Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Lilith of The Thirsty    05/01/2012    10 recensioni
Sequel di “Bacio di sangue”!!!^^
Attenzione: non serve aver letto la prima serie per seguire la storia ma se vi interessa potete leggere i capitoli 25-26-27 per avere il quadro complessivo di tutto in breve tempo!!^^
“Ruka?” chiamò esitante Ayako attraverso l’oscurità senza ottenere risposta.
Si guardò intorno, il buio le faceva paura sin da bambina ma avanzò invocando un altro nome “Takuma?”.
Un rantolo alla sua destra le fece scappare un grido di paura mentre si girava con il pugnale alzato.
Una piccola luce illuminò l’angolo da dove proveniva quel suono orribile.
Un urlo più potente di prima fece tremare le finestre e scuotere gli oggetti della stanza.
Takuma era disteso scompostamente, il volto sfigurato in una maschera di sangue mentre altre ferite facevano uscire il liquido cremisi dal suo corpo portandolo verso la sua amata.
(Spero che il sequel vi piaccia come la prima serie visto l'enorme successo che ho ottenuto! Vi ringrazio!!!^^)
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Takuma Ichijo, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 9

 
“Shiki sei sicuro di potercela fare?” chiese per la decima volta Rima con tono freddo.
La vampira non vide l’ombra di un sorriso affiorare sulle labbra del ragazzo dai capelli rossi che le stava davanti, da quando si era svegliato lo seguiva come un’ombra senza perderlo mai di vista.
Doveva essersi preoccupata moltissimo per lui e, anche se Rima era ritornata fredda e distaccata, i suoi occhi tradivano le sue emozioni.
Shiki non detestava quel contatto apparentemente privo di sentimento anzi, era stata proprio lei con il suo urlo disperato a farlo uscire dal dolore che Yoruko gli aveva provocato.
Il vampiro strinse i pugni e trattenne una smorfia di dolore, le ferite erano rimarginate ma la pelle era ancora viva dove si era rigenerata.
Shiki aveva un dubbio che lo attanagliava da quando aveva incrociato in combattimento Yoruko e adesso stava per scoprire se era vero.
Rima aveva smesso di fare domande ma, con la coda dell’occhio, il suo compagno si accorse che si stava mordicchiando il labbro inferiore.
Erano patetici entrambi, volevano celare quello che ognuno dei due provava per l’altro perché avevano paura di far vedere quanto si amavano. All’improvviso l’immagine sorridente di Ayako si fece strada nella sua mente, lei non aveva avuto nessun tipo di rimorso o timore quando stava con Ichijo. Erano… com’ era la parola che cercava? Ah, felicemente innamorati.
Se grazie a lei era riuscito ad aprirsi con Rima perché adesso si richiudeva freddamente con lei? La risposta era semplice: non voleva che soffrisse.
Non avrebbe mai voluto vedere quegli occhi aprirsi in un urlo di terrore puro per la crudeltà di un altro vampiro, non avrebbe permesso che il suo sangue venisse sparso inutilmente da un estraneo.
“Ci siamo…” mormorò il vampiro arrestandosi davanti ad una grotta coperta da vario fogliame e qualche masso.
Con un calcio ben assestato Rima fece sgretolare le poche pietre ritirandosi dietro Shiki con grazia mentre i suoi capelli si spostavano insieme al vento solleticando la fame del suo compagno.
“Strano…” mormorò Shiki entrando nella grotta buia.
“Cosa c’è di strano?” domandò Rima creando una piccola sfera di elettricità sulla sua mano.
“Credevo che Yoruko avesse messo delle trappole affinchè nessuno entrasse qui dentro.”
“Forse abbiamo sbagliato grotta?” propose la vampira affiancandosi a Shiki.
“Forse…” bisbigliò cauto il ragazzo avanzando piano nella semi oscurità.
Era il posto giusto, le ferite bruciavano come non mai mentre la testa gli pulsava. Il potere del fratello di Ayako era ancora dentro di lui e faceva male.
“Eccolo!” esclamò Rima arrestando anche il suo compagno.
Shiki squadrò il corpo dormiente del loro simile, i lunghi capelli neri incorniciavano perfettamente il sorriso malvagio sulle labbra ceree. Non potevano uccidere il corpo di Yoruko, avrebbero condannato Kaname ad una vita di sofferenza e agonia se non alla morte certa. Dovevano capire come far tornare Yoruko nel suo corpo senza danneggiare il vampiro di sangue puro.
“Forse era troppo sicuro di sé…” soffiò gelido Shiki caricandosi quel peso sulle spalle e uscendo dalla grotta.
“Sei sicuro di farcela? Posso portarlo io non è un problema.” Propose Rima cercando di prendere il corpo addormentato dalle mani del suo compagno.
Shiki si ritirò freddamente da lei, non poteva permettere che si sporcasse toccando un essere di tale malvagità. Chi aveva osato anche solo pensare di farle del male non meritava di vivere ma Shiki doveva anche punire se stesso per tutta l'angoscia che le aveva causato.
Camminarono in silenzio restando vigili, dovevano evitare che il loro piano venisse scoperto.
“Shiki…” chiamò Rima esitante facendo voltare il suo compagno.
Gli occhi della vampira sembravano più caldi che mai mentre pregavano silenziosamente il vampiro di parlarle.
Il ragazzo non riuscì più a trattenersi, poggiò a terra l’involucro di Yoruko per poi abbracciare saldamente Rima. Espirò ed inspirò lentamente il dolce profumo di rose mentre accorciava la distanza con un bacio. Fu un tocco casto e semplice ma bastò ad entrambi, non servivano altre parole per esprimere tutto quello che provavano.
“Adesso è meglio sbrigarci…” sussurrò pacato Shiki rimettendo a posto una ciocca dei capelli della sua simile.
Non potevano permettersi di perdere la scia debole ma decisa lasciata da Ayako per permettere a loro di trovare la via per il castello dove, sicuramente, li stavano aspettando.
I due vampiri cominciarono a correre tra la foresta ancora assopita nel torpore del sonno mentre il sole si alzava pigramente sopra le colline.
In quel momento Rima prese tra le mani un ciondolo dorato che aveva sempre tento nascosto sotto la divisa della scuola.
Lo aprì e fissò intensamente la foto che aveva riposto dentro con tanta cura, nonostante la corsa fosse troppo veloce riuscì ad ammirare le due persone raffigurate al suo interno. Sorrise e ripose delicatamente il medaglione sotto la sua camicia bianca, al sicuro da occhi indiscreti, non avrebbe mai dimenticato quella fotografia per nulla al mondo: il loro primo sevizio fotografico insieme.
In quel preciso momento i pensieri dei due innamorati coincisero in un unico e forte desiderio che nessuno al mondo sarebbe riuscito a spezzare.

