Stavo meditando di scrivere qualcosa per presentarmi, o storie simili, visto che questa è la mia prima fanficion in questo fandom, ma non mi viene niente di intelligente da dire (sì, mi capita spesso), quindi vi lascio alla creatura (chiedendovi perdono a causa della non betatura xD) Buona lettura. 

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Come inizia un'eternità o, semplicemente, come Kim Kibum non riesca mai a farsi gli affari suoi.

Minho non sa cosa, esattamente, gli sia passato per l'anticamera del cervello quando ha accettato di passare una delle sue poche sere libere a guardare un film proposto da Jinki. Da Jinki! Colui il quale propone, sempre, di quei film che dopo i primi cinque minuti ti fanno venire un'impellente voglia di sparanti ai coglioni: pseudo psicologici, che durano almeno due ore e mezza e più trash Jesus Christ Vampire Hunter¹ -una perla proposta una volta da Jonghyun-. Questa volta era toccato ad un sconosciuto film amatoriale cinese, che raccontava la storia di una ragazza quindicenne, ballerina classica, che aveva una qualche malattia strana ed una storia incestuosa, abbastanza squallida, con il cugino ventottenne, uomo sposato e con figli.

Ma, mezz'ora dopo l'inizio del film, Taemin aveva chiesto a Minho, con voce impastata e occhi già mezzo chiusi, se poteva sdraiarsi sopra di lui e, senza aspettare una risposta si era messo comodo, con il busto sulle ginocchia dell'altro e la testa poggiata nell'incavo del suo gomito.

A quel punto Minho aveva trovato difficile anche far finta di seguire il film.

E' pochi minuti dopo, quando Taemin cambia posizione, voltando il viso, nascosto in parte dai suoi lunghi capelli scompigliati, verso Minho, che quest'ultimo rinuncia a seguire qualunque cosa che non sia il contorno delle labbra piene di Taemin.

Minho sa che chiunque dica che Taemin è bello, non lo conosce veramente; perchè Taemin non è bello, è spettacolare. Minho pensa che stia tutto nei suoi particolari: nei suoi sguardi capaci di farti fare qualunque cosa, nel suo modo di ballare quando lo fa solo per divertirsi, nel suo sorriso malandrino quando ne combina una delle sue, nella sua idiozia cronica.

Nel modo in cui a volte gli sorride, quando sono soli, che gli anima nello stomaco qualcosa che, più che farfalle, sembra un tirannosauro che salta la corda con le sue budella.

Minho è stato circondato da ragazze e ragazzi bellissimi da quando gli SHINee hanno debuttato, ma nessuno gli fa lo stesso effetto del maknae.

E' per questo che secondo lui Taemin, non si limita ad essere bello, ma è completamente senza senso.

E Minho è cotto a puntino, ma così cotto che è convinto che tra un po' anche i vicini sentiranno l'odore di bruciato.

-

-Giusto?- 

-Minho?-

-Hey!-

Minho si gira sobbalzando, a causa del colpo alla spalla che gli ha appena mollato Kibum. -Che c'è?- domanda accigliato.

-Ma stai guardando il film o Taemin?-

-Il film-

-Ah, certo, e cosa è appena successo?-

Minho guarda lo schermo, nel quale un personaggio che non ha mai visto prima piange rannicchiato in un angolo, guarda di nuovo Kibum, che lo squadra con un sorrisetto saputo, e guarda nuovamente la TV.

-E' successo qualcosa di estremamente triste- risponde in fine, perché tanto non può essere più ovvio di così ormai.

-Veramente... quella che piange ha appena ritrovato il padre che pensava fosse morto...- interviene Jinki.

-E quindi, sai cosa è estremamente triste?- chiede Kibum sorridendo maligno, -che tu non sia ancora riuscito ad infilarti nelle mutande di Taemin, quando lui ti sta praticamente pregando di farlo-

-Che palle, Kibum. Ne abbiamo già parlato. Io ho ragione e tu hai torto-

-Primo: io ho sempre ragione. Secondo: se ti togliessi quella cazzo di salumeria che hai negli occhi, ti accorgeresti anche tu di quello di cui ci siamo accorti tutti-

Jinki e Jonghyun si girano verso di lui ed annuiscono all'unisono.

-Lui non ci prova con me!- protesta Minho.

Key alza un sopracciglio e con la sua tipica espressione 'da regina del ghetto' -come l'ha nominata Jonghyun- fa saettare lo sguardo da Taemin, completamente abbandonato sul corpo di Minho, e il viso di quest'ultimo.

-Questo non significa niente!- protesta di nuovo Minho.

-Oh, dai, Minho, finiscila. Dichiarati, scopate e viviamo tutti felici e contenti, non fa bene ammazzarsi di seghe guardando i porno di Manato²- dice Jonghyun, intromettendosi nella discussione con un gran sorriso idiota stampato in faccia.

