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Autore: Clappy    08/01/2012    8 recensioni
é la notte di capodanno, una notte di miracoli, di ritorni, d'amore... è la notte dei desideri...
Questa è una mia one shot, su L&O, ma non solo, ci saranno un po' tutti, spero vi piaccia, buona lettura! :)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare, il mio non voleva essere assolutamente un plagio alla storia di Absteria, per questo chiedo scusa a lei per il malinteso e per aver inserito nella mia storia della farfalla senza citare la sua storia. Cito inoltre la sua storia come fonte di ispirazione: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=885759&i=1


31 DICEMBRE – LA NOTTE DEI DESIDERI
 
 
È il 31 dicembre la notte di capodanno. È già tutto pronto a casa Ghirelli per quella che si prospetta una serata piacevole e in compagnia degli amici di sempre.
Orlando è già pronto e sistemato nel suo vestito elegante, ma allo stesso tempo sportivo, pantaloni bianchi e camicia nera. Mentre aspetta il suo amico Ghiro, sta finendo di sistemare la tavolo prima che arrivano gli altri della squadra.
Sta mettendo i bicchieri in tavola, con una leggera musica di sottofondo a fargli compagnia, quando sente suonare la porta. Capisce subito che si tratta di qualcuno che è arrivato con largo anticipo e spera vivamente che si tratta di Lucia, quel giorno non l’ha vista per niente e sente terribilmente la sua mancanza, soprattutto da quando si sono avvicinati molto e lei, per sua grande gioia, ha cominciato a dargli del tu e a fidarsi di lui, al punto da considerarlo un suo amico, oltre che un ottimo collaboratore. Certo Orlando vorrebbe qualcosa di più, ma per il momento l’unica cosa che conta è poterle stare vicino, proteggerla come ha fatto con lo stalker che per mesi l’ha perseguitata e sapere che lei si fida di lui.
Si dirige alla porta, l’apre senza chiedere di chi si tratta e rimane completamente imbambolato alla figura della donna davanti ai suoi occhi.
I capelli biondi raccolti morbidi in uno chignon, un vestito argentato con  alcune striature rosse date dal riflesso della luce proveniente dalle candele presenti nella stanza, le arriva alle ginocchia con una scollatura che lascia intravedere un po’ il decolté e dei tacchi vertiginosi.
Orlando rimane ad osservarla senza emettere nessun suono, non riesce a parlare di fronte tanta bellezza.
«Serra mi fai entrare?» dice Lucia vedendo che il suo collega non decide a farla accomodare ed è rimasto a bocca aperta e con la mano sulla porta.
Solo a quel punto il tenente si riprende dal suo stato di shock e con un semplice gesto della mano fa accomodare in casa il suo capitano, ma non smette di guardarla. Non solo ha sperato che fosse lei e il desiderio si è avverato, è arrivata anche bella come non l’ha vista mai, anche se per il tenente Serra, Lucia è sempre bellissima.
Mentre Lucia entra dentro casa e si toglie il cappotto, non può evitare di arrossire visibilmente, non le è sfuggito il modo in cui Orlando l’ha guardata, con quello sguardo sincero e puro tipico di lui, in quel modo innamorato che ogni volta le fa sciogliere il cuore. Non è riuscita ancora ad ammetterlo a se stessa, ma da quando lei e Orlando si sono avvicinati per via dello stalker che la perseguitava, non può più fare a meno di lui, si sente sicura al suo fianco, protetta e amata, come non si sentiva da molto, troppo tempo, probabilmente come non si è mai sentita.
«Lascia faccio io…» Orlando si avvicina a Lucia per prenderle il cappotto e appenderlo all’attaccapanni.
Lucia lo ringrazia e lo guarda, anche Orlando non smette un attimo di guardarla, la tensione tra loro è molto alta, ognuno pensa a qualcosa da poter dire per poter smorzare l’imbarazzo che si è creato tra loro, ma nessuno dei due riesce a trovare un argomento interessante, nemmeno Orlando che di solito sa sempre cosa dire in qualsiasi momento, anzi a volte parla sin troppo, anche quando non deve.
