Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Just_Love31    06/01/2012    1 recensioni
Tutto, comincia da quell'immagine del mio idolo, immagine che spesso mi illude, che mi fa sognare... Poi però penso a quella frase, detta da mio cugino, un sedicenne bello e saggio... Credi nei tuoi sogni, ma resta con i piedi per terra. Da quel momento quelle parole mi ronzano in testa... Ha ragione, devo restare con i piedi per terra, ma non è successo... E il sogno mi ha fatto soffrire.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una calda giornata d’Estate, penso fosse Luglio… Si, gli ultimi giorni di Luglio. Alle 3 del pomeriggio ormai la porta d’ingresso di casa mia era sparita dietro una montagna di valigie. Io stavo in camera mia, osservavo con attenzione le ante dell’armadio ricoperte di foto: ci sono foto di mio fratello Gabriele, delle mie amiche, e di lui… Quel cantante canadese con le Supra, Justin Drew Bieber, che adoro come nessun’altro; ci sono anche foto di quand’ero piccola… A giusto stavo dimenticando di presentarmi! Mi chiamo Sabrina Sangiorgi, ho 14 anni e sono Siciliana, vivo ad Alia un piccolo paesino nella provincia di Palermo, non è poi così piccolo, cioè… C’è tutto quello che serve, bar, negozi, pub, discoteca, 2 piscine una scoperta e una olimpionica coperta. C’è anche un piccolo chiosco che apre solo d’Estate, dove tutti i ragazzi del paese si incontrano e si divertono insieme… Comunque torniamo a noi… In sottofondo, tanto per cambiare, c’è una canzone di Justin, Down To Earth… Ero incantata davanti quel poster di Juss in costume mi stesi sul letto e chiusi gli occhi. Mamma:"Sabrina!!! Dai muoviti!" disse mia madre Antonella. Io:"Si, si arrivo un attimo che saluto Justin!" risposi. Mamma: "Ah ah ah! Tu sei proprio pazza di quel ragazzo!" fece una pausa poi riprese "Ah quasi dimenticavo! Digli di sorvegliare casa mentre siamo via!" concluse con tono sarcastico. Io:"Ah ah ah, si proprio divertente!" dissi con un espressione inacidita… Guardai di nuovo il poster, mi avvicina e gli diedi un bacio sulla guancia… So che può sembrare stupido, ma scommetto che tutte le Belieber l’hanno fatto almeno una volta, io lo faccio tutte le sere prima di andare a letto e la mattina appena sveglia. Infine mi allontanai diedi un’occhiata veloce alla stanza e uscii chiudendo la porta alle mie spalle. Mio padre con l’aiuto di mio nonno e mio zio, che vivono nella nostra stessa casa ma in appartamenti diversi, aveva già portato i bagagli giù in garage e li avevano caricati in macchina. Andai in cucina. Mia madre appena mi vide scoppio a ridere… Io: "Beh? Che c’è da ridere?" Ma: "Tu vorresti partire conciata così?" si mise di nuovo a ridere. Mi guardai… E mi detti un colpo con la mano sulla fronte, ero ancora in culotte e canottiera! Allora corsi in bagno dove avevo poggiato i vestiti dopo aver fatto una doccia. C’erano almeno 35 gradi, quindi mi vestii il più leggera possibile. Indossai dei pantaloncini molto corti di jeans sbiaditi, una canotta un po’ larga bianca con delle stampe colorate sul petto e dei sandali beige molto carini. Poi legai i lunghi capelli mossi in una coda molto lenta fatta di lato, lasciandoli cadere lungo la spalla sinistra, lasciai il ciuffo libero poi misi un po’ di matita nera agli occhi verdi, un po’ di mascara e via! Presi il cellulare e le inseparabili cuffie, che la maggior parte del tempo stavano attaccate al telefonino, e misi tutto nella mia borsa. Scesi giù e comincia a salutare, zio Nino, zia Anna, zia Giusy, zio Rosi (sorella e cognato di zia Anna, che erano venuti per l’Estate) nonno Angelo e nonna Teresa. Poi salimmo sulla magnifica Passat nera di papà e partimmo. Ci fermammo per salutare gli altri nonni, i miei preferiti! Salutai un po’ triste nonna Mariateresa e nonno Ciccio. Poi vidi che gli stupendi occhi turchesi di nonno si stavano riempendo di lacrime quando salutò il mio fratellino Gabriele. Io lo rassicurai dicendogli che era solo una settimana al mare e che non doveva preoccuparsi, lui rispose con un cenno della testa e sorridendomi, mentre una lacrima gli rigava il viso rugoso. Gabriele e il nonno erano molto legati probabilmente era per questo che si era dispiaciuto. Salutai di nuovo con un cenno della mano. Poi ripartimmo. La strada era abbastanza lunga, feci due chiacchere con mamma e papà Luciano. Poi dopo un po’ dissi Io: "Io vado a immergermi nel mio mondo della musica!" Mia madre si girò con aria arrabbiata dicendomi Mamma: "Ecco! Subito ad isolarti!" Non le diedi molto retta, presi le cuffie e le misi poi andai nella playlist “ La voce degli angeli JB&1.D” ( 1.D sta per One Direction e beh JB penso che lo sappiate! ^.