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Autore: Little_Lotte    07/01/2012    10 recensioni
Essere una stella del firmamento della musica non è sempre facile: un giorno ti ritrovi in cima al mondo, e il giorno dopo nessuno ricorda più il tuo nome. Lo sa bene Blaine Anderson, ex cantante di successo, che da sette anni ormai non riesce più a far brillare la sua stella. Ma un nuovo improvviso incarico e l'incontro con il bellissimo e misterioso Kurt Hummel, ben deciso a sconvolgere completamente la sua vita, lo aiuterà a trovare nuovamente la strada verso il successo e, in una maniera decisamente inaspettata, verso l'amore..
Fanfiction crossover, ispirata al film "Scrivimi una canzone". Essendo una storia in cui i personaggi sono ispirati ad altri, di carattere completamente diverso dal loro, la nota OOC mi sembra fondamentale, anche se prometto che cercherò di mantenermi il più IC possibile.
PERSONAGGI: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman, Brittany S. Pierce, Santana Lopez, Rachel Berry, Finn Hudson.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sabato sera arrivò più velocemente di quanto Kurt e Blaine avessero pensato e in men che non si dica, entrambi si ritrovarono al Madison Square Garden per il concerto di Brittany.

Non insieme, naturalmente: Blaine era dietro le quinte, dopo un'estenuante pomeriggio di prove assieme a Brittany, in attesa che arrivasse il suo turno di salire sul palco; Kurt, invece, se ne stava fuori dal teatro, in coda assieme a Finn e Rachel, aspettando che finalmente venissero aperte le porte e inveendo mentalmente - e non solo - contro tutti quelli adolescenti sovreccitati.

<< Dio, ma perchè ci troviamo qui?! >> bofonchiò Finn, dopo aver ricevuto l'ennesima gomitata nello stomaco da parte di qualche ragazzino << Uno di voi due potrebbe ricordarmelo, per favore?! >>

Kurt fece una smorfia.

<< Me lo sto chiedendo anche io. >> mormorò.

<< Kurt, che diamine stai dicendo?! >> lo ammonì Rachel << Non avevi detto che ci tenevi tanto a venire perchè lo avevi promesso a Brittany?! E anche tu, Finn, credi che non sappia quanto tu sia contento di trovarti qui?! Guarda che lo so che non vedevi l'ora di passare una serata a guardare Brittany mentre balla seminuda a pochi metri di distanza da te! >>

Finn arrossì di colpo.

<< G-guarda che non lo faccio con piacere! >> farfugliò, abbassando vergognosamente lo sguardo << Non ho alcuna voglia di vedere quello stronzo di Blain... aih! Rachel, ma sei pazza?! Perchè accidenti mi hai tirato un calcio?! >>

Rachel lanciò al suo fidanzato uno sguardo omicida.

<< Ci sei nato idiota, oppure hai avuto un tragico incidente durante la tua infanzia?! >> sbraitò << Non hai neanche un briciolo di sensibilità nei confronti di tuo fratello?! >>

<< Rachel, lascia stare. >> replicò Kurt << Non è un problema, davvero! Io..io sto bene. >>

Rachel lo guardò con espressione per niente convinta.

<< Ne sei davvero certo?! >> chiese << Senti, se vuoi possiamo anche andarcene! >>

<< Rachel, stai scherzando?! Ormai siamo in fila, non possiamo andare via! >> ribattè Kurt, con espressione accigliata << E poi, non sarebbe giusto; anche io ho scritto quella canzone e voglio essere presente quando verrà cantata, anche se non sarà nella versione che preferisco. >>

La giovane ebrea guardò il suo amico con una leggera punta di incertezza.

<< Kurt, sei sicuro che non ti faccia troppo male? >> insistette.

Kurt si morse un labbro e abbassò tristemente lo sguardo.

<< Fa male da morire. >> rispose sinceramente << Ma non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro; non voglio dare a Blaine la soddisfazione di guardare fra il pubblico e non vedermi, non voglio che pensi che io sia scappato via ancora una volta! >>

Rachel annuì, mettendogli una mano sulla spalla.

" E poi "  aggiunse mentalmente  " Voglio rivederlo un'ultima volta, prima di partire."

Finn si guardò nervosamente intorno, sbuffando.

<< Insomma, quanto ci vuole ancora?! >> bofonchiò << Ho bisogno di sedermi, stiamo in coda da troppo tempo e mi fanno male le gambe! >>

<< Finn, smettila di lamentarmi come se fossi un bambino di cinque anni! >> replicò Rachel, al culmine dell'esasperazione << Oh, guarda: stanno aprendo le porte! Adesso vuoi darti una calmata, per favore?! >>

Finn annuì silenziosamente e Kurt si lasciò sfuggire un risolino; se non altro quell'imbranato di suo fratello avrebbe risollevato notevolmente i toni di quella serata, probabilmente Kurt sarebbe stato troppo impegnato a guardarlo male o a sgridarlo per qualcosa, e così non sarebbe riuscito neanche a trovare il tempo per pensare a Blaine.

O almeno, questo era ciò che sperava; il giovane scrittore sapeva quanto fosse difficile per lui non pensare a Blaine, lo faceva ininterrottamente da giorni ormai.

Buffo, aveva già sofferto per amore, eppure stavolta era completamente diverso; le altre volte era stato facile dimenticare, nonostante il dolore, ogni volta Kurt era sempre riuscito a riprendersi facilmente perchè, in fin dei conti, con nessuna di quelle persone aveva mai avuto la sensazione che sarebbe durata per sempre.

Neanche con Sloan.

Sì, Kurt comprendeva molto bene di essere stato notevolmente attratto da quell'uomo un tempo, ma probabilmente non ne era mai stato davvero innamorato! Lo ammirava, era indubbiamente soggetto al suo fascino, forse all'epoca credeva veramente di provare qualcosa di profondo ed intenso per lui.