-Tz, ma che porno,- sbuffa Key con una smorfia, -con tutti i segnali che gli manda Taemin non penso che scarseggi di materiale da sega-

-Non mi manda nessun segnale!-

-Non mi manda nessun segnale, questo non significa niente,- lo scimmiotta Kibum. -Io non posso crede che tu non riesca a trovare nessun significato negli sguardi che ti lancia Taemin; o che non riesca a vedere un chiaro segnale, per esempio, nel fatto che ti abbia praticamente usato come palo da lap dance l'altro gior-- -

-Okay,- esclama Minho interrompendolo, perché questa conversazione l'hanno già avuta, più di una volta, ed è perfettamente consapevole che Kibum può continuare il suo elenco per ore, -magari qualcosa-- magari c'è qualcosa che ha un qualche significato, ma non penso che-- -

-Ecco qual è il tuo problema, non pensi!- sbuffa Kibum, interrompendolo a sua volta.

Minho non risponde, decidendo che è meglio ignorarli per concentrare la propria attenzione sul spostare delicatamente, dal volto di Taemin, un ciuffo di capelli castani, che ad ogni respiro gli solletica fastidiosamente il naso, facendoglielo arricciare.

Cala nuovamente il silenzio, con grande sollievo di Jinki, l'unico che sta trovando il film più interessante che parlare del rapporto tra Choi, la sua mano destra e il maknae.

-

Il film finisce due ore dopo, o un 'per sempre' dopo, dipende dai punti di vista. Quando riappare il menù del DVD sullo schermo della TV, Kim Kibum ritorna all'attacco.

-'Amor che nullo amato amor perdona³',- esclama. -O era qualcosa del genere, insomma... Sta di fatto che, come insegna la letteratura straniera, se lo ami veramente lui non potrà non ricambiare il tuo sentimento-

-Sai che non siamo in un drama, vero?-

-Drama o meno son sicuro che, se ti dichiari con stile, anche se ora tu sei convinto di non interessargli e blablabla-- -

-Quindi secondo te dovrei uscirne con qualcosa di ridicolo come,- fa una pausa e si schiarisce la voce in modo teatrale, -Taemin, posso baciarti?- chiede al nulla, in tono sensuale.

E Taemin gli risponde: -Sì, hyung-.

Kibum e Minho ammutoliscono.

Una frazione di secondo dopo Taemin si mette seduto, con gli occhi spalancati che brillano nell'oscurità, una mano poggiata sul bracciolo dove prima aveva poggiato la testa e il viso a pochi centimetri da quello del più grande.

-No! Cioè, cosa?-  Esclama il maknae tra lo sconcertato e il confuso.

Minho sbatte le palpebre due volte, fa un mezzo respiro e sta veramente per dire qualcosa... Quando Key decide che c'ha messo troppo tempo, quindi afferra repentinamente la nuca di Taemin e lo spinge in avanti, verso il volto del principe ranocchio, esclamando: -E baciatevi, cacchio!-

Minho alza una mano, per fermare l'inevitabile contatto, ma le labbra di Taemin finiscono sulle sue forse con troppa precisione per essere un bacio involontario, e non si allontanano neanche immediatamente, come invece Minho si aspettava facessero (Kim Kibum, forse, ha veramente quasi sempre ragione) Quindi la mano del più grande, che un tempo doveva spingere via l'altro, si ferma sulla guancia del maknae per accarezzargli lo zigomo con il pollice, mentre le loro labbra si schiudono appena, per approfondire un minimo il contatto.

Il bacio finisce troppo in fretta secondo il parere di Minho, Taemin si allontana e lo guarda con occhi spalancati e lucidi, cercando di trattenere, mordendosi le labbra, un sorriso che sgomita per uscire.

La mente di Minho è semplicemente vuota, oppure troppo piena di troppi pensieri che vorticano troppo velocemente, e lui non si sta impegnando per afferrarne neanche uno.

Poi Taemin si arrende al suo sorriso, i suoi denti bianchi brillano nell'oscurità e Minho pensa di avere un attacco di cuore fulminante.

-Avevo. fottutamente. ragione. Come sempre! Ci voleva poi tanto?- esclama Key soddisfatto e trionfante, rovinando quello che, più o meno, è il momento migliore della vita di Choi Minho.

-Sì, quanto ci vuole per convincerti a stare zitto, una buona volta.- risponde acido quest'ultimo, senza neanche degnarlo di uno sguardo e facendo ridacchiare Taemin.

In quell' attimo, Minho, guardando il suo Taemin ridere, decide che quel momento è troppo perfetto per essere rovinato da qualsiasi cosa, o forse è la sua vita ad essere appena diventata qualcosa di molto simile alla perfezione; e quindi a quel paese un singolo momento quando si ha davanti l'eternità.