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Autore: SteTok    04/01/2012    1 recensioni
Erika e Walter, due ragazzi che crebbero insieme ma che ad un certo punto capirono di non poter essere indifferenti l'uno nei confronti dell'altro...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono Erika e ho 17 anni. Questa è la mia storia d'amore, è un pò strana ma spero che la seguirai...
Tutto iniziò quando nacqui, lo conobbi in quel momento, il suo nome è Walter e ha due anni e mezzo in più di me; quindi ora ne ha quasi 20.
Fin da quando eravamo piccoli avevo notato questa cosa, un pò strana ma bella.
All'età di 10 anni ricordo che ci misimo a giocare  a mamma e figli. Lui era il  papà e io la mamma. Può semprare una cosa normale se non fosse che in quel momento mi diede un mezzo bacio.
Gli anni passarono e continuavamo a provare qualcosa nei confronti dell'altro, si notava ma cercavamo di far finta di niente. Finchè un giorno che le nostre famiglie erano riunite, mi baciò. Non vi so dire come accadde e nemmeno il perchè. So solo che l'avrei baciato e ribaciato.
Due anni dopo, eccoci qua. Giorno di ferragosto, io, lui, i nostri cugini e i suoi amici in riva al mare a giocare. Finchè gli altri non cominciano ad addormantarsi e rimaniamo io, mio cugino e lui svegli.
Mi prende e mi comincia ad abbracciare... Finchè, non mi baciò.
Cercammo di far finta di niente finchè non mi disse:"Vieni, andiamo a fare una passeggiata e facciamo quello che qui non possiamo fare."
Io lo guardai e risposi:"Che dovremmo fare?" Ero nervosa e non sapevo che volesse....
Mi guardò e rispose:"Dai, ci baciamo un pò. Qui non possiamo con lui che si gira e resta sveglio!"
Aveva ragione ma ero piuttosto nervosa... Mi alzai e gli dissi:"Dai andiamo."
Camminò avanti a me finchè si fermò e mi guardò arrivare. Era bellissimo ed io ero innamorata di lui, me ne resi conto in quel preciso istante. Anche se il mio cuore già lo sapeva, era il mio cervello che doveva captare questa notizia.
Cominciammo a baciarci e pensai:"Cribio quanto bacia bene!" Lo abbracciai e lui mi abbracciò più forte.
Cercò di alzarmi sul tavolo che avevamo montato di mattina e cercava di aprirmi le gambe per farlo e io cercavo di allontanarlo finchè gli dissi:"No dai, io non..."
Mi guardò e mi disse:"Tranquilla"
Fu in quel momento che mi innervosì ancor di più. Però stare tra le sue labbra mi face uno strano effetto. Non fummo interrotti e continuammo a baciarci per un'ora finchè mio cugino si alzò e uscì dalla tenda correndo. Mi resi conto che quell'ora era passata e io credevo che invece fossero solo dieci.
Decisi di allontanarmi da lui e andai verso mio cugino. Presi e gli dissi:"Carlo che è successo? Hai fatto un brutto sogno?" Mi guardò e mi disse:"Ti sembra che ho 5 anni? Ne ho 15!"
Presi e risposi:"Ahahah scemotto! ti stavo prendendo in giro..." E ridemmo tutti e tre per un pò finchè rientrai in tenda con Carlo e mi misi a dormire.
  
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