Ma non era così: Kurt non aveva mai sentito il cuore battergli talmente forte da rischiare addirittura di scoppiargli in petto; non si era mai letteralmente perso nei suoi occhi castani - neanche lontanamente belli ed espressivi come quelli caramellati di Blaine -  dimenticandosi perfino chi fosse e dove si trovasse; non si sentiva cedere le gambe, aggrovigliarglisi lo stomaco e mancare completamente il fiato ogni volta che lui gli sfiorava la mano, o gli sorrideva,  o pronunciava il suo nome.

Non era Sloan la sua anima gemella, l'altra metà del suo cuore, la tessera mancante che completava alla perfezione il suo mosaico...lui non era niente.

Lui non era Blaine.

Kurt tirò su col naso, mentre finalmente lui e i suoi amici riuscivano ad entrare dentro al teatro, con i loro biglietti saldamente in mano, come a voler rivendicare il loro diritto di trovarsi lì. 

Blaine, Blaine, Blaine, Blaine... era la sola cosa a cui riusciva a pensare, la sola cosa per cui sentiva che valesse davvero la pena vivere.  

Il solo che avrebbe voluto davvero al suo fianco, per il resto della sua vita.

E allora perchè aveva deciso di rinunciarvi?! Perchè voleva privarsi di qualcosa che avrebbe potuto renderlo tanto felice? Da che cosa voleva scappare?! Era praticamente ad un passo dalla felicità e invece di provare ad allungare una mano verso di essa per provare ad afferrarla, aveva deciso di fare un balzo all'indietro, rischiando così di sprofondare nell'abisso più totale.

Sin da quando era piccolo, suo padre gli aveva sempre detto che quando si desidera una cosa con tutto il cuore bisogna lottare con le unghie e con i denti pur di ottenerlo, e che rinunciare senza neanche aver fatto un tentativo è decisamente la cosa peggiore che si possa fare.

" Nessuno mette all'angolo gli Hummel", questo diceva sempre; certamente non sarebbe stato fiero di lui se avesse saputo a che cosa sta rinunciando, senza neanche sforzarsi di combattere.

<< Kurt, i nostri posti sono da quella parte. >> disse ad un tratto Rachel, senza però che il ragazzo riuscisse a prestare effettiva attenzione alle sue parole; quella voce era solamente un indistinto e fastidioso sottofondo dei suoi pensieri.

<< Kurt, mi senti?! >> ripetè la sua amica, afferrando per un braccio e dandogli uno strattone << I nostri posti sono in quel settore, muoviamoci ad occuparli prima che tutta questa marea di gente ci calpesti! >>

Kurt annuì senza troppo entusiasmo, seguendo silenziosamente Rachel e Finn verso i loro posti; erano pericolosamente vicini al palco ed in una posizione perfettamente centrale, così che Kurt sarebbe certamente riuscito a vedere Blaine in maniera assolutamente perfetta e ben definita.

Diamine, da quella distanza avrebbe potuto persino distinguere il colore dei suoi occhi! Come accidenti era venuto in mente a Brittany di riservare loro delle postazioni tanto privilegiate?!

<< Wow, ma si vede benissimo! >> esultà Finn, rigirando così - sebbene involontariamente- il coltello nella piaga << Scommetto che da qui potrei addirittura contare tutte le goccioline di sudore dei ballerini! >>

Kurt fece una smorfia; disgustoso, oltre che del tutto inappropriato.

<< Ti auguro che Rachel abbia il mal di testa ogni sera per le prossime tre settimane! >> blaterò a bassa voce, ma non abbastanza da non permettere al fratellastro di udirlo << Mai una volta che tu sappia quando è il momento di tacere! >>

Finn inarcò entrambe le sopracciglia e storse il naso.

<< Hey, si può sapere perchè ce l'hai con me?! >> sbraitò << E' da quando siamo arrivati che mi tratti male, che cosa ti ho fatto?! >>

<< Sai Rachel, credo di aver risolto il mistero! >> bubbolò Kurt << Nessun incidente durante la sua infanzia, probabilmente Carole lo ha partorito con qualche neurone in meno! >>

<< INSOMMA, LA VOLETE SMETTERE TUTTI E DUE?! >>

Rachel si mise di fronte ai due ragazzi, con le braccia strette forte al petto ed un'espressione livida sul volto; si vedeva persino una piccola vena pulsare leggermente sopra la sua fronte. 

<< Ora voi due vi date una calmata,  vi mettete a sedere composti e guardate  tutto lo spettacolo in religioso silenzio. >>  disse, con tono di voce autoritario << Non sono venuta qui per sentire le vostre litigate, tanto più che voi non avete otto anni e io non sono certo la vostra baby sitter! Kurt, tu cercherai di goderti il concerto senza farti troppe masturbazioni mentali e senza lagnarti troppo tra una canzone e l'altra; Finn, tu te ne starai semplicemente zitto e immobile, senza dare alcun fastidio a Kurt! E se ti pesco anche solo una volta a sbavare su Brittany, sappi che tre settimane di mal di testa saranno il minimo! Sono stata abbastanza chiara?! >>

Kurt e Finn abbassarono lo sguardo contemporaneamente e fecero segno di sì con la testa.

<< Hai ragione, scusa. >> dissero all'unisono ( e Rachel per un attimo si aspettò che uno dei due avrebbe aggiunto un "mamma" alla fine della frase ).

La ragazza si mise a sedere in mezzo ai due, con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra.

<< Fantastico! >> esclamò << Adesso siamo tutti dell'umore adatto per goderci questo meraviglioso concerto! >>

Finn fece una smorfia e Kurt si morse con forza il labbro inferiore, sospirando tristemente.

