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Autore: LittleBo_    04/01/2012    2 recensioni
"Mamma...perchè i vampiri cattivi vogliono mangiarmi?"
"Perchè tu sei il simbolo della fratellanza..."
"E' una cosa brutta?"
"Piccola mia... è la cosa più bella che possa esistere al mondo."
Genere: Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Preludio

 

Rientro in camera felice come non lo ero da molto ormai. Forse sì. Anzi certamente un giorno riavrò lo Zero di un tempo; era già un bel po' di tempo che avevo cominciato a perdere la speranza di riuscire a rivedere il suo vero carattere. Mi butto sul letto con gli occhi rivolti al soffitto sorridendo come una scema. Ripenso per l'ennesima volta a tutti gli aneddoti divertenti del passato, quando andavamo in qua e là facendo finta di essere hunter professionisti, dopo aver rubato qualche cosa da mangiare dalla credenza dei genitori di Zero. Erano veramente fantastici quei due; appoggiavano sempre i nostri giochi pazzi senza controbattere mai, anche quando erano senza senso. Zero li adorava e anche io li ammiravo per quelle poche volte che li ho incontrati. E' stata dura per tutti noi perderli, in più se si somma anche la morte di Ichiru e la sua trasformazione è normale comprendere la reazione di Zero a tutto questo. Oh, ho quasi dimenticato che Zero si sta trasformando in vampiro; proprio lui poi che dopo quel giorno di quattro anni fa li odia. Deve essere stato difficile combattere contro se stesso per tutto questo tempo, sapendo che non aveva molte speranze.Lentamente il mio sorriso si spenge, non c'è molto da sorridere ripensando a tutto ciò. Ma no, basta rimpiangere il passato, Zero continuerà a lottare e io lo aiuterò come posso, sperando di ritardare ancora un po' la sua metamorfosi in un livello E. Anche Yuki certamente lo aiuterà, anzi ho paura che lo stia già facendo, ma in modo sbagliato. Da quando ho assistito a quella scena sulle scale, a volte le ho visto una benda al collo, e temo che Zero ne sappia qualcosa. Tuttavia, non intendo interferire, credo sia già abbastanza difficile per entrambi, e non reputo affatto Zero un mostro per questo, dopotutto non ha altra scelta anche se quello che fa non è propriamente giusto o umano. Troveremo prima o poi una soluzione anche a questa perdita inutile di sangue, anche perchè Yuki non può andare avanti così, il suo corpo non lo reggerebbe.
Mi alzo dal letto scacciando tutti quei brutti pensieri e guardo la sveglia sul comodino: segna la mezzanotte. Direi che è ora di andare a letto, a momenti dovrebbe rientrare Yuki. Vado in bagno e mi sciaquo la faccia, dopodichè mi spoglio e indosso la camicia da notte rosa antico, la mia preferita. Mi pettino i capelli e li raccolgo in una treccia laterale, così che durante la notte non mi diano fastidio. Sbadiglio davanti allo specchio e esco a capo chino dal bagno. In quel preciso istante una folata di vento mi fa accapponare la pelle. Che scema, non ho chiuso la finestra! Alzo il capo scocciata e rimango impietrita... una figura di cui scorgo solo gli occhi rossi come rubini mi sta osservando divertita. Balza con leggerezza all'interno della mia stanza e in quell'istante la riconosco... Maria Kurenai si sta guardando intorno con aria sbarazzina. Tiro un sospiro di sollievo nel vedere che si tratta solo di lei.
"Ah Maria, mi hai fatto spaventare a morte. Che ci fai qui?"
"Sono venuta a farti una visitina. Avrei bisogno di una cosa..."
Fa un sorriso sghembo che ha un'aria sinistra.
"Dimmi, se posso esserti utile..."
Si volta verso di me e di nuovo il terrore prende possesso del mio corpo. Mi guarda ghignando come un gatto che gioca con il topolino appena catturato.
"Oh sì, credo proprio che potrai aiutarmi. Voglio te..."
Indietreggio terrorizzata. Vorrei gridare, piangere, urlare ma ciò che riesco a fare è solo muovere un passo indietro. E adesso che faccio? Avanza verso di me e comprendo il comportamento strano di Zero e Kaname, è veramente minacciosa. Mi porterà via, e non so nemmeno perchè, e se voglio anche solo sperare di essere salvata devo farlo capire a Zero o a Kaname... è c'è un solo modo per farlo. Prima che possa avventarsi su di me, lancio una boccetta di profumo contro lo specchio alle mie spalle, riuscendo a romperlo. Maria mi guarda non riuscendo a capire, e prima che si renda conto delle mie intenzioni prendo un frammento appuntito dello specchio e me lo striscio sul dorso della mano, facendo zampillare un rivolo di sangue. Maria allora mi guarda ancora più minacciosa e poi ghigna, probabilmente capendo il perchè del mio gesto.
"Povera stupida..."
Una scarica di potere mi sbatte contro la parete opposta, facendomi perdere i sensi. Prima di chiudere gli occhi prego che Zero mi aiuti, e spero che il mio gesto sia stato utile.

