Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: meiousetsuna    06/01/2012    7 recensioni
"Katherine - la voce del vampiro si era fatta roca - se non avessi un alito terribile ora ti bacerei! Ma lo faccio anche per te, dopo esserti dimenata sul bancone in topless, e aver rovistato nei pantaloni dei poliziotti, con tutte le manette, nel viaggio dal Grill a qui, devi essere provata..." Scritta per il fantastico The Vampire Geometry: Christmas Edition, col prompt: Damon-Katherine: "Vuoi concedermi questo ballo?"(stile Damon Dance con annesse bottiglie di superalcolici). Grazie, Shari... ovviamente, per la richiedente! Have fun!
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Liz Forbes | Coppie: Damon/Katherine
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Documento senza titolo

THE JAILHOUSE ROCK

Scritta per il fantastico The Vampire Geometry: Christmas Edition

Prompt: Damon-Katherine : "Vuoi concedermi questo ballo?" (Stile Damon Dance con annesse bottiglie di super alcolici)

Personaggi: Damon, Katherine + Liz Rating: Arancione "caldo tramonto caraibico"

Ambientazione: Verso la metà della 2° serie Avvertimenti: Induce all'alcolismo, UST

Katherine sbuffò pesantemente guardandosi intorno, infastidita dall'intenso odore di whisky del suo stesso respiro, e ancora fortemente stordita dall'effetto di quella pianta maledetta; la stanza le girava intorno... non era convinta, forse era la sua testa a roteare intorno alle mura, dipendeva dal tenere gli occhi aperti o chiusi.

Piano piano si concentrò su dei singoli dettagli, mettendoli a fuoco: il pavimento, che le appariva fatto di gelatina, riprese la consistenza del marmo ricoperto di linoleum verde penicillina, le pareti si bloccarono al loro posto, sia le due di cemento sia le due di...sbarre? Certo, era in una cella della prigione di Mystic Falls, arrestata per ubriachezza molesta e atti osceni in luogo pubblico, col nome di Elena Gilbert!

Questo particolare le strappò un sorriso sincero: chissà come si sarebbe offesa quella insulsa brutta copia, quando avesse saputo di avere un reato sulla fedina penale; ma finché era bloccata nella casa dei Salvatore per la sua salvaguardia, lei era libera di giocare e interpretarla le riusciva sempre più facile. Si tirò su lentamente, tanto quel lettino era così scomodo che anche se fosse finita per terra la situazione non sarebbe peggiorata di tanto, quando il suo udito di vampira, benché ottenebrato dall'attuale situazione fisica, le fece percepire i passi di due persone avvicinarsi dal corridoio.

Pochi secondi dopo una costernata Liz Forbes apriva la porta della cella, guardando prima lei con aria di rimprovero, in parte materno e in parte ufficiale, poi Damon, che era un passo indietro, con complicità, mentre gli faceva cenno di entrare richiudendo la cancellata dietro di lui.

"Elena, non mi aspettavo certi comportamenti da te, per questa volta vorrei non farlo sapere a nessuno, specie a Jenna, so che è una buona tutrice, ma devi ringraziare soprattutto Damon, si è impegnato personalmente a farti rigare dritta. Adesso vi lascio parlare, poi..."

Il cellulare nella sua tasca destra cominciò a suonare. "Grazie, Liz, sei così comprensiva, in fondo è una ragazzina che ne ha passate tante..."

"Lo capisco, grazie a te, Damon, è il minimo con cui posso ricambiare tutto l'aiuto che hai dato al Consiglio dei Fondatori". Lo sceriffo rispose mentre si allontanava e i due vampiri distinsero, con diversa chiarezza, la conversazione: una chiamata d'emergenza avrebbe tenuti occupati sia lei che la sua squadra, per un po' sarebbero rimasti soli.

"Allora, 'Elena' - l'espressione di Damon si aprì lentamente dal finto corruccio a una di soddisfazione maligna - sei diventata un'ubriacona e molesti gli agenti, che succede, hai imparato a divertirti?" Poggiò un pesante sacchetto a terra e si inginocchiò di fronte a lei, con le mani sulle sue gambe scoperte.

"Smettila Damon, non sono dell'umore per le tue battute, ok? Sai cosa ho appena buttato giù? Tanta verbena da mandare al tappeto almeno tre vampiri del tuo livello, era in tutti i bicchieri, questa città è decisamente inospitale... se non fossi abituata ad assumerne qualche goccia ogni giorno, sarei svenuta e via! - mimò una pistola col pollice sollevato e l'indice sulla tempia del ragazzo - un proiettile di legno nel cuore... ti sarebbe dispiaciuto, vero?"