Aveva la netta sensazione che quella sarebbe stata la notte più lunga di tutta la sua vita.
 
 


*
 
 



Il concerto era iniziato da poco più di mezz'ora e Kurt già non vedeva l'ora di ritornarsene a casa.

Continuava a chiedersi che cosa lo avesse spinto ad essere così altruista nei confronti di Brittany e accettare quell'invito, dal momento che in genere non riusciva davvero a sopportare quel genere di musica; insomma, che cosa c'era di tanto entusiasmante in una ragazza poco più che adolescente, seminuda, che si dimenava su un palco con delle movenze sensuali e provocanti, al ritmo di canzoni del tutto prive di sentimento e terribilmente commerciali?!

Il giovane scrittore si sporse leggermente dalla sua poltrona e guardò curiosamente in direzione di suo fratello: aveva gli occhi e la bocca spalancati, un'espressione che ricordava vagamente quella di un pesce appeso all'amo di un pescatore e forse presto avrebbe avuto bisogno di una bacinella per contenere tutta la sua bava.

Kurt rabbrividì.

" Disgustoso! Non ero mai stato tanto felice di essere gay come lo sono adesso! "

Poi guardò Rachel, seduta di fianco a lui, che stava chiaramente lottanto con tutte le sue forze per non mettersi a saltellare sulla sedia, in maniera a dir poco imbarazzante; Kurt alzò gli occhi al cielo e sospirò con esasperazione.

Avrebbe voluto essere interessanto allo spettacolo esattamente come lo erano i suoi amici, ma tutto quello che riusciva a fare era pensare a Blaine, domandandosi continuamente che cosa stesse facendo adesso che Brittany era da sola su quel palcoscenico; sapeva che si trovava da qualche parte dietro le quinte, aspettando con ansia il suo tanto atteso momento di gloria, il momento in cui finalmente avrebbe potuto mostrarsi al suo pubblico per ciò che era davvero: un vero e proprio artista, dotato di grande talento, anche se per dimostrarlo era stato costretto ad  accettare i peggior tipi di compromessi.

Quello che non sapeva, però, era che Blaine non era neanche lontanamente nervoso per la sua imminente esibizione con Brittany e che, al contrario, quella era decisamente l'ultima delle sue preoccupazioni; Kurt non poteva sapere - del resto, come avrebbe potuto? - che proprio mentre lui stava lottando strenuamente per non pensare a Blaine, questi non faceva che camminare nervosamente avanti e indietro per il suo camerino, domandandosi quanto lontano Kurt fosse dal palco, se fosse riuscito a guardarlo negli occhi durante la sua canzone, se le sue parole sarebbero arrivate al cuore del ragazzo che amava esattamente come lui sperava.

Nè Kurt nè Blaine sapevano che cosa stesse pensando l'altro, ma entrambi sentivano che qualcosa sarebbe presto accaduto, qualcosa di veramente intenso ed incredibilmente inaspettato.

Accadde all'improvviso: Brittany, dopo aver terminato il suo ennesimo numero, si avvicinò al bordo del palco, sollevando il microfono per aria e urlando con tutto il fiato che aveva in corpo: << Ciao New York, ti adoro! >>

Poi, dopo che gli applausi furono scemati, la ragazza rivolse al suo pubblico un piccolo inchino, per poi risollevarsi e portarsi nuovamente il microfono alle labbra per parlare.

<< Sono davvero felice di vedervi così numerosi. >> disse dolcemente << Adesso però vorrei farvi ascoltare qualcosa di nuovo e davvero originale, qualcosa che nessuno ha mai ascoltato fino ad ora. >>

<< Hey, ci siamo! >> sussurrò Rachel, tirando una leggera gomitata a Kurt e sorridendo ampiamente << Ora sicuramente canterà la vostra canzone! >>

Kurt sussultò, lo stomaco gli si aggovigliò completamente e il cuore iniziò a battere all'impazzata; era già arrivato il momento?! Possibile che avesse trascorso la metà del tempo a pensare a Blaine, e adesso che finalmente questi stava per salire sul palco, fosse tanto terrorizzato all'idea di vederlo?!

Rachel afferrò la sua mano e la strinse forte.

<< Tranquillo. >> bisbigliò << Andrà tutto bene. >>

Kurt annuì - sebbene con ben poca convinzione - e sospirò profondamente, puntando nuovamente il suo sguardo su Brittany.

<< Sto per presentarvi una nuovissima canzone. >> proseguì la cantante << In anteprima assoluta, ecco a voi un brano scritto interamente dal meraviglio Blaine Anderson! >>

La folla scoppiò in un'applauso fragoroso, al quale non si unirono unicamente Kurt, Finn e Rachel, tutti e tre particolarmente scioccati e sorpresi da ciò che Brittany aveva appena detto: 

Un brano scritto interamente dal meraviglio Blaine Anderson.

<< Che diavolo significa?! >> ruggì Finn << Blaine Anderson?! Blaine Anderson e mio fratello, chi accidenti si crede di essere quello sbruffone?! >>

Kurt si morse un labbro e tirò su col naso, sforzandosi per non mettersi a piangere.

<> mormorò, abbozzando un sorriso << Va..va benissimo così. >>

<< No, non va bene affatto! >> ribattè nervosamente Rachel << Non ti ha fatto già soffrire abbastanza?! Adesso anche questo?! >> 

Kurt fece per replicare, ma proprio in quel momento Blaine fece il suo ingresso sul palco e la folla - compresi i due fratelli e la giovane ebrea -  si alzò in piedi, ricominciando ad applaudire fragorosamente; Kurt provò a non voltarsi verso di lui, ma fu del tutto inutile e in men che non si dica, i suoi occhi azzurri videro il loro riflesso in quelli color nocciola di Blaine.

