State per leggere una storia simpatica ma a mio avviso anche tenera. L'avevo già postata il giorno di natale ma poi volevo inserirla come storia in una serie e l'avevo cancellata. Adesso la rimetto qui! Spero che vi piaccia. 

Una piccola introduzione prima di leggere, la storia racconta della mattina di natale a casa Piccolo.

Piccolo infatti si è fatto una famiglia con una donna umana di nome Jess. Quindi lo vedrete in veste di padre ed in quella di "Marito". Se poi avete voglia potete leggere la mia fanfiction, nella quale è descritta la loro storia d'amore. Ciao ciao Buona lettura!!

Junior si rigirò nel letto, sentiva una voce chiamarlo insistentemente, perchè non lo lasciava dormire? Provò ad ignorarla per qualche istante, ma quella voce continuava. Incessantemente.

"Papà! Papà! Papà! Papà svegliati, papà!!!!"

Il namecciano finalmente aprì gli occhi, il suo piccolo figlioletto di 5 anni era in piedi accanto al suo letto e con una mano aveva iniziato a scuotergli il braccio.

"Ehi, ehi Dave sono sveglio!" lo ammonì il padre ancora assonnato.

"Papà vieni presto!! C'è Babbo Natale! E' nella nostra cucina insieme a mamma!!"

"Cosa...? Cosa dici Dave?" Junior si mise seduto sul bordo del letto stropicciandosi il viso.

Quel bambino di fronte a lui gli somigliava tantissimo, non aveva preso nulla da Jess, aveva l'aspetto di un piccolo namecciano, identico a lui quando era bambino. Una sola cosa aveva preso dalla madre: quel continuo sorriso sulle labbra, quello spirito libero e felice che lo caratterizzava. 

Era lì di fronte a suo padre, gli occhi gli brillavano come due diamanti ed un sorriso eccitato incorniciava il viso da un lato all'altro.

"Si papà se non mi credi lo vedrai tu stesso!! Babbo Natale in persona è qui a casa nostra!" Con le sue piccole mani verdi, il piccolo Dave afferrò la grande mano del padre tirandolo con tutta la sua forza, sperando di farlo alzare in piedi.

Junior lo accontentò e si alzò dal letto seguendo il figlioletto eccitato in giro per la casa.

In cucina, proprio come aveva detto suo figlio, Jess era insieme a Babbo Natale. Un'uomo alto, vestito di rosso, con una grossa pancia ed una barba bianca che sembrava essere fatta di cotone.

"Hai visto papà avevo ragione! E' Babbo Natale!! Ed ha anche i capelli come zio Goku!!"

Il suo sorriso beffardo sotto quella barba finta era inconfodibile. Junior sorrise al suo amico travestito.

"Cosa avevi chiesto a Babbo Natale?" chiese Junior chinandosi verso il figlio.

"Un fratellino!!!!!" urlò Dave "Allora Babbo Natale me l'hai portato??"

"Dave lo sai che i bambini nascono dalla pancia della mamma... Babbo Natale non può certo avertelo portato ora!" spiegò il padre.

"Davvero?! Babbo vai a mettere un fratellino nella pancia della mamma! Andate, veloci!!"

Goku non riuscì a trattenere una risata "Non posso non accontentare questo dolce bambino!!" disse maliziosamente avvicinandosi a Jess e mettendole un braccio intorno alla vita.

Quella mattina Jess era bellissima, da quando era diventata mamma era ancora più bella di prima, i suoi ondulati capelli color bronzo circondavano dolcemente il suo viso, ed il suo bellissimo corpo era coperto da una leggera maglietta bianca ed un paio di shorts neri.

"Ehi!!" Junior ringhiando si lanciò contro Goku facendolo indietreggiare. Il ragazzo travestito di rosso e Jess scoppiarono a ridere ma Junior era ancora leggermente irritato. 

Il namecciano si rivolse al figlio "Ragazzo, solo papà può mettere i bambini nella pancia della mamma! Nessun'altro può farlo."

"Neanche Babbo Natale??"

"Soprattutto lui!!" Junior lanciò un'occhiataccia Goku.

"Allora papà tu sei ancora più potente di Babbo Natale??"

"Ma certo figliolo." Il namecciano si avvicinò a Jess, con aria soddisfatta le mise un braccio intorno alle spalle e la tirò verso di se, come a voler rivendicare che la ragazza fosse di sua proprietà.

"Dave,ora puoi parlare con me, allora vuoi un fratellino??" chiese accarezzando maliziosamente la schiena della sua donna.

"No! Non lo voglio più!"

Il padre spalancò gli occhi "Come no?? E adesso che ti prende?"

"Voglio una pista della macchinine, la più grande del mondo, deve essere grande quanto la nostra intera casa, e deve arrivare fino al cielo, e le macchinine devono volare, e devono tornare da me quando glielo comando io! Allora papà sei più potente di Babbo Natale, me l'hai portata??"

Junior si trovò in difficoltà "Dave... una pista tanto grande non esiste!"

Il bambino si intristì improvvisamente ma Goku tirò fuori dal sacco sulle proprie spalle un'enorme scatola con su scritto "La pista più grande del mondo".

"Siiiii!!" urlò il bambino iniziando a saltellare per tutta la casa "Babbo Natale sei il migliore!! Sei molto più potente del mio papà!!!"

Junior guardò male il suo amico "Maledetto sayan, ne sa una più del diavolo." bisbigliò tra se e se.

Jess lo abbracciò alle spalle "Non preoccuparti tesoro, noi possiamo sempre portargli il fratellino..." gli disse bisbigliando sensualmente nell'orecchio.

Junior sorrise tra se e se. 

Poi si girò verso di lei.

"Buon natale." Le disse mentre alle loro spalle Dave e Goku saltellavano felici intorno all'enorme pista di macchinine.