***

POV Zero

Mentre apro la porta del dormitorio maschile penso che è davvero incredibile che Chrys sia riuscita a farmi sorridere. Cioè, non l'ho più fatto da allora, perchè non ne avevo voglia e non c'era mai un motivo valido per farlo. Chrys invece si è sempre dimostrata ottimista, nonostante anche lei abbia parecchi grattacapi. L'allegria di quella ragazza è sempre stata contagiosa, quando ero con lei mi divertivo sempre un sacco, e ridevo come uno scemo senza neanche un motivo decente. Anche se mi fa strano ammetterlo, sono contento che quel giorno abbia deciso di seguirmi qui, e mi ha fatto e mi fa bene averla vicina. Da quando la conosco, Yuki è sempre stata importante per me, ma adesso vedo anche con occhi diversi la mia amica d'infanzia. Insomma, anche Yuki è sempre allegra e solare, ma Chrys è diversa; ti lascia sempre i tuoi spazi, ma allo stesso tempo non si limita a guardare e basta. In più, nonostante la caduta degli ultimi tempi, ha sempre affrontato le cose a testa alta e col sorriso, senza mai tirarsi indietro, e la ammiro molto per questo suo coraggio, che spesso è mancato a me. Chissà cosa direbbe se sapesse cosa faccio a Yuki... Infilo le mani in tasca e mi dirigo verso la mia camera, quando mi arriva alle narici un odore di sangue familiare. Esco allora di corsa per controllare, quando vedo saltare fuori da una finestra una figura che scompare nella notte. Corro in direzione del dormitorio femminile e vi trovo davanti una Yuki tutta trafelata.
"Zero!! Hai visto anche tu?"
"Ho visto saltare un vampiro fuori da una finestra."
"Io non so quale. Forza muoviti..."
Senza nemmeno aspettarla mi lancio per i corridoi bussando a tutte le porte di una fila, mentre Yuki apre quelle dell'altra. Un piano, poi un'altro, e ancora non si trova la stanza giusta. Rimane solo l'ultimo piano e una paura s'insinua in me. Chrys non è ancora scesa, e di norma lo avrebbe fatto sentendo questo frastuono. In più l'odore che ho sentito potrebbe benissimo essere il suo. Lascio perdere le
stanze e punto direttamente alla sua. Yuki sembra aver capito e mi segue. Non sto neanche a bussare e apro violentemente la porta. Come sospettavo di lei neanche l'ombra, mentre al suo posto trovo lo specchio in frantumi, la finestra aperta con le tende che svolazzano, e qualche goccia di sangue sul tappeto. Yuki entra sconvolta nella stanza e si inginocchia davanti allo specchio, mentre io mi appoggio allo stipite della porta, passandomi una mano tra i capelli. Yuki raccoglie un frammento di specchio e me lo mostra.
"Guarda, deve essersi tagliata con questo, così possiamo seguirla. Dobbiamo avvertire Kaname e il preside."
"Non c'è bisogno di avvertirlo, Kuran avrà sentito l'odore e sarà qui a momenti."
"Ma chi può essere stato? E poi perchè Chrys?"
Questa era una bella domanda. Di lei Yagari mi disse che l'avevamo ritrovata in una radura. Non si ricordava nulla del suo passato, nemmeno il suo nome. Aveva al collo quel ciondolo che poi Yagari mi affidò. Mi ha detto anche che la sua famiglia è morta per via di un attentato, un po' come a me immagino, e che lei non è di questa zona. Quel ciondolo è il simbolo della famiglia Moonrouge, i sovrani del mondo della notte, che in quei giorni aveva dato un banchetto a cui avevano partecipato le famiglie vampiriche più prestigiose e allo stesso modo le più importanti famiglie di hunter, tra cui la mia. Probabilmente le famiglia di Chrys era un componente davvero importante dell'Associazione Hunter, e in qualche modo si è portata via uno dei tanti ciondoli in giro per la sala. Tra l'altro ci fu un attacco e probabilmente la sua famiglia vi è rimasta uccisa. Ma a questo punto devo pensare che ci sia altro nel suo passato. Mentre rifletto su questo mistero sempre più ingarbugliato esco dal dormitorio femminile, con Yuki che fatica a starmi dietro. Come mi aspettavo fuori trovo Kuran e il preside Cross. Il primo a venirmi incontro è proprio quest'ultimo.
"Kaname mi ha detto di aver sentito l'odore di sangue di Chrystel. Che cosa è successo?"
Lascio che risponda Yuki al posto mio.
"Io e Zero abbiamo visto un vampiro uscire da una finestra e controllando il dormitorio abbiamo trovato la stanza di Chrys vuota, con lo specchio rotto e insanguinato e la finestra aperta. Credo che l'abbiano rapita e lei per aiutarci a rintracciarla si è ferita con lo specchio..."
Yuki abbassa il capo con gli occhi lucidi, mentre Kuran ovviamente le si avvicina per consolarla.
"Vedrai piccola che la ritroveremo presto, senza che le sia successo nulla."
Lei alza il viso sorridendogli grata, mentre Cross comincia a camminare nervoso. Dopo il suo teatrino Kuran si fa di nuovo serio.
"Anche Kurenai è scomparsa, e temo sia stata lei. Seiren?"
Al richiamo del padrone la vampira compare dietro di lui, inchinandosi con devozione.
"Va' a chiamare gli altri, ho bisogno di tutti loro. Presto."
Il tempo di finire la frase che la serva, perchè si tratta di questo, è già scomparsa. Nel frattempo ripenso a quella maledetta vampira... allora avevo ragione a non fidarmi, perchè c'è qualcosa in lei che non mi quadra affatto. Intanto nel giro di pochi secondi la Night Class al completo è arrivata. Kaname spiega brevemente la situazione e ordina a tutti di cominciare immediatamente le ricerche. Dopotutto non può essere andata tanto lontano. Mentre distribuisce i suoi ordini, Kuran ha la stessa espressione neutra di sempre, ma i suoi occhi lo tradiscono: lampeggiano d'ira come se fosse stata toccata una cosa sotto la sua protezione, per un motivo che a me sfugge.

***

(In una casa nell'immediata periferia della cittadina vicina al collegio...)