Evidentemente il palco era più vicino di quanto pensasse.

<< N-non..non posso restare. >> balbettò il giovane Hummel, voltandosi nuovamente e afferrando il suo cappotto << Mi dispiace, ma non ce la faccio! Vi aspetto fuoi dal teatro alla fine del concerto, voi godetevi pure il resto dello spettacolo. >>

Finn e Rachel provarono a trattenerlo, ma non ci fu verso di convincere Kurt a rimanere; il ragazzo si allontanò di corsa in direzione dell'uscita, mentre alle sue spalle Blaine prendeva posto dietro ad un enorme piano forte lucido, arrivato sul palco chissà come. Poi le luci si spensero all'improvviso e Kurt fu costretto a fermarsi, perchè il buio nella sala non gli permetteva di muoversi e di raggiungere l'uscita senza inciampare o rischiare di farsi male.

E poi, a quel punto, Blaine incominciò a suonare.
 
 
 
I've been alone, surrounded by darkness
 I've seen how heartless the world can be..
 
 

Kurt si voltò lentamente, guardando Blaine seduto dietro a quel gigantesco pianoforte, illuminato solamente da una flebile luce, che ne metteva incredibilmente in risalto il colore degli occhi; non gli era mai sembrato di vederli brillare così tanto, sembrava quasi che fossero dorati.

Poi, Kurt cercò di soffermare la sua attenzione sulla canzone che il giovane Anderson stava cantando.
 
 
 
I've seen you crying, you felt like it's hopeless
 I'll always do my best to make you see
 
 

Non era la loro canzone, non ci somigliava per niente: la musica, le parole...era tutto assolutamente diverso! Era una nuova canzone, che Blaine aveva ovviamente scritto per conto suo...ma quando lo aveva fatto?! E perchè?!

Tutto iniziò a diventare più chiaro nel momento esatto in cui Blaine incominciò a cantare il ritornello, sollevando leggermente lo sguardo dal pianoforte, alla ricerca di Kurt.
 
 
 
Baby, you're not alone, 'cause you're here with me
And nothing's ever gonna bring us down
'Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true! It don't matter what'll come to be,
Our love is all we need to make it through
 
 

Kurt sorrise ampiamente, in maniera a dir poco imbarazzante, mentre il suo cuore aveva ormai incominciato a battere più velocemente di quanto avesse mai fatto in tutta la sua vita. Era ovvio, era talmente chiaro e lampante che Kurt per la prima volta credeva di non avere più alcun bisogno di aiuti o di conferme per capire che cosa stesse accadendo in quel momento: 

Blaine aveva scritto quella canzone per lui.

Blaine stava cantando quella canzone per lui, davanti a tutta quella gente, durante un concerto che non era neanche il suo, semplicemente perchè voleva che tutti sapessero quanto lo amava.

Semplicemente perchè voleva che Kurt lo sapesse e perchè aveva bisogno di lui - di lui soltanto - per riuscire a fare funzionare la sua vita.
 
 

 Now I know it ain't easy, but it ain't hard trying
 Every time I see you smiling and I feel you so close to me
 And you tell me
 
 Baby, you're not alone, 'cause you're here with me
 And nothing's ever gonna bring us down
 ' Cause nothing can keep me from lovin' you
 And you know it's true! It don't matter what'll come to be
 Our love is all we need to make it through
 
 
 

Stavolta Kurt non riuscì proprio a trattenersi e scoppiò in un pianto a dirotto, le lacrime che scendevano a fiumi lungo le sue guance e quella sensazione di magone allo stomaco che si faceva sempre più forte.

Quanto era stato sciocco a credere di poter davvero fare a meno di Blaine! Insomma, aveva veramente creduto che la sua vita sarebbe stata la stessa anche senza di lui?! Non era assolutamente vero e questo adesso Kurt lo aveva capito perfettamente.

Perchè amava Blaine.
 
 
I still have trouble
 


Perchè nonostante tutte le paure, le incomprensioni, le battaglie che sapeva di dover combattere con e contro di lui, Kurt lo voleva ancora.
 
 

 I trip and stumble
 
 

Perchè sapeva che non ci sarebbe stato niente di più giusto al mondo che trascorrere il resto della sua vita assieme a Blaine.
 
 
 

Trying to make sense of things sometimes
 I look for reasons, but I don't need 'em
 All I need is to look in your eyes, and I realize...
 
 
 
 
Kurt non riusciva a togliere gli occhi di dosso a Blaine; in quel momento era talmente bello e perfetto da sembrare quasi irreale ed era come se stesse brillando di luce propria.

Il giovane scrittore sorrise ampiamente, lasciando che le lacrime continuassero a scorgare ininterrottamente dai suoi occhi; era quello il suo Blaine, il ragazzo sensibile e talentuoso di cui si era innamorato, il solo capace di emozionarlo anche solo con un gesto o con una semplice parola. 

Era lì, su quel palcoscenico, a trasmettere le sue emozioni non solo a Kurt, ma anche a tutte quelle migliaia di persone che erano venute lì quella sera per assistere al concerto di Brittany;  era riuscito finalmente a realizzare il suo grande sogno e Kurt non poteva che essere orgoglioso di lui.
 
 
 
 Baby I'm not alone, 'cause you're here with me
 And nothing's ever gonna take us down
 


E innamorato. 
 


Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true! It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through, ooh
 
 

Profondamente innamorato, così tanto da stare male fisicamente senza di lui; e adesso che finalmente aveva capito che cosa Blaine significasse per lui, non gli avrebbe certo permesso di uscire dalla sua vita.
 
 

Cause you're here with me and nothing's ever gonna bring us down
 Cause nothing, nothing, nothing can keep me from lovin' you
 And you know it's true! It don't matter what'll come to be
 You know our love is all we need..
 