Per fortuna arriva Ghiro a salvare i suoi amici e con un sorriso saluta amichevolmente Lucia, la guarda e dopo aver fischiato esclama: «Lasciatelo dire capitano… sei bellissima stasera» dandole un bacio sulla guancia.
«Grazie Daniele, anche tu stai molto bene vestito così» risponde Lucia, non pensava di riscontrare tutto questo successo quando si è vestita. A dirla tutta ha passato ore davanti allo specchio, non riusciva a trovare l’abito adatto per la serata e stava quasi per rinunciare quando si è ricordata di avere un vestito argentato con le striature rosse alla luce, che non metteva da una vita. Lei di solito non è una di quelle donne che passa ore per prepararsi, ma quella sera ci teneva particolarmente a fare bella figura e nemmeno lei sa spiegarsi il motivo, o almeno la sua testa, per via del suo orgoglio, non sa spiegarselo, ma nel suo cuore la risposta è già molto chiara: è innamorata di Orlando, per questo si è ritrovata a essere particolarmente agitata prima di suonare il campanello e poco ore prima a casa nel momento di scegliere qualcosa per la serata.
«Visto che sei arrivata prima, che ne dici di darci una mano? Ti consiglio di aiutare Orlando a preparare la tavolo, ci sta mettendo una vita… Io invece sistemo la console.» dice Daniele rivolto alla sua amica e ridendo quando prende in giro Serra, il quale gli tira una cuscinata fingendosi offeso.
Lucia ride davanti a quella scena tra il suo tenente e il suo capitano, è felice che vanno così d’accordo e che tra la sua squadra si è creato un legame forte e di amicizia. Orlando è riuscito a integrarsi bene nel gruppo, nonostante le divergenze iniziali, alla fine è riuscito anche a farsi accettare da Lucia, la quale la prima volta che si sono conosciuti gli ha detto che non l’aveva scelto, ma poi con il passare del tempo, quando il loro rapporto si è solidificato e sono diventati confidenti e amici, lei gli ha detto che anche se non l’aveva scelto all’inizio, l’avrebbe fatto in quel momento.
Lucia annuisce per poi rivolgersi ad Orlando: «In cosa posso aiutarti?» chiede spostando il suo sguardo da Ghirelli a quello di Orlando.
«A mettere le posate e i piatti, sono in cucina, sul primo scaffale.» risponde lui con un sorriso.
Si dirige verso la cucina e tira fuori dallo scaffale i piatti, per poi tornare in salotto e sistemarli sul tavolo apparecchiato al centro della stanza. Ci sono delle candele sul tavolo e la tovaglia è natalizia, ha sopra raffigurati tanti piccoli alberelli di natale.
Finito di sistemare i piatti, Lucia senza dire niente aiuta Orlando a sistemare le posate e nel momento in cui sta per prenderne un paio per disporle sul tavolo, si ritrova con la sua mano sopra quella di Orlando.
«Scusa, prima tu.» dice velocemente spostando la mano.
«Figurati, non ti preoccupare…» risponde lui con un sorriso stampato in faccia, è stato solo un piccolo gesto, ma al solo contatto con la sua mano calda, si è sentito improvvisamente battere il cuore.
Si guardano intensamente negli occhi, Orlando si avvicina a lei non smettendo di guardarla, Lucia rimane immobile, non riesce a muovere un solo muscolo, vorrebbe fermarlo, lo vorrebbe con tutta sé stessa, allo stesso tempo però, ha desiderio di baciarlo e di stringersi a lui.
Sono a pochi centimetri di distanza, Orlando le sposta dolcemente una ciocca ribelle dagli occhi e sussurra: «Te l’ho detto che sei bellissima stasera?» con un sorriso a trentadue denti, così meraviglioso da far sussultare Lucia. Il suo cuore fa le capriole a quelle parole così sincere e profonde, facendo aumentare il desiderio di stringerlo forte. Non sa come comportarsi e si limita così a guardarlo e sorride, abbassando leggermente la testa imbarazzata.
Sono sempre più vicini, attratti come due calamite, ma proprio nel momento in cui si stanno lasciando andare, facendosi trasportare dal bacio, il suono del campanello li fa allontanare velocemente e soprattutto la voce di Ghiro che entra nella stanza soddisfatto per aver sistemato con successo la console.
