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Autore: _Ella_    06/01/2012    2 recensioni
«Figurati, è questo che fanno gli amici, no?»
Si aspetta che quello ricambi il gesto, che ringrazi e gli dica che per lui è lo stesso ma, dovrebbe averlo ormai imparato, Roxas è davvero troppo diverso per far ciò che la normalità richiede; infatti inarca le sopracciglia e piega la testa al lato, guardandolo abbastanza confuso
«N-non lo so, gli amici lo fanno?» chiede serissimo e lui non sa cosa rispondergli, perché non può credere che dica sul serio.
Roxas/Hayner
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Roxas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH 358/2 Days
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Cieli azzurri su Twilight Town;

Mangiucchia distrattamente il legnetto del ghiacciolo che ha appena finito, concedendosi altri pochi minuti di pausa prima di ritornare ad Oblivion Castle.
Roxas si stiracchia, percorrendo distrattamente le strade di Twilight Town illuminate dalla luce aranciata del sole; perché, contro ogni legge naturale, il tramonto lì è eterno, e il cielo è incatenato nel suo momento più bello, quando il sole sprigiona gli ultimi e forti raggi di luce, prima di lasciarsi inghiottire dal buio.
Sta quasi per aprire un Varco Oscuro, quando un pallone lo prende in pieno alla testa. Si lamenta appena, massaggiando la parte dolente, quando le voci di tre ragazzi lo raggiungono, assieme alle loro scuse.
Roxas, che ancora si massaggia la nuca, si gira a fissarli pensa che Xemnas lo ucciderà, visto che loro dell’Organizzazione non dovrebbero dare nell’occhio. Tuttavia la preoccupazione  viene sostituita da qualcos’altro che non saprebbe spiegare a parole, ma gli angoli delle labbra si incurvano verso l’alto, quando quelli gli chiedono di unirsi a loro per giocare assieme.
Quando si aggira furtivamente per i tetti di quella città in cerca di Heartless da sconfiggere, Roxas non ha mai perso una sola possibilità che aveva per fissarli: si è sentito strano, come se non fosse pienamente a proprio agio, quando ha immaginato quanto doveva essere bello giocare con loro, senza pensare alle missioni e togliendosi di dosso quel fastidioso cappotto nero.
Perché, si chiede per un momento, non può essere come loro?
Poi prende la palla al balzo, letteralmente, ed accetta volentieri il loro invito.
Coglie l’attimo, Roxas, e non si accorge che è la cosa migliore che potesse fare, perché ora tutti i suoi pomeriggi liberi da missioni hanno preso il colore del tramonto di Twilight Town.

Hayner stringe i denti, tirando su col naso e grattando la punta di quest’ultimo con le dita sporche di terreno.
Di punto in bianco, è strano sentirsi un po’ come al secondo posto: di solito, quando giocano a colpire la palla per non farla cadere per terra, è lui quello che si becca il tifo di Olette e le lusinghe di Pence mentre, adesso, dopo una settimana che quel ragazzo è entrato nel loro gruppo – più o meno – si sente messo da parte.
Perché Olette abbraccia Roxas, non lui, ed è sempre a Roxas che Pence offre i ghiaccioli.
Non è invidioso di Roxas, affatto, piuttosto si sente irrimediabilmente e sconfinatamente geloso. Perché vorrebbe esserci lui lì ad abbracciarlo, e vorrebbe essere lui ad offrirgli quei gelati che gli piacciono tanto.
«Ehi, Hayner, che ne dici di vedere chi ne fa di più?» il ragazzo corre verso di lui, le guance rosse e la fronte un po’ sudata: fa caldo quel giorno, e tutto quel movimento deve averlo fatto surriscaldare
«Ecco… però tra poco devo tornare a casa, si è fatto tardi» però poi scorge una piccola traccia di delusione nei suoi occhi e, anche se Olette e Pence vanno via, non riesce a dirgli di no.
Si è accorto, osservandolo attentamente, che non parla mai troppo. Dice solo quel che serve, non dà mai notizie per far capir loro da dove venga o quanti anni abbia e perché indossi quello strano cappotto di pelle nera. Un po’ si sente escluso, per non saper nulla della sua vita, poi però trova che tutto quel mistero gli calzi a pennello.
È bello, Roxas, l’ha detto anche Olette mentre sospirava parole smielate sui suoi occhi celesti, e lui non può fare a meno di darle ragione: sono bellissimi, è come se contenessero il cielo azzurro che Twilight Town non ha mai visto e deve controllarsi per non fissarli in continuazione.
Cosa direbbe, se si accorgesse che sospira come una ragazzina ogni volta che gli guarda il viso?