 
 

Del resto, Kurt sapeva che Blaine non lo avrebbe mai lasciato andare; glielo aveva detto chiaramente e adesso glielo stava dimostrando ancora una volta con quella canzone: loro due si appartenevano.

Il resto del mondo avrebbe anche potuto ritorcersi contro di loro, ma finchè sarebbero rimasti assieme, tutto sarebbe sempre andato per il verso giusto.

Il loro amore era tutto ciò di cui avevano bisogno per sopravvivere.
 
 
 

Our love is all we need to make it through
 
 


Quando le luci si riaccesero e la canzone finì, il pubblico scoppiò in un applauso scrosciante, talmente forte da far crollare giù il teatro; solamente Kurt non applaudì, ancora in preda ad uno stato di torpore e di apatia che non gli consentiva praticamente di fare alcun movimento.

A malapena gli sembrava di essere ancora in grado di respirare.

<< Kurt...Kurt! Oddio, Kurt! >>

Rachel e Finn arrivarono alle sue spalle e gli saltarono letteralmente addosso, rischiando addirittura di fargli male.

<< Ma siete stupidi o cosa?! >> sbraitò Kurt, uscendo da quel suo stato di torpore << Mi avete fatto prendere un infarto! >>

I due fidanzati lo ignorarono, entrambi fin troppo eccitati per far caso alle sue ramanzine.

<< Kurt, ma non l'hai sentito?! >> strillò Rachel con entusiasmo << E' stato davvero fantastico, incredibile! Blaine era...oh, lui era assolutamente perfetto! >>

<< Decisamente! >>  echeggiò Finn << Quel ragazzo è davvero fantastico! >>

Kurt sollevò un sopracciglio e rivolse al fratellastro un sguardo perplesso.

<< Ma se fino a mezz'ora fa non riuscivi a sopportarlo! >> commentò, con una punta di acidume << Coerenza, Finn...sai almeno che cosa significa?! >>

Hudson fece spallucce.

<< Beh, ammetto di essermi sbagliato. >> rispose semplicemente << Ammetterai anche tu che è stata davvero una bella sorpresa, no?! >>

Kurt non rispose e si voltò nuovamente verso Blaine, guardandolo con adorazione, mentre questi riceveva dal pubblico le loro meritatissime ovazioni.

<< Oddio, ho il cuore che mi batte fortissimo! >> esclamò Rachel, portandosi una mano all'altezza del petto << Blaine è stato così dolce, così romantico! E quella canzone era.. >>

<< La cena. >> mormorò Kurt, senza lasciare alla sua amica il tempo si finire la frase << Quella canzone era la cena. >>

<< Sì, esat...cosa?! >>

Rachel e Finn si scambiarono uno sguardo confuso, mentre Kurt continuava a fissare ininterrottamente Blaine, con un enorme sorrisone sulle labbra.

<< Kurt, va tutto bene? >> domandò Rachel, avvicinandosi a lui.

Kurt annuì, senza smetterla di sorridere.

<< Benissimo. >> confermò << In effetti, non sono mai stato meglio di così. >>

Rachel inarcò un sopracciglio; era felice di vedere il suo amico nuovamente sereno, ma detestava essere tenuta all'oscuro di tutto e in quel momento non riusciva davvero a capire che cosa diavolo passasse per la testa di Kurt.

<< Grazie, siete stati fantastici! E adesso, siete pronti a dare di nuovo il benvenuto a Brittany su questo palco?! >>

Una serie di urla si levarono dal pubblico, mentre Blaine dava il suo ultimo saluto con un ennesimo inchino, prima di correre dietro le quinte e lasciare di nuovo il posto a Brittany.

Kurt lo guardò mentre si allontanava e in quel momento avvertì un' improvvisa fitta allo stomaco. Non avrebbe commesso errori; stavolta sapeva perfettamente che cosa doveva fare.

<< Devo andare. >> disse.

Finn e Rachel lo guardarono curiosamente.

<< Andare? >>  

<< Da Blaine. >> spiegò lo scrittore << Devo parlare con lui, assolutamente! >>

Gettò il suo cappottò fra le braccia di Rachel e corse via, verso il backstage.

<< Non preoccupatevi per me, tornate ai vostri posti e godetevi il resto dello spettacolo! >> strillò << Io adesso devo rimettere a posto alcune cose! >>

Rachel provò a protestare, ma Kurt era ormai troppo lontano e di certo non aveva alcuna intenzione di ascoltare le sue parole; la ragazza sbuffò e si voltò verso il suo fidanzato, guardandolo con aria esasperata.

<< Tuo fratello è davvero assurdo! >> commentò con una smorfia << Ti sembra questo il modo di comportarsi?! Che cafone! >>

Finn guardò Kurt scomparire dietro le quinte e sorrise.

<< Non è un cafone. >> rispose dolcemente, mettendo un braccio attorno alle spalle di Rachel << E' solamente innamorato. >>

Rachel provò a fare la sostenuta, ma non riuscì a resistere per più di due secondi, ridacchiando dolcemente e tirando poi un enorme sospiro.

<< Pensi che stavolta ce la faranno? >>  domandò l'ebrea, poggiando la testa sulla spalla di Finn.

Il ragazzo sorrise maggiormente e fece segno di sì con la testa.

<< Credo proprio di sì, sai?? >> rispose << In fin dei conti, io l' ho sempre saputo che quei due erano fatti l'uno per l'altro! >>

Rachel scoppiò a ridere.

<< Scherzi?! Ma se fino a ieri non facevi che parlare male di Blaine, ribadendo quanto fosse sbagliato per Kurt! >>

<< Mi sbagliavo, d'accordo?! >> ribattè Finn, storcendo il naso << In ogni caso, stavo solo cercando di proteggere Kurt! Insomma, sono o non sono il suo fratello maggiore?! >>

Rachel alzò gli occhi al cielo e sospirò.