"Per niente - la risposta suonò troppo affrettata - ma non è stato così". Damon fece scivolare delicatamente la testa lungo il dito, poi il braccio di Katherine, fino a poggiarsi sulla sua spalla, solleticandola coi capelli setosi.

"Io penso rapidamente, lo sai, sono sempre un passo avanti, per questo sono ancora viva. Se avessi cercato di scappare avrei dato nell'occhio, ma non mi tenevo in piedi - poggiò la fronte sulla sua, avvicinando le loro labbra tanto da mandare il vapore creato dalle sue parole ad accarezzare quelle di Damon - dovevo avere un motivo normale per stare male, ho bevuto tutti i tipi di superalcolici che mi sono capitati a tiro ed ero davvero ubriaca, ma gli sbirri non erano proprio convinti, così gli ho dovuto chiarire meglio la situazione capisci?"

Ombreggiò lo sguardo, aspettando il contatto ormai inevitabile.
"Katherine... - la voce del vampiro si era fatta roca - se non avessi un alito terribile, ora ti bacerei! - si tirò indietro, soddisfatto dell'espressione incredula che si era stampata sul viso della ragazza - ma lo faccio anche per te, dopo esserti dimenata sul bancone in topless e aver rovistato nei pantaloni dei poliziotti, con tutte le manette, nel viaggio dal Grill a qui, devi essere provata..."

"Andiamo, stavo scherzando, non tenermi il broncio, per quello ho già mio fratello, spassiamocela un po', so che ti va! - prima di darle tempo di decidere quali insulti rispondergli, Damon si alzò e svuotò il contenuto della busta di carta sul pavimento: due bottiglie di bourbon e due di whisky ed un lettore mp3 - beviamo, facciamo festa, da quando ti tiri indietro?"

Katherine tentò debolmente di mostrarsi adirata mentre lui, dopo un inchino e un baciamano da perfetto gentiluomo del Sud, le disse: "Miss Katherine, vuole concedermi questo ballo?" Dal lettore cominciarono a diffondersi le note dei Nirvana*, mentre stappato il primo whisky, Damon le porgeva la bottiglia.

"Non vorrei che mischiassi, ti potrebbe fare male!"
"Sei diventato un piccolo bastardo figlio... - Damon la azzittì baciandola all'improvviso, profondamente, mordendole il labbro inferiore nel distaccarsi - e questo mi piace. In fondo non c'è niente di meglio da fare qui".

She's overbored and self assured, oh no, I know a dirty word

Katherine sentiva la testa galleggiare come un palloncino sgonfio a metà, mentre, dopo essersi alzata confidando poco nel suo equilibrio, aveva cominciato ad assecondare Damon, che tenendola dalla punta delle dita la faceva girare su se stessa, prima lentamente, poi più velocemente al ritmo del ritornello, mentre con la mano libera beveva inclinando la bottiglia; al diavolo, l'alcol avrebbe certamente diluito più in fretta la verbena.

Hello, hello, hello, how low?

Improvvisamente cominciò a rilassarsi e si avvicinò a Damon, sbottonandogli la camicia, poi sfilandola mentre si strusciava sul suo petto tanto da elettrizzare la pelle di entrambi; sempre seguendo il ritmo, afferrò il polso sinistro del vampiro bloccandolo in alto sopra la testa facendolo reggere a una sbarra, lasciandogli la destra libera per bere a sua volta; le prime bottiglie erano praticamente finite quando lui le buttò, incurante dei vetri sparsi sul pavimento e subito dopo la sollevò, facendola girare tre volte e atterrare curva fino quasi a toccare terra con la testa, la schiena incurvata al massimo sul suo ginocchio.

Here we are now, entertain us

Quando la rialzò, avrebbe giurato di sentire che lo seguiva morbidamente e non solo per la spossatezza, mentre con una mano che sfiorava l'altezza delle spalle, muoveva languidamente il bacino, facendola aderire al suo corpo in una stretta ferrea intorno ai fianchi.

I feel stupid, and contagious

Sorridendo la allontanò, guidandola fino a balzare sul letto della cella; lei rimbalzava leggermente, facendo ondeggiare i lunghi boccoli sciolti come serpenti, nel contempo Damon continuava a oscillare in modo ipnotico, con gli occhi socchiusi, la distanza tra loro colmata di calore bianco.

I'm worse at what I do best

Non ebbero bisogno di un gesto d'accordo, Katherine saltò dal materasso con il massimo slancio che riuscì a darsi, atterrando con le cosce strette intorno alla vita del ragazzo e buttando la testa e il busto indietro, si lasciò trasportare in un ultimo vorticoso giro, mentre la canzone si spegneva piano.

