKDK !
Non so davvero cosa tu volessi dire ma mi hai colpita in qualche modo.

E adesso "I preferiti di Honest" (è lei che mi ha costretto ad inserire questa cosa ...)
Grazie Ortensia. Sono felice per ogni singola recensione che ricevo ed è stato duro scegliere due recensori da segnalare, spero che nessuno me ne voglia ma oggi c'è un parimerito per .. *alza la tavoletta del gabinetto* Nackros e SamSam333 !
Bene abbiamo finito ora diglielo !


Cari lettori io sono ... incinta. Ops.
Io e Gaston abbiamo deciso di sposarci e bè .. ecco qui.
Il grugnito di oggi è : " Sono troppo triste per trovarne uno. Non che io non lo ami ma sono giovane e ..."
Ok, al prossimo capitolo Ortensia.

 

 

 

 

Lei è la creatura più meravigliosa che io abbia mai visto ...
Chi ?

Ma Gigì è ovvio. Noi due ci sposeremo e avremo tanti bambini affascinanti, non quanto me è ovvio.
Non puoi sposarti le mie comparse.

Mi dispiace Honest ma io e Justin ci siamo innamovati.
Vi conoscete da un capitolo ! Gigì non puoi farmi questo !
Sì che può, domani ci saranno le nozze e spero che tu ci sarai.
Non credo e sono sicura che non ci sarai neanche tu ! *afferra una gomma gigante e cancella Justin*
Mi amour No !
Ora la r la pronunci !

Honest come hai potuto ?
E va bene. *riscrive Justin*
Un attimo perchè ho i baffi ?
Ti presento el segnor Justin.
Honest !

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Honest