“Dopo questo, sarà per sempre…”.

 

 
 

         



“Yoruko sei arrabbiato con me?” chiese delusa Ayako.
“No…” rispose secco suo fratello non staccando gli occhi dal libro.
“Sei arrabbiato con me.” concluse la sua sorellina abbassando lo sguardo sulla sua lettura.
All’improvviso due grosse macchie liquide furono assorbite dalla carta e Yoruko scattò in piedi prendendo in braccio sua sorella.
“Non volevo farti piangere! Scusami Ayako!” disse profondamente addolorato.
“Scusami tu, se ti ho deluso…” mormorò la piccolina tirando su con il naso.
“Io ti amo tantissimo Ayako!”
“I-io…io…” sussurrò lei tremante “ti voglio un mondo di bene fratello!”
“Come?” domandò irato Yoruko.
“N-non ti basta?” chiese tremante Ayako.
“No!” urlò lui facendola sedere sulla sua poltrona preferita.
“T-ti prego fratello…” piagnucolò la bimba accarezzando il viso pallido di Yoruko.
“Sarai mia ricordatelo!” e lacerò un pezzo della sua camicia blu, scoprendo il braccio con i segni di svariati morsi.
“No” tremò Ayako “L-le strane parole no! Ti prego!”
“Troppo tardi sorellina. O ti punisco adesso o continuerai sempre a scappare.”
La piccina si tappò le orecchie con le mani e invocò l’aiuto dei suoi genitori che erano appena usciti di casa.
Mentre suo fratello continuava a ripetere delle frasi incomprensibili si morse il braccio facendo uscire del sangue dalla ferita.
“Bevi!” la incitò lui.
Ayako serrò le labbra e si girò dall’altra parte sperando di sfuggire alla tortura che andava avanti da mesi.
“Ho detto bevi!” gridò suo fratello girandole la testa con forza e mettendole la bocca vicino alla ferita.
Tra le lacrime la sua sorellina obbedì fino a che la guarigione del braccio non fu completa.
“Bene!” esclamò soddisfatto. “Ricordati che tutto questo lo faccio perché ti amo tanto Ayako…”.
La piccolina annuì mentre il suo corpo tremava irrimediabilmente, stava lottando contro il sangue del suo stesso fratello.
“Altri due mesi e il marchio sarà completo, poi resteremo insieme per sempre!” sorrise soddisfatto e cominciò a pulire le macchie che di sangue che erano schizzate ovunque.
“Perché l’amore fa così male?” pensò la piccina ancora preda di orribili spasmi.
Avrebbe voluto chiederlo ai suoi genitori, avrebbe voluto dirgli quello che le stava accadendo ma non poteva.
“Yoruko è molto fragile. Ma se tu continuerai a volergli bene e a giocare con lui vedrai che ti divertirai e ti proteggerà sempre. E’ questo che fanno i fratelli: si aiutano sempre.” le aveva detto un giorno sua madre mentre le rimboccava le coperte.
Ayako si mosse lentamente e guardò fuori dalla finestra, un piccolo campetto di fiori stava crescendo sotto le pietre del castello.
“Ciao…” salutò lei prima di seguire Yoruko verso le scale.
Sotto quei fiori riposavano i suoi amici, o almeno quelli che lei aveva provato ad avere prima che Yoruko li facesse morire per farle mantenere il "loro" segreto.
“Ayako!” chiamò la voce possente di suo padre dall’ingresso. “Guarda cosa ti abbiamo portato!”.
Mentre la bambina scendeva le scale sperò che non fossero altri uccellini o coniglietti perché suo fratello stava già ridacchiando sinistramente con un mazzo di fiori in mano.
   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Lilith of The Thirsty