Maria guarda soddisfatta Chrystel ancora svenuta. Il suo piano sta riuscendo alla grande, manca poco ormai.
"Ichiru, vieni qui..."
Alle sue spalle appare un ragazzo uguale in tutto e per tutto a Zero, suo fido servitore.
"Ditemi nobile Shizuka."
"E' arrivato il momento di rientrare nel mio corpo."
Ichiru fulmineo esce e rientra nella stanza con in braccio un corpo di donna apparentemente senza vita, e poco dopo Shizuka Hiou riacquista le sue reali sembianze.
"Guardala Ichiru... con lei potrò realizzare i miei piani, e finalmente sarà anche il mio momento, e il tuo ovviamente."
Ichiru guarda la ragazza ancora svenuta.
"Hanno fatto un bel lavoro con l'aspetto..."
"Ma il sangue è lo stesso. Con lei potrai vendicarti anche di Zero, ho visto che sono molto legati."
Il ragazzo si ricorda dell'amicizia che legava i due da piccoli, cosa che ha spesso stuzzicato la sua gelosia.
"Ichiru... va a chiamare Rido e Hiiro, fa presto!"
"Sì, nobile Shizuka."
E dopo un breve inchino, il servitore scompare.
"Molto presto i progetti di Hiiro si realizzeranno e con essi anche i miei."***