^) Ascoltai per tutto il viaggio la musica passando da One Time a Forever Young nella versione degli One Direction, da That Should Be Me a Never Let You Go e tante altre… Quando i brani della playlist terminarono passai ad un'altra quella “ Big Time Rush” sicuramente molto più vivace della precedente! Dopo un ora e tre quarti riconobbi attraverso il finestrino dell’auto la zona di Macari, cittadina che precedeva la nostra destinazione. Dopo un quarto d’ora arrivammo! :D eccooooo vidi la spiaggia bianca e l’acqua cristallina di San Vito Lo Capo <3 in provincia di Trapani! Era il secondo anno di seguito che trascorrevamo una settimana d’Estate lì. Ci recammo al Residence dove avremmo alloggiato, quello dell’Estate scorsa. Scaricammo i bagagli e li portammo nell’appartamento. Io andai subito in camera e aprii la valigia, presi i vari vestiti e comincia ad appenderli nell’armadio appena ebbi finito andai fuori e assaporai l’aria di mare. Poi mi sentii chiamare, era mio padre. Papà: "Sabrina vieni?" chiese mentre si recava verso l’uscita. Io: "Dove??" chiesi incuriosita. Papà: "In pizzeria…" Io: "Ok ma solo se andiamo al Blumarine! :D" (un locale dove l’Estate precedente avevo conosciuto un cameriere carinissimo, Antonio xD) Papà: "Ok ok, perché no…" Presi la borsa e andai. Arrivati ordinammo io avevo preso una margherita con i peperoni :Q__ una delle mie preferite :D Poi ecco, lo vidi era lì, Antonio era ancora lì. Mio padre si stava andando a sedere per guardare la partita che trasmettevano dal circolo sportivo lì accanto. Io mi misi davanti la porta del Blumarine, sotto la tettoia con i tavoli, fissavo Antonio. Lui alzo lo sguardo, mi aveva vista, i suoi occhi si illuminarono io lo guardai e gli feci un sorriso... Usci da dietro il bancone e si mise a correre verso di me. Mi prese in braccio e mi bacio sulla guancia dolcemente, poi mi mise giù. Mi guardo negli occhi e sorrise. Antonio: "Allora sei bella come ricordo…" Io presi fuoco, le mie guance erano diventate rosse. Io: "E tu sei spiritoso come ricordo" dissi dandogli una piccola spinta. Antonio rise e disse : "Ma è la verità" Io questa volta non risposi mi limitai a fargli un sorriso. Antonio: "Aspetta un secondo qui" Io: "ok" Lo vidi dirigersi verso un uomo che stava alla cassa, parlò per un po’ con lui poi si tolse il grembiule e venne verso di me tutto contento. Antonio: "Ho chiesto una pausa al mio capo" fece una pausa mi guardo e mi sorrise, riprese "Vieni con me" mi disse mentre mi porgeva la mano. La presi. Mi porto sulla spiaggia che era proprio difronte al locale, erano circa le 7 di sera e il cielo cominciava a brillare per via di qualche piccola stella, c’erano le ultime famiglie intente a raccogliere i propri oggetti per andare via. Io e Antonio eravamo mano nella mano mi porto vicino la riva e mi fece sedere. Io guardavo il mare, ma con la coda dell’occhio riuscivo a vedere Antonio che mi fissava sorridente. Interruppe il silenzio che c’era. Antonio: "Mi sei mancata" Io mi girai lo guardai e risposi. Io: "Anche tu" Mi fece un sorriso e mi mise il braccio intorno al collo. Io arrossii. Ci guardammo negli occhi. Lui guardava i miei occhi color smeraldo. Io guardavo i suoi occhi color ghiaccio. Prese il mio mento con il pollice e l’indice. Mi stava avvicinando a sé. Sentivo il suo respiro affannato sulle mie labbra. You've got that smile, That only heaven can make. I pray to God every day, That you keep that smile. Yeah, you are my dream, There's not a thing I won't do. I'll give my life up for you, Cous you are my dream. Next 2 You di Chris Brown feat Justin Bieber che avevo impostato come suoneria del cellulare ci interruppe. Non mi allontanai subito da lui, ma restai lì alla stessa distanza immobile, però abbassai lo sguardo. Poi presi il telefono mi alzai seguita da Antonio e risposi, Io: "Ehi papà, si, sono sulla spiaggia, ah ok arrivo! Ciao" Antonio: "Devi già andare?!" chiese con aria malinconica. Io: "Si mi dispiace molto"risposi. Antonio: "Ok, se vuoi stasera possiamo uscire insieme…"disse abbassando lo sguardo e giocherellando con il piede con la sabbia. Io: "Si! Mi andrebbe…" Antonio mi guardo con uno sguardo che sembrava voler dire “ Siiiiii!!! Ce l’ho fatta!” Poi venne verso di me e mi abbracciò. Io sciolsi l’abbraccio. Mi girai e vidi mio padre che mi faceva cenno di andare. Antonio: "Passo a prenderti verso le 22, ok? Tu stai nel residence dell’anno scorso vero?" Feci cenno di si con la testa, Poi mi avvicinai a lui e lo baciai sulla guancia. Antonio divenne tutto rosso. Poi mi voltai e andai. Mentre mi dirigevo verso mio padre mi girai. Vidi Antonio, era rimasto là, immobile con un sorriso da ebete a toccarsi la guancia su cui lo avevo baciato. Mi voltai e mi misi a ridere.... _________________________________ Salve! Sono Sabrina... Spero gradirete le mie storie... Inizio con questa su Justin, uno dei miei idoli. Grazie... :)
  
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