Fandom: La Sirenetta
Pairing: Eric/Ariel
Rating: verde
Parole: 428
Note:
Questa è la prima fanfiction che scrivo sul fandom de 'La Sirenetta', quindi abbiate pietà CX
È stata scritta per la Maritombola di Maridichallenge, il prompt è: 04:forchetta X3 È quando l'ho visto, il mio primo pensiero è stato: ariccia-spiccia! *-*
Ed ecco cosa è uscito .__.
Grazie dell'attenzione ... e buona lettura ♥
«Bene», disse Eric strofinando le mani tra loro, aspettando che sua moglie finisse di prepararsi.Quando aveva dato la notizia del loro primo scalo a terra, Ariel si era improvvisamente animata con un sorriso, smettendo di tagliuzzare la sua insalata – perché no, in sua presenza mangiare pesce era una cosa abominevole – e gli aveva chiesto come doveva vestirsi, come si sarebbe dovuta pettinare, e così su questa strada.Insomma, era la moglie del principe! Anche sulla terra, probabilmente, si teneva a queste cose come nel profondo degli abissi.Ed ora eccolo, ad aspettare Ariel, come se fosse una normalissima umana.Era da mezz’ora che lei affermava di essere pronta, ed era da un’ora che lui camminava avanti e dietro.Eric emise l’ennesimo sospiro, bussando alla porta: «Ariel, sei ancora viva?», domandò, velando il suo sarcasmo con una domanda apprensiva e preoccupata.«No, sono ancora viva, perché?», disse la ragazza, rendendo evidente tutto il suo buon umore con la sua risposta cantata.«Come procedono i lavori?»Il silenzio che gli rispose per qualche secondo lo mise in allerta: «… sono quasi … finiti!»«Sicura? Posso entrare?», chiese con la mano già pronta sulla maniglia.«… V-va bene», la voce esitante di Ariel gli giunse bassa e appena udibile, tanto da rendere indecifrabile il tono.Ruotò la maniglia, ed entrò: la stanza pareva in ordine, la luce illuminava fortemente la stanza, rimbalzando sullo specchio ed accecandolo.Si avvicinò per mettere a fuoco la situazione di Ariel, che lo stava guardando con espressione fissa.
Mentre continuava a camminare nella sua direzione, lei sfoderò un sorriso colpevole e spostò lo sguardo sul vaso di iris posizionato sul tavolino.
Il riverbero di qualcosa di piccolo e luminoso colpì Eric negli occhi: li socchiuse, e quando capì cos’era, non poté trattenere né un sospiro né un accenno di sorriso.
Appena Ariel si accorse che lo sguardo del suo innamorato era ricaduto sul suo arriccia spiccia, abbassò la mano fino a nasconderla tra le pieghe dell’abito.
«Ariel …», sospirò il principe, senza la forza di continuare.
«Sì?», domandò esitante la ragazza.
«Quante volte devo dirti … che quella è una forchetta?»
Ariel abbassò lo sguardo, colpevole. Sentì il rossore della vergogna propagarsi fino alle radici dei capelli.
Eric s’inginocchiò al suo fianco, rubandole l’oggetto incriminato dalle mani, e posandolo sul tavolinetto dalla superficie di vetro: «Guarda cos’hai combinato ai capelli …!», disse, prendendo tra due dita una ciocca di capelli tutta arruffata.
«Ti farò aiutare da Marie, va bene?», chiese lui, alzandosi ed uscendo dalla stanza.
Eh sì, alcune abitudini sono difficili a morire davvero!
Grazie per aver letto questa non-sense fic XD Au revoir ~
_Ayame_