A denial!

Atterrarono di traverso sulla brandina: lei avvertì lo spostamento d'aria incredibilmente rapido causato da Damon nell'allontanarsi a prendere le altre bottiglie e tornare a stendersi al suo fianco, reggendosi sul gomito destro e senza avvertirla cominciare a versarle in gola altro whisky. Katherine rideva e tossiva, inghiottendone il più possibile, finché lui ritenne che fosse abbastanza e si spostò al capo opposto della cella, sedendosi sul pavimento con un ginocchio sollevato e l'altra gamba stesa, stappando l'ultimo bourbon.

"Che succede, sul serio... - la vampira era confusa - è finita qui ?" Il brano successivo dell'album risuonava come se provenisse da distanze siderali, lei si sentiva le orecchie ovattate, i muscoli intorpiditi e l'orgoglio dolorosamente trafitto.

"Sei così sexy quando balli - prese un altro sorso - ti va un piccolo gioco? Tu ti esibisci per me e al ritorno della Forbes garantisco per te, pago la cauzione, poi, Elena, quando andremo via assumerai un'aria contrita e mi seguirai a casa, per la precisione in camera mia. C'é qualche parte che non ti è chiara?"

"Questa cosa... mi pare di ricordare che si chiami ricatto".

"Credevo fosse qualcosa con cui hai familiarità. Sto forse offendendo i tuoi sentimenti delicati? Mi sbaglio, o mi devi una danza dal 1864, adesso non c'è il galante Stefan a farti da cavaliere... dovrai proprio stare alle mie regole".

Katherine non stentava a credere che Damon si stesse vendicando di un torto così lontano, era in linea col suo carattere e poi non era capace di dimenticare neanche una virgola di ogni cosa che lei avesse detto o fatto. La faceva sentire così importante. L'alternativa era annoiarsi tutta la notte, perché non accontentarlo? Alzandosi dal bordo del lettino, puntò lo sguardo dal basso verso l'alto, fino a catturare ogni minimo bagliore degli occhi dell'altro e languidamente si tolse la maglia amaranto posandola dove capitava, poi lasciò cadere a terra la minigonna, scavalcandola semplicemente.

Come as you are, as you were,

Era perfettamente consapevole della reazione che gli provocava vederla così, con il reggiseno e gli slip di merletto nero e gli stivali altissimi, sollevare in modo ammiccante la massa disobbediente dei capelli, per farli ricadere ciocca a ciocca, muovendo a tempo le spalle e le anche, restando sul posto; l'effetto residuo della verbena la tradì, obbligandola a sorreggersi ad una sbarra, cosa che fece con disinvoltura, aderendo infine con la schiena al metallo e arcuando tutto il suo corpo flessibile.

Sorrideva con gli angoli della bocca mentre trasformava la debolezza in una mossa voluta, abbassandosi fino a sedersi sui talloni, per poi avanzare verso Damon a quattro zampe, portandosi sopra le sue gambe, che ora erano tutte e due stese, lasciando tra loro un millimetro di distanza,

Come as you are as a friend as a friend,

sedendosi infine in braccio a lui, che finalmente si sciolse in un applauso e con uno sguardo rovente, si alzò in piedi con lei ancora appigliata addosso, la sdraiò sulle lenzuola ruvide, per coprirla improvvisamente con la sottile coperta bigia.

As an old enemy

"Fantastica! Adesso riposa, domattina presto avrai smaltito tutto e potrai andartene appena Liz rientrerà".

"E tu non pensi di infilarti sotto questa coperta? Vuoi passare la notte sul pavimento?" Katherine spostò un lembo della coperta invitandolo.

"No, penso di passarla facendo un lungo bagno caldo e poi comodamente steso sul mio letto a baldacchino, dispiacendomi per te".

Il tono di lei divenne acuto. "E come credi di uscire prima di domani, caro Damon? Hai acquisito il potere di spezzare il ferro?"

"No, Katherine - il luccichio del piccolo oggetto metallico si riflesse nelle pupille dilatate della ragazza - io ho sempre avuto la chiave".

 

I sure would be delighted / With your company,

Come on and do the / Jailhouse rock with me!

(Elvis Presley, Jaihouse Rock)

*citazioni: la mia puntata preferita, 3 x 06 "Smells like teen spirit" e come da richiesta, (credo!) il ballo con Vicki. Cara anonima compagna di cripte, spero che ti farai sentire, anche per esprimere riprovazione...

Grazie Shari-Aruna, per tutto...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: meiousetsuna