Al capitano Ghirelli non è sfuggito cosa stava per succedere tra i suoi due migliori amici, ma decide di non dire niente per non metterli ulteriormente a disagio, ne parlerà in privato con entrambi nel corso della serata.
«Allora chi apre la porta?» dice Ghiro capendo che entrambi sono dispiaciuti per il mancato bacio, soprattutto Orlando, e imbarazzati dalla situazione che si è venuta a creare.
«Vado io, tu metti le ultime posate.» risponde Orlando rivolgendosi a Daniele e prima di dirigersi verso la porta lancia un altro sguardo verso Lucia, la quale sta cercando di non dare a vedere ciò che prova e il suo disagio.
Nella stanza entrano tutta la squadra insieme ai rispettivi compagni e Costanza, la quale è tornata dall’America solo per rivedere Daniele e sta pensando di tornare a lavorare insieme a Lucia e alla squadra, ha già fatto richiesta al generale Abrami, il quale ha accettato, ora la decisione finale aspetta a lei. Il suo soggiorno americano è stato lungo, bellissimo e piacevole, è stato molto utile per la sua carriera e per migliorare la lingua,  ma ha anche capito ciò che per lei conta veramente nella vita: la sua squadra, la sua amicizia con Lucia e ciò che prova per Ghiro.
Si siedono tutti a tavola per gustarsi la deliziosa cena a base di pesce preparata da Ghiro e per parlare e divertirsi tutti insieme.
Durante la cena parlano, scherzano e si divertono, hanno deciso per una sera di non parlare di lavoro e pensare solo a stare bene e godersi l’arrivo del nuovo anno con spensieratezza e allegria.
Lucia e Orlando non smettono di lanciarsi sguardi, sono dai due lati opposti del tavolo, Lucia è vicino a Costanza e Bianca e ridono tutte e tre insieme, proprio come fanno le amiche e ogni tanto alza lo sguardo per guardare nella direzione di Orlando, lui fa la stessa cosa, senza farsi accorgere guarda Lucia, per vederla ridere, ama la sua risata, perché è così raro vederla ridere che quando lo fa il mondo, almeno per lui, sembra essere più bello.
«Io propongo un applauso per Daniele e la sua ottima cena.» dice Emiliano alzandosi in piedi e con il bicchiere di vino in mano e seguito dal resto del gruppo.
«Grazie ragazzi… Io invece proporrei un brindisi per una persona speciale… Una persona che non è più con noi, ma che è presente nei nostri cuori…» Ghiro sposta lo sguardo in direzione della foto di Flavia posizionata sul mobile in prima fila e accenna un sorriso triste.
Lei, la sua Flavia, una delle sue più care amiche.
La sua farfalla che se ne è andata troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile nella sua vita, nella vita di tutti.
Spostano tutti lo sguardo in direzione della foto e alzando i calici verso l’alto esclamano con gli occhi lucidi e il cuore colmo di tristezza: “A Flavia” perché la loro piccola farfalla, è presente nei loro cuori anche se non c’è più, lei è sempre con loro ed è per questo che dedicano quel brindisi a lei, per ricordarsi che Flavia è ancora viva in ognuno di loro attraverso i ricordi e che mai niente e nessuno potrà cancellare quei magici momenti insieme a lei. Inoltre sanno che protegge e osserva tutti loro dall’alto e che in questo momento sicuramente li sta osservando, almeno li piace pensare che sia così.
«Io avrei una cosa da dirvi.» ora è Costanza a parlare e rivolgersi al resto del gruppo, specialmente a Daniele.
Ha preso la sua decisione.
Non ci è stata nel momento più difficile per la squadra, non ci è stata per aiutarli a catturare la banda del lupo, per aiutare Ghiro a superare il dolore per la perdita di Flavia e ora vuole recuperare il tempo perduto. Sa che lui ha bisogno di lei, sa che nonostante la vita è andata avanti, soffre ancora terribilmente la perdita e vuole attenuare lei la sua sofferenza.
