Little revenge

Erano ormai quattro mesi che convivevo con Light.
Le mie giornate erano monotone e stressanti.
Tutte le mattine dovevo svegliarmi alle sette, alle otto avevo sempre il solito servizio fotografico che spesso durava sempre qualche oretta ...
Questo dipendeva dal tipo di fotografo, c'era chi trovava sublime ogni mia posa e poi .. i soliti pignoli ...
Per quanto riguarda questi ultimi ...Dannati loro ed i loro capricci, non gli andava mai bene nulla!
" Stellina tu sei perfetta ... solo che in testa ho una certa idea, e finché almeno qualche foto non sarà come dico continueremo a scattare!" mi disse una volta uno di questi 'esemplari'.
Avrei tanto voluto scrivere il suo nome sul Death Note, mi stava letteralmente uccidendo, ero sfinita!!!...
Comunque ritornando alla mia noiosa e solita giornata tipo ...
Tornata a casa, raramente avevo tempo di mangiare .. questo perché dovevo giustiziare i criminali al posto di Light, mentre lui se ne stava comodamente al quartier generale ...
Per alcuni scrivevo diversi orari .. così sarebbero morti anche di sera ..
Finito di amministrare la giustizia, sgattaiolavo in bagno per una doccia veloce e poi in cucina ..
da brava fidanzatina avrei preparato una bella cenetta per il mio tesoro!
Non vedevo l'ora che tornasse a casa! Quando non ero con lui mi mancava davvero tanto ..
La cena era pronta! Ora dovevo solo truccarmi e mettere qualcosa di carino solo per lui!
Mi truccai, non in modo eccessivo e poi indossai una minigonna nera, dei tacchi alti ed un bellissimo corsetto rosso con dei ricami neri ..
Lo adoravo!
<< Mi valorizza il decolté! >> risi.
Mi accomodai sul divano bordeau, ora dovevo solo aspettare Light.
Mi pettinai i capelli, nervosa ... stasera sentivo che sarebbe stato diverso, non come gli altri giorni .. dopotutto meritavo un pò di attenzioni dopo tutto quello che avevo fatto per lui .. e che ancora facevo.

La porta si aprì, mi voltai vedendolo entrare.
Sfoggiai uno dei miei sorrisi migliori correndo ad abbracciarlo:
<< Light!!! >>.
Lui però mi scansò, dicendo di essere stanco.
Indietreggiai ...
Lo sapevo, ma che mi illudevo a fare?
Come al solito ero trasparente, quasi fossi un fantasma.
Mi sforzavo sempre di essere carina per lui, ma ciò che ricevevo in cambio era la freddezza più totale.
<< Light, ti ho preparato la cena .. ho cucinato il tuo piatto preferito. >>
<< Ho già mangiato qualcosa con Ryuzaki e gli altri .. >> mi rispose.
Rimasi a fissarlo come un'idiota, poi esclamai:
<< Potevi avvertirmi ... Non mi sarei sforzata tanto ... >>
<< E' forse colpa mia se ti metti a recitare la parte della mogliettina perfetta tutte le sere? Ho dimenticato di telefonarti .. >>
<< Ma .. ma Light .. >> mormorai triste << io lo faccio per te .. mi viene da pensare che dopo il lavoro tu sia affamato. Per questo ti preparo la cena tutte le sere ... potresti dirmi almeno grazie .. >>
<< Ok .. grazie .. ma comunque non ti ho mica chiesto di prepararmi la cena. Non offenderti ma come cuoca sei terribile. I dolci ti riescono piuttosto bene .. ma il resto .. meglio non commentare .. >>,
<< Molto carino! Ma che bella coppia che siamo ... gli altri ragazzi non le trattano così le proprie fidanzate! >>.
Incurante, si tolse la giacca per dirigersi poi nell'altra stanza, il suo studio.
<< Dove vai? Non abbiamo ancora finito di parlare! >>,
<< Ho da fare .. Misa. Stattene lì buona e non rompere ... >> mi rispose gelido.
Mi aveva detto di non .. rompere?
Ero una stupida .. come potevo amare un tipo così .. bastardo?
Mi sentii umiliata .. come al solito del resto.
Lui non mi amava, non ero nulla ... gli servivo soltanto per compiere il lavoro sporco al suo posto, e quando aveva bisogno di uno ' sfogo fisico '.
