*** Monti Paoz, ore 20:40 ***
 
“Eccoli. Si sono riuniti tutti per cena. Poco male, almeno non dovrò fare molti viaggi. Ora devo solo trovare il modo per entrare. Ci sono!” Dopo aver pensato ciò con rapidità, salii il più silenziosamente possibile sul tetto. Una volta in cima all’abitazione dei Son, presi un martello ed iniziai a scagliarlo contro le povere tegole, mandandole in frantumi. Probabilmente mi sentirono… vabbè, tanto dopo poco mi avrebbero vista. Con un ultimo colpo si formò una voragine sul tetto della casa,  vi saltai dentro, raggiungendo così il secondo piano dell’abitazione. Scesi velocemente le scale, poi, arrivata all’ultimo gradino, spiccai un salto e piombai sul tavolo, imbandito di pietanze.
“Oh, merda…” pensai. Con mia grande sfortuna ero atterrata sul tacchino ripieno, sporcandomi così le scarpe bianche nuove. Non c’era tempo per pensare alle scarpe in quel momento, tutti mi stavano guardando.
-T-tu, ch-chi s-sei?- mi domandò Crilin, che, terrorizzato, si nascose dietro Yamcha, che a sua volta si nascose dietro Junior. Vegeta si limitò a guardarmi male. Molto male.
-Ci potresti fare l’onore di conoscere l tuo nome?- domandò Trunks. Accipicchia, era più carino di quanto pensavo.
-Che?- domandai. –Niente giri di parole, Saiyan!-
Allora sopraggiunse Goten, che gesticolando mi disse: –Come tu ti chiamare?-
Mi venne da ridere. –Io essere Luana, ma non essere stupida, quindi voi potere parlare normale!-
-Ok.- si limitarono a dire quasi tutti i presenti all’ unisono.
Ok? Dalle loro parti era normale che qualcuno piombasse giù dal tetto? Mah…
Mi venne improvvisamente fame, e mentre pensavo a come poter mettere qualcosa sotto i denti, trovai la soluzione. Un sorriso sadico mi si dipinse sul viso, - sorriso che, tra l’altro, mi donava- poi mi avvicinai a Goku, gli presi un cosciotto dal piatto e iniziai a mangiarlo, sotto lo sguardo stupito del Son. Avendo ancora un certo languorino nello stomaco, così mi avvicinai a Vegeta, con l’intenzione di rubare anche a lui qualcosa dal piatto, ma…
-Non ci provare mocciosa!- mi disse il Saiyan. Sperava forse di terrorizzarmi? Nah, non ci era riuscita neanche la mia prof. di italiano, soprannominata occhio-da-triglia, figuriamoci  un alieno da strapazzo! Un momento, mi aveva chiamata mocciosa?
-Senti principino dei miei stivali, ‘mocciosa’ lo dici a tua sorella, capito? E non pensare di terrorizzarmi con quel faccino che ti rende infinitamente figo, con quei pettorali magn…- Dovetti fermarmi, perché mi accorsi che stavo sbavando come un Golden Retrive davanti ad una bistecca. Oh. Cazzo. Qualcuno mi spiega perché devo farle proprio io le figure di merda? Mentre ero immersa nei miei pensieri, notai che Junior aveva un espressione alla “ma chi cavolo è questa pazza psicopatica e che diavolo è venuta a fare".                                                           
Tossii per attirare l’attenzione su di me, come se non ne avevo già abbastanza.
–Allora, adesso vi spiego il motivo della mia visita.- qualcuno diventò blu, mentre altri alzarono gli occhi al cielo e sospirarono un “alleluia”. –Dunque, io in teoria dovrei scrivere ben tre Fanfiction per dei contest, ma in pratica sto ancora aspettando che mi arrivi per posta l’ispirazione che ho ordinato due settimane fa su Internet, quindi ho deciso che nel frattempo creerò una raccolta, in cui racconterò una giornata passata con voi. Per questo, ho intenzione di passare ben dodici ore con ciascuno di voi. Non accetto repliche.- detto questo aprii una delle capsule che avevo in tasca, facendo comparire una macchina del tempo. Vi salii sopra, digitai l’anno in cui desideravo andare e il luogo. Indovinate un po’ qual era la mia meta? Il pianeta Vegeta. Un momento! Non avevo detto con chi avrei passato il primo giorno! Per questo tornai al centro dell’abitazione dei Son e consegnai un bigliettino con scritto “Tu sarai il primo” al diretto interessato: Son Goten. Dopo aver fatto ciò, potei finalmente partire.