«Ho deciso di tornare a lavorare al Ris, ne ho già parlato con Abrami è d’accordo. Naturalmente Lucia se anche tu sei d’accordo… » continua a parlare dando la bellissima notizia tutta in un fiato.
«Ma certo Costanza, lo sai benissimo… Ti ricordi la prima cosa che ti ho detto quando sei andata via quale è stata?» risponde Lucia.
«Ricordati che quando vorrai tornare ci sarà sempre un posto per te nella mia squadra, ci mancherai... mi mancherai.» ricorda perfettamente le parole del suo capitano il giorno che ha chiesto l’aspettativa per poter specializzarsi e approfondire i suoi studi. Si è sentita le lacrime agli occhi quando Lucia le ha detto per la prima volta quelle parole, in quel momento ha capito veramente quanto contasse per lei il suo capitano e non solo come punto di riferimento sul lavoro, come amica.
Ghiro intanto è rimasto completamente immobile a osservare Costanza, non riesce a credere alle sue orecchie: davvero ha deciso di tornare al Ris? Se è un sogno non vuole svegliarsi… Ha sempre desiderato che lei tornasse che ora che il suo desidero si è avverato ha quasi paura che possa essere solo frutto della sua fantasia. Finalmente si sente di nuovo sereno, come non si sentiva da troppo tempo, nemmeno Selvaggia è stata capace di aiutarlo, lei è uno spirito libero e non è fatta per le relazioni stabili, è stato bello finché è durata, ma è finita e non lo rimpiange, soprattutto perché non ha mai veramente dimenticato Costanza, i suoi morbidi capelli biondi che sfiorava tutte le mattine appena sveglio, i suoi occhi celesti, luminosi e sempre sorridenti, i suoi dolci baci… Quel dolce e interminabile bacio che si sono scambiati sulla spiaggia dopo un lungo rincorrersi… Ricorda ogni singolo istante passato accanto a lei, la donna della sua vita, ne è certo.
Per la forte emozione rovescia il vino sul tavolo, non è riuscito a evitarlo.
«Non sei felice che torni?» scherza Costanza avvicinandosi a lui per dargli un bacio sulla guancia, Daniele la guarda come quando l’ha invitato la prima volta ad andare a stare nella sua casa, così timido e imbarazzato che le veniva da ridere e le viene tutt’ora nel ricordare quel giorno.
«Certo che sono felice che hai deciso di tornare…» sussurra, è l’unica cosa che riesce a dire, prima di asciugare il tavolo dal vino e non far notare hai presenti ciò che sente, nessuno sa cosa prova per Costanza, nessuno tranne Lucia.
Costanza ride, lo prende per mano e con la scusa di sparecchiare la tavolo, si dirigono verso la cucina. Ghiro si lascia portare senza dire niente e Costanza continua a ridere, ma allo stesso non vede l’ora di poter essere da sola con lui, è tutta la sera che aspetta quel momento.
Posano i piatti in cucina e Ghiro si gira di nuovo per guardarla negli occhi.
«Costanza…» prova a dire, ma la ragazza lo interrompe mettendogli una mano sulle labbra.
«sssh… abbiamo tempo per parlare Ghirelli, ora zitto e baciami!»
Daniele non se lo fa ripetere, la prende per i fianchi e l’avvicina a sé catturando le sue labbra in un bacio senza fine… Nel momento in cui le loro labbra si sono unite, entrambi hanno avuto come la sensazione di non essersi mai separati.
 
Intanto Lucia è uscita in terrazzo e sta osservando le onde che silenziose di infrangono contro gli scogli ed emanano il profumo di salsedine, un odore piacevole e che Lucia adora, sin da bambina l’ha sempre adorato e ancora di più le piace osservare il mare e perdersi in quella distesa immensa.
Molto spesso il mare l’aiuta a capire cosa vuole veramente.
Vuole essere felice, ecco cosa vuole. E… la sua felicità ha un nome e un cognome: Orlando Serra. Ora non può più negarlo, no davanti al mare, suo amico fedele e muto.
Orlando le è stata vicino sempre, nonostante lei lo cacciasse via con determinazione.