POV Chrystel

Quando apro gli occhi mi sento come se stessi passando un dopo-sbornia. La testa mi gira e sembra scoppiarmi, e ho male dappertutto. Mi tiro con non poca fatica a sedere e, una volta messa a fuoco la scena, mi rendo conto che non sono più al collegio, ma non ho idea di dove mi trovi.
Mi guardo un po' intorno: la stanza ha uno stile molto semplice, con pochi oggetti strettamente necessari. Una voce alle mie spalle mi fa però sobbalzare.
"Ben svegliata, cara Chrystabel."
Mi giro troppo velocemente e vengo colta da un capogiro; la donna che mi sta di fronte mi guarda con sadico divertimento. Non l'ho mai vista e forse anche lei non mi conosce molto bene, visto che ha persino sbagliato a chiamarmi col mio nome intero.
"Chi siete? E dove sono?"
"Troppe domande. Come, non mi riconosci? Sono Maria, soltanto che ho riacquistato le mie vere sembianze. Maria in realtà è una mia lontana parente che mi aveva prestato il suo corpo, perchè così sarei stata troppo riconoscibile."
"E quindi chi siete?"
"Shizuka Hiou. Mai sentito il mio nome?"
Effettivamente il suo nome mi suona vagamente familiare, eppure non ricordo il perchè. 
"Ma come? Zero non ti ha parlato di me?"
Zero? Cosa c'entra lui con...? Ma certo... Zero mi aveva descritto una sola volta Shizuka, e la sua descrizione era riduttiva. Bellissima è troppo poco per lei; il suo volto è quanto di più angelico abbia mai visto, eppure è circondato da un'aura di pura malvagità.
"Lei è... la vampira che gli ha portato via la sua famiglia..."
"Esatto, brava. E temo che gli porterò via anche la sua amichetta."
Mi tiro indietro terrorizzata mentre un brivido mi corre lungo tutta la schiena, ma vado a intrappolarmi in un angolino. Mi ricordo tra l'altro che sono scalza e in camicia da notte, e questo mi fa improvvisamente sopraggiungere un freddo glaciale addosso. Mi abbraccio da sola cercando disperatamente un po' di calore. Poco dopo, mentre Shizuka si sta avvicinando con un sorrisetto sadico, si sente un colpo secco e ci voltiamo contemporaneamente verso la porta, lei con un'espressione furiosa, io sperando che qualcuno venga a tirarmi fuori da questo guaio. Pochi colpi dopo, la porta cade sotto la forza di una furia e qualcuno entra in casa come un tornado.
"Zero!"
Ce l'ha fatta, finalmente mi ha trovata. Poco dopo dietro di lui compare la Night Class al completo. Ma la mia sfortuna non mi ha ancora abbandonato: Shizuka digrigna i denti e mi afferra saldamente un polso, strattonandomi a sè. 
"Non crederete di riprendervela tanto facilmente?"
Mi affonda con cattiveria le unghie nel braccio che mi teneva stretto, facendomi uscire rivoli di sangue. Urlo dal dolore, mentre il sangue continua a sgorgarmi dalla ferita profonda. Con un ringhio animalesco Zero si lancia su di lei.
"Non mi porterai via anche lei!"