 
*** Palazzo reale, ore 21:04***

Non so come, ma la macchina del tempo atterrò al centro della sala reale e mi ritrovai con addosso migliaia di occhi neri che mi guardavano con fare omicida. Scesi dalla macchina del tempo, giusto in tempo per sentire il Re urlare qualcosa simile ad un “acciuffatela!”, poi mi ritrovai circondata da venti Saiyan, che mi legarono le mani dietro la schiena e mi condussero davanti al Re Vegeta.
-Come ti chiami, quanti anni hai e cosa ci fai qui.- mi chiese. “Chiese” per modo di dire, più che altro me lo ordinò
-Allora, in genere mi chiamano gli altri e non ti dico la mia età altrimenti mi fai fare la putta… concubina di uno di questi scimmioni. Però cosa ci faccio qui te lo posso dire.- risposi sfacciatamente, nessuno riusciva a farmi tacere.
-Come prego?- chiese ancora il Re. Ok, visto da vicino era proprio carino, però, con una visitina al barbiere sarebbe stato meglio.
- Luana, 19 anni, voglio scrivere Fanfiction su di voi. – mi corressi. Ad un tratto, mentre il Re stava ancora decidendo le mie sorti, dalla folla uscì un uomo, molto simile a Goku, che disse:
-Vegeta, lasciala. Ho ricevuto un suo biglietto, è tutto vero quello che vuole fare.- poi mi liberò dalla corda che mi teneva legata.
Finalmente libera, corsi subito verso il mio salvatore e gli saltai letteralmente in braccio, facendogli perdere l’equilibrio. Eravamo a terra, ma non mi importava; cominciai a sbaciucchiarlo su tutto il volto, lasciando tracce del mio rossetto un po’ ovunque. Alla fine decisi di appropriarmi delle sue labbra e sentii che il bacio veniva ricambiato. Inaspettatamente, avvertii una sua mano sulla pancia, che mi accarezzava, mentre l’altra cercava di togliermi la maglietta. Mi staccai di colpo, rialzandomi. Certo che era proprio un porco! Fare certe cose in pubblico! Ma dove cavolo era andata a finire la Privacy? Probabilmente capì e, prendendomi per mano, mi portò in una specie di sgabuzzino, dove… vedemmo i fuochi d’artificio. Devo ammettere che sul pianeta Vegeta li facevano molte bene i fuochi d’artificio! Ce n’erano di tutti i colori e di tutte le forme!
Dopo tre ore passate a guardare i fuochi d’artificio, uscimmo dalla stanza e notai che tutti ci stavano guardando male.
-Adesso che ti sei divertita, che ne dici di dirci cosa ci fai qui e cosa sono quelle fictioncose?- domandò il re vedendomi arrivare.
All’inizio arrossii, ma poi, cercando di darmi un po’ di contegno, risposi:
-Le fanfiction sono dei testi che, come suggerisce il nome, sono scritti dai fan. In questi testi gli autori possono raccontare avventure e altre cose che ora non ho voglia di spiegare. Capito?-
-Ehm… No.- per quanto poteva essere carino il re, era anche un po’ stupido.
-Comunque, quello che dovete sapere è che dovrò passare una giornata con ognuno di vo. Il primo sarai tu, Vegeta. Niente repliche.- dissi riassumendo il più brevemente possibile il mio piano, poi presi la macchina del tempo e me ne tornai nella mia bella casetta.











Angolino di Luana Chan

Sì, lo so, è uno sclero questo inizio. Prometto che (forse) i prossimi capitoli saranno seri.  *incrocia le dita di nascosto*
Eh bho, credo sinceramente di non aver scritto così tanto (ben 1138 parole), quindi devo festeggiare u.u

Baci.