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Autore: Ativana    05/01/2012    0 recensioni
Una quasi-tesi paradossale e "di proposito infantile" che rasenta l'incredulo.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Distese sull'erba, si rotolano su di essa, massaggiando il desiderio di poter rimanere infatti fino alla fine. Queste persone si confondono a volte con la gente amica del prato, ma appartengono altrove. Rene` scriveva vicino alla finestra, con una mano sulla fronte e l'altra sul tavolo, lontana dal foglio quasi vuoto. La madre incorporata nella tenda gonfia e pesante, lo guardava soffrire. Il rinoceronte che passava davanti alla sua casa alla 12:00, annunciava ogni giorno in quale diversita` il mondo vive, e sotto quale imperfezione. Anche se Rene` poteva vedere piu` di quanto il finestrone gli permettesse, non usciva mai di casa senza di esso poggiato in modo da fargli da schermo. Essendo mancino, quando pioveva poco, usava solo ombrelli costruiti per la sua mano sinistra, mostrando a tutti la bellissima relazione che c'era tra il suo sguardo e quello che faceva. Anche se la sua apparenza era banditesca, il suo cuore era a forma di violino, senza le corde pero`. Rene` dunque era impossessato da un mistero che pioveva a grosse gocce, soprattutto dal suo naso quadrato e rumoroso. La casa dove viveva era inserita in un'enorme tronco d'albero a forma di citta` non finita, con bordi che improvvisamente staccano il panorama con il nulla sotto forma di "colore bianco". Solo quando non scriveva era solito alloggiarsi in posizione seduta, a fianco della sua grossa poltrona, allo stesso livello della prima spalliera. In questi spasimi mentali di levitazione, piccole rocce si riunivano per dar vita ai pensieri di Rene`, rendendoli veri ma al contrario. Questo era il suo potere; costruire il contrario delle cose o immagini o pensieri, oppure riflessi. Nessuno potrebbe sapere l'opposto di libro, oppure di pentola, o di "mazzo di carte"! Molti penserebbero che il contrario del libro sia l'assenza totale della scrittura; e cosa sarebbe allora l'opposto all'assenza totale della scrittura?!! Il libro?!! No; perche` in quel caso non esisterebbe. Si sa che l'opposto della stessa specie di "star seduto" e` "stare in piedi", ma puo` anche essere vomitare o volare, etc.! Questi sono opposti alternativi, che possono far parte alla stessa specie di "giusto" e "sbagliato",etc., se si pensa all'azione di vomitare, come alzarsi e andare in bagno, quindi "stare in piedi"; od alzarsi per poi precipitare dalle scale volando, anche se non intenzionalmente. Questi simili, opposti a quello giusto, perdono il loro valore di "contrario", se si pensa che vomitare e stare seduto e` un'azione che esiste, come quella di volare e stare seduti. Prima accennavamo alla pentola per prendere un oggetto veramente qualsiasi; secondo la logica razionale, l'opposto della pentola e` il recipiente che pero` non e` pentola! Ma come detto prima con questo sistema si elimina l'esistenza di uno o dell'altro. Quindi se esiste un recipiente che non e` pentola, nessuno conoscerebbe quest'ultima, percio` non ci sarebbe l'opposto di recipiente. La verifica sta` nel fatto che l'oggetto dovrebbe ( ed ha ) avere il suo contrario come molte parole astratte!! Naturalmente il procedimento e` differente. Per esempio: l'opposto di amore e` odio, e l'opposto di odio e` amore; due emozioni perfettamente uguali ma differenti allo stesso tempo. E` vero anche che questi opposti giusti sono sempre esistiti come la notte e il giorno, ed hanno il bisogno di essere. Infatti il sapere o meno dell'esistenza dei contrari degli oggetti, ha poca importanza nel momento in cui non c'e` il bisogno dei loro opposti! L'unica differenza che passa fra gli opposti giusti e quelli non, e` che tra gli oggetti non c'e` migliore o peggiore, come guerra e pace, buono o cattivo, brutto e bello, ma semplicemente altri oggetti che la gente non immagina, con le stesse caratteristiche del loro contrario. Orbil e` l'esatto inverso del libro! Naturalmente perche` esista, l'orbil deve essere creato seguendo in viceversa il suo opposto: il libro. Cominciamo dal fatto che un libro di dimensioni normali ( del tipo scolastico con meno di 200 pagine ) e` fatto di carta. Cos'e` l'opposto di carta? Sara` certamente "atrac", ma ancora non e` stata creata, per cui dovremo prendere in considerazione l'aspetto di questa carta. Mettiamo il caso che sia liscia e naturalmente scritta; quindi l'opposto di liscio e` ruvido, ma l'opposto di scrittura puo` essere il foglio bianco oppure l'opposto significato di quello che e` scritto. Nel risultato finale del nuovo opposto foglio, si incontrera` una "cosa" ruvida parzialmente scritta con opposto significato ed alla rovescia in tutti i sensi direzionali, e anche qualche spazio bianco. Naturalmente sara` una "cosa" da definire, perche` non piu` foglio, sebbene si continuera` a chiamare cosi` fino a che non si creera` l'opposto di esso. Il libro leggero e` leggero, per cui si cambiera` nel suo contrario per diventare pesante ma con lo stesso numero di pagine. Probabilmente questo scompensamento sara` bilanciato dallo spessore dei fogli che prima erano fini, ma ci sara` anche un affinamento di tutto l'orbil, che prima come libro era spesso. E` proprio in questo momento che questo nuovo oggetto, opposto del libro, perde la sua primitiva dimensione diventando immagine da pensare o imprimere su qualcosa di solido. Quindi l'opposto o il contrario di tutte le cose e` la "cosa" che ovviamente e` differente dal suo inverso, ma della stessa specie. Non possiamo dire che l'opposto di balena e` caramella, perche` se pure conpletamente differenti, non appartengono alla stessa specie, dimensione, relazione. Per cui gli opposti degl'oggetti seguiranno la stessa regola di "amore e odio": uguale e differente. Perche` l'opposto del libro e` orbil?! Supponiamo che esistano entrambi, proprio come i contrari giusti; vedendo l'orbil, non possiamo che pensare ad un libro per associazione di idee; cosi` se guardiamo o pensiamo ad un libro, non possiamo certo pensare ad un uccello ( a meno che non ce ne sia uno disegnato sopra, ma non sarebbe certo l'uccello l'opposto del libro ), come suo contrario, ma l'orbil. Molti dissero, riferendoci ora all'uomo, che il contrario di una donna vestita di bianco, sarebbe una lesbica in nero o un travestito in bianco e nero, ma non un'uomo in pantaloni neri.
  
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