<< Dai fratello maggiore, torniamo a sederci! >> disse, prendendo Finn sottobraccio << Il concerto non è ancora finito. >> 

Finn annuì allegramente e i due ritornarono ai loro posti, ben consapevoli del fatto che avrebbero trascorso molto più tempo a domandarsi come sarebbero andate a finire le cose fra Kurt e Blaine, piuttosto che a prestare attenzione allo spettacolo di Brittany.
 
 


*
 


<< Wow Blaine, sei stato fantastico! Un'esibizione a dir poco perfetta! >>

Blaine sorrise ampiamente, afferrando la bottiglietta d'acqua che gli stava porgendo il suo manager, con il quale si trovava dietro le quinte; Brittany si stava nuovamente esibendo in una delle sue sensualissime performance e ci sarebbero volute ancora un altro paio di canzoni prima che Blaine potesse raggiungerla su quel palco.

<< Devo proprio dirtelo, questa è senza dubbio la canzone più bella che tu abbia mai scritto in tutta la tua carriera di musicista! >> disse Puck con particolare entusiasmo << E' stata un'interpretazione davvero intensa, ammetto di essermi quasi commosso ad un certo punto! Ok, no...dimentica il "quasi": mi sono davvero commosso. >>

Blaine rise, prima di dare un sorso alla sua acqua.

Si sentiva stanco e accaldato, ma allo stesso tempo felice; aveva ottenuto un sacco di successo  - molto più di quanto si aspettasse - e si sentiva finalmente realizzato, per la prima volta dopo anni gli sembrava di avere fatto veramente qualcosa di buono.

<< Credi che sia andata bene? >>  domandò il moro, richiudendo la bottiglietta già semivuota.

<< Bene?! Stai scherzando?! E' andata stupendamente! >> esclamò allegramente Puck << Un vero successo, ti meriteresti un bacio! No, aspetta...ho detto meriteresti, io non ci penso neanche a farlo! >>

Blaine rise di gusto.

<< Non preoccuparti, Puck! >> lo rassicurò << Non sei affatto il mio tipo, in genere mi piacciono con i capelli lunghi! >>

Puck fece una smorfia e si passò una mano fra i capelli rasati.

<< Non sei divertente, Blaine! >> protestò << E io che stavo addirittura per.. >>

<< INSOMMA,LASCIATEMI STARE! NON TOCCATEMI IN QUESTO MODO, MI SGUALCITE LA GIACCA NUOVA! >>

Puck e Blaine si voltarono di scatto: di fronte a loro c'erano due addetti alla sicurezza - degli energumeni vestiti di nero, con tanto di occhiali da sole e di cravatta - che tenevano per i polsi un giovane ragazzo, che si era introdotto furtivamente dietro le quinte.

Ovviamente Blaine non ci mise molto a capire di chi si trattasse.

<< Kurt?! >> esclamò con sorpresa << Che cosa ci fai tu qui?! >>

<< Ero venuto per parlarti, ma questi due gorilla non volevano farmi passare! >> bofonchiò Kurt, lanciando un'occhiata assassina ad entrambe le guardie del corpo << Insomma, mi volete lasciare?! Questa giacca è della collezione di Mark Jacobs, l'ho pagata un sacco di soldi! >>

<< Ragazzi, lasciatelo andare. >>  intervenne Puck << Garantiamo noi per lui, è a posto. >>

I due gorilla si guardarono e finalmente si decisero a lasciare andare Kurt, che fece una smorfia e si risistemo con cura la giaccia, borbottando fra i denti qualche incomprensivile ingiuria.

<< Io credo che dovremmo andare a farci un giretto! >> propose poi Puck, mettendo un braccio attorno alle spalle dei due addetti alla sicurezza << Che ne dite se vi offro un caffè?! Blaine ne ha una scorta in camerino, potremmo andare a berne una tazza; scommetto che lui non si offenderà, dico bene Blaine? >>

Blaine scrollò le spalle.

<< No, in effetti non credo che.. >>

<< Benissimo, allora andiamo! >> esclamò Puck, senza dargli il tempo di concludere la frase << Su, muovetemi Rosencrantz e Guildenstern*; lasciamoli soli. >>    

Così i tre si allontanarono, lasciando finalmente a Kurt e Blaine un po' di intimità.

Per i primi minuti i due rimasero semplicemente in silenzio, guardandosi di sottecchi e rivolgendosi una serie di sorrisetti impacciati, entrambi troppo in imbarazzo per parlare; alla fine fu Kurt il primo ad aprire bocca, avvicinandosi leggermente a Blaine e guardandolo con un lieve rossore sulle guance.

<< Sei...sei stato davvero fantastico. >> bisbigliò, giocherellando nervosamente con i bottoni della sua giacca << Dico sul serio Blaine, tu...sei stato grandioso. >>

Blaine arrossì, un sorrisetto imbarazzato che si faceva lentamente strada lungo le sue labbra.

<< G-grazie. >> balbettò << Beh, a dire il vero quella canzone era un tantino troppo abbozzata; avrei potuto fare di meglio, ma ho avuto così poco tempo a disposizione per lavorarci sopra! >>

<< No, non lo era! >> replicò Kurt, afferrando la mano di Blaine e stringendola forte fra le sue << Blaine, sei stato davvero meraviglioso! Quella canzone...beh, è senza dubbio la canzone più bella che io abbia mai ascoltato in vita mia! >>

Blaine fece una risata.

<< Lo dici solo perchè sai che l'ho scritta pensando a te! >> scherzò << Ammettilo, stai solo facendo il ruffiano! >>

Kurt rise a sua volta e poi si portò la mano di Blaine al petto, all'altezza del cuore.

