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Autore: Saphira96    06/01/2012    8 recensioni
Nico per far passare una piacevole serata ai bambini: Cris, Monito, Luz e Alelì chiede a Justina di intrattenerli con un suo presunto ricordo dell'infanzia: l'incontro con la befana!
Buona Epifania a tutte!
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La befana

 
< Su a nanna adesso! > Nicolas Bauer iniziò a rimboccare le coperte dei suoi figli più piccoli. < Ma papà noi non abbiamo sonno > il piccolo Cris tentò di protestare mentre Nicolas gli portava le coperte fin sopra il collo, poi, gli diede un bacio affettuoso sulla fronte e rispose con un sorriso < niente capricci! Sapete che altrimenti la befana non può fermarsi a lasciare i vostri regali se vi trova svegli! > poi passò a sistemare il piumoncino al piccolo e buffo Monito < ma la befana non va mai in pensione? > chiese. Nico gli diede un buffetto sulla guancia e rispose: < Ma lei non invecchia mai! È come suo marito, avete mai sentito dire che i due sposini progettano di andare in pensione? > emise una piccola risata e poi passò a preparare per la notte la piccola Luz. Quella sera i quattro vispi bambini avevano insisto affinché dormissero tutti insieme, nella stanza che solitamente occupavano Cris e Monito nell'attico, e lui e Cielo avevano accettato vietando però loro di non avventurarsi in giochi pericolosi dopo che Nico gli avrebbe augurato la buona notte; e per non sembrare troppo severi gli avrebbero concesso qualche minuto di svago aspettando che Cielo sarebbe andata loro ad augurare a sua volta la buona notte. Nico stava sistemando il peluche preferito di Luz sotto la coperta insieme alla bambina, senza il quale quest'ultima non riusciva a dormire e mentre continuava il suo allegro dialogo, non avendo ricevuto nessuna risposta continuò con il suo dialogo. < E poi entrambi si riposano tutto l'anno, anche se lavorano sempre per fare felici i bambini. Passano tutti mesi dell'anno a catalogare i bambini tra buoni e cattivi, che poi, detto fra noi tutti i bambini che appartengano a una o l'altra categoria, ricevono sempre ciò che hanno chiesto > nel frattempo il giovane padre passava a rimboccare le lenzuola alla piccola Alelí, la quale prontamente chiese : < ma chi è il marito della befana? > Nico emise una risata < ma come non ditemi che non lo sapete! > poi fissò i suoi bambini; essi avendo scosso il capo facendo cenno di ignorare assolutamente la risposta, decise di rispondere: < ma è colui che è conosciuto con il nome di Babbo Natale, naturalmente! > poi diede un bacio sulla fronte alla bambina, scostandole i lunghi capelli dal viso e ripeté nuovamente: < su adesso a nanna! > prima di uscire però aggiunse: < io conosco qualcuno che ha incontrato la befana. Se volete prima che Cielo passi ad augurarvi la buona notte le dico di passare ... solo se volete però! > i bambini gridarono tutti insieme un lungo ed entusiastico ' Siiii' e Nico facendo finta che l'urlo lo aveva fatto diventare sordo si precipitò fuori dalla porta.

Qualche minuto dopo la porta della stanza dei bambini si riaprì, e sulla soglia apparve Justina. < Mi è arrivata voce che qualcuno vuole ascoltare il racconto del mio incontro con la graziosa donnina che stanotte dovrebbe portarvi i regali! > Justina dopo aver ricevuto in risposta quattro sorrisi d'approvazione si sedette sul bordo del letto che occupava Monito e iniziò a parlare. < Adesso vi prego bambini miei mentre vi narro l'incontro impresso nei ricordi miei, vi prego non interrompete i pensieri miei! Dunque avevo all'incirca 8 anni, la mia mamma mi aveva appena rimboccato le coperte raccomandandomi di addormentarmi in fretta altrimenti la befana non avrebbe sostato nella mia stanza per portarmi il dono che desideravo. All'ora ero curiosa e vispa, come tutti i bambini di quell'età e come potete bene immaginare io non ho ascoltato le raccomandazioni della mia mamma, così passai gran parte della serata con gli occhi spalancati guardando di tanto in tanto verso la finestra. Era passata qualche ora ma della befana non vedevo l'ombra, quindi decisi di prenderla in giro, chiusi gli occhi e non li riaprivo quasi mai facendo finta di essere addormentata profondamente. Un'altra ora passò, ma della befana non vedevo neanche il naso, così iniziai un gioco a occhi chiusi: dovevo immaginare la befana. La pensavo come la rappresentavano nelle vecchie filastrocche, era vecchia, i capelli bianchi fuori posto e indossava un vestito vecchio pieno di toppe. La immaginavo quindi, come una vivace vecchina. Beh mi dovetti ricredere una mezz'oretta dopo, lei apparve davanti la mia finestra e schioccando le dita si ritrovò dentro la mia stanza, poi si avvicinò a me e mi parlò : ' di un po’ non era questo quello che desideravi? ' io mi misi seduta sul letto e la guardai. Avevi dei lunghi capelli neri che incorniciavano un viso di una giovane donna, indossava un elegante vestito variopinto, e parlava con una voce esile e dolce. Mi sorrise si mise la mani nella piccola tasca che era cucita sul davanti del vestito ed estrasse un pacchetto con un grande fiocco sulla scatola. Lo afferrai e poi le chiesi ' ma tu ... sei davvero la befana? ' quella mi guardò annuì e mi toccò la fronte poi mi chiese di andare a letto e lì feci dei sogni tranquilli pieni di Magia. Ho sognato lei e suo marito Babbo Natale nella loro accogliente casa del Polo Nord > Justina si fermò e iniziò a guardare i bambini che la guardavano in attesa che questa continuasse il racconto iniziato, poi Luz chiese: < e cosa facevano? Ti prego mamma continua a raccontare! > Justina la guardò con uno sguardo dolce poi rispose alzandosi e dirigendosi nel letto della figlia < no tesoro questo me lo direte voi a me > le rimboccò le coperte già sistemate e passò a coccolare Monito < se chiudete gli occhi la potrete incontrare anche voi la befana bambini miei > poi andò da Cris e continuò a parlare < domattina vi sveglierete e mi racconterete con quale aspetto si è mostrata ai vostri occhi la befana e poi potremmo aprire il vostro grazioso scatolino con il grosso fiocco colorato sopra > per ultimo si recò da Alelí che la guardava con occhi luccicanti e Justina mentre le faceva le sue coccole immaginava già che, la bambina stava già immaginando la sua befana. Poi aprì la porta e prima di chiudersela alle spalle dolcemente parlò ai 'suoi' bambini < Buona notte e sogni d'oro, piccoli miei ... e sognate la befana in volo > divertita dalla sua rima spense la luce e si chiuse la porta alle spalle.

Quella sera dopo mezz'ora il congedo di Justina, Cielo si recò ad augurare la buona notte ai bambini come d’accordo, convinta di trovarli svegli a giocare agli esploratori. Ma con sua grande sorpresa quelli sognavano già. E dai loro sorrisi sugli angelici visi, Cielo sapeva che stavano vivendo dei sogni Magici.



Angolo Saphira96~ Bene. Fin da piccola ho immaginato la befana una bellissima donna, e non una vecchia come la si raffigura, perciò mi è venuta in mente di scrivere una storia in cui in un certo senso la protagonista è lei. Buona Epifania a tutte (spero che dopo aver letto la descrizione del mio modello di befana, non si offenda nessuno!)

Autrice ~ Saphira96
  
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