Lui l’ha aiutata a capire che deve guardare avanti e che non si può smettere di amare, prima o poi il dolore passa e il cuore riprende a battere… Il suo cuore batte per lui.
Lui le sorride in modo dolce, sincero e cristallino e lei non può non sentirsi protetta, sicura e amata. Ha bisogno di sentirsi così.
Lui ama Lucia, come lei ama Orlando. È così chiaro ormai.
Devo solo trovare il coraggio di trasformare in realtà i suoi pensieri, di combattere contro il suo orgoglio e aprire il suo cuore all’uomo meraviglioso che ha accanto senza il timore di mostrarsi debole e vulnerabile, a volte esternare ciò che si sente dentro è la cosa migliore del mondo, Orlando gliel’ha sempre detto… è anche per questo che ha bisogno di lui, è il suo opposto e si completano.
A interrompere i suoi pensieri, è proprio colui a cui Lucia sta pensando.
Arriva alle sue spalle posizionando sulle spalle di Lucia la giacca.
«Grazie…» sussurra Lucia al gesto, senza che lei abbia detto una sola parola, lui ha capito.
Orlando capisce sempre ciò di cui lei ha bisogno. Sentiva un pochino freddo ed è arrivato lui a porgerle la giacca.
«Figurati… a che pensi?» chiede Orlando. L’ha vista assorta nei suoi pensieri e curiosa, ma anche vedendola rabbrividire ha deciso di avvicinarsi, ha voglia di parlare con lei e di chiarire ciò che stava per accadere tra loro.
«Pensavo a quest’ultimo anno, tra un po’ siamo nel 2012 e sono cambiate così tante cose…» confessa Lucia non smettendo di guardare l’infinito e l’ignoto oltre il mare. Il 2012 è proprio come il mare ignoto, ma Lucia non se ne preoccupa più, non adesso che c’è Orlando al suo fianco.
«Già, anche per me è così, anche se è stato l’anno più bello, perché nonostante le divergenze e le mie difficoltà, guarda la banda…» dice, fa una pausa per guardare Lucia, prenderle il viso tra le mani con estrema dolcezza, come se fosse la pietra più preziosa dell’universo e continua a parlare: «mi ha anche fatto conoscere te.»
Lucia sente le farfalle nello stomaco e le gambe le tremano dall’emozioni, probabilmente non si è mai sentita così in tutta la sua vita, ma non ha voglia di pensarci, ciò che desidera è godersi quel meraviglioso momento, senza rovinarlo, è la sua occasione per tornare a essere veramente felice e ad amare.
Vedendo che a Lucia brillano gli occhi, Orlando si avvicina lentamente al suo volto, non c’è bisogno di parole per capire ciò che Lucia prova, gli è bastato guardarla negli occhi per comprendere che lei era pronta ad amarlo e a ricominciare…
Con un gesto deciso ma dolce, l’attira a sé catturando le sue labbra; le labbra di Lucia si schiudono e inizia a baciarlo a sua volta, stringendosi al suo collo… Lei è il mare e Orlando è il suo scoglio, anche se si allontanano ritorneranno sempre insieme, proprio come il mare che si infrange contro gli scogli.
Appena le loro labbra si separano si sorridono, rimanendo stretti l’una all’altro, fino a quando un colpo di tosse non li fa allontanare, ma solo di poco.
«Scusate, non volevo interrompere ma è quasi mezzanotte…» Dice Ghiro, è arrivato proprio nel momento in cui le loro labbra si sono unite e non ha voluto interrompere, è così felice per loro, tutti e due si meritano di essere felici. Lucia ha sofferto troppo nell’ultimo anno e Orlando è l’uomo giusto per lei, mentre Orlando ha riscoperto l’amore grazie a Lucia dopo il suo matrimonio fallito. Si sono dati una nuova possibilità insieme.
«Arriviamo subito.» risponde Orlando, prendendo la mano di Lucia e facendo cenno a Daniele di rientrare.
Non smettono di tenersi la mano sotto il tavolino mentre inizia il conto alla rovescia, ormai manca veramente poco…
9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1…
Boom, Bart stappa la bottiglia mentre stampa un dolce bacio sulle labbra di Eleonora, la sua futura moglie. Proprio lui il latin lover per eccellenza, ha messo finalmente la testa apposto ed è innamoratissimo.