Se fossi morta non gliene sarebbe importato un fico secco, o forse non se ne sarebbe nemmeno accorto.
Faceva male, ma era quella la realtà .
Io però non volevo crederci, volevo continuare a sperare .. un giorno forse avrebbe imparato ad amarmi, sarebbe cambiato ...
Dovevo fermare le lacrime, non avrei permesso che uscissero.
Quindi sfoderai un ampio sorriso, mi spostai una ciocca di capelli dietro le orecchie e respirando a fondo assaggiai ciò che avevo appena cucinato ..
Con mia grande sorpresa .. era tutto buono!
Non avevo combinato il solito pasticcio ..
Abbozzai un mezzo sorriso e poi .. presi tutto e lo gettai nel secchio dell'immondizia.
Bussai alla porta dello studio ... ma lui non mi invitò ad entrare.
Entrai comunque.
Era seduto alla sua scrivania e come al solito scriveva nomi sul Death Note.
Ryuk seduto in un angolo stava giocherellando, anzi spaventando la mia povera yorkshire Belle... era davvero terrorizzata.
<< Ryuk! >> lo rimproverai, prendendo in braccio Belle che tremava come una foglia << Ma che fai? Vuoi farle venire un colpo? Lei non può vederti! >>.
Mi rivolsi a Light:
<< E tu non dici nulla? Perché gliel'hai permesso? >>
<< E' uno stupido cane mica capisce! >>
<< Non è stupida! >> urlai imbronciata.
<< E' un cane Misa! >>
<< Volevo solo giocare .. scusa. >> disse Ryuk in sua difesa.
<< La spaventi così! >> sbottai,
<< E’ un cane! >> ripeté Light,
<< Non è un semplice cane la mia Belle! >>
<< Accidenti a me che ti ho concesso di comprare quel piumino .. >> sbottò Light,
<< Almeno lei mi vuole bene .. >> sussurrai.
Light si voltò:
<< Hai detto qualcosa? >>,
<< Niente .. vado a letto .. tu vieni? >> replicai,
<< Dopo .. per cortesia non portare Betta a dormire con te .. non voglio dormire con quella bestia nel letto .. >>.
“ L’unica bestia qui sei tu .. “ pensai.
<< Si chiama Belle! E poi … dorme dal mio lato no? Che problemi ci sono? >>
<< Ha la sua cuccia .. >>
<< Lei vuole dormire con me … >> esclamai,
<< E tu che ne sai? La capisci quando abbaia? >> rise,
<< Io voglio che dorma con me .. >>
<< E io voglio che dorma nella sua cuccia … non farmi incazzare .. >>.
Non poteva decidere sempre lui, era una questione di principio!
Così, esplosi:
<< Sai che ti dico! Fottiti! Lei dorme con me .. >> me ne pentii, si voltò a guardarmi in maniera stupita e rude allo stesso tempo.
Abbassai lo sguardo ..
Dannazione, perché doveva vincere sempre lui.
<< Va bene … Belle dormirà nella sua cuccia .. Buonanotte. >>.
Non mi rispose.
Portai Belle nella sua cuccetta e la coprii con una piccola coperta.
La accarezzai e lei mi leccò la mano.
Sorrisi, era davvero dolcissima .. ed anche una gran giocherellona poi.
Con le sue coccole continue, mi faceva sentire meglio.
<< Buonanotte piccola mia .. ti voglio un mondo di bene. E so che anche tu me ne vuoi. >>, la salutai con un’ultima carezza ed andai in camera.
Mi spogliai indossando un leggero baby-doll nero di pizzo, mi struccai con delle salviette e poi ..
Sotto le coperte!
Chiusi gli occhi e mi addormentai profondamente.

Mi risvegliai, era tutto buio.
L’unica luce, era quella intermittente dei tuoni.
Pioveva ..
Tremai.
Non avevo mai visto un temporale così violento, dalla notte in cui morirono i miei genitori.
Avevo paura!
Mi voltai, a tentoni cercai Light accanto a me.
Ma lui non c’era.
Mi feci coraggio ed andai a cercarlo.
<< Light!!! >> lo chiamai.
<< Che c’è? >>, la sua voce sembrava venire dallo studio…
Era ancora lì?