Nell'impatto vengo scagliata contro un muro e subito mi inginocchio cercando di tamponare la ferita che mi fa un male pazzesco. Naturalmente Shizuka riesce a parare il colpo di Zero e da lì tutti i vampiri la assalgono, dando il via a una vera e propria battaglia in casa. Molti colpi dopo Kaname fa un cenno e tutti i vampiri si fermano, cosicchè possa farsi avanti. Shizuka è ancora in piedi e sfida Kuran con lo sguardo.
"Siete arrivati tardi, Rido e Hiiro saranno qui a momenti."
Ghigna sadicamente, mentre Kaname mantiene apparentemente la sua calma, anche se stringe i pugni.
"L'ho lasciata in vita solo perchè sia tuo zio a ucciderla."
Shizuka è troppo concentrata su Kaname per accorgersi che Zero è in piedi dietro di lei, con la sua arma puntata alle spalle.
"MUORI SUCCHIASANGUE"
E nello stesso istante in cui la vampira si volta Zero le spara un colpo in mezzo alle spalle, che la fa cadere con gli occhi puntati al soffitto. Zero le si avvicina e la guarda con disprezzo dall'alto.
"Quello era per la mia famiglia e questo è per me e per Chrys."
E rialzata la Bloody Rose le spara dritto al cuore, facendola tramutare istantaneamente in sabbia.
E' finita: ho osservato tutta la scena con una mano premuta sulla bocca per evitare di mettermi a urlare. Finalmente Zero ha avuto la vendetta che tanto bramava: ho fisto il suo odio cieco, e la sua furia. Incosciamente inizio a piangere, per la paura, il sollievo e l'amarezza per aver visto tanto odio nel cuore di Zero. Come posso avergli chiesto di sorridere con leggerezza con tutto l'astio che covava nel cuore? Zero si volta stancamente verso di me e mi sorride amaramente. Si avvicina velocemente a me, così come Kaname. Il vampiro sanguepuro si china vicino a me, e mi asciuga le lacrime.
"E' tutto finito Chrys, stai tranquilla."
La sua voce è pacata, come a cercare di tranquillizzarmi. Mi prende il braccio ferito e me lo cura con i suoi poteri; mi sento immediatamente meglio. Ma una forza inspiegabile continua a tenermi rigida al suolo, ed è come se il mio corpo non ne volesse sapere di alzarsi. In quel momento arriva Zero.
"Fatti da parte Kuran."
Eccolo, il solito Zero. Sorrido inconsapevolmente, tranquillizzata all'idea che non sia cambiato, forse perchè fino a poco prima era completamente diverso. Senza chinarsi minimamente mi tende un braccio con fare svogliato, ma questa volta prima di formulare il comando, la mia mano si aggrappa alla sua, che mi tira su con un gesto deciso. Lo guardo con gratitudine, anche per avermi salvata.
"Forza Zero, torniamo a casa."
Fa come per andarsene, ma gli afferro un lembo della camicia. Si gira guardandomi con un punto interrogativo disegnato in faccia.
"Devo ricordarti che sono scalza e in camicia da notte?"
Mi squadra dalla testa ai piedi e poi alza le spalle. Si avvicina a me e prima che mi renda conto di cosa vuol fare, mi carica su una spalla come un sacco di patate. Scuoto la testa indignata e poi scoppio a ridere. Sì, è ancora lo stesso.


***
"Hiiro, se ne sono già andati."
"Che peccato... pazienza, vorrà dire che gli faremo una visitina direttamente al collegio Cross."


 









 

  
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