<< Lo senti, Blaine? >> domandò il giovane scrittore, guardando il moro dritto negli occhi << Riesci a sentirlo, vero? >>

Blaine fece segno di sì con la testa.

<< Batte forte. >>  osservò, sorridendo dolcemente.

Kurt intrecciò le sue dita con quelle di Blaine, strigendo più forte la mano al suo petto.

<< E' merito tuo, sai? >> gli rispose, con voce morbida e sguardo sognante << Ha iniziato a battere così forte quando ci siamo conosciuti e da allora non ha mai smesso, perchè tu non hai mai smesso di emozionarmi! Tu mi hai riportato in vita, Blaine; non avevo idea di che cosa significasse davvero essere felici con qualcuno, avevo dimenticato persino che cosa significasse amare  veramente una persona! Ho fatto tante cose stupide in passato, ma questa volta non ho intenzione di rovinare tutto: non voglio rinunciare alla cosa più bella e più importante della mia vita. >>

A quel punto anche il cuore di Blaine si mise a battere all'impazzata - tanto che il musicista ebbe davvero la sensazione che fosse sul punto di esplodere - e i suoi occhi iniziarono a riempirsi lentamente di lacrime.

<< Questo vuol dire che non andrai in Florida? >> domandò fra i singhiozzi.

Conosceva bene la risposta - riusciva a leggerla con chiarezza negli occhi color acquamarina del giovane scrittore -  ma desiderava che fosse Kurt a dargliela, voleva sentire quelle parole uscire proprio dalle sue labbra.

Kurt fece segno di no con la testa e allungò una mano verso il viso di Blaine, per asciugargli le lacrime.

<< Non andrò da nessuna parte. >> disse dolcemente, accarezzandogli il volto con il dorso della mano << Il mio posto è qui, assieme a te. >>

Blaine avrebbe voluto rispondere qualcosa, ma le parole gli si fermarono in gola.

Forse, tutto sommato, non c'era alcun bisogno di parlare; forse Blaine avrebbe dovuto semplicemente stringere Kurt fra le sue braccia e baciarlo appassionatamente, dimenticarsi completamente del resto del mondo e lasciarsi andare semplicemente ai suoi istinti, farsi trasportare da quell'amore travolgente che - adesso lo sapeva - li avrebbe legati per sempre.

Ma proprio in quel momento, prima ancora che Blaine potesse fare qualcosa, i due ragazzi sentirono la voce di Brittany dal palco, la quale aveva appena concluso un numero e si stava apprestando a presentare il successivo.

<< Grazie, siete meravigliosi! >> disse felicemente la ragazza << E adesso, vorrei presentarvi in anteprima assoluta il mio nuovo singolo dal titolo " Way Back into love", musica e parole di Blaine Anderson e Kurt Hummel! >>

Il pubblicò scoppiò in un ennesimo applauso e subito iniziò a diffondersi una musica dolce, una soave melodia suonata al pianoforte, che Kurt non esitò neanche un istante a riconoscere.

<< Ma questa è la nostra canzone! >> esclamò il giovane Hummel, guardando Blaine con espressione di sorpresa << Che fine ha fatto la versione carnale e sensuale, come sei riuscito a.. >>

<< Beh, all'inizio ho provato a convincerla che la sua versione distruggeva completamente tutto ciò che tu ed io avevamo contribuito a creare con il nostro lavoro. >> rispose con un sorriso << Ovviamente non è servito a nulla, così le ho detto che se l'avessi persuasa a ripristinare la versione originale del brano forse sarei finalmente riuscito a riconquistarti! Credevo che mi avrebbe riso in faccia, ma a quanto pare - per quanto svampita e fuori di testa possa essere - è davvero una gran romanticona e ha deciso che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farci  ritornare assieme. >>

Kurt ridacchiò sommessamente,  mentre la voce morbida di Brittany incominciava a cantare la prima strofa della canzone.
 
 

I’ve been living with a shadow overhead
I’ve been sleeping with a cloud above my bed
I’ve been lonely for so long
Trapped in the past, I just can’t seem to move on
 
 

<< Tocca a te! >> disse dolcemente Kurt, posando un lieve bacio sulla guancia di Blaine << Vai e falli tutti secchi! >>

Blaine fece segno di sì con la testa e corse immediatamente sul palco, afferrando al volo un microfono e incominciando a cantare a sua volta.
 
 

I’ve been hiding all my hopes and dreams away
Just in case I ever need them again someday
I’ve been setting aside time
To clear a little space in the corners of my mind
 
 

Kurt si avvicinò ulteriormente e si affacciò da dietro le quinte, per poter guardare meglio Blaine e Brittany sul palco; era tutto così bello, talmente meraviglioso da sembrargli quasi irreale.
 
 
 

All I wanna do is find a way back into love
 
 

Ma era tutto reale.
 

 
I can’t make it through without a way back into love
 
 

Quella era la loro canzone, la canzone che lui e Blaine avevano scritto assieme, la canzone che aveva fatto sì che fra di loro nascesse l'amore e che, nonostante le difficoltà, aveva permesso loro di ritrovarsi ancora una volta.
 

 
I’ve been watching but the stars refuse to shine
I’ve been searching but I just don’t see the signs
I know that it’s out there
There’s gotta be something for my soul somewhere
 
I’ve been looking for someone to shed some light
Not somebody just to get me through the night
I could use some direction
And I’m open to your suggestions
 
 
 

Kurt sorrise ampiamente, senza riuscire a trattenere le sue lacrime di gioia.

Era tutto così perfetto, la sua vita era assolutamente perfetta: non aveva più alcuna paura, era finalmente riuscito a dimostrare a sè stesso e al resto del mondo quanto valesse e quanto coraggio e determinazione possedesse.
 

