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Autore: fuckingplanet    07/01/2012    2 recensioni
"Mamma,nemmeno io ti lascerò mai.No,mamma,tu sarai sempre qua dentro,nel cuore del tuo "uomo grande".E so che pure tu non mi hai lasciato.Oh,in realtà non voglio minimamente pensare al contrario!Tu non lascerai mai tuo figlio,anche se la sua memoria verrà straziata dal tempo.
Oh,mamma.Ti voglio così bene,mamma."
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dire che non conosco i My Chemical Romance e che questa roba è tutto materiale nato dal mio cervello bacato,beh,direi che è inutile,altrimenti non starei qua,non credete?LOL.

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Ciao mamma,
sono io,tuo figlio.
E' solo appena qualche ora che non posso più parlarti,eppure mi sembrano già anni.Sarà la mia abitudine,quella dannata abitudine di renderti mia confidente.Sarà il dolore dato dalla consapevolezza che le mie parole per te,d'ora in poi,staranno solo su fogli bianchi e lastre di pietra serena.
Sarà tutto questo mondo che per me non fa altro che diventare più buio man mano che corro per il viale alberato di quella meravigliosa casa che ci eravamo costruiti nei nostri sogni,quando io ero appena un bambino,tu eri appena una piccola donna e papà appena entrato nel mondo del lavoro per sfamare la sua famiglia.
Mamma,credo di averla persa,la cognizione del tempo.E non so capacitarmi del perchè!Troppe ipotesi,tutte dannatamente giuste,tutte dannatamente sbagliate.
Mamma,l'ho persa come ho perso te.
Sai,è come se in questo momento le pareti della mia stanza cominciassero a sgretolarsi.La carta da parati,i fogli attaccati con pezzi di scotch e puntine,i quadri appesi...Tutto sta cadendo giù.E più si distrugge,più le mie memorie di te svaniscono dalla mia mente.E' come se ogni grammo di terra che pesa sul tuo fragile e freddo corpo,si appropriasse pian piano di ogni particella del mio ricordo,fino a farmi raggiungere la completa ignoranza del volto di mia madre,in mancanza di una foto.
Dio,spero che non accada tutto ciò davvero!Spero non accada mai,non deve!
Ad esempio,la tua voce,mamma,non voglio scordar la tua voce!
Ricordi tu quand'ero piccolo,e tu,dopo aver fatto addormentare Mikey nel suo lettino di legno intagliato,venivi in camera mia e mi trovavi ancora sveglio,sulle spalle di papà?Povero,gli lasciavi sempre il compito più arduo,quando tornava da lavoro e non era troppo stanco pure per svestirsi.Già,ricordi?Quando crollava sul divano,lo spogliavi sempre tu e gli facevi indossare di forza il pigiama,come facevi con me quando la mattina mi rifiutavo di vestirmi per andare a scuola.
E in quei rari casi in cui mio padre riusciva a mantenere le palpebre aperte sopra le pesanti occhiaie,tu gli ordinavi:"Va' a mettere al letto Gerard!Dopo vengo anch'io e se non dorme...".Lo minacciavi,pure,ma con un sorriso.
Lui veniva in camera mia e mi trovava a saltare sul materasso,col mio pigiama con le astronavi e la mia bocca sdentata,Veniva là e non c'era mai una volta che tu tornassi e mi trovassi addormentato.Anzi,mi trovavi sempre più agitato e eccitato di prima,con papà vittima delle mie battaglie e della mia voglia di volare in alto.
Ma non ti sei mai arrabbiata davvero.Hai sempre compreso il nostro bisogno di stare assieme,per quei rari momenti che ci venivano concessi dalla crudele routine quotidiana.E poi,a te piaceva vederci così.Eri così bella,con quel sorriso comprensivo,mentre ti aggiungevi al gioco.
Per qualche minuto,volavamo su Marte,sconfiggevamo i nemici della città e diventavamo pure "la famiglia più supereroica della storia",così dicevo.
Ma poi l'ora del sonno arrivava veramente,tra uno sbadiglio e una risata.Allora,crollavamo tutti e tre sul mio piccolo letto e le coccole e il solletico eran d'obbligo.E poi io e papà ti chiedevamo sempre la solita cosa,con una dolcezza unica:"Canta per noi".
Sempre.Non c'era una volta che ce lo dimenticassimo.
E allora tu cantavi,ci guardavi e cantavi con quella bellissima voce che ho il terrore di dimenticare.
Cantavi le canzoni che avevi amato da giovane,le ninnenanne con cui nonna Elena ti consolava da bambina.Cantavi Blackbird dei Beatles e in quel momento i miei occhi si chiudevano,e la voglia di addormentarsi si posava su di me come le coperte che mi rimboccavate.
Ma prima di alzarvi,- credimi,lo so,papà me lo diceva sempre – voi due vi guardavate e tu,mentre mi accarezzavi il volto,dicevi dolcemente a mio padre: "I miei due uomini,grandi e grossi,che sono astronauti e cacciatori di alligatori.Questi due uomini...E pure quello piccolo,ch'è di là che dorme,non li lascerò mai".
Mamma,nemmeno io ti lascerò mai.No,mamma,tu sarai sempre qua dentro,nel cuore del tuo "uomo grande".E so che pure tu non mi hai lasciato.Oh,in realtà non voglio minimamente pensare al contrario!Tu non lascerai mai tuo figlio,anche se la sua memoria verrà straziata dal tempo.
Oh,mamma.Ti voglio così bene,mamma.



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Benvenuti ad un'altra mia assurdità tragica.
Ebbene,non so davvero come mai le uniche cose che riesco a scrivere sono tragedie,però finché mi aiutano ad andare avanti,direi che va bene così xD
Si,lo so,è trieste.Okay,potete anche picchiarmi se volete.
A quanto pare la mia mente si diverte a far star male Gerard.Che cattiveria ç__ç
E nulla,cià. <3
P.S. Anzi,direi che ringraziare foolshaded,Iulia e la mia amica Almaz per aver letto 'sta robba in anticipo e avermi dato "il coraggio" di pubblicarla,direi che è il minimo.
Tanto amore,donne!** <3

  
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