Nel buio più totale cercai la porta della stanza.. finalmente la trovai.
Light era ancora seduto alla sua scrivania, mi dava le spalle e scriveva nomi sul Death Note al lume di candela.
<< Light … puoi venire a dormire adesso? >> << Ho ancora da fare .. torna a letto .. >>
<< Ma, mi sono svegliata .. e ora non riesco a dormire .. >> un altro tuono mi fece tremare,<< Ti prego, vieni … >>.
<< Fra un momento .. >>
<< Ok, allora aspetto qui .. così andiamo insieme … >>
<< Vai .. ora vengo .. >> ripeté Light.
<< Ma Light .. io .. >>.
Ryuk finì la frase per me,
<< Credo che abbia paura del temporale … >>.
Light mi guardò, con un mezzo sorriso:
<< Mi prendi in giro? Hai vent’anni .. >>.
Arrossii ..
Ma che ne poteva sapere lui, i perché di tutte le mie azioni o le mie paure?
Mi aveva mai chiesto cosa provassi?
No che non l’aveva fatto ..
Io per lui ero soltanto una Barbie bionda .. senza cervello, senza un minimo di intelligenza ..
Frivola … banale.
Ma si era mai sforzato di conoscermi meglio?
Di conoscere com’era fatta realmente la vera Misa?
No, e ancora no.
Non ero un genio, ma non ero mica stupida.
Avevo tante qualità positive!
Ma tanto che gliene fregava?
Per fare solo quello, non servivano le ‘ qualità positive ’ ma gli bastava che avessi un bel corpicino.
<< Non mi chiedi perché ho paura dei temporali? >> provai a chiedergli,
<< No, perché hai vent’anni .. non è una cosa logica .. >> mi rispose freddo,
<< Anche se non lo vuoi sapere te lo dico lo stesso … la notte che morirono i miei genitori, la notte in cui quel bastardo di un assassino entrò in casa nostra .. e distrusse la nostra famiglia .. c’era un temporale come questo .. forse anche peggiore … >>.
Non disse nulla.
Poi esclamò:
<< Beh .. Mi dispiace .. >>,
mi avvicinai a lui, aprendo un cassetto della scrivania per prendere una candela,
<< No, non è vero .. >> dissi.
Mi voltai senza guardare la sua espressione, per tornarmene a letto.
Sentii guaire Belle.
Si era nascosta sotto il divano.
La presi in braccio e la portai nella nostra stanza.
Lasciai la candela accesa sul comodino, strinsi Belle contro il mio petto.
Ero spaventata, ma con lei vicina .. mi sentivo meglio.
Una lacrima sgorgò dai miei occhi.
Con mia sorpresa ..Belle, me l’asciugò leccandomi la guancia.
<< Belle! >> risi << Ma dai! >>,
chiusi gli occhi.
D’un tratto sentii sfiorarmi il fianco.
Sussultai.
Belle ringhiò.
<< Non le sto molto simpatico a quanto vedo! >> esclamò Light sorridendomi,
<< Come biasimarla .. >> risposi ridendo << Fa bene, l’hai chiamata stupido cane .. >>,
<< Perché? Capisce le offese? >>
<< Si, e non solo .. A me vuole bene. A te … non ti sopporta. >>.
Alzò un sopracciglio, si avvicinò alla cagnolina:
<< Bene .. e io che avevo cambiato idea. Ti avrei fatto dormire qui con noi, ma ora dormirai a terra! >>,
Belle gli ringhiò contro ferocemente.
<< Belle! Buona. >>.
Mi alzai, presi dall’armadio una grande coperta di lana e la sistemai a come un lettino sul pavimento.
Vi misi Belle che gradì molto quella postazione.
Tornai sotto le coperte ..
<< Ok .. buonanotte … >>,
<< Vuoi già dormire, piccola? >>.
Non ebbi il tempo di rispondere, in un attimo fui sotto di lui.
Immobilizzata.
Mi teneva i polsi sorridendo malizioso.
“ Lo sapevo .. prima mi tratta come uno straccio. Ed ora fa tutto il carino per farsi una sveltina! ”.
<< Non è che mi riduci in brandelli il baby-doll come l’ultima volta? Sai a questo ci tengo, mi è costato un occhio .. >> dissi,
<< Ed io pago .. >> rise Light,
<< Non mi sembra che ti dispiacciano questi completini .. >> lo guardai di sottecchi.