 
All I wanna do is find a way back into love
 


E aveva Blaine.
 

I can’t make it through without a way back into love
 
 
 

Grazie a lui, Kurt era finalmente riuscito a trovare l'amore; e questa volta, non se lo sarebbe mai più lasciato scappare.
 

 
And if I open my heart again
I guess I’m hoping you’ll be there for me in the end
 
 
 


Blaine e Brittany smisero di cantare per lasciare il posto ad un breve assolo di pianoforte e dopo aver sussurrato qualcosa all'orecchio della ragazza, il moro abbandonò il palco e corse nuovamente dietro le quinte, fiondandosi fra le braccia di Kurt e facendogli fare una giravolta.

Il giovane Hummel rise e gli gettò le braccia al collo, ascoltando in sottofondo la voce di Brittany che, da sola, si apprestava a concludere il resto della canzone.
 
 

There are moments when I don’t know if it’s real

Or if anybody feels the way I feel
I need inspiration 
Not just another negotiation
 
 
 

<< Ti amo. >> disse Blaine all'improvviso, guardando Kurt dritto negli occhi, con uno sguardo talmente serio ed intenso da far sciogliere persino un cubetto di ghiaccio al Polo Nord.
 
 

All I wanna do is find a way back into love
I can’t make it through without a way back into love
 
 


<< Ti amo. >> rispose immediamente Kurt, aggrappandosi ai capelli ricci di Blaine e protendendosi verso di lui, catturando le sue labbra in un bacio quasi vorace, dettato da quell'impellente urgenza che aveva di sentirlo suo. 

Blaine avvolse la vita del giovane scrittore fra le sue braccia e si strinse forte a lui, facendo scontrare  la sua lingua contro quella del ragazzo come in una specie di danza febbrile, mentre questi gli saltava letteralmente in braccio, agganciandosi con le gambe al suo bacino. Blaine ridacchiò, ma non si staccò neanche per un istante dalle labbra di Kurt, continuando a baciarle avidamente - come se stesse cercando di cibarsene - mentre la canzone di Brittany giungeva al termine.
 
 
 
And if I open my heart to you
I’m hoping you’ll show me what to do
And if you help me to start again
You know that I’ll be there for you in the end
 
 
 
Il pubblico applaudì sonoramente - più forte di quanto avesse fatto fino a quel momento - chiamando a gran voce il nome di Brittany e lanciando fischi e grida di approvazione. Naturalmente nessuna di quelle persone fra la folla poteva saperlo, ma quegli applausi e quelle acclamazioni non erano solamente per Brittany e per la sua nuova, futura hit di successo.

In primo luogo, essi erano per Kurt e Blaine, che insieme avevano avuto il coraggio e la forza di combattere contro il loro passato e ne erano usciti vincitori, dandosi fiducia a vicenda, spalleggiandosi l'un l'altro fino in fondo e scroprendo così che, il più delle volte, basta veramente poco per raggiungere davvero la felicità.

Insieme, avevano finalmente trovato la strada che li aveva condotti entrambi sulla via dell'amore.













N.d.A: * Rosencrantz e Guildenstern sono due personaggi dell'Amleto, due ex amici universitari del principe, che si presentano sempre in coppia durante la storia. In genere èun appellativo ironico molto usato per due persone che viaggiano sempre in coppia.

Allora... innanzitutto la prima cosa che devo fare è ovviamente chiedervi scusa per averci messo tanto a pubblicare! Lo so, non facevo che rimandare...ma questo capitolo era di un'importanza vitale e di certo non potevo non trattarlo con la dovuta cura, non trovate?! :)

Immagino che adesso io debba darvi qualche spiegazione: La canzone che Blaine canta a Kurt è ( l'avete sicuramente riconosciuta tutti ) "Not Alone" del nostro adoratissimo Darren Criss (che in questo momento è a Broadway... *___* .. scusate, momento personale di sclero! xD ).  In effetti, Alex canta davvero una canzone a Sophie, dal titolo "Don't write me off just yet" ( che potete trovare qui, se siete curiosi e/o interessati: http://www.youtube.com/watch?v=N60MRkqlJgc ) e che molto probabilmente si presta molto meglio alla situazione di quanto faccia il brano che ho scelto io; purtroppo, però, questa canzone è decisamente troppo specifica e avendo io cambiato un sacco di cose nella storia, non potevo certo utilizzarla, altrimenti avrei rischiato di fare troppa confusione.

Riguardo all' ultima canzone, naturalmente si tratta della canzone che da il titolo a tutta la storia e che qui potete trovare in versione estesa, cantanta (secondo me molto bene) da Hugh Grant e Haley Bennet : http://www.youtube.com/watch?v=cbYGomf2BEU.  E con questa canzone, ecco spiegato il motivo di questa fan fiction: se ascoltate attentamente le parole, ripensando anche a ciò che ho scritto in questa storia, scommetto che anche voi ritroverete Kurt e Blaine in questo brano; sembra strano, eppure questa canzone mi da davvero la sensazione di sentire la loro storia, la storia del loro amore.

Ecco il motivo per cui ho voluto scrivere questa fan fiction: Kurt e Blaine dimostrano alla perfezione che la strada per la via dell'amore esiste davvero e che non è poi tanto difficile da raggiungere.

Questa storia in teoria potrebbe anche considerarsi conclusa, ma ho intenzione di scriverci un epilogo, che probabilmente dovrei riuscire a postare (salvo inconvenienti) entro mercoledì.
In ogni caso, ringrazi sin da ora tutti coloro che hanno seguito con pazienza e fedeltà... non sapete quanto mi renda felice tutto questo. :)

Un bacione e a presto con il gran finale. :) 
  
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