Una donna vergine si stoppa davanti alla cultura e
chiede " Che cos'e` l'eleganza?"
" Quello che dici e` certamente vero!" rispose il
52'enne in un inglese perfetto, con la macchina da
presa su di lei. Lassu` sulle montagne, una vera
miniera di idee dirigeva con esasperati ritmi
produttivi la scena sottostante, abbracciato dal
morbido calore di una maglia alpina. "Giusta
domanda!" fece questo regista alla ragazza; "Ma
non c'e` una risposta come quattro e quattro fanno
otto". Poi mostrando alcuni oggetti disse "Quella
che vedete e` una parte della mia collezione, quella
elegante". La vergine, toccandosi il volto con le dita
esclamo` - "Voglio piante e fiori per il mio viso".
Come le foglie di carciofo vengono via quando
sono vecchie, cosi` la pelle della ragazza aquisi` una
forma diversa e devastante, scolpendo
un'espressione di dolorosa paura professionale nei
presenti. La mostruosa creatura vergine concluse i
suoi urli con un vaffanculo generale, per la poca
attenzione prestata alla sua incredibile
interpretazione.
Meta` lucido e meta` opaco, il regista precipito` dal
monte ipotecando il futuro.
Le persone con gli occhiali seguivano la lunga
caduta, gli altri, che stavano 2 ore avanti,
raccoglievano i resti del regista, divenuto un tutt'uno
con il suolo.
Nel tollerare il vino e le belle donne, l'uomo minore
rese sacra l'immagine magica immaginaria delle
cose reali, immaginate dal momento in cui escono
dal cappello a cilindro.