Emiliano dà un bacio a Giada, sua moglie, alla quale ha detto tutto di Bianca, ma che ha capito di aver sbagliato anche lei e di ricominciare tutto da capo e di farlo insieme stavolta, soprattutto in una nuova casa, lontano dai genitori di lei. E poi alla piccola Marica, che dorme tranquillamente nella sua culla nonostante il rumore, è la gioia di Milo e non riesce a immaginare la sua vita senza di lei.
Bianca si avvicina a Emiliano e Giada e con un sorriso sereno fa gli auguri a entrambi, lei e Giada ancora non si possono considerare amiche, ma chissà forse con il tempo le cose possano cambiare, forse questo 2012 prospetta novità anche in questo ambito…
Ghiro bacia Costanza sussurrandogli all’orecchio: «Buon anno amore mio» quasi con gli occhi lucidi, già sa che il suo anno sarà straordinario accanto alla donna della sua vita.
Orlando guarda Lucia e sorride, mentre le stringe ancora più forte la mano che tiene intrecciata nella sua, è uno sguardo che vale più di mille parole.
Brindano poi tutti insieme, augurandosi un anno all’insegna dell’allegria, del divertimento e dell’amore… è tutto perfetto, manca solo una cosa per rendere l’atmosfera veramente perfetta e magica: la neve.
E quasi a farlo apposta, ecco scendere dal cielo, come per miracolo enormi fiocchi di neve.
«Oh, guardate sta a nevicà!»  esclama Emiliano scorgendo i fiocchi dalla finestra e stropicciandosi gli occhi incredulo, a Roma è così raro che nevichi, quando ha nevicato la prima volta lui era un bambino e non si ricorda quel magico evento.
«è vero… Che spettacolo!» Eleonora si avvicina a Emiliano, osservando anche lei fuori dalla finestra.
In poco tempo la spiaggia è ricoperta dalla neve, regalando uno spettacolo talmente magico e romantico, da lasciare tutti a bocca aperta… quella è davvero la serata dei miracoli e loro lo sanno perfettamente, per questo non si lasciano sfuggire l’occasione e corrono in spiaggia per divertirsi insieme, dimenticandosi per una volta che sono adulti e che giocare con la neve sono cose da bambini, ma lo si sa, si rimane sempre un po’ bambini…
In quell’istante esiste solo allegria, spensieratezza, felicità e non c’è modo migliore per iniziare un nuovo anno, lasciandosi alle spalle il vecchio e i dolori che esso ha portato.
Tutti hanno trovato ciò che cercavano e desideravano, tutti hanno sperato, sognato, desiderato la felicità e ora è là a portata di mano…
Tutti hanno sofferto, pianto, ma anche riso, gioito.
Hanno toccato il fondo, ma sono anche risaliti.
Hanno commesso errori, sottovalutato persone e poi apprezzate quando sembrava troppo tardi, ma tardi in realtà non era.
Insieme sono una squadra e hanno imparato che è insieme che si affrontano le migliori battaglie, anche le più difficili.
E hanno imparato che le amicizie quando sono vere, non si spezzano mai… Perché per ricordarle basta un ricordo…
O una farfalla che vola.
No una qualunque, una farfalla gialla… La loro farfalla, Flavia, che in quel momento passa silenziosa vicino ai suoi più cari amici…
 

FINE 
 


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Ciao a tutti, ecco la mia one shot, avrei voluto postare il giorno prima di capodanno o almeno il 1° o 2 gennaio, ma purtroppo per mancanza di tempo non sono mai riuscita a fermarmi e scriverla, così la metto solo ora nonostante sia già al 7 gennaio... xD Però spero che sia ugualmente gradita.
Ammetto che sono stata un po' fantasiosa nella storia, è praticamente impossibile che al mare nevica, ma ho voluto rendere l'atmosfera magica e spero che avete apprezzato nonostante ho volato con la fantasia... ^_^
Bè fatemi sapere cosa ne pensate... A presto, Cla.

   
 
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