Con una risata sonora scosse la testa:
<< Direi di no! >>.
Mi baciò, e da quel bacio scaturì il solito sesso.
Non era una dimostrazione d’amore.
Era un’arma che usava per zittirmi, o quando aveva voglia di un po’ di svago.
Non ricevevo nemmeno delle coccole una volta che avevamo finito.
Ogni volta .. mi sentivo trattata peggio di una prostituta.
Ero davvero arrabbiata con me stessa ..
Perché glielo permettevo?
Lo amavo …
Lo amavo e lui se ne approfittava.
Perché sapeva che non lo avrei mai lasciato, che non gli avrei mai resistito.
Sapeva che per lui ci sarei stata sempre.

Passati alcuni giorni, ricevetti una terribile notizia.
Perché risposi a quel dannato telefono?
Sarebbe stato meglio non sapere nulla.
<< Pronto? Chi è? >>
- Misa, sono io Julia .. –
<< Oh, mio Dio!!! Juliaaaa!!! Tesoro mio da quanto tempo non ci sentiamo? Come stai? Com’è il tempo lì a Londra? Come sta la mia dolce Amy? Quanto mi mancate!!! >>
- Il tempo è piovoso .. non sono molto in forma ed Amy .. -.
Piangeva .. poi mi disse una cosa.
La cornetta del telefono mi cadde dalle mani rovinando a terra.
Caddi in ginocchio .. piangendo disperata.
<< NOOOO!!! >> urlai.
La mia amica Amy era morta.
Ripresi il telefono, tra le lacrime.
<< Come è potuto succedere? >>
- Ha avuto un incidente stradale .. il suo ragazzo si è salvato, ma lei non ce l’ha fatta! Il funerale verrà celebrato domenica alle dieci .. spero tu possa venire, sono sicura che Amy ti avrebbe voluta qui. Ed anche a me farebbe piacere rivederti! Devo andare ora .. Ti voglio bene. Ciao! –
<< Anche io .. Ciao, a presto! >>.
Mi sentii crollare il mondo addosso.
La mia amica Amy .. non c’era più.
Non poteva essere vero!
Lei era così dolce, buona ..
Perché era morta una così brava persona.
Presi il Death Note scrivendo alcuni nomi, Light mi avrebbe sgridata se non l’avessi fatto.
Le lacrime cadevano sulle pagine, macchiandole.
Una volta finito .. mi lasciai andare sul divano, piangendo a dirotto.
Non riuscivo a smettere, il dolore era troppo forte.

Light tornò.
Io ero ancora in lacrime, ma fece finta di non vedermi nonostante io lo guardai implorante.
<< Light! >> lo chiamai << Ti prego, ho davvero bisogno di conforto .. vieni qui .. >>
<< Ho da fare .. >>.
Ti pareva ..
Di solito sarei stata buona, al mio posto.
Ma non in quel momento.
Avevo bisogno di lui!
<< Light! Ho davvero bisogno di te! Per favore! Non hai nemmeno cinque minuti da dedicarmi, porca miseria? >>.
<< Ho da fare . Dopo magari .. >>
<< No, ora! >> urlai,
<< Non ho tempo da perdere! >>
<< E’ morta una mia cara amica! Come credi che stia? Secondo te posso aspettare? >>
<< Si. >> mi rispose, sbattendo la porta.
Rimasi come paralizzata.
“ Stronzo .. ”, pensai.
Aveva oltrepassato ogni limite, non ne potevo più.
Non faceva altro che farmi del male.
Dopo tutto quello che avevo fatto per lui, era questo il ringraziamento?
Per stare bene, avrei dovuto liberarmi di lui. Non mi avrebbe lasciata andare, ed io non avevo il coraggio di allontanarmi da lui.
Ma una cosa avevo il coraggio di fare.
Chiamai Ryuk.
<< Ryuk, se mi dai un pezzetto del tuo Death Note. Potrai mangiare tutte le mele che sono nel portafrutta sul tavolo! >>.
Non gli permettevo di mangiarle, perché le usavo per le mie torte.
Ma non mi sarebbero più servite .. quindi gliele cedevo volentieri.
Con la bava alla bocca annuì.
