Overdose d'amore.

4 dicembre 2008

 

“Justin, non morire”, passai l'indice e il medio contemporaneamente sui tatuaggi sul braccio destro di lui, alzai la sua testa appoggiandola sulle mie gambe incrociate. Una lacrima cadde sull'unico cuoricino che teneva in mezzo a quei disegni.
"Io non muoio mai", mi sussurrò nell'orecchio sinistro.

La mia testa cedette sul suo petto, sentivo il suo cuore battere lentamente, come se perdeva ogni secondo di più la sua forza.
 

 

 

25 marzo 2008

 

“Siamo troppo giovani per questo amore”, alzò lo sguardo in alto e fece un altro tiro della sua sigaretta appena iniziata, lo guardai di profilo attentamente, passando dal suo cappello grigio, al suo dilatatore, alle sue labbra e alla bocca in cui fuori-usciva il fumo passivo e alle sue vans colore blu chiaro.

“Mi ami? Cioè, nel senso..”, poi mi tolse le parole di bocca: “Non lo so Elizabeth, abbiamo sedici anni, non è un po' presto?”

“Forse..o forse no”
 

19 luglio 2008

 

La musica di quella festa mi pompava nella testa, era forte e decisa, io ballavo senza nessun rimpiato, essere giovani aiutava molto, poi mi voltai e vidi Justin con quello sguardo che non si era mai visto.
Lo persi fra la folla.

Decisi di raggiungerlo, andai dritta come se non avessi meta, girovagavo lì attorno per trovare un visto familiare somigliate ad un angelo. Le luci erano rosse, la stanza era cupa, così chiusi gli occhi nel mio silenzio.

Mi sentii toccare il collo, aprii gli occhi e vidi quel viso, quello che sarei riuscita a riconoscere fra mille: “Cercami in un sogno, se vuoi”, sentii le sue labbra toccare le mie violentemente.

 

 

31 dicembre 2007

 

“E tu chi sei?”, lo guardai negli occhi, cercando di capire chi veramente fosse, non lo conoscevo, ma sapere di aver avuto vicino una persona così magnetica da farmi esplodere, mi faceva aumentare i battiti del cuore: “Justin, chi sei tu?”, quel nome mi rimbombò in testa per molti secondi, la mia mente cercava di tenerlo ben impresso.

“Elizabeth”, poi gli sorrisi nei miglior dei modi.

 

 

10 agosto 2008

 

“Mi stai uccidendo, mi rendi pazza in questo posto senza speranza”, mi prese la mano ed incominciammo a correre in quel prato di girasoli alti in un metro e dieci, ci facevamo spazio con le nostre braccia tutte tatutate, poi mi fece cadere per terra, lui si toccò il suo dilatatore a forma di cerchio che occupava tutto poi mise una sua mano di fianco al mio viso sdraiato, mi sfiorò il naso con il suo e mi lasciò in presso un bacio.

 

come avevo detto una OS, è strana lo so ma volevo farla così ç_ç
era per farmi perdonare insomma per non aver postato prima il 
capitolo e.e
anyway.
(VOGLIO DIRE UNA COSA, NON VOLEVO COPIARE NESSUNO, PER LA 'MONTATURA DELLA STORIA MI SONO ISPIRATA
A QUELLA DI @xbieberspancake . VOLEVO PRECISARE QUESTO)
wefvwgewrjhgfjherhgfhjerghjergfbjewrhbfjhbwerjhfbejwhrbfhjewr
voglio un po' di recensioni ok? sennò ci rimango male e lo rimpiangerò a vita e.e
MI AVRETE SULLA COSCIENZA MUAHSAHAHHUAUHIKWENDKWE.
ok no.
niente addio vi lascio.
@imcookwhores
(