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Autore: Eleonor3001    08/01/2012    1 recensioni
A volte il destino può giocarci brutti scherzi.
Molte volte le scelte delle persone a noi più vicine possono rivelarsi le migliori mai prese.
Molte volte siamo talmente presi dalla popolarità da dimenticarci chi davvero tiene a noi.
A volte siamo talmente accecati dall'inseguire i nostri sogni che non ci rendiamo conto che in realtà tutto ciò che avevamo sempre desiderato lo abbiamo già.
'Perché dovrei?' Quelle furono le prime parole dell'inizio del suo sogno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Perché dovrei?-
-Ma come perché?, avevi detto che la musica era il tuo sogno, la tua passione, la tua unica ragione di vita!-
-Sì, mamma, e hai ragione, ma semplicemente non vedo come un corso di violino a scuola possa servirmi-
-Cristina ascoltami bene, abbiamo pagato, tu ci andrai e su questo non ci piove-
-Bhe, e se io non volessi? Se io non ci andassi? Se io fossi stanca di starvi a sentire e non volessi più sentire papà che mi strilla da una parte all'altra della casa che la chitarra non fa per me e che devo finirla?-
A queste parole dagli occhi di Cristina scese una piccola lacrima, una lacrima, solo una, ma tanto significativa.
Cristina diede le spalle a sua madre e si diresse in camera sua con un andamento lento e leggero che la faceva sembrare una farfalla, sbatté la porta con tutta la forza che aveva.
Si sentiva ferita, in un certo senso, i suoi genitori l'avevano sempre spinta a fare cose che lei non si sarebbe mai immaginata come: nuoto, pallavolo e ginnastica ritmica.
'Il violino non fa per me' pensava, 'Non mi piace la musica classica, non saprei distinguere Beethoven da Mozart, quando suono la chitarra è tutto diverso, posso suonare ciò che voglio e lo faccio per divertirmi, per sfogarmi, non devo dar retta a nessuno, non so se riuscirei a suonare dei brani che mi sono stati imposti'.
Una voce stridula dissolse Cristina dai suoi pensieri:
-Cri! Scendi è pronto!-
-Ila non mangio io questa sera...apparecchia solo per voi!-
-Come vuoi!-
Cristina si connesse su Facebook dove gli arrivò immediatamente un messaggio in chat, era Elena, la sua migliore amica.
-Allora li hai convinti?-
-Magari, domani violino e non si discute, augurami buona fortuna-
-Buona fortuna tesoro, ci vediamo a scuola!-
-Certo! Ciao-
In quel momento la porta della camera di Cristina si aprì e sua madre si sedette sul suo letto.
-Tesoro, scusami, ma sono sicura che ti divertirai-
-Ne eri sicura anche quando mi hai mandata a nuoto, ma non andò molto bene-
Cristina indicò a sua madre la porta come a dire: 'Esci di qui' e lei a testa bassa, rassegnata scese le scale e tornò a mangiare la sua noiosa insalata.
A Cristina dispiaceva trattare in quel modo sua madre, ma delle volte non la sopportava e si addormentò, triste quanto bastava, sprofondando nei suoi pensieri.
La mattina dopo Cristina si svegliò di cattivo umore, cosa che non le era mai successa prima, era la prima volta.
Scese le scale, andò in cucina e prese una mela da mangiare al volo come suo solito, poi andò in camera e cominciò a prepararsi.
Solite cose: Un jeans, una T-shirt e delle Converse, tanto per essere comodi durante la giornata, un filino di trucco e uscì di casa, prese una grande boccata d'aria e si avviò verso scuola.
Arrivata nel cortile la sua attenzione si focalizzò su un ragazzo che non aveva mai visto: occhi verdi, capelli scuri e corti e un bellissimo sorriso che giocherellava con Matteo.
Cristina si avvicinò ai due.
-Ehy Matteo! Ciao!-
-Cristina ehy, ti presento mio cugino, è nuovo, si chiama Alessandro, Alessandro lei è Cristina, Cristina lui è Alessandro-
-Piacere! Ti ho già vista da qualche parte?-
-Emh non credo, no, mi ricorderei-
Alessandro guardò Cristina con un'espressione perplessa e Cristina si riprese subito.
-Mi ricorderei del...emh...del cugino del mio migliore amico, non è vero Matteo?-
-Emh io veramente pensavo che..-
Cristina diede un piccolo colpetto a Matteo.
-Oh Emh, certo! Migliore amica-
Suonò la campanella e i ragazzi si diressero in classe.
-Ci si vede, emh, Cristina giusto?-
-Sì, ciao-
  
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