«Grazie per essere rimasto» mormora Roxas, mentre sono seduti su una panchina a fissare il cielo, stanchi e sudati dopo aver giocato per un sacco di tempo; Hayner non può proprio fare a meno di sentire il proprio cuore battere forte ma lo ignora e sorride con la solita spavalderia
«Figurati, è questo che fanno gli amici, no?»
Si aspetta che quello ricambi il gesto, che ringrazi e gli dica che per lui è lo stesso ma, dovrebbe averlo ormai imparato, Roxas è davvero troppo diverso per far ciò che la normalità richiede; infatti inarca le sopracciglia e piega la testa al lato, guardandolo abbastanza confuso
«N-non lo so, gli amici lo fanno?» chiede serissimo e lui non sa cosa rispondergli, perché non può credere che dica sul serio.
Quello continua a squadrarlo coi suoi enormi occhi celesti, ed Hayner stringe forte la presa sulla mazza, sentendo il calore andare al viso; Roxas si avvicina col volto, socchiudendo gli occhi e sporgendo le labbra e, quando gli sfiorano le sue, rimane sconcertato, tenendo gli occhi ben sgranati e provando un imbarazzo che non credeva di poter mai provare.
«Questo lo fanno, gli amici?» domanda e la sua ingenuità lo lascia spiazzato, più di quanto non abbia fatto quel bacio.
Hayner balbetta qualcosa e, quando l’altro gli chiede se ha fatto qualcosa di strano, serra la bocca e ricambia lo sguardo. A quel punto si mordicchia un labbro e, abbassando lo sguardo per terra, scuote la testa
«Lo fanno gli innamorati»
«Gli innamorati?»
«Sì…» non crede di esser mai stato più in imbarazzo ma quando Roxas gli rivolge l’ennesimo sguardo confuso, si ricrede
«Innamorati di cosa?» e allora sbuffa e si sporge per dargli un altro bacio; quando si allontana da quelle labbra bellissime, il biondo ha il viso rosso e, sorridendo un po’ timidamente, annuisce «Io di te e tu di me» sussurra, tenendo la fronte contro la sua, come se fosse un segreto che nessun altro deve sapere.
Hayner annuisce e gli prende le mani coperte dai guanti scuri, pensando che, se mai Olette e Pence proveranno ad abbracciarlo o ad offrirgli un ghiacciolo, si opporrà senza alcuna ombra di dubbio; per il momento, però, si limita a fissare quegli occhi che l’hanno fatto innamorare.

Apre il Varco Oscuro, Roxas, sentendo una strana sensazione all’altezza dello stomaco.
Innamorati?
Si chiede e, riflettendo su tutto quello che gli hanno detto sui sentimenti che non potrà mai provare, ride.
Che mucchio di stupidaggini.
Solo un altro momento, poi il Varco Oscuro si chiude alle sue spalle.

Quella fu l’ultima volta che Hayner vide il cielo azzurro a Twilight Town.


EHILA' SSSSSALVE!!!
Ok, lo ammetto: questa storia fa venire il voltastomaco tanto che è fluffosa D:
Però oh, ho rovinato tutta la favoletta col periodo finale, e mi sento piuttosto soddisfatta per averlo fatto LOL
Non ho nient'altro da dire tanto mi verrà sicuramente in mente dopo. Uh, la rima! quindi vi saluto genteHHH u.u

See ya!

   
 
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