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Autore: Rejoice96S    05/01/2012    1 recensioni
Stavi male. Sentivi già le urla dei Greendayers, ma tu stavi male.
Eri sdraiato a terra, quasi privo di sensi. Non capivi niente, sapevi solo che sudavi freddo e non riuscivi a reggerti in piedi. Affianco a te c’era il tuo basso.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavi male. Sentivi già le urla dei Greendayers, ma tu stavi male.
Eri sdraiato a terra, quasi privo di sensi. Non capivi niente, sapevi solo che sudavi freddo e non riuscivi a reggerti in piedi. Affianco a te c’era il tuo basso.
Ma nonostante ciò, volevi, dovevi alzarti. Volevi impugnare il tuo basso. Volevi salire su quel fottuto palco e mandare in delirio il pubblico. Volevi sfogarti, ma soprattutto volevi divertirti. E invece no.
 
“Mike dai che manca solo mezz’ora all’entrata.. Mike.. Mike? Oh cazzo Mike!!”
Billie stava finendo di mettersi l’eyeliner quando vide il suo amico crollare a terra.  Si pietrificò, ebbe un tuffo al cuore. Billie mollò l’eyeliner e gettò a terra la corona per King For A Day e andò in soccorso del suo migliore amico.
“Mike.. Mike svegliati, riprenditi! Non farmi scherzi, non è il momento!” Il moro si fece pallidissimo.
“Ragazzi! Aiut.. Diamine ma tu scotti! Hai la febbre!” Urlò il nano. Per un attimo si rasserenò, credeva in un attacco di cuore. Ma era ancora preoccupato. Non aveva mai sentito Mike così caldo, aveva una febbre paurosa.
“Che c’è ora? Ragazzi, sapete che prima di ogni spettacolo dovete lasciarmi stare... Che è successo a Mike?!?” Arrivò sbraitando Trè.
“N-non lo so.. Ho paura. Chiama qualcuno e portami un fazzoletto bagnato! Corri!!”
 
Ora piangeva. Lacrime colme di paura gli rigavano il viso e cadevano sul petto del bassista. Gli accarezzò i biondi capelli, poi le basette, poi le guancie. Infine gli diede un bacio. Un bacio intenso come mai glielo aveva dato, come se fosse stato l’ultimo della sua vita.

Finalmente arrivarono di corsa Trè con un fazzoletto umido e tutto lo staff.  Il batterista aveva fatto il giro di tutte le quinte gridando “Datemi dell’acqua! Presto, venite.. Mike sta male! Aiuto!!”. In un lampo tutti accorsero. Tutti erano allarmati. Tutti volevano bene al basettone e volevano aiutarlo.
Jason lasciò la sua chitarra e appoggiò il fazzoletto sulla fronte dell’amico. “Ma che è successo?” Chiese.
“Mi stavo truccando, quando all’improvviso l’ho visto a terra. Non mi rispondeva...” Gli occhi di Billie erano pieni di dolore. Voleva urlare.
All’improvviso, Mike riaprì gli occhi. Forse era stato il fazzoletto, forse era stata la presenza dei suoi amici, forse le lacrime versate, o forse ancora il bacio. Non contava ora. Ora l’importante era che si era ripreso. Scottava un po’di meno, ma ancora non riusciva a reggersi in piedi.
“C-che è successo? Perché sono a terra? Perché state tutti attorno a me?” Iniziò a balbettare il biondo. Si sentiva ancora male, ma era felice. Tutti erano venuti ad aiutarlo, soprattutto BJ. Fece un sorriso. Quel sorriso, Billie era sicuro che era rivolto soprattutto a lui.
“Ma che diamine... Proprio ora doveva venirmi la febbre? Al diavolo... Io ci salgo lo stesso su quel palco!” Stava di nuovo riacquistando le energie. Sembrava lo stesso Dirnt di sempre. Carico quasi fino a scoppiare.
Vi fu un sospiro di sollievo generale.
“Ok, come vuoi tu. Però dopo lo spettacolo ti infili nel letto!” Esclamò Trè.
“Va bene, va bene.. Ora però lasciatemi solo con il malato.” Disse Billie.
 
Una volta andati via tutti, Mike abbracciò il nano. “Grazie. Grazie di essere sempre qui con me.”
Billie si commosse. Mentre ricambiava l’abbraccio, un’altra lacrima cadde, bagnando la spalla dell’amico.
“Che succede ora?”
“Cazzo mi hai fatto spaventare.. Non farlo mai più!”
Un bacio. Un altro bacio. Ma stavolta furono le labbra del bassista a poggiarsi su quelle del moro.
“E’ vero che ero privo di sensi, però prima ti ho sentito. Grazie, grazie  di esistere!” Sussurrò dolcemente.
“Di niente. Anzi, se non esistessi, ora non sarei qui. Ora però alziamoci.. Tra due minuti dobbiamo entrare.”
 
Non stavi più male, e sentivi ancora le urla dei Greendayers che ti sostenevano. Ti sentivi molto meglio. Quel bacio ti aveva dato la forza di continuare e di andare avanti.
 
Tre.. due.. uno.. via. Corri Mike, corri con il tuo basso e inizia a suonare. Dai il meglio di te e fregatene degli altri. Suona come non hai mai suonato prima, divertiti. Scarica le tensioni degli ultimi minuti e resisti: ci sono i tuoi migliori amici lì con te.
Ci saranno e resteranno con te per sempre.
 
Grazie Green Day.
 
 
 
  
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