06/01/2012
2 recensioniThe Oblivion of Madness
Avevo ceduto dopotutto.
Tutto quel tempo impiegato a combattere contro un nemico che alberga nei cuori di tutti gli esseri umani, tutte quelle illusioni che ci erano state poste davanti agli occhi per farci scendere ancora sul campo di battaglia per vincere… Tutto si era dissolto come una nuvola di fumo spazzata via dal vento.
Ero la loro ultima speranza, ero l’unica scintilla di luce che poteva resistere… E invece mi ero fatta sottomettere.
La verità è che da quando ho provato il sangue nero per la prima volta non sono più riuscita a eliminare le tracce di quelle sensazioni provate. Mi ero sentita così forte, così invincibile. Ma la cosa più affascinante era che nulla aveva più importanza. Le paure, le responsabilità, i dubbi… Tutto svanito completamente dalla mia testa.
E così quando il Kishin mi aveva offerto l’oblio della follia, non ero riuscita a rifiutare quella proposta tanto allettante.
Avevamo perso, però ormai nulla aveva rilevanza per me. C’erano solo più io e un’anima distorta che aveva smesso di emanare raggi di coraggio e caparbietà.
Due lacrime scivolarono silenziose lungo le mie guance, ma invece di iniziare a piangere, reclinai la testa indietro lasciandomi trascinare da una risata tetra che giunse fin alle stelle, la cui febbrile luce stava per piombare nelle tenebre della follia.