<< Affare fatto .. ma che vuoi fare. >>
Gli dissi però di non dire nulla a Light.
<< Addio, Ryuk .. grazie. >>
<< Eh? >> sgranò gli occhi << Oh! Capito! Ti servirà coraggio per farlo .. forse è meglio che ti lasci sola! Addio! >>.
Respirai a fondo.
Il coraggio l’avevo, e poi non c’era altra scelta.
Sentivo di non poter più vivere così.
Mi piaceva pensare che avrei raggiunto Amy, mamma e papà ..
Cercando di non pensare alla realtà, ovvero che per me non ci sarebbe stato né l’Inferno né il Paradiso.
Ma non mi importava.
<< Arrivo, Amy .. >> dissi ed andata in camera mi sedetti sul letto ed iniziai a scrivere.
‘ Misa A … ’.
Non riuscii a finire, Light si precipitò su di me impedendo il mio suicidio.
Ryuk aveva fatto la spia, bastardo.
Mi prese per le braccia gettandomi sul letto ..
Prese il piccolo pezzetto e continuò a scrivere.
‘ Misa Aruna ’ c’era scritto.
Chissà chi aveva ucciso.
Arrabbiato fu subito su di me, ero bloccata sotto il suo corpo e mi stringeva i polsi.
<< Che cazzo fai? >>
<< Non l’hai visto .. volevo morire .. >>
<< Che ti dice la testa? Sei impazzita forse? >>
<< No, sono solo stufa di essere trattata come una bambola di pezza! >>
<< Che? >>
<< Mi tratti come una bestia Light! >>
<< Ma che dici? >>
<< La verità! >> urlai tra le lacrime << Io per te non sono niente! Meglio morire, almeno ritroverò le persone che davvero mi vogliono bene! >>
<< Credi che io non ti voglia bene? >>
<< Ma per favore! Tu non vuoi bene a nessuno! Io per te non sono altro che una stupida! Non sarò un genio Light, ma non sono un’idiota! Non voglio più soffrire a causa tua .. Non ti ho mai chiesto nulla! Ho perso un’altra persona che per me era davvero importante .. ma tanto a te che te ne frega! Non stai male tu! Basta che continui a giocare a fare il Dio, ed il bravo poliziotto al quartier generale! Del resto che t’importa .. io sono solo la tua scopata quotidiana! >>.
Non riuscivo a controllarmi, stavo piangendo come una scema.
Provò a baciarmi, avevo già capito le sue intenzioni.
<< Non toccarmi! >> gli urlai in faccia, guardandolo negli occhi con rabbia << Non mi ami nemmeno, quindi non osare toccarmi! Stavolta non mi zittirai! >>.
Ma lui non mi ascoltò, dopo un attimo di esitazione ci riprovò.
Mi divincolai.
<< Lasciami! Lasciami ti ho detto! >>,
ma lui non mi ascoltò.
Quindi, feci una cosa che non mi aspettai di fare.
E di certo non se lo aspettava nemmeno lui.
Arrabbiata gli diedi una ginocchiata nei ‘ gioielli di famiglia ’.
Mi lasciò andare piegandosi in due dal dolore.
Ryuk, stava morendo dal ridere.
Mi allontanai da lui.
Non era una buona mossa sfidare una donna!
Feci un mezzo sorriso, per una volta avevo vinto io!
Non riuscivo a crederci.
<< Ma … che .. diamine .. fai? >> disse respirando a fatica,
<< Così impari .. >> gli feci la linguaccia.
Cavolo, gli avevo fatto davvero male!
Mi sentii un po’ in colpa .. ma non potevo più tornare indietro.
Mi avvicinai a lui.
Alzò la testa guardandomi con stupore, lo baciai sulle labbra.
Sorrisi.
<< Vado a preparare la cena .. qualcosa mi dice che stasera non avrai niente da ridire sulla mia cucina. >>.

FINE

Nota dell’autrice: Spero che vi sia piaciuta .. va bene così bastardo, Light? Non è sdolcinato
stavolta, è lui. Ha, ha, ha! Non chiedetemi come mi sia venuta in mente .. mi è venuto da
pensare che una botta lì sotto la meriterebbe, così è nata questa fan fiction! XD. Vi prego,
chiunque legga, fatemi sapere cosa ne pensate. Baciiii

Kath