Distese sull'erba, si rotolano su di essa,
massaggiando il desiderio di poter rimanere infatti
fino alla fine. Queste persone si confondono a volte
con la gente amica del prato, ma appartengono
altrove.
Rene` scriveva vicino alla finestra, con una mano
sulla fronte e l'altra sul tavolo, lontana dal foglio
quasi vuoto. La madre incorporata nella tenda
gonfia e pesante, lo guardava soffrire. Il rinoceronte
che passava davanti alla sua casa alla 12:00,
annunciava ogni giorno in quale diversita` il mondo
vive, e sotto quale imperfezione. Anche se Rene`
poteva vedere piu` di quanto il finestrone gli
permettesse, non usciva mai di casa senza di esso
poggiato in modo da fargli da schermo. Essendo
mancino, quando pioveva poco, usava solo ombrelli
costruiti per la sua mano sinistra, mostrando a tutti
la bellissima relazione che c'era tra il suo sguardo e
quello che faceva. Anche se la sua apparenza era
banditesca, il suo cuore era a forma di violino,
senza le corde pero`. Rene` dunque era
impossessato da un mistero che pioveva a grosse
gocce, soprattutto dal suo naso quadrato e
rumoroso. La casa dove viveva era inserita in
un'enorme tronco d'albero a forma di citta` non
finita, con bordi che improvvisamente staccano il
panorama con il nulla sotto forma di "colore
bianco". Solo quando non scriveva era solito
alloggiarsi in posizione seduta, a fianco della sua
grossa poltrona, allo stesso livello della prima
spalliera. In questi spasimi mentali di levitazione,
piccole rocce si riunivano per dar vita ai pensieri di
Rene`, rendendoli veri ma al contrario. Questo era il
suo potere; costruire il contrario delle cose o
immagini o pensieri, oppure riflessi. Nessuno
potrebbe sapere l'opposto di libro, oppure di
pentola, o di "mazzo di carte"! Molti penserebbero
che il contrario del libro sia l'assenza totale della
scrittura; e cosa sarebbe allora l'opposto all'assenza
totale della scrittura?!! Il libro?!! No; perche` in
quel caso non esisterebbe. Si sa che l'opposto della
stessa specie di "star seduto" e` "stare in piedi", ma
puo` anche essere vomitare o volare, etc.! Questi
sono opposti alternativi, che possono far parte alla
stessa specie di "giusto" e "sbagliato",etc., se si
pensa all'azione di vomitare, come alzarsi e andare
in bagno, quindi "stare in piedi"; od alzarsi per poi
precipitare dalle scale volando, anche se non
intenzionalmente. Questi simili, opposti a quello
giusto, perdono il loro valore di "contrario", se si
pensa che vomitare e stare seduto e` un'azione che
esiste, come quella di volare e stare seduti. Prima
accennavamo alla pentola per prendere un oggetto
veramente qualsiasi; secondo la logica razionale,
l'opposto della pentola e` il recipiente che pero` non
e` pentola! Ma come detto prima con questo
sistema si elimina l'esistenza di uno o dell'altro.
Quindi se esiste un recipiente che non e` pentola,
nessuno conoscerebbe quest'ultima, percio` non ci
sarebbe l'opposto di recipiente. La verifica sta` nel
fatto che l'oggetto dovrebbe ( ed ha ) avere il suo
contrario come molte parole astratte!! Naturalmente
il procedimento e` differente. Per esempio:
l'opposto di amore e` odio, e l'opposto di odio e`
amore; due emozioni perfettamente uguali ma
differenti allo stesso tempo.
E` vero anche che questi opposti giusti sono sempre
esistiti come la notte e il giorno, ed hanno il bisogno
di essere. Infatti il sapere o meno dell'esistenza dei
contrari degli oggetti, ha poca importanza nel
momento in cui non c'e` il bisogno dei loro opposti!
L'unica differenza che passa fra gli opposti giusti e
quelli non, e` che tra gli oggetti non c'e` migliore o
peggiore, come guerra e pace, buono o cattivo,
brutto e bello, ma semplicemente altri oggetti che la
gente non immagina, con le stesse caratteristiche
del loro contrario. Orbil e` l'esatto inverso del libro!
Naturalmente perche` esista, l'orbil deve essere
creato seguendo in viceversa il suo opposto: il libro.
Cominciamo dal fatto che un libro di dimensioni
normali ( del tipo scolastico con meno di 200
pagine ) e` fatto di carta. Cos'e` l'opposto di carta?
Sara` certamente "atrac", ma ancora non e` stata
creata, per cui dovremo prendere in considerazione
l'aspetto di questa carta. Mettiamo il caso che sia
liscia e naturalmente scritta; quindi l'opposto di
liscio e` ruvido, ma l'opposto di scrittura puo` essere
il foglio bianco oppure l'opposto significato di
quello che e` scritto.
Nel risultato finale del nuovo opposto foglio, si
incontrera` una "cosa" ruvida parzialmente scritta
con opposto significato ed alla rovescia in tutti i
sensi direzionali, e anche qualche spazio bianco.
Naturalmente sara` una "cosa" da definire, perche`
non piu` foglio, sebbene si continuera` a chiamare
cosi` fino a che non si creera` l'opposto di esso. Il
libro leggero e` leggero, per cui si cambiera` nel suo
contrario per diventare pesante ma con lo stesso
numero di pagine. Probabilmente questo
scompensamento sara` bilanciato dallo spessore dei
fogli che prima erano fini, ma ci sara` anche un
affinamento di tutto l'orbil, che prima come libro
era spesso. E` proprio in questo momento che
questo nuovo oggetto, opposto del libro, perde la
sua primitiva dimensione diventando immagine da
pensare o imprimere su qualcosa di solido. Quindi
l'opposto o il contrario di tutte le cose e` la "cosa"
che ovviamente e` differente dal suo inverso, ma
della stessa specie. Non possiamo dire che l'opposto
di balena e` caramella, perche` se pure
conpletamente differenti, non appartengono alla
stessa specie, dimensione, relazione. Per cui gli
opposti degl'oggetti seguiranno la stessa regola di
"amore e odio": uguale e differente. Perche`
l'opposto del libro e` orbil?! Supponiamo che
esistano entrambi, proprio come i contrari giusti;
vedendo l'orbil, non possiamo che pensare ad un
libro per associazione di idee; cosi` se guardiamo o
pensiamo ad un libro, non possiamo certo pensare
ad un uccello ( a meno che non ce ne sia uno
disegnato sopra, ma non sarebbe certo l'uccello
l'opposto del libro ), come suo contrario, ma l'orbil.
Molti dissero, riferendoci ora all'uomo, che il
contrario di una donna vestita di bianco, sarebbe
una lesbica in nero o un travestito in bianco e nero,
ma non un'uomo in pantaloni neri.